Archivi categoria: SOMALIA (contingente italiano)

Somalia: esplosione coinvolge convoglio italiano, nessun militare ferito, in corso accertamenti

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foto di repertorio

Mogadiscio (Somalia), 30 settembre 2019 – Nella tarda mattina di oggi, due VTLM Lince, appartenenti ad un convoglio di 3 mezzi italiani, sono stati coinvolti in un’esplosione al rientro da un’attività addestrativa a favore della Forze di sicurezza somale.

Al momento non si registrano conseguenze per il personale italiano. Le cause dell’esplosione sono in corso di accertamento.

I militari italiani operano nell’ambito della missione europea in SOMALIA (EUTM), finalizzata al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo (TFG), attraverso la consulenza militare a livello strategico alle istituzioni di difesa somale e l’addestramento militare. La missione militare dell’UE opera in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri attori della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione come le Nazioni Unite, l’African Union Mission in Somalia (AMISOM) e gli Stati Uniti d’America.

©: Stato Maggiore Difesa
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Somalia, esplosione a Mogadiscio, nessun militare ferito

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Mogadiscio (Somalia), 1 ottobre 2018 – Un VTLM Lince, appartenente ad un convoglio di 5 mezzi italiani, è stato coinvolto questa mattina, alle ore 12:10 locali, in un’esplosione al rientro da un’attività addestrativa a favore della Forze di sicurezza somale.

Nessun militare italiano è rimasto ferito nell’evento. Il mezzo, con a bordo 4 militari, è stato lievemente danneggiato ed è rientrato in base. 

L’esplosione è avvenuta a 700 metri circa dalla sede del Ministero della Difesa a Mogadiscio. 

I militari italiani operano nell’ambito della missione europea in Somalia (EUTM), finalizzata al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo (TFG), attraverso la consulenza militare a livello strategico alle istituzioni di difesa somale e l’addestramento militare.

La missione militare dell’UE opera in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri attori della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione come le Nazioni Unite, l’African Union Mission in Somalia (AMISOM) e gli Stati Uniti d’America.

EXPLOSION IN MOGADISHU. NO ITALIAN SOLDIERS WOUNDED

October 1st, 2018 – A VTLM Lince, belonging to a convoy of 5 Italian vehicles, was involved this morning, at 12:10 local time, in an explosion when he returned from a training activity in favor of the Somali security forces. No Italian soldier was injured in the event. The vehicle, with 4 soldiers on board, was slightly damaged and able to return to the base.

The explosion occurred about 700 meters from the Ministry of Defense in Mogadishu. 

The Italian military operates within the European mission in SOMALIA (EUTM), aimed at strengthening the Somali Transitional Federal Government (TFG), through strategic military consultancy to Somali defense institutions and military training.

The EU military mission works in close cooperation and coordination with the other actors of the international community present in the area of operation such as the United Nations, the African Union Mission in Somalia (AMISOM) and the United.

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Fonte e immagine: Stato Maggiore Difesa
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Somalia, avviata la decima missione addestrativa italiana

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Gibuti, 20 settembre 2018 – Con l’arrivo a Gibuti di 208 componenti, di cui 4 donne delle Somaly Police Forces (SPF), è partita ufficialmente la missione addestrativa italiana bilaterale, la MIADIT Somalia, ormai giunta alla sua decima edizione.

La missione  nata da accordi bilaterali Italia-Somalia, Italia-Gibuti, affidata ad un team di militari specializzai dell’Arma dei Carabinieri, al comando del colonnello Giglio Vincenzo, si prefigge l’obiettivo di creare le condizioni per la stabilizzazione della Somalia e dell’intera regione del Corno d’Africa, mediante l’accrescimento delle capacità operative delle SPF ed il miglioramento dei rapporti bilaterali con la Repubblica di Gibuti, mediante l’addestramento delle Forze di Polizia gibutiane.

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Il ciclo formativo viene svolto presso le strutture dell’Accademia di Polizia e della gendarmeria gibutiana, in prossimità della base militare italiana di supporto, e prevede lezioni sia teoriche che pratiche in diversi settori, come nelle tecniche investigative, nella tutela ambientale, nell’antiterrorismo, con istruttori provenienti da Reparti altamente specializzati dell’Arma dei Carabinieri quali GIS (Gruppo Intervento Speciale) il 1° RGT Paracadutisti “Tuscania”, il RACIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) il ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) ed il TPC (Tutela Patrimonio Artistico). Ad oggi sono state addestrati circa 1500 poliziotti somali e 850 gibutiani.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Missione EUTM Somalia: Italian-NSE presenta 21 progetti CIMIC

Il CIMIC (Civil Military Cooperation) della missione EUTM Somalia ha presentato i progetti a favore della popolazione locale al vice governatore della regione del Banadir e al suo staff

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Mogadiscio, 24 aprile 2018 – Il comandante dell’Italian National Support Element (IT-NSE) della Missione  EUTM Somalia ha incontrato il vice governatore della regione del Banadir e il suo staff (città di Mogadiscio).
L’incontro, che si è svolto presso l’ufficio del sindaco di Mogadiscio e governatore del Banadir, è stato voluto fortemente per mostrare la volontà da parte dei militari italiani della missione EUTM di supportare l’amministrazione locale. 

