Archivi categoria: Libano del Sud (contingente italiano BGdS)

Libano, ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita al contingente italiano di UNIFIL

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Shama, 23 dicembre 2019 – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, ha incontrato oggi l’omologo libanese Gebran Bassil e i militari italiani della missione UNIFIL, nella base UN 2-3 a Shama, nel Sud del Libano, sede di uno dei contingenti della missione UN. 

Il Ministro nel suo incontro con il contingente italiano, da novembre guidato dal generale di brigata Diego Filippo Fulco, ha evidenziato che “In Libano l’Italia ha fatto un investimento di lungo periodo per preservare la sua unità e stabilità e rafforzare le sue istituzioni. Il supporto a UNIFIL e il supporto anche nazionale alle forze armate libanesi, i nostri programmi di cooperazione allo sviluppo e le tante iniziative in campo economico e culturale dimostrano il nostro impegno a sostegno del Paese”.

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Oltre 400 i soldati schierati durante il messaggio del Ministro, mentre altri 700 erano impegnati nelle tante attività operative volte al mantenimento della sicurezza dell’area attraverso pattuglie e con una costante presenza sul territorio.

Prima di intrattenersi con le truppe Di Maio ha effettuato una ricognizione in elicottero sulla Blue Line, centro di gravità dell’operazione e del mandato di UNIFIL discendente dalla risoluzione 1701, ha anticipato il tempo trascorso con le truppe. Il volo è terminato nella base di Shama, sede del comando del Sector West (SW), attualmente su base Brigata Granatieri di Sardegna.

Nella sua permanenza nella base, dove operano cinque contingenti stranieri, la delegazione ha incontrato anche il colonnello Luciano Antoci comandante della MIBIL, missione bilaterale di addestramento alle forze armate e alle forze di sicurezza libanesi.

Parlando con il personale, incontrato nelle sue normali attività lavorative, il Ministro ha avuto modo di sottolineare l’importanza della trasparenza, della imparzialità e della professionalità dimostrata dall’Italia nei suoi quarant’anni di presenza come caschi blu in Libano.

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Il monitoraggio della linea di demarcazione tra Israele e Libano, il controllo della cessazione delle ostilità, il supporto alle forze armate libanesi nelle attività di controllo del territorio sono tra i principali compiti degli oltre 1100 caschi blu italiani, e degli altri colleghi di 44 nazioni.

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La European Union Delegation visita la base avanzata italiana di UNIFIL

 Il Comandante della JTF-L fa il suo ingresso in base

Shama (Libano), 24 maggio 2017 – Si è svolta oggi, sul confine tra Libano e Israele, la visita della European Union Delegation (EUDel) presso la base UNP 1-31 di UNIFIL.

Guidata dalla signora Julia Koch, vice capo della missione EUDel presso le Nazioni Unite, la delegazione è stata accolta dal gen. b. Francesco Olla, comandante della JTF-L (Joint Task Force – Lebanon), e ha avuto occasione di assistere a un briefing informativo da parte dell’UNIFIL HQ che ha illustrato la storia e caratteristiche della linea di demarcazione tra i due paesi e che vede nell’allineamento dei caratteristici Blue Pillar la sua materializzazione.

Il generale Olla, a capo del contingente italiano con l’operazione “Leonte XXII”, ha colto l’occasione per incontrare, nella stessa sede, i comandanti dei Battle Group alle dipendenze, per la periodica azione di comando e controllo nel complesso contesto di una Grande Unità composta da dodici nazioni.

Al Batt Commanders meeting, hanno partecipato anche i rappresentanti del DPCA (DePartment of Civil Affairs) dell’UNIFIL HQ, con i quali è stato affrontato la tematica di “genere” nelle Peace-Keeping Operations.

