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Il libro “Gorbacëv il furbo ingenuo” di Pierluigi Franco verrà presentato il 5 dicembre a Venezia

Venezia, 28 novembre 2022 – Il libro “Gorbacëv il furbo ingenuo” di Pierluigi Franco, edito da Rubbettino Editore, verrà presentato il 5 dicembre a Venezia presso La Toletta – SpazioEventi.

Il volume, una storia non agiografica alle origini della crisi mondiale (e ucraina), sarà fonte di dialogo tra l’autore Pierluigi Franco e il prof. Aldo Ferrari, docente di Storia della Cultura russa all’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore del programma Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’ISPI.

IL LIBRO

Il libro, che ha attinto a una ricca documentazione, traccia il percorso di Michail Sergeevic Gorbacëv, certamente il personaggio più importante della storia della seconda metà del XX secolo, caratterizzandola in maniera incisiva. Gorbacëv ha senz’altro rivoluzionato gli equilibri del mondo, con una politica che ha portato alla disgregazione dell’Unione Sovietica e di quella che era l’immensa Russia degli Zar, favorendo due linee di pensiero: una che lo ritiene una sorta di eroe, un’altra che lo ritiene un politico incapace che ha, sia pure involontariamente, creato le basi di tutti gli attuali conflitti che stanno sconvolgendo il pianeta. Un dibattito interrotto, poiché le convenienze politiche hanno portato quasi a dimenticare.

Oggi si parla tanto di Putin e della sua Russia, ma difficilmente si parla di quello che è stato il periodo di incubazione di questa Russia frutto inevitabile di quanto accaduto negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta. Non si può infatti negare che Putin sia in qualche modo un prodotto della politica di Gorbacëv e che la stessa Ucraina sia nata come Stato indipendente il 1 dicembre 1991 quando Gorbacëv era ancora Presidente dell’Urss.
Michail Sergeevic Gorbacëv si è spento il 30 agosto 2022 all’età di 91 anni.

L’AUTORE

Pierluigi Franco (Sulmona, 1957), laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista, ha lavorato per trent’anni all’Agenzia ANSA dove, nella redazione Esteri, è stato capo del servizio ANSAmed (Mediterraneo e Medio Oriente) e ideatore di ANSA Nuova Europa (Est Europa e Balcani), che ha coordinato dalla sede di Trieste. E’ stato poi capo dell’ufficio di corrispondenza dell’ANSA a Teheran ed è stato l’ultimo giornalista occidentale a operare stabilmente nella Repubblica Islamica dell’Iran.

Prima di approdare all’ANSA ha lavorato nei quotidiani romani Il Messaggero, dove ha svolto il praticantato, e Il Tempo, oltre a varie collaborazioni tra le quali quelle con Il Sole 24 Ore, con Radio 24 e con la Tv tedesca Zdf.

Ha collaborato con l’Istituto nazionale di studi crociani per il quale ha pubblicato lavori sull’opera e sul pensiero di Benedetto Croce. E’ stato componente della giuria del “Premio Hemingway”. Ha svolto consulenze e docenze in ambito di Forze Armate. Ha operato in diverse aree tra le quali Est Europa, Balcani, Medio Oriente, Asia Centrale e Sud-Est asiatico.


Venezia, lunedì 5 dicembre 2022 ore 18.00
presentazione del libro Gorbacëv il furbo ingenuo, edito da Rubbettino Editore

Accesso libero alla presentazione fino a esaurimento dei posti disponibili.

La Toletta – SpazioEventi, il laboratorio culturale di Venezia, è a Dorsoduro 1134,
Fondamenta di Borgo (alle Eremite, a 2 minuti dalla Libreria Toletta).


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Cilento, il Premio Nassiriya per la Pace giunge alla IX edizione

Cilento, al via il Premio Nassiriya per la Pace con il vice presidente del Senato Gasparri e il viceministro degli Esteri Cirielli

Camerota (SA), 11 novembre 2022 – Ritorna l’appuntamento con il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace, giunto alla IX edizione e si terrà l’11 e il 12 novembre nel Cilento.