L’iniziativa ha avuto, inoltre, lo scopo di presentare le attività di CIMIC svolte e da svolgere da parte del Contingente italiano in Somalia.
Nel corso dell’evento sono stati discussi gli esiti dei 21 progetti eseguiti a supporto della popolazione locale che hanno interessato, nel corso del 2017-2018, principalmente i settori sanità, sicurezza, servizi di emergenza e supporto umanitario alle minoranze. Questi interventi sono stati realizzati grazie alla determinazione degli operatori del Multinational CIMIC Group, unità dell’Esercito – a valenza interforze e multinazionale – specializzata nella cooperazione civile-militare che opera in Mogadiscio sin dal 2014.

Tra i numerosi interventi si possono elencare i progetti di ristrutturazione delle Mother and Child Health Centre dei distretti di Shibis e Darkeenley, infrastrutture pubbliche che hanno come target l’assistenza delle giovani madri partorienti e dei minori sino ad un età di 3/5 anni. Gli interventi del contingente italiano hanno infatti reso le strutture, prima precarie e mancanti dei servizi essenziali, tra le più accoglienti della città ed hanno permesso l’implementazione, grazie al coordinamento con le principali organizzazioni internazionali presenti in Somalia, di servizi quali il supporto ed assistenza al parto, prevenzione malattie sessualmente trasmissibili, programmi nutrizionali specifici, campagne di vaccinazioni ed attività di monitoraggio delle violenze domestiche.

Inoltre l’attività di CIMIC ha supportato la municipalità del Banadir con la ristrutturazione ed ampliamento di una stazione di polizia nel distretto di Bondheere, distretto particolarmente bersagliato dagli attacchi di Al-Shabab, con la donazione di equipaggiamento al dipartimento dei locali vigili del fuoco che interviene con i pochi mezzi a disposizione in caso di attacchi esplosivi in città. Nel campo delle politiche di sviluppo sociale si sono inoltre sostenuti progetti per la diffusione degli sport di squadra femminili ed attività di vocational training che permettano un emancipazione delle giovani donne e studenti somale.

L’atteggiamento fraterno e l’empatia manifestata durante l’incontro da parte del vice governatore e del suo staff ha chiaramente mostra quanto la presenza fisica del personale italiano nelle aree interessate all’attività di cooperazione, nonostante il clima di sicurezza risulti particolarmente non permissivo, trovi un riscontro più che positivo da parte della popolazione locale.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Somalia: esercitazione a favore del personale della polizia marittima somala

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Mogadiscio (Somalia), 28 marzo 2018 – L’European Union Training Mission Somalia e alle forze dell’African Mission, hanno svolto un’esercitazione a fuoco a favore del personale della polizia marittima somala.

Ieri a Mogadiscio, per la prima volta la missione militare di addestramento dell’Unione Europea in Somalia (European Training Mission Somalia, EUTM-S) ha svolto attività addestrativa insieme al personale della missione europea EU Capacity Building Mission Somalia (EUCAP), che è deputata a fornire un’opera di consulenza e di addestramento per il controllo marittimo.

In particolare, EUTM ha condotto con EUCAP un’esercitazione a fuoco volta a migliorare la capacità operativa della polizia marittima somala e l’attività ha visto il coinvolgimento anche del personale della missione dell’Unione africana in Somalia (African Union Mission to Somalia – AMISOM). L’esercitazione pratica è stata preceduta dalle lezioni teoriche a cura degli istruttori italiani della EUTM, che hanno permesso ai tirocinanti di apprendere le corrette procedure connesse al tiro con armi da fuoco.

L’attività mette in luce i vantaggi dell’approccio globale della UE alla Somalia e al Corno d’Africa che coinvolge  allo stesso tempo diversi attori della comunità internazionale, come l’AMISOM.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Somalia: i militari italiani hanno concluso l’ottava missione di addestramento a favore delle forze di polizia locali

Da settembre 2017, i militari italiani hanno addestrato 180 poliziotti somali e 225 fra poliziotti e gendarmi gibutini

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Gibuti, 25 gennaio 2018 – Termina oggi l’ottavo ciclo della missione italiana di addestramento delle forze di polizia somale e gibutine (MIADIT), condotta dai Carabinieri presso l’accademia di Polizia e della gendarmeria gibutiana.  

