Archivi categoria: Interforze

Esercitazione Multi-Layer 2014 nello scenario di Serunia. Il VIP Day e le conclusioni

di Monica Palermo


Roma, 22 ottobre 2014 – A conclusione dell’esercitazione interforze dell’Unione Europea denominata Multi-Layer 2014 si è svolto oggi il VIP Day presso l’aeroporto di Centocelle di Roma, dove è ubicata una delle sedi del comando generale operativo dell’Unione Europea, oltre a Francia, Germania, Inghilterra e Grecia.

Colonnello Giovanni Rossitto

Colonnello Giovanni Rossitto

L’obiettivo dell’esercitazione era stabilizzare una nazione “immaginaria” chiamata Serunia, del continente Anek, in uno scenario che spaziava dal traffico di esseri umani, ad attacchi dai Paesi vicini quali Ranua e Celego, agli attacchi cibernetici e agli attacchi di pirateria a danno di una petroliera nel Mar Viola. Tali situazioni di emergenza hanno fatto si che Serunia chiedesse l’intervento delle forze militari dell’Unione Europea. All’esercitazione hanno partecipato 12 nazioni, con circa 230 unità che hanno coperto le diverse esigenze operative, l’intelligence, la logistica, le telecomunicazioni, i punti di raccolta informazioni, in sinergia per sfruttare al meglio la cooperazione di interforze europea.

Come ha illustrato il colonnello Giovanni Rossitto, capo di stato maggiore dell’OHQ, lo spirito dell’esercitazione è quello di “arrivare tutti insieme a raggiungere l’obiettivo. Se si operasse in maniera settoriale la situazione diventerebbe più difficile e ci vorrebbe troppo tempo.”

La giornata del VIP Day è stata introdotta dall generale di corpo d’armata Marco Bertolini che ha dato il benvenuto agli ospiti intervenuti e ha portato i saluti del capo di SMD. A seguire il generale di brigata Hanz Krieb, EUMS, ha focalizzato il contesto globale dell’operazione, il comprehensive approach (approccio globale) e lo scopo della gestione della crisi dell’UE nell’esercitazione Multilayer 2014.

Il tenente colonnello Mikael Siklosi, CMPD, ha poi descritto i processi militari e civili, e gli obiettivi raggiunti durante il ML 2014 e la dott.ssa Birgit Loeser, CPCC ha poi concluso la presentazione soffermandosi sulla cooperazione civile e sui risultati ottenuti durante l’esercitazione Multi-Layer 2014.

Al termine della conferenza alla stampa è stato consentito visitare una simulazione di come effettivamente sarebbe il compound italiano del comando generale in sede di operazione, l’ITA-JFHQ (Italian Joint Force Head Quarter).

L’esercitazione Multilayer 2014

L’esercitazione Multylayer 2014 è iniziata il 30 settembre, ed è stata organizzata dall’European External Action Service (EEAS) per valutare la capacità della gestione di situazioni di crisi utilizzando, in modo congiunto, tutti gli strumenti in possesso alla UE, sia civili che militari. Un “approccio globale” (comprehensive approach) che mette in campo tutte le capacità disponibili per il conseguimento dell’obiettivo finale valutando, tra l’altro, la modalità decisionale d’urgenza fast track, prevista dalle procedure di gestione delle crisi approvate a luglio 2013.

Nel corso della ML14, l’Italia gioca un ruolo fondamentale tramite l’attivazione, presso l’aeroporto di Centocelle, del Quartier Generale dell’Unione Europea (IT EU OHQ), che, per l’occasione, a partire dal 10 ottobre ha visto confluire presso la sua struttura, per partecipare attivamente al processo di pianificazione, personale proveniente da 12 diverse nazioni.