Il Premio, organizzato dall’associazione culturale Elaia e patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dalla Difesa, dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dalla Provincia di Salerno, dal Parco Nazionale del Cilento e dai Comuni di Camerota, Centola, Celle di Bulgheria e Santa Marina, ha cadenza annuale e viene conferito a persone che si sono distinte nel campo sociale e in particolare per la loro attività di promozione della pace.

Quest’anno, per l’occasione, inaugureremo tre pietre d’inciampo dedicate all’ambasciatore italiano Luca Attanasio, al carabiniere Vittorio Iacovacci e al brigadiere Carmine Tripodi”.

– il presidente del Premio Vincenzo Rubano –

Presenzieranno all’evento il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. E’ prevista inoltre la presenza del comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone, e del generale di corpo d’armata Andrea Rispoli, comandante interregionale Carabinieri “Ogaden”, saranno presenti all’evento anche il prefetto di Salerno, nonché le massime autorità civili, militari e religiose della provincia di Salerno e della Campania, personalità del mondo della cultura e della scienza.

11 NOVEMBRE

Si parte l’11 novembre, alle ore 10, nell’anfiteatro del Santuario dell’Annunziata di Licusati dove si terrà la commemorazione dei caduti di Nassiriya e lo scoprimento delle pietre d’inciampo con gli interventi musicali della Fanfara della Legione Carabinieri Campania. A seguire la cerimonia di premiazione e il concerto dell’orchestra degli studenti dell’istituto scolastico di Camerota.

Nell’area della manifestazione saranno allestiti stand espositivi delle Forze Armate. Nel pomeriggio, a Marina di Camerota, sarà possibile ammirare la Nave Margottini della Marina Militare e visitare la Nave Gregoretti della Guardia Costiera.

12 NOVEMBRE

Sabato 12 novembre, alle ore 10.30, a Centola, nella Sala del Consiglio Comunale, si terrà un incontro-testimonianza con l’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci (costretto a vivere sottoscorta a causa delle numerose minacce subite dalla mafia), con Zakia Seddiki (moglie dell’ambasciatore Luca Attanasio e presidente della Ong Mama Sofia) e della professoressa Emanuela Del Re (già viceministro degli Esteri e attualmente rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel).

I lavori saranno introdotti dal sindaco di Centola Rosario Pirrone e dal presidente del Premio Nassiriya per la Pace Vincenzo Rubano. Modererà la vice preside dell’Istituto scolastico di Centola Alessia Cennamo.

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, a Celle di Bulgheria, nella sala consiliare, incontro con Giuseppe Antoci, con il presidente del Parco del Cilento Tommaso Pellegrino, con il presidente del Consiglio della Campania Gennaro Oliviero e con il sindaco Gino Marotta. Modererà la giornalista Maria Emilia Cobucci.

Al termine il sindaco di Celle consegnerà, in seduta straordinaria, il premio Internazionale Alztek a Giuseppe Antoci.

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CULTURA: APERTA A ROMA LA MOSTRA “ALI DI CARTA, L’AERONAUTICA MILITARE E IL VOLO ATTRAVERSO I MANIFESTI E  LA CINEMATOGRAFIA”

La mostra, ospitata nelle Sale Storiche del Palazzo dell’Aeronautica, sarà aperta al pubblico – con ingresso gratuito e previa prenotazione on-line, nei giorni festivi e nei fine settimana fino al 19 febbraio 2023

Roma, 15 ottobre 2022 – Da domani, sabato 15 ottobre 2022, e fino al 19 febbraio 2023, la mostra sarà aperta al pubblico e vedrà esposte all’interno delle sale storiche del Palazzo AM oltre 240 opere – tra manifesti, fotobuste, cartelloni e bozzetti – a rappresentare le specialità aeree che nel corso del tempo, dai primordi del volo dei fratelli Wright fino ai giorni nostri, hanno contribuito a scolpire nell’immaginario collettivo momenti ed eventi epici.

Raccontare la storia dell’Aeronautica Militare, evocando il sogno del volo  attraverso le straordinarie immagini di manifesti, locandine, cartelloni pubblicitari e riviste che hanno segnato un’epoca nel cinema, nella pubblicità, nelle arti visive e divulgative in genere: questo il tema  della mostra “Ali di Carta – l’Aeronautica Militare e il volo attraverso i manifesti e la cinematografia”, inaugurata ufficialmente oggi a Palazzo Aeronautica, a Roma, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di squadra aerea Luca Goretti, e di numerose autorità ed ospiti.

