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Accolti a Decimomannu dal comandante del COVI, i sottosegretari di Stato alla Difesa Rauti e Perego di Cremnago, il capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Cavo Dragone e i più alti vertici militari
Carro Ariete
Decimomannu (CA) 23 maggio 2023 – “La Joint Stars è la più importante esercitazione della Difesa e ha visto non soltanto l’integrazione interforze ma anche multi dominio ed interagenzia. Abbiamo messo in campo una rete di missione federata che ha permesso il Comando e Controllo, integrando in un’unica realtà (Joint operational picture) tutte quelle che sono le componenti operative delle Forze Armate – terrestre, navale e aerea – con attività cyber e spaziali e l’impiego di personale e piattaforme complesse di varia tipologia. Grande attenzione da parte nostra anche ai temi ambientali: l’applicazione dei disciplinari presentati in sede di Comitato Misto Paritetico ci ha consentito di preservare la bellezza dei luoghi in cui ci addestriamo”.
Con queste parole, il Comandante Operativo di Vertice Interforze, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, ha dato il via, alla base aerea di Decimomannu, al Visit to Training Day (VTT Day), nel corso del quale i sottosegretari di Stato alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, accompagnati dal capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, hanno fatto visita al personale che dallo scorso 8 maggio è impiegato in diverse località della Sardegna meridionale per l’esercitazione Joint Stars 2023 (JOST23), l’evento addestrativo più importante della Difesa, pianificato e diretto dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Tra le autorità, i capi di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Pietro Serino, della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale di corpo d’armata Teo Luzi e il neo comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro, la cui nomina è stata formalizzata dal Consiglio dei Ministri proprio ieri, nel corso della visita. Tra i presenti anche il comandante della squadra aerea generale sq. Alberto Biavati, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il professore Gianni Riotta, membro del comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa.
Ad accogliere le autorità, il comandante del COVI, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, che ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto, prima di lasciare la parola al direttore dell’esercitazione, ammiraglio di divisione Fabio Agostini e al vice comandante del COVI, generale di squadra Nicola Lanza de Cristoforis, comandante della Joint Task Force di esercitazione, che con una rappresentazione multimediale hanno illustrato lo scenario esercitativo, il piano di azione e i dispositivi terrestri, navali, aerei, cibernetici e spaziali coinvolti in quella che è a tutti gli effetti la più imponente e complessa esercitazione della Difesa italiana.
L’ammiraglio di divisione Fabio Agostini, direttore dell’esercitazione
Nel corso della giornata, le autorità e gli ospiti hanno raggiunto la nave anfibia San Giusto, in navigazione al largo delle coste cagliaritane e inserita in un dispositivo navale che vedeva anche la presenza di nave Garibaldi, della fregata Alpino, del San Giorgio, del sommergibile Gazzana, di motovedette della Guardia di Finanza per un complesso di circa 1200 uomini e donne. A fare gli onori di casa, il contrammiraglio Stefano Costantino, comandante della Terza Divisione Navale. A bordo dell’unità navale, fanti della Brigata Marina “San Marco” e Lagunari del Reggimento “Serenissima” dell’Esercito Italiano, a dimostrazione della piena interoperabilità e integrazione tra reparti anfibi delle due Forze Armate, nell’ambito della Capacità Nazionale di Proiezione dal mare.
Un momento dell’esercitazione in mareUn momento dell’esercitazione in mare con le motovedette della Guardia di FinanzaUn momento dell’esercitazione in mare
Gli ospiti sono stati poi accompagnati presso il poligono di Capo Teulada, dove la brigata Bersaglieri Garibaldi, guidata dal generale di brigata Mario Ciorra, ha condotto esercitazioni a fuoco che hanno visto sul campo circa 750 militari e numerosi sistemi d’arma della componente terrestre, come VCC80 DARDO, carri armati Ariete , VTMM “ORSO”, mortai pesanti 120 mm thomson e missili contro carro SPIKE, ai quali si sono aggiunti elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito (NH90, A-129 e CH-47), della Marina Militare (EH-101 e MH-90) e dell’Aeronautica Militare (F-35, MQ9 reaper e HH-101) per supportare la manovra con supporto aereo ravvicinato, inserzione di forze anfibie, operazioni di aeromobili ed aero-meccanizzate.