© All rights reserved
Immagini: Ph. Monica Palermo

 

 

 


Conclusa Joint Eagle 2014, l’esercitazione interforze NATO a Lecce e Ferrara

Torre Veneri (LE), 19 ottobre 2014 – È terminata nei giorni scorsi l’esercitazione interforze Joint Eagle 2014 che ha visto impegnati il Corpo d’Armata di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid Deployable Corps Italy – NRDC ITA) e il Joint Force Air Component (JFAC). Una conferenza stampa è stata tenuta una conferenza stampa presso il poligono di Torre Veneri, in provincia di Lecce, durante il quale è stato possibile visitare il posto comando del comando NRDC-ITA e le strutture per la simulazione dell’esercitazione.

L’esercitazione Joint Eagle 14 è il risultato dell’integrazione di due distinte esercitazioni: la Eagle Joker 14 per l’NRDC ITA e la Virtual Flag 14 per l’Aeronautica Militare ed ha l’obiettivo di mantenere il necessario grado di efficienza e di interoperabilità per operare in scenari di crisi in ambito nazionale ed internazionale.

L’attività addestrativa – sviluppata sotto l’egida dello Stato Maggiore della Difesa e organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) – risponde all’esigenza della NATO di dotarsi di procedure e metodologie di addestramento standard, comuni a tutti i paesi membri dell’Alleanza e, in generale, validi a livello internazionale.

Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di mantenere il necessario grado di efficienza e di  interoperabilità per operare in scenari di crisi, cioè la capacità di operare insieme anche tramite l’uso di tecnologie comuni, di sistemi di comando e controllo delle diverse forze armate in ambito nazionale ed internazionale. L’esercitazione concepita in questo modo risponde all’esigenza della NATO di dotarsi di procedure e metodologie di addestramento standard, comuni a tutti i paesi membri dell’alleanza e, in generale, validi a livello internazionale.

L’unità del comando NRDC-ITA è schierata dalla fine di settembre nell’area addestrativa di Torre Veneri (LE) e Brindisi, per ottenere la certificazione nazionale necessaria a gestire autonomamente forze navali ed aeree in operazioni e interagire con gli attori non militari presenti nelle aree di crisi. Ciò a premessa della certificazione NATO quale comando interforze e multinazionale Joint Task Force (JTF) proiettabile in contesti di crisi prevista nel 2015.

Il JFAC è impegnato dalla base aerea di Poggio Renatico (FE) nella principale esercitazione di simulazione digitale di comando e controllo delle operazioni aeree e dovrà invece consolidare i risultati ottenuti nelle precedenti esercitazioni al fine di creare un adeguato numero di risorse professionali in vista della certificazione NATO del 2015 ed essere dichiarato come comando JFAC “designato” per la NATO Response Force (NRF) nel 2016.


© All rights reserved
Fonte: Stato Maggiore della Difesa
Immagini: Ph. Monica Palermo


Joint Eagle 14: esercitazione interforze per migliorare l’interoperabilità tra i paesi della NATO e lo standard di addestramento internazionale

LOGO  JE 14

Roma, 6 ottobre 2014 – Inizierà domani 7 ottobre 2014, per due settimane, l’esercitazione interforze Joint Eagle 2014 che vedrà impegnati in due diverse località, Lecce e Ferrara, rispettivamente, il Corpo d’ Armata di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid Deployable Corps Italy – NRDC ITA) e il Joint Force Air Component (JFAC) dell’Aeronautica Militare.

L’esercitazione Joint Eagle 14 (JE 14), sviluppata sotto l’egida dello Stato Maggiore della Difesa e organizzata dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), è il risultato dell’integrazione di due distinte esercitazioni: la Eagle Joker 14 per l’NRDC ITA e la Virtual Flag 14 per l’ Aeronautica Militare.

Lo scopo è quello di mantenere il necessario grado di efficienza e di interoperabilità per operare in scenari di crisi, cioè la capacità di operare insieme anche tramite l’uso di tecnologie comuni, di sistemi di comando e controllo delle diverse forze armate in ambito nazionale ed internazionale. L’esercitazione concepita in questo modo risponde all’esigenza della NATO di dotarsi di procedure e metodologie di addestramento standard, comuni a tutti i paesi membri dell’Alleanza e, in generale, validi a livello internazionale.