Alla cerimonia di consegna dell’attestato ai 405 frequentatori dei corsi, erano presenti molte autorità locali, il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate di Gibuti, il capo di Stato Maggiore della gendarmeria nazionale, il direttore generale della Polizia, il comandante della guardia repubblicana di Gibuti e il relativo capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

A rappresentare le Forze Armate italiane il generale Gino Micale, capo del II reparto del comando generale dell’Arma dei Carabinieri che nel suo discorso, oltre ad esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dagli istruttori dell’Arma dei Carabinieri si è rivolto ai frequentatori così “il vostro sarà un contributo prezioso, perché costituisce la chiave per il mantenimento della pace in Gibuti e in Somalia, rafforzando le condizioni per creare stabilità in tutta la regione del Corno d’Africa” ed ha continuato “siate di sostegno ai vostri connazionali, difendendoli da ogni criminale aggressione, da ogni sopraffazione, da ogni violazione dei diritti umani fondamentali.”     

Durante le numerose attività addestrative svolte infatti, i frequentatori sono stati chiamati a cimentarsi in molteplici materie, insegnate secondo i massimi standard internazionali: dall’addestramento individuale al combattimento alle tecniche di primo soccorso sul campo di battaglia, dalle procedure di gestione dell’ordine pubblico ai poligoni di tiro, dal combattimento nei centri abitati alle tecniche di perquisizione ed ammanettamento.

I corsi sono finalizzati a fornire quelle conoscenze, capacità e professionalità necessarie per creare degli operatori di polizia versatili e moderni, in grado di affrontare con efficacia ed efficienza le minacce che gravano nell’area in questo delicato momento storico.

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La MIADIT Somalia si inserisce in un più ampio quadro di accordi trilaterali con la Somalia e con la Repubblica di Gibuti per contribuire, attraverso il capacity building rivolto alle forze di polizia locali, alla realizzazione di un quadro di stabilità e sicurezza nel Corno d’Africa.

I cicli addestrativi si svolgono a cadenza periodica e quest’ultimo, iniziato a settembre dello scorso anno, ha permesso di addestrare, grazie al contingente di istruttori dell’Arma dei Carabinieri, ben 180 poliziotti somali e 225 fra poliziotti e gendarmi gibutini.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Somalia: un altro generale italiano alla guida della missione dell’Unione Europea

 

Mogadiscio, 21 marzo 2016 – Oggi, presso l’International Campus situato all’interno dell’aeroporto internazionale di Mogadiscio, ha avuto la cerimonia del cambio del comandante dell’European Union Training Mission Somalia (EUTM-S) tra il generale di brigata Antonio Maggi ed il generale di brigata Maurizio Morena.

L’Italia mantiene la guida dell’importante missione dell’Unione Europea che ha il compito di sviluppare il settore della sicurezza in Somalia in stretta collaborazione e coordinamento con gli altri attori della comunità internazionale presenti nell’area d’operazione come le Nazioni Unite, l’African Union Mission in Somalia (AMISOM). Il generale Morena, infatti è il terzo ufficiale generale italiano alla guida di questa missione sin dal 2014, a conferma della qualità e della professionalità della leadership militare italiana apprezzata internazionalmente per quanto fatto dalle nostre Forze Armate in molti teatri operativi.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità somale ed internazionali, tra le quali, Mr. Abdalla Hussein Ali, vice ministro della Difesa, generale Abdirahman Sheikh Issa Mohamed, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente della Somalia, ambasciatore Michele Cervone d’Urso, inviato speciale dell’Unione Europea in Somalia, il generale Mikhail Kostarakos, Chairman del Comitato Militare dell’Unione Europea e il generale Marco Bertolini, comandante del Comando Operativo Interforze dello Stato Maggiore della Difesa italiana.

Le autorità che si sono succedute sul podio, a fattor comune, hanno avuto parole di elogio per EUTM Somalia, per l’impegno profuso nel condurre le proprie attività e per i progressi conseguiti nella formazione delle Forze di Sicurezza somale.

Durante la cerimonia, l’ambasciatore Michele Cervone d’Urso, Mr. Abdalla Hussein Ali e il generale Antonio Maggi, hanno siglato il Memorandum of Understanding quale protocollo d’intesa per il finanziamento, da parte dell’Unione Europea, di alcuni progetti che contribuiranno alla ricostruzione delle capacità del Ministero della Difesa del Governo Federale della Somalia.

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Termina la missione di addestramento dei Carabinieri “MIADIT Somalia 4”

Djibouti (Somalia), 17 dicembre 2015 – Si è conclusa ieri la missione di Capacity Building MIADIT Somalia 4, svolta da personale dell’Arma dei Carabinieri a Djibouti nell’ambito di un accordo bilaterale tra Italia e Somalia e giunta alla sua quarta edizione.