La base avanzata, sotto il controllo di un plotone del reggimento “Lancieri di Montebello” (8°), è l’avamposto del contingente italiano in Libano nell’ambito della missione UNIFIL, con l’incarico di monitorare senza sosta la Blue Line, come sancito dalla Risoluzione n.1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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Fonte e immagini: Contingente itliano in Libano del Sud
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Libano: avvicendamento del Combat Service Support Battalion

Shama (Libano), 24 maggio 2017 Si è svolta nella base Millevoi di Shama, sede del quartier generale dei caschi blu italiani in Libano, la cerimonia di avvicendamento del Combat Service Support Battalion (CSS Bn).

Al colonnello Alessandro Tassi, comandante del reggimento logistico Pozzuolo del Friuli di Remanzacco (Udine), è subentrato il colonnello Santo Saitta, comandante del reggimento logistico Aosta di Palermo.

Il Col. Saitta riceve la bandiera dell'ONU dal Gen.B. Olla

Il generale di brigata Francesco Olla, comandante della Joint Task Force – Lebanon, che ha presenziato alla cerimonia militare di avvicendamento, ha sottolineato il lavoro svolto dai militari di Remanzacco per il supporto fornito a tutto il settore di UNIFIL, nonché l’importanza delle unità logistiche nell’ambito delle varie operazioni.

Nei sei mesi di lavoro trascorsi, il Reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” ha assicurato i movimenti via terra e via mare al personale del contingente italiano, gestendo i rifornimenti e garantendo l’efficienza del parco mezzi e materiali.

Con la componente sanitaria, inoltre, il reggimento ha partecipato alla realizzazione di molteplici attività a sostegno della componente CIMIC (Civil Military Cooperation) ed ha garantito l’assistenza ad importanti interventi di medical care a favore della popolazione locale, uno dei task principali tra quelli sanciti dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nr. 1701.

Bandiera di guerra del Reggimento Logistico

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Fonte e immagini: Contingente italiano in Libano
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Libano: il generale Bertolini, comandante del COI, in visita a UNIFIL

 

Il comandante del COI in visita al quartier generale di UNIFIL

Il comandante del COI in visita al quartier generale di UNIFIL

Naqoura (Libano), 20 gennaio 2016 – Con un indirizzo di saluto al personale italiano impiegato nella missione UNIFIL, si è conclusa oggi la visita di due giorni in Libano del generale di corpo d’armata Marco Bertolini, comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI).

Giunto nel pomeriggio di martedi presso il quartier generale di UNIFIL, il generale Bertolini è stato accolto dall’Head of Mission e Force Commander, generale di divisione Luciano Portolano con il quale si è intrattenuto per un colloquio ristretto.

In particolare, il generale Portolano, nel fare il punto della situazione, ha tracciato un’analisi del quadro operativo in cui si muove la missione con uno sguardo attento ai recenti sviluppi dei delicati equilibri interni e regionali.

La visita è proseguita, l’indomani, con un sorvolo in elicottero della Blue Line e con sopralluogo presso l’area di Sheeba, crocevia tra Siria, Libano e Israele, e spesso focolaio di tensioni all’interno dell’area di operazione di UNIFIL.

Successivamente, il comandante del COI si è recato a Shama, presso il comando della forza nazionale – attualmente su base Brigata Alpina “Taurinense” – per incontrare i milItari italiani che operano agli ordini del generale di brigata Franco Federici, cui è affidata la guida del settore ovest di UNIFIL.

Il generale Bertolini saluta i caschi blu italiani

Il generale Bertolini saluta i caschi blu italiani

Al termine della visita, il generale Bertolini si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto dai caschi blu italiani che con la loro presenza contribuiscono al processo di stabilizzazione dell’area creando i presupposti per una pace stabile e duratura.

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Fonte e immagini: UNIFIL Headquarters


Libano: il nunzio apostolico cresima dieci militari del contingente italiano di Unifil

Shama, 10 settembre 2014 – Domenica scorsa il nunzio apostolico in Libano, monsignor Gabriele Caccia, ha visitato la base Millevoi di Shama, sede della Joint Task Force Lebanon, dove ha presieduto la funzione religiosa durante la quale ha amministrato il sacramento della cresima a dieci militari del contingente italiano, attualmente su base Brigata ARIETE.