Il comando NRDC-ITA, l’unità con sede a Solbiate Olona (VA) si è schierata dalla fine di settembre presso l’area addestrativa di Torre Veneri (LE) e Brindisi, per ottenere la certificazione nazionale di gestire autonomamente forze navali ed aeree in operazioni e di saper interagire efficacemente con gli attori non militari presenti nelle aree di crisi. Questa obiettivo servirà a premessa della certificazione NATO quale comando interforze e multinazionale Joint Task Force (JTF) proiettabile in contesti di crisi prevista nel 2015.

Mentre il JFAC sarà impegnato dalla base aerea di Poggio Renatico (FE) nella principale esercitazione di simulazione digitale di comando e controllo delle operazioni aeree e dovrà invece consolidare i risultati ottenuti nelle precedenti esercitazioni al fine di creare un adeguato numero di risorse professionali in vista della certificazione NATO del 2015.  Cioè quella capacità militare che consente di pianificare, coordinare e controllare tutti gli aspetti di una campagna aerea – per poi essere dichiarato come comando JFAC “designato” per la  NATO Response Force (NRF) nel 2016.

© All rights reserved
Fonte: Stato Maggiore della Difesa

Al via sulle Alpi Carniche l’esercitazione internazionale di soccorso aereo “Grifone 2014”

Cercivento (Ud), 8 settembre 2014 – Domani a Cercivento (Ud) si entra nel vivo dell’esercitazione con i primi voli, prevista attività di ricerca diurna e notturna.  È pronta a partire l’esercitazione Grifone 2014, l’evento addestrativo organizzato annualmente dall’Aeronautica Militare nell’ambito di un accordo internazionale sul soccorso aereo (SAR – Search and Rescue).

Sono giunti in mattinata presso l’aeroporto di Rivolto (Ud), sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare, gli equipaggi di volo, il personale addetto ai servizi di assistenza e alla logistica e le squadre di ricerca a terra, per un briefing introduttivo sulle attività di addestramento che prenderanno il via nella giornata di domani, martedì 9 settembre 2014.

Il personale del centro coordinamento soccorso del comando operazioni aeree dell’Aeronautica Militare, cui è affidata la direzione dell’esercitazione, ha illustrato nel dettaglio il programma delle attività, riepilogando tutte le predisposizioni operative e di sicurezza coordinate con i responsabili delle Amministrazioni partecipanti.

Nell’ambito dell’esercitazione, che prevede attività di ricerca diurne e notturne, verranno simulate operazioni di soccorso in caso di incidente aereo in ambiente terrestre. Dal centro di coordinamento del PBA (Posto Base Avanzato), allestito dal personale del comando logistico dell’Aeronautica Militare, sul campo volo Nido delle Streghe – Campo delle Fate di Cercivento (Ud), verranno pianificate e gestite tutte le operazioni aeree di ricerca e soccorso, in coordinamento con il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), responsabile delle attività di ricerca a terra.

Verrà anche attivato in loco un piccolo ospedale da campo, predisposto dall’Infermeria Principale di Villafranca (VR), che fungerà sia da postazione medica avanzata nell’ambito dello scenario addestrativo, sia da presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze per il personale partecipante; all’interno della struttura, nonché nelle operazioni di ricerca e soccorso, opereranno personale sanitario e mezzi dell’Aeronautica Militare e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.