Nel corso della missione, durata circa tre mesi, i Carabinieri hanno svolto un programma addestrativo incentrato sulle principali tecniche di polizia ma anche sul rispetto dei diritti umani, la tutela dell’ambiente, il sopralluogo sulla scena del crimine e le attività di indagine, sulla base dei seguenti moduli didattici: V.I.P. Close Protection, Ordine pubblico e controllo della folla, addestramento al combattimento nei centri abitati con presa e liberazione ostaggi, tecniche di investigazioni scientifiche (C.S.I.).

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Gli allievi, in tutto 200 agenti della polizia somala, prima di ricevere gli attestati di partecipazione, hanno svolto delle esercitazioni pratiche, sintesi delle attività addestrative sviluppate in questi mesi.

La cerimonia di fine corso si è svolta presso l’Accademia della Polizia di Djibouti, alla presenza del vice comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. c.a. Vincenzo Giuliani, di ufficiali del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) e del Comando Generale dell’Arma.

Il generale Giuliani ha pronunciato un discorso di incoraggiamento ai poliziotti somali, per l’importante sfida a cui sono chiamati per la stabilizzazione del loro Paese. Non sono mancate, da parte di tutte le autorità presenti, espressioni di apprezzamento per l’opera svolta dai Carabinieri per l’addestramento delle Forze di Polizia somale e gibutiane.

La visita del vice comandante generale è stata anche occasione di incontro con le autorità locali e somale, che hanno espresso stima e apprezzamento per le attività svolte dai nostri militari.

Il generale Giuliani ha inoltre incontrato, presso la Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) a Djibouti, tutti i Carabinieri lì impegnati, esprimendo la sua vicinanza ai militari e ai loro famigliari porgendo gli auguri per le prossime festività.

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Fonte e immagini: Ministero della Difesa


Mogadiscio: il contingente italiano completa due corsi presso la prigione centrale

Mogadiscio (Somalia), 17 dicembre 2015 – ​Nei giorni scorsi, i militari italiani impegnati nella missione dell’European Union Training Mission Somalia (EUTM Somalia) hanno concluso due corsi destinati al personale della Polizia Penitenziaria ed ai detenuti della struttura carceraria della città.

Il primo dei due corsi era destinato a 30 agenti, di cui 6 donne, ed ha riguardato i diritti umani e la riabilitazione dei detenuti. Il secondo ha consentito invece, a 20 detenuti per reati minori e prossimi alla scarcerazione per fine pena, di acquisire le conoscenze per potersi avviare alla professione di elettricista. Il corso formativo, suddiviso in lezioni teoriche e pratiche, permetterà ai frequentatori di potersi reinserire meglio nella società, grazie alla professionalità acquisita.

Le attività didattiche sono state finanziate dalla cooperazione civile-militare italiana in Somalia.

La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta alla presenza del Comandante di EUTM Somalia, generale di brigata Antonio Maggi, del comandante del Supporto Nazionale Italiano, colonnello Bernardo Mencaraglia, del commissario generale del Corpo degli Agenti di Custodia, generale Bashir Mohamed Jama e del rappresentante del sindaco di Mogadiscio, capitano Mohamud H Moghe. In particolare, il generale Bashir Mohamed Jama ha ringraziato il contingente italiano di EUTM-S per l’importante contributo fornito, auspicandosi altre future collaborazioni.

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Fonte e immagini: Ministero della Difesa

Somalia: conclusi corsi per le forze armate somale

Controlli con metal detector

Controlli con metal detector

Somalia, 27 agosto 2015 – gli istruttori italiani della missione European Union Training Mission Somalia (EUTM Somalia), in collaborazione con l’Esercito Nazionale della Somalia, AMISOM (Africa Union Mission in Somalia) e UNSOM (United Nations in Somalia) hanno concluso i corsi per comandanti di plotone e di polizia militare in favore delle forze di sicurezza locali.

I corsi, della durata di 3 mesi sono stati incentrati sulle tecniche e procedure di fanteria e sulle nozioni di leadership, in favore di 25 Ufficiali, mentre altri 75 militari somali hanno frequentato il corso di polizia militare.

Il ciclo addestrativo è stato chiuso con un’esercitazione congiunta presso il Jazeera Training Camp, situato nei pressi dell’aeroporto internazionale di Mogadiscio, in cui i frequentatori hanno dato dimostrazione delle capacità acquisite.

Rappresentazione in scala di un posto di blocco

Rappresentazione in scala di un posto di blocco

Dal 2010, EUTM Somalia ha contribuito alla formazione di oltre 5.500 soldati del Somali National Army (SNA), tra ufficiali, sottufficiali, specialisti e formatori.

L’impegno del contingente di EUTM Somalia non si ferma al solo addestramento delle Forze Armate somale, ma procede anche sul piano della consulenza alle autorità somale. Il contingente militare italiano conta circa 100 unità, di cui 20 inquadrati nello staff di EUTM e circa 10 addestratori.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

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