Un titolo – Ali di carta – che riporta alla leggerezza e alla bellezza del sogno di volare, in assonanza alla leggerezza della carta dei manifesti cinematografici e delle illustrazioni grafiche dei primi del ‘900, opere che la Forza Armata ha in alcuni casi anche contributo a restaurare e consolidare e che saranno per la prima volta riunite ed esposte al pubblico nell’ambito delle iniziative legate al Centenario dell’Aeronautica Militare, che ricorrerà il 28 marzo del 2023.

Ma è anche il cinema che si racconta in questa  mostra, pensata ed ideata grazie al supporto di tanti soggetti istituzionali e non: i manifesti ed i bozzetti, molti dei quali mai esposti prima al pubblico, provengono infatti da importanti archivi cinematografici e diverse collezioni pubbliche e private. Fondamentale, in tal senso, il supporto del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, del Museo Nazionale del Cinema di Torino e la sinergia con la Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha fornito consulenza scientifica alla curatrice dell’esposizione, la Dottoressa Maria Grazia Bella dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, ed ha reso disponibili macchine da presa e altre attrezzature di particolare pregio e rilievo.

Questa mostra, che segna l’inizio ufficiale delle celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Militare, rappresenta un’occasione unica per unire tante eccellenze del Paese e valorizzare un patrimonio incredibile di tradizioni, arte e cultura nazionali”, ha dichiarato il Generale Goretti nell’indirizzo di saluto che ha preceduto il taglio del nastro della mostra. “Un Centenario che nasce esattamente con lo spirito ed il senso incarnato nel titolo di questa mostra, Ali di carta, che riporta tutti noi alla leggerezza dell’essere bambini, al richiamo di una passione e alla realizzazione dei nostri sogni, come in modo perfetto è sintetizzato nel manifesto della mostra che il Maestro Renato Casaro ha voluto gentilmente dedicarci”.

La mostra, organizzata in 13 sezioni che ripercorrono l’evoluzione storica e tecnologica del volo dai primordi fino alla conquista dello Spazio, sarà aperta al pubblico ad ingresso gratuito, nei giorni festivi e nelle giornate di sabato e domenica dal 15 ottobre al 15 dicembre 2022 e dal 15 gennaio al 19 febbraio 2023, previa prenotazione  dal sito https://alidicarta.aeronautica.difesa.it/.

Un filo sottile che unisce oltre cento anni di storia del volo, dal “più leggero dell’aria” all’aeroplano, per raccontare l’evoluzione dell’Aeronautica Militare che da quei primi voli e durante i decenni successivi ha prodotto imprese aviatorie che spaziano dalle grandi crociere con i trasvolatori atlantici ai conflitti mondiali, rinnovandosi ogni volta con tecnologie avanzate sempre più performanti.

Evoluzione tecnologica ma anche ingegno, capacità e coraggio: la mostra copre tutti gli aspetti di questo mosaico di imprese ed attività che hanno fatto la storia dell’Aeronautica Militare, con opere che raccontano della partecipazione alle operazioni belliche, delle gesta degli sperimentatori dei velivoli che primeggiando nei trofei di velocità o di altezza hanno contribuito a migliorare le qualità dei mezzi e a portare alto in tutto il mondo il nome dell’Italia, senza dimenticare i manifesti e le locandine per le campagne di reclutamento o la pubblicità di eventi quali le crociere aeree, fino ad arrivare alle più recenti conquiste della dimensione spaziale che attraverso le fantasiose creazioni della fantascienza permettono al visitatore di viaggiare verso le stelle con le navicelle spaziali che compaiono in molte pellicole di genere.

La mostra sarà aperta al pubblico – con ingresso gratuito e previa prenotazione on-line,
nei giorni festivi e nei fine settimana,

dal 15 ottobre al 15 dicembre 2022 e dal 15 gennaio al 19 febbraio 2023

https://alidicarta.aeronautica.difesa.it/.