In totale sono 12 gli elicotteri che opereranno dalla base di Cercivento (Ud), appartenenti ai reparti di volo di Aeronautica Militare, Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato. Decine anche le squadre di terra del CNSAS, nonché dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. La significativa presenza di personale e mezzi stranieri – un elicottero dell’Armeè de l’Air (aeronautica militare francese), uno dell’Ejército del Aire (aeronautica militare spagnola), nonché osservatori stranieri – contribuiranno allo scambio di esperienze e allo sviluppo di procedure comuni tra le varie componenti civili e militari che costituiscono la task force dei soccorritori, una capacità di integrazione fondamentale per un’attività complessa come la ricerca e il soccorso in ambiente montano.

Alla Grifone 2014 parteciperà anche una squadra di valutazione ambientale del servizio dei supporti dell’Aeronautica Militare che, in accordo alla normativa vigente, si occuperà di tutti gli aspetti relativi alla tutela dell’ambiente dai rischi derivanti da eventuali incidenti, effettuando sia attività di prevenzione che eventi simulati.

© All rights reserved
Fonte: Stato Maggiore dell'Aeronautica

CASD: presentata la VII edizione del corso di perfezionamento in giornalismo per inviati in aree di crisi

di Monica Palermo

Roma, 8 settembre 2014 – Presentata oggi alla stampa, la VII edizione del Corso di perfezionamento in Giornalismo per inviati in aree di crisi – Maria Grazia Cutuli, per l’anno accademico 2014/2015, presso il Centro Alti Studi della Difesa (CASD). Il corso nasce da una collaborazione tra lo Stato Maggiore della Difesa, la Fondazione ONLUS “Maria Grazia Cutuli”, l’università di Roma Tor Vergata, la Croce Rossa Italiana e il Ministero degli Affari Esteri.

Lo scopo del corso è di fornire ai giornalisti, destinati ad operare in aree di crisi, quelle pratiche e quelle informazioni che gli consentiranno di affrontare i rischi in modo adeguato e consapevole e di poter operare in armonia con le forze militari. Al termine della presentazione, avrà luogo la consegna dei diplomi ai frequentatori la sesta edizione (2013-2014).

All’evento erano presenti, il capo ufficio generale  del capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio di squadra Donato Marzano; il direttore del Corriere della Sera e presidente della Fondazione Cutuli, dottor Ferruccio de Bortoli; il vice presidente dell’ordine dei giornalisti, dottor Santino Franchina; per l’università di Roma “Tor vergata”, il pro-rettore vicario, professor Claudio Franchini; il direttore del dipartimento di scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio prof. Franco Salvatori; il direttore del corso, professore Alessandro Ferrara; la dottoressa Donata Cutuli vice presidente della fondazione Cutuli Onlus, sorella della giornalista cui è intitolato il corso ed altri autorevoli ospiti. 

Al termine della presentazione sono stati consegnati i diplomi ai frequentatori della VI edizione che, come ha sottolineato l’ammiraglio Marzano “costituiscono una tangibile testimonianza degli ottimi risultati finora raggiunti, a conferma della validità di questo progetto formativo, di cui voglio sottolineare l’esclusivo ‘valore aggiunto’ da parte dei frequentatori“, in tutto 14 corsisti di cui 8 civili e sei militari.

I corsisti presenti che hanno ritirato il premio sono stati: il maresciallo capo dei carabinieri Sebastiano Russo, il maggiore dell’aeronautica militare Davide Tortora, il tenente di vascello Davide Paioletti e il guardiamarina Palma Agosta della marina militare,  la dott.ssa Afra Fanizzi, la dott.ssa  Maria Stella Morgana, il dott. Giuseppe Nigro, il dott. Alessio Orlandi, dott.ssa  Bianca Senatore e il dott. Davide Sperati.


Questo slideshow richiede JavaScript.

© All rights reserved
Immagini: Ph. Monica Palermo

La NATO in visita alla sede del 41° Stormo Antisom

Un momento del briefing

Sigonella (CT), 23 luglio 2014 – Dal 3 al 5 giugno 2014 gli Echelon National Military Representatives to Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE NMRs) dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO) hanno visitato la Base Aerea dell’Aeronautica Militare di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom.