Trasporto mortaio Thomson con CH90 Tiratori SceltiPlotone carri ArietePlotone carriNucleo JTAC con elicottero A129Mortaio Thomson 120 mmMissile SpikeMezzo del genioLo sbarco dei fanti aeromobili da un CH47Elicotteri trasportano i mortai pesantiCarro Dardo e mortaio 60 mmBersagliere nella fase finale dell’assaltoBersagliere lancia una bomba a manoBersagliere in puntamentoPlotone del 66esimo Reggimento Aeromobile dell’Esercito a TeuladaA129 Mangusta in azione a TeuladaUn momento dell’esercitazione dei Bersaglieri
La giornata si è conclusa a Decimomannu con la dimostrazione di un’attività interagenzia che ha visto in azione Corpi Armati e non dello Stato, unitamente a nuclei sanitari del Corpo militare della Croce Rossa e squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
Il SSSD Perego di Cremnago con il generale Figliuolo
“Oggi ho avuto la possibilità di verificare di persona l’efficacia dello strumento militare nazionale”, ha dichiarato il sottosegretario onorevole Perego di Cremnago al termine della visita, aggiungendo che “esercitazioni come la Joint Stars sono necessarie per garantire una costante prontezza operativa negli attuali scenari multi dominio”.
Il sottosegretario senatrice Rauti ha, dal canto suo, evidenziato il carattere internazionale, multi-dominio, interforze e inter-agenzia della Joint Stars 23, che coinvolge gli assetti più preziosi delle Forze Armate italiane, impegnati in addestramento congiunto con gli altri Corpi armati e non dello Stato, con la protezione civile e con altri Paesi dell’Alleanza Atlantica. Ha aggiunto che: “l’unione significa rafforzare l’interoperabilità e fare sistema, anche per fronteggiare le emergenze”. Si è inoltre detta orgogliosa di vedere gli uomini e le donne della Difesa impegnati sul campo in tutti i domini.
Di integrazione e multidominio ha parlato anche l’ammiraglio Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Difesa: “La Joint Stars è un’attività di forte integrazione tra tutte le componenti della Difesa, che ha coinvolto anche gli altri dicasteri e elementi dello Stato che possano contribuire alla difesa e alla sicurezza del paese“. Ha poi aggiunto: “Come ci insegna la storia recente è fondamentale esercitarsi tutti non solo nei domini tradizionali, terra, mare e cielo, ma anche nelle attività cyber e nella gestione dello spazio“.
La Joint Stars 2023 è un’esercitazione complessa multi-dominio che vede le Forze Armate italiane addestrarsi nella difesa degli spazi aerei, terrestri e marittimi, nella sicurezza cibernetica e spaziale, nella difesa da contaminazione chimica, biologica, radiologica o nucleare e nel contrasto alle minacce emergenti, tra cui droni sottomarini o aerei. L’esercitazione si concluderà il prossimo 26 maggio.
Il COVI ha ricevuto dal capo di Stato Maggiore della Difesa il compito di pianificare e dirigere le attività addestrative che hanno visto operare in Sardegna oltre 5.300 uomini e donne e 900 piattaforme provenienti dalle Forze Armate, inclusa Guardia Costiera, e dai Corpi Armati e non dello Stato, quali Guardia di Finanza, Protezione civile, Corpo militare della Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco. Coinvolti anche assetti stranieri – tra questi un battaglione meccanizzato norvegese, assetti delle NATO Standing Naval Forces e ufficiali di staff sloveni. Alle attività hanno preso parte, per la prima volta in una esercitazione interforze, studenti universitari di importanti atenei nazionali (LUISS “Guido Carli”, LUMSA, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università degli Studi di Genova).
Ortona, 24 maggio 2023 – La delegazione dei Seaforth Highlanders of Canada ha concluso oggi il tour di Ortona, con una visita al Cimitero militare canadese del fiume Moro.
Chi sono i Seaforth Highlanders of Canada
I Seaforth Highlanders of Canada sono il reggimento di fanteria di Vancouver, con sede a Vancouver, British Columbia. Istituiti per la prima volta il 24 novembre 1910 da un gruppo di membri della comunità scozzese locale di Vancouver che cercarono di creare un reggimento locale delle Highlands canadesi in associazione con The Seaforth Highlanders of the Imperial Service.