Arte in caserma, 14 artisti per il 186° rgt paracadutisti “Folgore”

Siena, 14 marzo 2022 – Arte e mondo militare si incontrano, ben 14 artisti hanno donato le loro opere al 186° reggimento paracadutisti “Folgore”, per tramite dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze. Le opere saranno presentate nella caserma Bandini da venerdì 18 marzo presso la Caserma Bandini.

L’dea del connubio arte e mondo militare nasce dal profondo senso di appartenenza verso il Reggimento, di quattro amici che nel tempo vi hanno prestato servizio, e che è diventato a loro caro, come una sorta di grande famiglia. In questo gruppo di amici, anche Michele Coppola che oltre ad essere stato un “figlio” di questo reparto, ha poi sviluppato la sua carriera di artista, diventando poi rettore dell’Accademia Internazionale Medicea di Firenze. Michele Coppola coinvolse la compianta artista orafa Paola Crema, proprio nella città del fiore, affinché sposasse l’iniziativa e coinvolgesse un certo numero di personalità del mondo dell’arte. Da quel momento, cominciò a costituirsi la collezione che oggi viene donata al Reggimento.

E’ da ricordare che questa sorta di “gemellaggio affettivo” tra la “Folgore” e l’Accademia Internazionale Medicea risale al 2017 quando la brigata fu insignita dell’onorificenza più alta del consesso fiorentino, cioè il Premio Lorenzo il Magnifico. L’anno successivo il 186° reggimento ottenne invece la medaglia Laurenziana, e fu in quell’ambito che l’idea, comunque pionieristica, di portare l’arte contemporanea in una caserma lanciata dalla Professoressa Frabetti, venne ben accolta dall’allora comandante del reggimento, colonnello Michele Fraterrigo.

Un’idea che riflette la sempre maggiore richiesta di cultura e una rinnovata sensibilità verso la bellezza che come qualcuno diceva “salverà il mondo”. Il rettore Michele Coppola durante un suo discorso sottolineò che “talvolta non si tiene conto che, gli artisti attingono al proprio animo, per dare dimensione a ciò che dimensione non ha, attingono al loro serbatoio emotivo, le loro opere, le loro visioni muoiono dal loro infinito per nascere nella nostra realtà. Quando un pittore decide di dipingere non sa fino in fondo dove arriverà il suo quadro ma sa dove arriverà con se stesso… tocca il fondo della sua natura in un’apnea affettiva per poi tornare su, magari stanco o sfinito ma sicuramente appagato”.

Il gruppo di opere d’arte durante il periodo di comando del colonnello Federico Bernacca, si è poi consolidato. L’onore di inaugurare la mostra pero spetta ora all’attuale comandante colonnello Massimo Veggetti, che farà esporre le opere in uno dei luoghi più importanti per la convivialità di una caserma, la sala mensa. Ognuna di esse rappresenta non solo un soggetto, ma una tematica che vuole offrire, oltre alla leggerezza, anche spunti per favorire una forma moderna dell’otium intellettuale.

Sono 14 gli artisti presenti con le loro opere sono: Marco Castorina, Ambra Morosi, Andrea Stella, Maila Astolfi, Luciano Manara, Marco Vannucchi, Vittoria Marziari, Massimo Listri, Michele Coppola, Lajos Ravasz, David Wurzel, Fiorella Nuti, Pietro Olivieri, Stefania Angelo Comneno Ferrari. Il dottor Ariani vicepresidente dell’Accademia Medicea, ha donato al reggimento alcune opere della propria collezione privata.

Il principe Alessio Angelo-Comneno di Tessaglia

All’iniziativa ha preso parte anche il principe Alessio Angelo-Comneno Ferrari, presidente dell’Accademia Angelico Costantiniana di Lettere, Arti e Scienze di Roma, che ha donato due opere della  sua collezione privata realizzate dalla madre, Principessa Stefania AngeloComneno di Tessaglia. Una donazione particolarmente prestigiosa, poiché il principe è l’attuale capo della famiglia imperiale degli Angelo-Comneno, che racchiude una storia millenaria a metà fra l’Oriente e l’Occidente. L’Accademia, anche in virtù della rivista Studi sull’Oriente Cristiano (tripla classe A del Ministero dell’Università e della Ricerca) è ancora oggi un soggetto attivo nella promozione del dialogo religioso e nella diffusione della cultura a livello mondiale.