La visita a Sigonella si è svolta nell’ambito del programma interforze dell’Alliance Ground Surveillance (AGS) della NATO che a breve termine prevede di dotare la base siciliana del nuovo sistema di sorveglianza basato su moderni aeromobili Global Hawk a pilotaggio remoto (APR).

Gli NMR hanno il compito di coadiuvare il Comandante Supremo Alleato in Europa (SACEUR) nell’ambito della collaborazione interforze della difesa attraverso lo scambio di informazioni, il collegamento ed il coordinamento tra le varie nazioni della NATO, secondo le indicazioni dei rispettivi capi della difesa degli stessi paesi facenti parte dell’Alleanza Atlantica.

La delegazione NMR, composta dai rappresentanti dei diversi paesi NATO, ha visitato i gruppi volo, il gruppo efficienza aeromobili, le aree della futura sede della capacità AGS e la parte della Base, sede della NAS U.S. Navy.

La firma dell'albo d'onore

La visita si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore da parte del senior della delegazione, generale Trond Karlsen e il tradizionale scambio di Crest. I membri della delegazione, nel ringraziare per l’ospitalità il colonnello Sicuso, comandante della Base Aerea e del 41° Stormo Antisom, hanno ribadito come il 41° Stormo rappresenti “un noto esempio di operatività dell’Aeronautica Militare”.

La missione del 41° Stormo consiste nel contrastare la minaccia subacquea e navale e nel fornire il servizio di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio a protezione delle principali vie marittime allo scopo di mantenere sotto controllo le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili. A queste attività si aggiungono il controllo del traffico mercantile nel Mediterraneo, nell’ambito delle operazioni “post 11 settembre” contro il terrorismo internazionale, ed il supporto alle attività volte al controllo dei flussi migratori dai quadranti meridionali del mediterraneo, garantendo giornalmente – con l’ausilio del velivolo Breguet 1150 “Atlantic” in dotazione – la copertura delle ampie aree d’interesse e consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare, l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un costante e pronto intervento S.A.R., in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi.

© All rights reserved
Fonte: 41° Stormo Antisom – Sigonella (CT)
(T. Col. Rocco M. Zaffarana, Cap. Marco Vitanza, 1° M.llo Carmelo Savoca)

 


Roma: riunione informale CATS e COSI sulla sicurezza dei cittadini, criminalità informatica e terrorismo

Roma, 23 luglio 2014 – Riunione informale ieri presso la Scuola Superiore di Polizia, aula Alcide De Gasperi, a cui hanno partecipato il COSI (Comitato Operativo per la Sicurezza Interna), il CATS, un comitato composto da funzionari dei Paesi membri competenti nei settori della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. Hanno preso parte alla riunione anche i direttori delle agenzie europee di settore, come Europol, Cepol, Eurojust, Frontex e Fra, i delegati della commissione, del segretariato generale del consiglio e del servizio di azione esterna all’UE.

La riunione, alla quale per la prima volta hanno partecipato sia il COSI che il CATS, costituisce uno degli eventi programmati nell’ambito delle iniziative per il semestre di presidenza italiana del consiglio dell’Unione Europea. Durante l’incontro presieduto dal vice direttore generale della pubblica sicurezza, prefetto Matteo Piantedosi, sono stati trattati importanti temi sulla sicurezza dei cittadini. Un focus particolare è stato dedicato alla criminalità informatica, alla prevenzione e contrasto al terrorismo e al tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia. La presidenza formalizzerà questo dibattito in documenti che verranno presentati dal prossimo settembre.