Accolto all’arrivo dal Force Commander di UNIFIL, generale Luciano Portolano, e dal comandante del Sector West, generale Fabio Polli, l’alto prelato nel corso della celebrazione ha sottolineato l’importanza dei valori religiosi nella condotta di ogni individuo ed ha colto l’occasione per esprimere a tutti i caschi blu italiani il proprio apprezzamento per il loro impegno in favore della popolazione libanese.

La Santa Messa è stata celebrata con l’assistenza del cappellano militare del contingente, don Flavio Riva, il quale ha curato anche, nelle settimane precedenti, il cammino spirituale di preparazione dei cresimandi.

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Fonte: contingente italiano in Libano


I Lancieri di Novara ricordano in Libano l’anniversario della battaglia di Jagodnij

Al Mansouri (Libano), 28 agosto 2014 – Il reggimento Lancieri di Novara (5°), attualmente impegnato nella missione UNIFIL come unità di manovra del contingente italiano, su base brigata Ariete, ha ricordato ieri con una sobria cerimonia il 72° anniversario della carica di Jagodnij, località sul fronte russo dove nell’agosto del 1942, i lancieri si distinsero per valore e spirito di sacrificio nel contrastare le forze nemiche. Per il valore espresso in quella battaglia, allo Stendardo, il più decorato dell’Arma di Cavalleria, vennero conferite una medaglia d’oro e una d’argento al Valor Militare.

Nel corso della cerimonia, dopo la deposizione di una corona al monumento ai caduti, il comandante, colonnello Elio Babbo, ha richiamato i valori fondanti della Cavalleria, esprimendo il proprio apprezzamento al personale dell’unità per l’impegno e la professionalità finora dimostrati nella difficile esperienza libanese, esortando a mantenere elevato il rendimento operativo.

Il reggimento Lancieri di Novara è per la quarta volta in Libano, ove opera in ottemperanza al mandato della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

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Fonte e immagini: contingente italiano in Libano

I caschi blu italiani consegnano giocattoli e vestiario per bambini all’Imam Sadr Foundation di Tiro

 

Shama (Libano), 7 luglio 2014 – I caschi blu di ITALBATT, unità di manovra italiana del contingente UNIFIL, su base reggimento Lancieri di Novara agli ordini del colonnello Elio Babbo, hanno consegnato nei giorni scorsi un consistente quantitativo di giocattoli, articoli sportivi e vestiario per bambini alla Fondazione “Imam Sadr” di Tiro, ente che si occupa di assistenza alle persone  bisognose nel Sud del Libano.

Il materiale consegnato dai peacekeepers proviene da una donazione effettuata da due sodalizi italiani, l’Associazione “Regina Elena” e l’Ordine “Costantiniano e di San Giorgio”, non nuovi ad iniziative di solidarietà nei confronti delle popolazioni locali ove operano i contingenti militari nazionali.

Della donazione fa parte anche ulteriore materiale sanitario, come macchinari per la riabilitazione motoria, carrozzine per disabili e medicinali, che saranno distribuiti dai caschi blu nei prossimi giorni, nell’ambito di nuove iniziative benefiche.

L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti che i militari della Brigata ARIETE, comandati dal generale Fabio Polli, svolgono qui con impegno, professionalità e trasparenza.

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Fonte: Contingente italiano in Libano


Libano: progetto d’illuminazione pubblica ad energia solare realizzato dai caschi blu a Ramyah

Shama (Libano), 20 giugno 2014 – Proseguono le attività di cooperazione civile-militare in favore della popolazione locale libanese, condotte dal contingente italiano di UNIFIL, attualmente su base Brigata Ariete.

Inaugurazione lampioni ad energia solare a Ramyah

Inaugurazione lampioni ad energia solare a Ramyah

Nei giorni scorsi, i caschi blu, coordinati dalla componente CIMIC della Joint Task Force Lebanon, hanno completato e inaugurato un progetto di illuminazione pubblica ad energia solare nel villaggio libanese di Ramyah. In particolare, lungo le vie e in prossimità dei principali incroci della cittadina sono stati installati venti lampioni alimentati da pannelli solari che consentiranno di migliorare la circolazione stradale e la sicurezza degli abitanti.