Come forza di riserva nelle forze canadesi, i Seaforth Highlanders hanno prestato servizio in tempo di guerra, soccorsi umanitari e in caso di calamità e negli sforzi di pace all’estero e durante i periodi di emergenza civile in patria. Il reggimento è composto da soldati volontari che offrono il loro tempo, il loro impegno a servire, le loro capacità e la loro dedizione eterna per raggiungere le libertà canadesi di cui godiamo oggi.
I Seaforth Highlanders of Canada hanno prestato servizio come soldati volontari, sostenendo il Canada nella protezione civile, in tutte le principali missioni delle forze armate canadesi all’estero, comprese la prima e la seconda guerra mondiale. Quando questi veterani tornarono a Vancouver dopo la prima guerra mondiale, portarono con sé 18 onorificenze in battaglia in riconoscimento della loro forza e del loro coraggio. Nella seconda guerra mondiale, nonostante subissero il più alto tasso di vittime di ufficiali di qualsiasi unità canadese in quel momento, i Seaforth avevano raccolto altri 25 onori di battaglia, per un totale complessivo di 42.
Dopo la seconda guerra mondiale, i Seaforth tornarono allo status di riserva in tempo di pace, ma continuarono ad addestrarsi per compiti di protezione civile. Il reggimento ha fornito anche una compagnia di fucilieri che ha prestato servizio con il 1 ° battaglione canadese delle Highland come parte del contributo NATO del Canada in Germania. Il reggimento ha continuato a contribuire alla sua storia e ad aggiungere l’Afghanistan ai suoi onori di battaglia. Nel corso del tempo, decine di migliaia di abitanti di Vancouver hanno servito con orgoglio come parte dei Seaforth Highlanders canadesi e hanno continuamente cercato di mantenere la pace e la prosperità.
Situato presso la Seaforth Armory in Burrard Street a Vancouver, il reggimento continua ad addestrarsi come soldati di fanteria e contribuisce con soldati di riserva alle operazioni sia nazionali che estere su scala internazionale. Negli ultimi 25 anni, The Seaforths si è schierato in operazioni ONU e NATO in Egitto, Cipro, Alture del Golan, Namibia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Afghanistan, Ucraina e Lettonia.
Oggi, i Seaforth Highlanders of Canada continuano il loro servizio nelle forze armate canadesi. Dopo molti anni di servizio dedicato, i Seaforth Highlanders of Canada sono un’orgogliosa famiglia di cittadini. Le amicizie che vengono forgiate sotto la Regimental Family sono continuamente coltivate nella tradizione Seaforth e durano una vita.
Ancora oggi, The Seaforths continua a mostrare i tradizionali repertori musicali militari di cornamuse e tamburi (pipe e tamburi). Anche l’appartenenza al reggimento continua a crescere.
Ortona, 24 maggio 2023 – (di CdN) – In occasione dell’80° anniversario della Campagna d’Italia, una rappresentanza di 30 militari del Seaforth Highlanders of Canada (https://www.seaforthhighlanders.ca/), accompagnata da Angela Arnone, presidente dell’associazione culturale CROSSROADS di Ortona, si è ritrovata ieri mattina alle ore 9:30 a Porta Caldari, da dove è partita una sfilata in divisa e con la cornamusa in testa al corteo.
Alle ore 10, in Piazza degli Eroi Canadesi, c’è stata una breve cerimonia commemorativa, in presenza del sindaco Castiglione, con la deposizione di corone e con la benedizione del monumento Prezzo della Pace, inaugurato l’8 ottobre del 1999. Il monumento si compone di una statua di bronzo realizzata dall’artista di Ottawa Robert Surette e di un basamento progettato dall’architetto Saverio Di Tullio costituito da un blocco monolitico di travertino con macerie di case ortonesi distrutte dalla guerra e con pavimentazione in ciottoli di mare.
Successivamente, la giornata è continuata con la visita al Museo della Battaglia di Ortona.
I militari nel pomeriggio, hanno effettuato una sosta a Santa Maria di Costantinopoli, la chiesa dove i Seaforth Highlanders hanno tenuto il famoso pranzo di Natale del 1943, per poi proseguire fino a Piazza San Francesco altro luogo di violenti scontri a fuoco del 1943.
Una visita al cimitero civile per rendere onore ai caduti ortonesi, e la giornata si è conclusa con la visita alla basilica di San Tommaso che custodisce le spoglie del S. Apostolo.
Questa mattina il reggimento renderà omaggio ai propri caduti, sepolti al Moro River Canadian War Cemetery sulla collina di S. Donato, in concomitanza con la settimana dedicata ai cimiteri di guerra della Commonwealth War Graves Commission.