© All rights reserved
Fonte: Polizia di Stato

 


Conclusione del XXXI International Drug Enforcement Conference (IDEC). Intervento del presidente del Senato Pietro Grasso

di Monica Palermo

Roma, 20 giugno 2014 – Si è conclusa ieri la XXXI conferenza IDEC (International Drug Enforcement Conference), tenutasi al Rome Cavalieri Hilton, il cui tema principale è stato la cooperazione internazionale nella lotta al narcotraffico. Nella giornata di chiusura sono intervenuti l’amministratore della DEA statunitense Mrs. Michele M. Leonhart co-Presidente IDEC, il direttore della direzione centrale per i servizi antidroga, il generale div. della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro, Presidente IDEC XXX, che si era svolta in Russia, e a conclusione lavori, l’intervento del presidente del Senato Pietro Grasso.

Il presidente del Senato ha evidenziato che “La recessione economica degli ultimi anni ha poi consolidato ulteriormente il potere criminale: grazie all’ampia disponibilità di liquidità e nel concorrere dell’aggravarsi della stretta creditizia per le imprese, le organizzazioni del narcotraffico e le altre società criminali hanno incrementato gli investimenti nelle economie legali di tutto il mondo, anche acquisendo migliaia di imprese in dissesto, con il risultato di rafforzare la dipendenza e la lealtà alle mafie dei territori più poveri e fragili, di legittimare l’ingresso nei circuiti legali e il riciclaggio dei capitali illeciti, di alterare i meccanismi della concorrenza e di inquinare così irrimediabilmente il sistema produttivo e finanziario globale.”

Rivolgendosi ai delegati intervenuti alla XXXI edizione dell’International Drug Enforcement Conference: “Ho ben presente il rilievo delle questioni che questa Conferenza ha trattato – ha aggiunto il presidente – tanto che nel mio primo ed unico giorno da semplice senatore, il secondo giorno sono stato eletto Presidente del Senato e come tale non posso più entrare nel merito delle questioni politiche, ho presentato un disegno di legge proprio in materia di criminalità economica, di corruzione e reati societari per favorire le indagini finanziarie sui capitali illeciti. Sono infatti convinto che nelle interazioni fra narcotraffico, criminalità economia e politica si celi la più grande minaccia per il nostro futuro.

Ha concluso la conferenza sottolineando il suo impegno nella lotta al narcotraffico “E voglio assicurarvi che anche oggi da Presidente del Senato continuo a credere negli stessi valori di sempre e che considero le sfide che voi combattete sul campo come la mia più importante responsabilità e il mio più grande impegno.

 Infine ha dato appuntamento ai delegati alla XXXII conferenza IDEC che si svolgerà l’anno prossimo in Colombia.

© All rights reserved
Foto: © Ph. Monica Palermo


L’ammiraglio Binelli Mantelli dichiara concluso l’anno accademico 2013/2014 del CASD

di Monica Palermo

Roma, 19 giugno 2014 – Si è concluso oggi l’anno accademico 2013/2014 del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), con una cerimonia per la consegna dei diplomi nella sede di Palazzo Salviati. A presenziare la cerimonia erano il ministro della difesa, senatrice Roberta Pinotti, il capo di stato maggiore della difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri, davanti a una gremita platea di rappresentanze diplomatiche, autorità civili come Gianni Letta, autorità religiose e militari, tra cui il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, il capo di stato maggiore dell’Esercito italiano, generale Claudio Graziano e il segretario generale della difesa, il generale di corpo d’armata Enzo Stefanini.

Con oggi sono concluse la 65ª sessione ordinaria e la 13ª sessione speciale dell’Istituto Alti Studi per la Difesa (IASD), dedicate all’alta formazione dei dirigenti, colonnelli e generali di brigata, associata a master di II livello in “Strategia globale e di sicurezza”, dell’Universita La Sapienza di Roma, e si è concluso il 16° corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI), rivolto alla formazione avanzata degli ufficiali superiori, tenente colonnello e maggiore, associato al master di I° livello in “Studi internazionali strategico-militari” dell’Università Roma Tre, a cui hanno partecipato 159 ufficiali nazionali delle forze armate, 20 ufficiali provenienti da paesi amici ed alleati e 4 frequentatori civili selezionati dall’università. Ventisei i paesi stranieri che hanno frequentato l’anno accademico concluso oggi: Albania, Afghanistan, Algeria, Argentina, Brasile, Cina, Corea del Sud, Egitto, Fyrom, Francia, Germania, Giordania, Iraq, Libano, Libia, Mozambico, Niger, Pakistan, Regno Unito, Senegal, Spegna, Svizzera, Tunisia, Ucraina, Ungheria e USA.