L’Accademia Internazionale Medicea e il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore sono quindi fieri di poter vantare una simile collaborazione che impreziosisce l’evento.

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Gli associati Mio Carrozziere-Federcarrozzieri sanificano gratuitamente veicoli di servizio Forze dell’ordine

 

sanificazione gratuita ozono #iocisono (5)Milano, 04 aprile 2020 – I carrozzieri di Mio Carrozziere-Federcarrozzieri che si stanno adoperando sul territorio nazionale per la sanificazione all’ozono gratuita delle vetture delle Forze dell’Ordine e di quanti le Amministrazioni segnalano come “categorie a rischio”. 

L’azienda si impegna inoltre a favore delle Forze dell’Ordine e di quanti le amministrazioni segnalano come “categorie a rischio”. In circa due settimane sono state oltre il migliaio i mezzi sanificati in forma gratuita dai carrozzieri aderenti.

 L’associazione ha ritenuto opportuno di proporre, in tempi di crisi e di chiusura dei servizi di quotidiana assistenza,  un contributo alle comunità in cui operano le aziende.

Sono artigiani della riparazione. Artigiani indipendenti da qualunque rapporto di sudditanza commerciale con qualunque compagnia assicurativa. Sono aziende famigliari che riparano auto da generazioni.

In questo momento di emergenza sanitaria, rispettano la chiusura del servizio limitando la loro operatività alle sole emergenze, ma hanno però ritenuto opportuno offrire un loro contributo gratuito a chi lavora per tutti: la sanificazione con l’ozono, dell’abitacolo delle auto, dei mezzi di trasporto.

La tecnologia offre da diversi anni, alcune soluzioni all’avanguardia per quanto concerne la sanificazione delle autovetture e dei mezzi di trasporto. La sanificazione all’ozono, imprime un’azione ossidante tale da esercitare un efficace risultato come “agente battericida, fungicida e inattivante dei virus”.

Da oltre tre settimane, sul territorio nazionale, alcuni associati Federcarrozzieri, appartenenti al circuito d’eccellenza Mio Carrozziere, specie del centro nord, hanno scelto di mettere gratuitamente a disposizione mezzi e strutture, per alleviare i rischi che chi ci aiuta, di chi lavora per il bene di tutti, di chi ha più bisogno.

“Vorremmo evitare che il loro lavoro sia ancora più esposto. Abbiamo così offerto il nostro contributo ai Corpi di Polizia Locale, dello Stato, ai Carabinieri, alla Protezione Civile. Abbiamo aiutato tassisti ed associazioni di malati e disabili, sanificando gli abitacoli ed i condotti d’aria sì che ogni batterio ed ogni microrganismo potesse essere annientato dall’ozono.

Siamo intervenuti su oltre un migliaio di vetture in meno di due settimane. Non possiamo garantire la certificazione del servizio contro il Covid19 perché ad oggi, così come non si è trovato il vaccino, non si hanno prove scientifiche che avvallino l’ozono come trattamento debellante.

Tuttavia, data la vicinanza del COVID-19 ai genomi della SARS sui cui la scienza ha dimostrato che l’ozono può essere risolutivo, anche in virtù dell’applicazione sperimentale dell’ozonoterapia quale cura possibile, auspichiamo sia un trattamento se non decisivo certamente non nocivo.

Per questa ragione e nel massimo rispetto delle ordinanze ministeriali in vigore, la nostra associazione si è messa a disposizione di tutti.

Al momento, compatibilmente con le possibilità di ciascun aderente, 41 carrozzerie del nostro circuito di eccellenza, sono attive per le sole emergenze ed il servizio di sanificazione gratuita dedicata a quanti sono al servizio di tutti. Noi ci siamo.”

Elenco delle carrozzerie aderenti

Di seguito l’elenco degli aderenti da da cliccare per scaricarlo
elenco aderenti campagna#iocisono 

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Roma, celebrato il 77 anniversario della battaglia di Nikolajewka (video)

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(di Monica Palermo) Roma, 26 gennaio 2020 – Domenica 26 gennaio, l’aria è pungente, c’è movimento, emozione, su via Cassia nel Giardino dei Caduti sul Fronte Russo, all’altezza della tomba di Nerone. Associazioni d’arma con labari, colonnelle e stendardi percorrono su mezzi militari e a piedi la via, chiusa momentaneamente al traffico per l’occorrenza, per poi ammassarsi davanti al monumento ai Caduti per rendere gli onori  nel 77 anniversario della battaglia in suolo russo di Nikolajewka.

Un picchetto d’onore della scuola di fanteria dell’Esercito ha presenziato la cerimonia per rendere omaggio ai fatti d’arme del 26 gennaio del 1943. 

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Fu una battaglia allo stremo, dove alla 2ª divisione alpina “Tridentina”, l’unica delle divisioni italiane ancora in grado di combattere, fu assegnato il compito di iniziare l’assalto al villaggio. Particolarmente significative durante questo attacco furono le azioni dei battaglioni “Vestone”, “Verona”, “Valchiese” e “Tirano”. Malgrado lo sbandamento che sarebbe stato comprensibile per delle truppe in ritirata, gli italiani riuscirono a sostenere lo scontro con i sovietici, maggiormente dotati di armi pesanti ed artiglieria.

Da allora ogni anno gli alpini (e non solo) celebrano quel giorno dove migliaia di uomini, con valore, persero la vita. 

La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera mentre la banda della Regione Lazio suonava l’inno d’Italia, a seguire dieci rintocchi della Martinella sulle note del Silenzio.

Una corona d’alloro, portata dalla Polizia di Roma Capitale, è stata deposta sul monumento ai caduti e rappresentati dello Stato hanno reso gli onori, il presidente del Municipio Stefano Simonelli, in rappresentanza del sindaco, e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.

DSC_9936_Nikolayewka2020A conclusione della cerimonia una messa celebrata da monsignor Giacomino Feminò, concelebrata anche dal parroco della vicina chiesa di Sant’Andrea Apostolo.

Presenti numerose Associazioni d’Arma: alpini (ANA di Roma), paracadutisti della Folgore, autieri (TRAMAT), bersaglieri, granatieri, crocerossine, croce rossa, artiglieri, fanti, carabinieri, reduci di guerra, medaglie d’oro al valor militare, marina militare. Autorità civili, rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Armate in servizio e in congedo, delle Associazioni di Volontariato, e delle Associazioni storiche e culturali ritrovate per condividere ricordi di una battaglia così cruenta. Presenti forze dell’ordine, polizia, carabinieri e polizia municipale, a tutelare che ogni cosa filasse liscio. 

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In una infografica del Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali il posizionamento dei militari italiani in Iraq

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© Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali 

Il Ce.S.I. – Centro Studi Internazionali, con sede in Roma, è un Istituto nato nel 2004 per volontà di Andrea Margelletti che da allora svolge la funzione di Presidente.

L’attività del Ce.S.I si articola e si sviluppa a partire dalle richieste di numerosi committenti, istituzionali e privati, che si rivolgono alla professionalità, all’esperienza e al vivo interesse dei suoi collaboratori per l’attualità, l’analisi e l’approfondimento delle tematiche di politica estera e di sicurezza.

L’obiettivo dell’Istituto è quello di capire e di far capire ciò che accade, in tempi rapidi e nelle modalità più chiare. L’intento è di fornire chiavi di lettura che aiutino il decisore a essere nelle migliori condizioni per trarre le sue conclusioni e fare le sue scelte. Rispetto al lavoro accademico, l’Istituto si caratterizza per analisi realizzate in tempi estremamente contenuti, in maniera tale da poter fornire tempestivamente al committente il punto di situazione richiesto e da averne una immediata e diretta fruibilità.

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Roma emergenza rifiuti, intervengono i militari dell’Esercito

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Foto di repertorio da web

Roma, 13 dicembre 2019 – Intervento dei militari dell’Esercito per appianare l’emergenza rifiuti romana su richiesta della sindaca Virginia Raggi, si legge sul web.

In un incontro nella Regione, tecnici della Difesa insieme a Stefano Zaghis, amministratore unico AMA, e tecnici della Pisana, hanno vagliato alcune ipotesi, tra le quali di allestire in aree militari dismesse delle strutture atte a ospitare provvisoriamente il transito di rifiuti solidi urbani in attesa che siano in apposite discariche o in luoghi di stoccaggio e smaltimento definitivo (centri di trasferenza). 

La Difesa, ha però sottolineato che sarà solo un aiuto logistico e che i militari non faranno alcuna “raccolta di pattumiera” come avvenuto anni fa durante l’emergenza in Campania. Altro problema non secondario, è la modalità giuridica per cambiare destinazione ad aree, che pur dismesse, restano militari.

Si attendono aggiornamenti.

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Presentazione del libro “Attilio Adami dei sette giurati di Ronchi”, le eroiche gesta del granatiere di Udine

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Udine, 13 dicembre 2019 – Presentazione del libro “Attilio Adami, dei sette giurati di Ronchi”  domani pomeriggio, sabato 14 dicembre, alle ore 17:45 nella nella splendida cornice della Sala Antivari, dell’Hotel Astoria Italia di Udine, ad ingresso libero.

Il volume, sarà presentato dal granatiere Vincenzo Giannella, presidente della sezione di Udine dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, insieme agli autori del libro, nonché curatori dell’opera e pronipoti del granatiere Attilio Adami, Giovanni Adami e Carlo Del Torre. 

Chi è Attilio Adami

Schermata 2019-12-13 alle 13.47.39Attilio Adami nacque a Udine il 24 luglio 1899, sulle orme del fratello maggiore rispose alla chiamata alle armi nel 1917, dopo Caporetto. Combatté valorosamente sul Piave, guidando il plotone, che gli era stato affidato, in numerosi contrattacchi sull’ansa di Zenson e a Capo Sile, prendendo parte all’offensiva della Riscossa. Entrò a Fiume il 17 novembre del 1918 insieme al 2° reggimento Granatieri di Sardegna, lasciando dolorosamente la città quarnerina il 25 agosto del 1918. A Ronchi sottoscrisse, insieme ad altri sei giovani ufficiali dei Granatieri il giuramento intitolato “O Fiume o Morte”.

Il 12 settembre 2019, con a capo Gabriele D’Annunzio, partì la marcia su Fiume che si concluse 15 mesi dopo nel Natale di Sangue, ove Adami riportò una ferita al capo durante i combattimenti con le truppe “regolari”. Richiamato col grado di capitano durante il secondo Conflitto Mondiale, servì in Grecia e Albania nel 3° reggimento Granatieri, dopo l’8 settembre fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato a Limburg, ove sopportò sofferenza e malattia, rifiutando l’offerta di tornare in Italia e l’arruolamento nella RSI.

Schermata 2019-12-13 alle 14.15.51Attilio Adami fu attivo nella Sezione A.N.G.S. Udine sin dalla nascita della stessa nel 1927, curando personalmente la realizzazione della prima colonnella. Promosse la realizzazione dell’erma dedicata a Emidio Spinucci a Flambro nel 1937 e nella stessa località 20 anni dopo fu tra gli artefici del restauro della chiesetta di S. Giovanni. Impegnato con la Fondazione del Vittoriale a mantenere viva la memoria dell’epopea fiumana, fu tra i fedelissimi che nel 1963 scortarono la salma del Vate alla grande arca del Mausoleo di Gardone. Morì improvvisamente il 24 agosto 1970, all’età di 71 anni.

 

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Per ulteriori informazioni: granatieri.sez.udine@gmail.com


Cittadinanza afghana ad Alberto Cairo per il suo servizio in Afghanistan negli ultimi 28 anni

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Afghanistan, 21 luglio 2019 – Sabato il presidente Ashraf Ghani ha concesso la cittadinanza afghana ad Alberto Cairo, fisioterapista italiano e capo dei centri di ortopedia del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), per onorare i suoi servizi in Afghanistan, ha detto il Palazzo Presidenziale in una nota.

Ghani ha detto che il Cairo nella sua missione a lungo termine in Afghanistan ha fatto molto per il popolo afghano, in particolare le vittime della guerra e li ha aiutati a riprendersi dalle ferite e dai danni subiti durante i conflitti.

Il presidente afghano Ashraf Ghani ha sottolineato che il signor Cairo ha lavorato instancabilmente in Afghanistan negli ultimi 28 anni.

Il dottor Alberto Cairo è noto per il suo lavoro nel trattamento di amputati afghani.

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Fonte e immagini: TOLO news
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