Tra le autorità intervenute, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il comandante del COVI generale Francesco Paolo Figliuolo
Cagliari, 20 maggio 2023 – Gestione delle maxi emergenze, interventi di prevenzione e messa in sicurezza, ruolo delle Istituzioni e delle Forze Armate, sono solo alcuni dei temi trattati ieri mattina al Notorious Cinemas di Cagliari, nel convegno “La Forza delle Istituzioni”, evento collegato alla JOINT STARS 23, la più importante esercitazione interforze e interagenzia.
L’evento, organizzato dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI),è stato moderato dal giornalista Marco La Picca e ha visto la partecipazione del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, del sindaco di Cagliari, Dott. Paolo Truzzu e del comandante del COVI, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.
Tra i relatori, anche il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, prefetto Laura Lega – in collegamento da remoto – e il capo dipartimento Sviluppo sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ing. Laura D’Aprile. Presenti molte autorità civili e militari, i prefetti di Cagliari e di Sassari, l’Associazione dei Piccoli Comuni, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate e studenti universitari.
Nel suo intervento introduttivo, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha voluto dedicare un minuto di raccoglimento alle 14 vittime del maltempo che negli ultimi giorni ha colpito l’Emilia Romagna e il Centro Italia, chiedendo ai presenti in sala di alzarsi per commemorarle in silenzio.
Il sindaco Paolo Truzzu
Il sindaco Paolo Truzzu ha ringraziato il COVI per avere organizzato il convegno in un territorio come quello sardo, abituato a situazioni emergenziali. “Grazie ai militari per il lavoro che svolgono sul nostro territorio. Voglio dirlo perché di fronte ad alcune polemiche che ci sono in questi giorni, nel dibattito pubblico, riguardo alle esercitazioni svolte nei nostri poligoni, io sono invece convinto, da uomo delle istituzioni, che siano esercitazioni fondamentali, non solo per la sicurezza nazionale ma anche per la nostra terra. Abbiamo tutti imparato in questi anni che c’è un uso duale dei poligoni, così come delle competenze, delle capacità e delle Forze Armate, che sono al servizio delle nostre comunità”.
Il generale Francesco Paolo Figliuolo
Nel prendere la parola, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha evidenziato quanto sia importante per le Istituzioni contare su leaders che siano in grado di prendere decisioni nei momenti di emergenza e che sappiamo fare squadra, condividendo con i propri collaboratori valori e obiettivi. “In questo momento ho il privilegio di dirigere il Comando Operativo di Vertice Interforze, che di fatto è un Comando anche per le emergenze. Il COVI, sulla base dell’intendimento del Ministro Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Cavo Dragone, è il Comando che si occupa del coordinamento con tutte le Forze Armate e si interfaccia con gli altri Dicasteri”. Il generale ha dunque ricordato come in questi giorni il COVI stia coordinando gli assetti e i supporti che le Forze Armate forniscono alla Protezione Civile sulla base delle esigenze filtrate da una “sala regia unica”: dagli elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica, ai battelli e ai sommozzatori della Marina Militare, sino ai reparti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che hanno risposto immediatamente. “Questo vuol dire fare sinergia e fare sistema”.
Il prefetto Laura Lega
Il convegno è proseguito con la testimonianza del prefetto Laura Lega, che ha raccontato la sua esperienza nella gestione di diversi eventi emergenziali: dall’alluvione delle Marche a quella di Ischia. La gestione delle emergenze – ha sottolineato – non è un mestiere per tutti, ma richiede formazione, professionalità, addestramento. Per questo, le esercitazioni sono fondamentali per mettere a sistema la capacità organizzativa e di lavorare insieme, facendo squadra soprattutto con le Forze Armate, con le Prefetture, con tutto il sistema di Protezione Civile, sempre accanto ai sindaci e ai comuni più piccoli.
L’ingegnere Laura d’Aprile
L’impiego delle nuove tecnologie nella prevenzione e gestione delle emergenze è stato invece l’argomento trattato dalla ing. Laura d’Aprile.
Il presidente Christian Solinas
Il convegno si è concluso con l’intervento del presidente Christian Solinas, che ha ricordato quanto i sardi conoscano bene la fragilità del territorio di fronte ai cambiamenti climatici. Quando arrivano le maxi emergenze noi dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Credo che questo sia nell’interesse di tutti. Dall’alluvione di Bitti o di Olbia o di Capoterra, se non ci fosse stato un pregresso di addestramento e di integrazione tra le Forze sul campo e le risorse, non saremmo stati in grado di affrontare quelle situazioni con la competenza e la capacità con le quali siamo riusciti a governare le emergenze più complesse.
Prima del tradizionale e simbolico scambio di doni tra le autorità, il moderatore del convegno ha ricordato l’appuntamento per il Joint Stars Village e la Joint Run, che si svolgeranno alla Fiera di Cagliari domenica 21 maggio a partire dalle 9:00.
Il presidente Solinas consegna la medaglia della Regione Sardegna al generale Figliuolo
Paracadutisti del contingente di Italbatt effettuano una donazione di materiale sportivo ad una società sportiva locale
Shama, 19 maggio 2023 – La Task Force italiana (ITALBATT), su base 187° reggimento paracadutisti “Folgore”, inquadrata nella Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West (SW) di UNIFIL ha effettuato una donazione di abbigliamento tecnico e calcistico in favore della comunità di Al Qualy’ah.
Le forniture provengono dall’Unione Sportiva Grosseto 1912, grazie alla collaborazione tra il presidente Giovanni Lanioni e il reggimento Savoia Cavalleria 3°, presso il quale il materiale è stato raccolto prima della partenza dei paracadutisti per il teatro libanese.
II colonnello Dario Paduano, comandante di ITALBATT, ha voluto ringraziare il sindaco Mohamed Shimali, per il fattivo impegno nel supportare i giovani della comunità, “lo sport rappresenta per i giovani un’occasione di crescita e condivisione di valori, tra cui il rispetto, la solidarietà, l’inclusivita’, il sacrificio e lo spirito di squadra. Sono tra quei valori – ha detto – che motivano gli uomini e le donne della Task Force nell’assolvimento della missione di UNIFIL”.
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Il contingente italiano in Libano ha la responsabilità del settore ovest di UNIFIL (JTF-L Sector West), guidato dal generale di Brigata Roberto Vergori, in cui operano circa 3.800 Caschi Blu di 17 dei 48 Paesi contributori alla missione dell’ONU.
L’Italia assicura, inoltre, la mobilità aerea e capacità di operare dalla terza dimensione con gli assetti ad ala rotante dell’Aviazione dell’Esercito, personale di staff all’interno del Comando della missione ed altre componenti specialistiche delle Forze Armate, che garantiscono la complementarietà operativa necessaria all’assolvimento dei compiti principali: monitorare la cessazione delle ostilità, assistere le Forze Armate libanesi nel controllo del territorio e nell’esercizio della sovranità e contribuire al supporto della popolazione civile.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
Annullato il concerto a Marina Ovest: “solidarietà alle comunità colpite di Emilia Romagna e Centro Italia”
Roma, 19 maggio 2023 – In segno di rispetto per i lutti e le sofferenze delle popolazioni colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi, il Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa ha deciso di annullare il concerto della Banda dell’Aeronautica Militare previsto presso il Comando Marittimo Autonomo Ovest di Cagliari la sera di domenica 21 maggio 2023.
Roccaforte del Greco (RC), 16 maggio 2023 – Nome in codice “Summitas”, è l’esercitazione che si è conclusa, presso l’ex base USAF di Monte Nardello, a Roccaforte del Greco (RC). Un’esercitazione congiunta, fra Esercito e Carabinieri, che dall’8 al 10 maggio ha visto operare, insieme:
il 1° reggimento Bersaglieri di Cosenza;
il 2° reggimento Aviazione dell’Esercito «Sirio» di Lamezia Terme;
il comando provinciale Carabinieri di Reggio Calabria;
lo squadrone eliportato Carabinieri «Cacciatori» Calabria;
l’8° nucleo elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia.
All’attività addestrativa hanno presenziato il comandante del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota; il comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, recentemente nominato vice comandante dell’Arma dei Carabinieri; il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani; il comandante della Legione Carabinieri Calabria, generale di divisione Pietro Salsano.
Il supposto operativo di partenza ha comportato l’impiego dei militari in un immaginario scenario nazionale che prevedeva l’esecuzione di un attentato ai danni di un centro governativo di rilevanza strategica.
L’articolata attività esercitativa, improntata al massimo realismo e prima a livello nazionale nel suo genere, diretta dal colonnello Francesco Iacono, vice comandante della Legione insieme al colonnello Francesco Ferrara, comandante del 1° reggimento Bersaglieri di Cosenza, ha consentito di testare, in una zona molto compartimentata e caratterizzata da una complessa morfologia e da un clima particolarmente rigido, le nuove tecnologie in dotazione; le tecniche e le capacità operative dei reparti impiegati e dei loro assetti specialistici, nonché di affinare le procedure di coordinamento e collaborazione tra Arma dei Carabinieri ed Esercito Italiano, in caso di eventi critici per la Sicurezza Pubblica.
L’esercitazione “Summitas”, fortemente voluta dal generale Salsano, comandante della Legione Carabinieri Calabria – che ha investito tante risorse sul settore dell’addestramento e della qualificazione dei militari, nonché molto apprezzata anche dal prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, è stata un’espressione genuina di quello spirito di corpo che, come ribadito dal generale Galletta, ripercorre concettualmente l’ideale del “marciare divisi per colpire uniti” e sicuramente “un encomiabile esempio di interoperabilità, una mirabile sinergia, un modello da ripetere, sostenere ed esportare”, come ha concluso il generale Tota.
La cerimonia si è svolta al Circolo Unificato dell’Esercito in Padova
Padova, 15 maggio 2023 – La cerimonia di avvicendamento al Comando Forze Operative Nord, tra il generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale e il parigrado Maurizio Riccò si è svolta il 12 maggio, presso il Salone di Rappresentanza del Circolo Unificato dell’Esercito in Padova, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino.
All’evento hanno partecipato le massime autorità locali tra cui il Sindaco e Presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani, il Prefetto di Padova, S. E. Raffaele Grassi e numerose autorità politiche, militari e religiose del territorio.
Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel suo intervento, ha evidenziato la vicinanza tra la città di Padova, la comunità locale e l’Esercito – “ un rapporto stretto tra cittadini e Forza Armata che in questi anni ho sentito forte e come il più significativo dei riconoscimenti che un soldato possa ricevere dal proprio Paese” – proseguendo nel suo intervento, il generale Serino ha ringraziato con orgoglio le donne e gli uomini del COMFOP Nord per lo splendido lavoro profuso ogni giorno nelle operazioni nazionali e internazionali.
Il generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, che aveva assunto il comando delle Forze Operative Nord il 21 aprile 2022, ha così voluto salutare il Comando e la città di Padova: “Tutto il lavoro fin qui fatto è frutto dell’applicazione costante e coerente delle preziose competenze ed esperienze maturate nei vari campi dalle donne e dagli uomini, militari e civili, delle Forze Operative Nord. A tutti loro, vera anima di questo Comando, va il mio profondo ringraziamento per l’impegno, la dedizione, la passione e la costante volontà di migliorarsi”.
Il COMFOP Nord ha continuato a coordinare le attività di approntamento e preparazione delle unità dipendenti impegnate in operazioni ed esercitazioni, in territorio nazionale e all’estero, nonché in interventi in occasione di calamità naturali. Inoltre, ha gestito la bonifica del territorio da ordigni residuati bellici ed i reparti dell’operazione “Strade Sicure”, che vede l’impiego la Forza Armata concorrere alla sicurezza dei cittadini.
Il generale di corpo d’armata Maurizio Riccò che ha lasciato nei giorni scorsi l’incarico di Comandante Logistico dell’Esercito, nel suo saluto ha sottolineato “Ritorno oggi, dopo cinque anni trascorsi nel procurement e nella logistica del sostegno generale, nell’ambito delle Forze Operative. Un rientro con un bagaglio professionale che reputo arricchito anche dalla convinzione che il saper fare sia, in un contesto di impegni sempre crescente, un moltiplicatore di risorse e quanto vada ricercata ogni possibile occasione per formarsi ed addestrarsi”.
Il gen. Galletta consegna gli alamari a un Allievo Carabiniere in occasione della recente cerimonia del giuramento presso la Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria.
Roma, 13 maggio 2023 – Il generale di corpo d’armata Riccardo Galletta è stato nominato Vicecomandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. La nomina, su proposta del Ministro della Difesa Guido Crosetto, è giunta a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri dell’11 maggio.
Dal 13 gennaio 2022 il Generale Galletta ricopre l’incarico di Comandante Interregionale Carabinieri “Culquaber” di Sicilia e Calabria con sede a Messina.
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