La cerimonia è iniziata con l’intervento del presidente del CASD, l’ammiraglio di squadra Rinaldo Veri, che dopo aver salutato l’ammiraglio Binelli e il ministro Pinotti ha affermato che “il Casd nel corrente anno accademico ha mantenuto elevato lo standard qualitativo dell’alta formazione implementando mirate forme organizzative, ricercando in ogni ambito, in linea con gli intendimenti del signor capo di stato maggiore della difesa, l’ottimizzazione delle risorse, ponendo in essere iniziative “orizzontali” rispondenti a criteri costo/efficacia (il cosiddetto lavoro a matrice)“. Dopo aver spiegato i lavori svolti durante l’anno accademico, l’ammiraglio Veri ha sottolineato che «È opinione ormai condivisa che la formazione e più in generale la cultura, debba essere salvaguardata, anche in un quadro di difficoltà, quale prioritario pilastro del sistema Paese e, pertanto le risorse ivi destinate devono rappresentare, senza tema di smentita, un investimento certo per il presente ed il futuro del paese. A tal riguardo – ha aggiunto l’ammiraglio – mi permetto di fare mia una citazione di Nelson Mandela “Education is the most powerful weapon wich you can use to change the world”» (L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo, ndr).

È poi intervenuto il capo di SMD, ammiraglio Binelli Mantelli, per dichiarare la chiusura dell’anno accademico, che, dopo aver illustrato i nuovi scenari di instabilità che stanno nascendo a livello globale, regionale e locale, ha precisato che “l’azione formativa del CASD rappresenta un tassello fondamentale, il cui valore è arricchito dalla possibilità di conoscersi reciprocamente e di condividere esperienze ed emozioni con colleghi delle altre amministrazioni dello Stato, di altre forze armate e di paesi amici ed alleati, così come rappresentanti dell’industria nazionale e giovani laureati interessati al mondo della Difesa“. 

A chiusura della cerimonia è intervenuto il ministro della difesa, la sen. Roberta Pinotti, che si è complimentata per l’alto livello di formazione raggiunto all’interno del CASD e ha consegnato i diplomi ad alcuni rappresentati dei frequentatori dei corsi.

Il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) è il  massimo organismo interforze nel campo della formazione avanzata, degli studi e ricerche riguardanti la Difesa e la Sicurezza nazionale ed internazionale. Il centro ospita i corsi dell’Istituto Alti Studi della Difesa, dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. Accanto agli Istituti di formazione opera anche il Centro Militare di Studi Strategici (Ce.Mi.SS) responsabile della ricerca interforze nei settori delle relazioni internazionali, della sociologia militare e dell’alta tecnologia, in collaborazione con Centri omologhi di ricerca italiani ed esteri. Grazie a questa contiguità si ottiene un effetto moltiplicatore i cui benefici si riflettono anche all’esterno delle istituzioni militari, nel mondo culturale nazionale ed internazionale.

Il Centro ha rapporti con numerosi atenei, ma in particolare con l’Università “La Sapienza” di Roma con cui è attivo dal 2010 un Master interfacoltà di 2° livello in “Strategia globale e sicurezza” per i frequentatori dell’IASD  e con l’Università degli Studi “Roma Tre”, attraverso un Master in “Studi Internazionali strategico-militari” per i frequentatori dell’ISSMI.

© All rights reserved
Foto: Ph. Monica Palermo


OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade