Tecnologia, addestramento e valori: le fondamenta su cui continuare a costruire il futuro

Roma, 31 dicembre 2024 – L’Esercito Italiano chiude un anno intenso e ricco di impegni, confermandosi come pilastro al servizio del Paese e dei suoi cittadini. Con dedizione, professionalità e spirito di sacrificio, ha operato in un contesto globale sempre più complesso. Forte di competenze consolidate, tecnologie avanzate e un impegno costante verso i giovani, ha affrontato con successo le sfide del presente, gettando solide basi per il futuro. La convinzione che la sicurezza dell’Italia sia una conquista quotidiana, e non un diritto garantito, ha guidato ogni azione intrapresa.



L’Esercito Italiano, oltre al significativo apporto di personale e mezzi nelle missioni e nelle operazioni all’estero, impiega 6635 militari nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, offrendo un contributo cruciale alla sicurezza del Paese. Tra questi, 800 uomini e donne vigilano su 20 stazioni ferroviarie in città come Genova, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Firenze e Roma, garantendo la protezione dei viaggiatori. Nel 2024, l’impegno dell’Esercito si è tradotto in 17 milioni di controlli a persone e veicoli, oltre 3000 arresti o denunce, e il sequestro di 157 armi, 300 veicoli e circa 20 kg di sostanze stupefacenti.

In parallelo, 200 militari operano nella “Terra dei Fuochi”, utilizzando droni, aeromobili a pilotaggio remoto, per oltre 2500 ore di volo. Grazie a questa tecnologia avanzata, sono stati individuati più di 550 siti di sversamento e roghi dolosi. Questi sistemi tecnologici trovano impiego anche nel piano di eradicazione della peste suina africana, confermando il ruolo dell’Esercito come forza versatile e al servizio della sicurezza nazionale.




Gli artificieri dell’Esercito Italiano hanno effettuato oltre 2.300 interventi di bonifica di ordigni inesplosi su tutto il territorio nazionale, tra cui 45 su bombe d’aereo risalenti al Secondo Conflitto Mondiale. Questo impegno instancabile è fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino del territorio. Parallelamente, gli elicotteri dell’aviazione dell’Esercito hanno consolidato il loro ruolo cruciale nella campagna anti incendi boschivi, effettuando durante l’estate 20 interventi per un totale di 80 ore di volo, contribuendo significativamente alla protezione dell’ambiente.









Inoltre circa 1250 soldati dell’Esercito Italiano, distribuiti capillarmente in tutte le regioni, sono in prontezza operativa ogni giorno, inclusi i periodi festivi, per interventi di emergenza sul territorio nazionale, con l’impiego di militari dell’unità del Genio, specializzati in operazioni di soccorso in caso di calamità. Con il supporto di assetti aerei pronti al decollo, squadre di soccorso alpino e nuclei meteo nivologici, rappresentano una risorsa essenziale per il Paese. Nel 2024, il loro intervento è stato decisivo durante le alluvioni che hanno colpito Veneto ed Emilia Romagna, dimostrando ancora una volta la loro capacità di risposta rapida ed efficace alle emergenze.









I moderni scenari richiedono una supremazia tecnologica alla cui base ci sia la costante ricerca dell’innovazione. L’impegno dell’Esercito in questo ambito include investimenti continui in robotica, intelligenza artificiale, droni, cyber e spazio per garantire superiorità operativa anche in contesti complessi.
Il percorso di sviluppo capacitivo che l’Esercito ha iniziato dovrà accelerare nel prossimo futuro per la necessità di misurarsi, a livello internazionale, con attori in possesso di piattaforme all’avanguardia e per l’esigenza di interoperabilità con gli eserciti dei Paesi amici e alleati. Questa spinta tecnologica si manifesta anche nella crescita di unità specialistiche come ad esempio il 3° reggimento Supporto Targeting “Bondone”, che ha il compito di svolgere attività di ricerca, sorveglianza, individuazione e identificazione degli obiettivi attraverso l’impiego di droni di ultima generazione, e il 9° reggimento Sicurezza Cibernetica “Rombo”, unità deputata a svolgere operazioni nell’ambiente cibernetico e nello spettro elettromagnetico.
Un impegno per l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica che anche nel 2024 ha reso l’Esercito particolarmente attrattivo per i giovani; oltre 40 mila infatti hanno presentato domanda di partecipazione ai concorsi, a testimonianza del fatto che l’impegno a formare e valorizzare i giovani, riconoscendoli come motore del cambiamento, è la strada giusta per puntare ad un futuro sempre più moderno ed efficiente.
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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito





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