
Roma, 9 ottobre 2020 – Il Corpo degli Ingegneri compie oggi 40 anni. Venne costituito il 9 ottobre 1980 a seguito dell’unificazione dei preesistenti Servizi Tecnici delle diverse Armi e ora è impegnato più che mai sui progetti ad alta valenza tecnologica e sulle sfide che è chiamato ad affrontare per omologare e fornire mezzi, materiali e sistemi d’arma che rispondano appieno alle attuali esigenze operative della Forza Armata.
Il Corpo ora ricopre un ruolo fondamentale nel processo di miglioramento costante dell’Esercito effettuando studi scientifici e tecnici, sviluppando regolamentazioni per la manutenzione, l’uso e la riparazione di mezzi e materiali, nonché progettando e collaudando immobili e infrastrutture, rappresentando una risorsa insostituibile.
Orgogliosi eredi delle tradizioni e dei servizi tecnici dell’Esercito, gli ufficiali ingegneri contribuiscono in maniera decisiva al costante rinnovamento della Forza Armata generando innovativi e virtuosi processi di sviluppo in stretta sinergia con il mondo accademico e dell’industria.
Il loro prezioso lavoro è stato particolarmente apprezzato anche durante l’emergenza Covid-19, quando alcuni ufficiali ingegneri sono stati impiegati in una azienda italiana per potenziare la produzione di respiratori polmonari, destinati ai reparti di terapia intensiva nel momento di maggior bisogno.






Il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito comprende ufficiali laureati in un’ampia gamma di discipline tecnico – scientifiche provenienti da corsi di laurea di durata quadriennale e quinquennale, impiegati in diverse articolazioni della Difesa, essi assolvono ai propri compiti istituzionali presso le Direzioni Tecniche (TERRARM, GENIODIFE, ARMAEREO, TELEDIFE e NAVARM), gli organi centrali, i Poli di Mantenimento (Roma, Terni, Piacenza e Nola), gli Stabilimenti, il Centro Polifunzionale di Sperimentazione (CEPOLISPE), il Centro Logistico Interforze NBC (CETLI NBC), gli Uffici Tecnici Territoriali (Torino e Nettuno), gli Stabilimenti dell’Agenzia Industrie Difesa.
Ufficiali brillanti e sempre pronti a mettere al servizio del Paese la loro competenza e professionalità, in qualsiasi circostanza, gli Ufficiali del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito, contraddistinti dall’elmo di Minerva sulle loro mostreggiature, rappresentano una preziosa risorsa per tutto il nostro Paese.

Nel video augurale agli Ufficiali del Corpo, il tenente generale ing. Paolo Giovannini, direttore degli armamenti terrestri e capo del corpo degli ingegneri dell’Esercito ricorda i programmi di sviluppo e potenziamento quali “l’ammodernamento del carro Ariete, la sperimentazione delle nuove piattaforme VTLM2 e VBM, l’acquisizione di sistemi ed equipaggiamenti con il programma Soldato Sicuro, lo sviluppo e l’ammodernamento di munizionamento di vario calibro”
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