L’utilizzo, come in questo progetto, dell’energia solare per l’illuminazione pubblica, in un contesto come quello del Sud del Libano caratterizzato da scarsità di energia elettrica, testimonia la particolare attenzione dei caschi blu anche per le tematiche ambientali e di impiego delle energie rinnovabili.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra le autorità, il colonnello Alessandro Sciarpa, in rappresentanza del comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli e il sindaco di Ramyah, Ali Nemeh Saleh, il quale nel suo discorso ha calorosamente ringraziato il contingente italiano per l’impegno in favore dei suoi cittadini, ricordando anche le opere realizzate in passato, come l’asfaltatura di alcuni tratti stradali.

L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti principali assegnati al contingente UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti per le quali i militari della Brigata Ariete si sono a lungo preparati in patria e svolgono qui con professionalità, trasparenza e imparzialità.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
(Cellula pubblica informazione del Sector West di UNIFIL)


Libano Unifil: il capo di SMD esprime la sua soddisfazione per la nomina del generale Portolano a comandante della missione

Roma, 17 giungo 2014 – Il  capo di stato maggiore della difesa ammiraglio Luigi Binelli Mantelli ha espresso grande soddisfazione per la nomina del generale di divisione Luciano  Portolano a comandante della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) in Libano, da parte del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.

Binelli Mantelli

Questa nomina – ha sottolineato l’Ammiraglio Binelli Mantelli – conferma il grande lavoro e i risultati dalla leadership italiana della missione attualmente affidata al generale di divisione Paolo Serra nel segno della continuità dell’impegno dell’Italia per la stabilizzazione dell’area medio-orientaleAl generale Portolano – ha infine aggiunto il capo di SMD – le mie sincere congratulazioni per un incarico di grande prestigio e responsabilità, al Generale Serra un sentito grazie per lo straordinario lavoro svolto in questi due anni e mezzo di guida della missione UNIFIL”.

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa


Libano: l’8 reggimento trasporti al comando del combat service support battalion 

Shama, 14 maggio 2014 – Si è svolta ieri sera presso la base Millevoi di Shama, sede del Comando del contingente italiano in Libano, la cerimonia di avvicendamento tra il 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese e l’8° Reggimento Trasporti di Remanzacco, che ha assunto la guida del Combat Service Support Battalion della Joint Task Force Lebanon.

Al colonnello Mario Stefano Riva è subentrato il parigrado Alessandro Sciarpa che avrà il compito, con i suoi uomini e donne, di sostenere logisticamente i caschi blu che operano nel sud del Libano nell’ambito della missione UNIFIL.
Alla cerimonia ha partecipato il comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli, che nel suo intervento, ha ringraziato il comandante cedente per i risultati conseguiti e il notevole impegno profuso dal 1° Reggimento Trasporti nel corso del suo mandato, augurando, al tempo stesso, buon lavoro al nuovo comandante.
Durante i sei mesi di permanenza nella Terra dei Cedri, i militari del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese hanno svolto, con i propri assetti, innumerevoli attività operative, logistiche, sanitarie e di cooperazione civile-militare.
In particolare, oltre ad assicurare i movimenti logistici via terra e marittimi per personale, mezzi e materiali del contingente, la componente NBC ha effettuato un’intensa attività di monitoraggio ambientale, svolgendo costanti rilevazioni chimiche ed eseguendo analisi di laboratorio su alimenti e terreno.


Inoltre, l’assetto sanitario, oltre a garantire prestazioni al personale di stanza nella base di Shama, ha effettuato numerosi e importanti interventi di Medical Care a favore della popolazione locale. Non ultime le attività di cooperazione civile-militare, a favore soprattutto dei bambini libanesi, come i progetti d’insegnamento della lingua italiana e delle discipline sportive di karate, judo e calcio.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © 132ᴬ Brigata Corazzata Ariete


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