Roma, 10 novembre 2022 – Il 4 novembre, alla presenza delle più alte cariche civili, militari ed ecclesiastiche, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria a Roma in occasione delle celebrazioni del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata della Forze Armate”.
Lungo la scala dell’altere erano disposti i corazzieri, mentre di fronte uno schieramento interforze composta dalla Banda dell’Esercito, Granatieri d Sardegna con la bandiera di guerra, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza e Croce Rossa. Di lato erano schierati i rappresentanti delle Associazioni d’arma con le loro colonnelle.
Subito dopo la deposizione della corona di alloro, le frecce tricolori con il loro passaggio hanno colorato il cielo di verde bianco e rosso.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale sorvolerà la griglia di partenza del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia.
Monza, 8 settembre 2022 – Domenica 11 settembre si rinnoverà sull’Autodromo Nazionale Monza il connubio, ormai consolidato, tra il mondo della Formula 1 e l’Aeronautica Militare. In occasione del Gran Premio d’Italia a Monza, infatti, 9 velivoli MB-339 PAN sorvoleranno la griglia di partenza della gara, stendendo il Tricolore più lungo del mondo.
Il passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale avverrà sulle ultime note dell’Inno di Mameli che per l’occasione verranno intonate dal Maestro Andrea Bocelli accompagnato dalla Banda Musicale dell’Aeronautica Militare. Il sorvolo sull’Autodromo Nazionale Monza rappresenta oramai un appuntamento tradizionale molto apprezzato dagli amanti del mondo automobilistico e aeronautico.
Velocità, innovazione, tecnologia, motori e spirito di squadra accomunano da sempre i Reparti di Volo dell’Aeronautica Militare e le scuderie della Formula 1. Sin dalla costituzione della Forza Armata nel 1923, infatti, gli uomini e le donne in azzurro operano quotidianamente al servizio del Paese nell’impronta dell’innovazione e della modernità.
Quest’anno il sorvolo sarà anche un’occasione per festeggiare il centenario del “Tempio della Velocità”, costruito a Monza proprio nel 1922, agli albori della storia motoristica d’Italia.
100 anni, un traguardo importante che anche l’Aeronautica Militare si appresta a tagliare. Nel 2023 infatti la Forza Armata celebrerà il suo primo secolo di storia che la vedranno protagonista in numerose iniziative su tutto il territorio nazionale.
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale del Reparto, è un Gruppo di Volo dell’Aeronautica Militare che dal 1° Marzo 1961, data della sua costituzione sulla Base Aerea di Rivolto (UD), ha il compito di rappresentare le capacità dell’intera Forza Armata.
La missione assegnata alle Frecce Tricolori è infatti quella di rappresentare, agli occhi dell’Italia e del mondo, attraverso le proprie spettacolari acrobazie, i valori fondanti dell’Aeronautica Militare: professionalità, spirito di squadra, costante impegno e ricerca del miglioramento.
Le Frecce Tricolori, eredi di una lunga e gloriosa tradizione acrobatica del passato, sono oggi un Reparto costituito da circa 100 militari, che hanno il grato compito di rappresentare con il proprio lavoro gli oltre 40.000 uomini e donne dell’Aeronautica Militare.
Le Frecce Tricolori sono impegnate in questi mesi estivi nella loro 62° stagione acrobatica. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, la PAN ha ripreso a portare il proprio Tricolore in Italia e nel mondo, con circa 30 manifestazioni sui litorali italiani e all’estero (in Portogallo, Regno Unito e Austria).
La Pattuglia Acrobatica Nazionale stenderà il Tricolore più lungo del mondo sulla griglia di partenza
Imola, 22 aprile 2022 – Le Frecce Tricolori domenica 24 aprile sorvoleranno l’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”, dando il via al “Formula 1 Rolex Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”. La Pattuglia Acrobatica Nazionale, con i suoi 9 velivoli MB 339 PAN, effettuerà una serie di passaggi a seguire le note dell’Inno di Mameli, stendendo in cielo il Tricolore più lungo del mondo.
La manifestazione automobilistica, che avrà inizio oggi venerdì 22 con le qualifiche, si terrà alla presenza del pubblico dopo due edizioni a porte chiuse. Non era mancato però, in questo periodo difficile, il sostegno delle Frecce Tricolori: già nel 2021, infatti, la P.A.N. aveva sorvolato l’autodromo della Motor Valley emiliano – romagnola in occasione del Gran Premio.
“Dopo lo spettacolare sorvolo dello scorso anno, si tratta di un graditissimo ritorno delle Frecce Tricolori a Imola, che suggella da un lato l’apertura al pubblico del Gran Premio di F.1, dopo il blocco imposto lo scorso anno dalla pandemia, e dall’altro il ritorno del nostro Autodromo nel calendario ufficiale del Campionato del Mondo di F.1 fino al 2025″ – sottolinea il sindaco di Imola, Marco Panieri -.
“Stendere ancora una volta il Tricolore sul Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna per noi è motivo di grande orgoglio.” Queste le parole del comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Stefano Vit. “Lo scorso anno ho avuto l’onore di sorvolare l’autodromo di Imola da Capo Formazione, quest’anno invece sarò a terra in veste di Comandante, una nuova emozione che sono felice di condividere con tutti gli appassionati della Formula 1 che finalmente potranno tornare a vedere un Gran Premio.”
Il connubio tra il mondo dei motori e l’Aeronautica Militare si è consolidato negli anni. Sin dal 1923, infatti, l’Arma Azzurra, che si appresta a celebrare il suo Centenario, condivide con le scuderie di Formula 1 la propensione per la velocità, l’innovazione, la ricerca e la tecnologia, oltre naturalmente allo spirito di squadra. Tali valori, portati avanti dal costante operato degli uomini e delle donne in azzurro, in sinergia con il Sistema Italia, consentono all’Aeronautica Militare di poter svolgere al meglio la missione cui è chiamata: operare al servizio del Paese per la difesa e la salvaguardia della collettività.
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un Reparto di Volo dell’Aeronautica Militare che dal 1° Marzo 1961, data della sua costituzione a Rivolto (UD), ha il compito di rappresentare le capacità dell’intera Forza Armata. La missione assegnata alle Frecce Tricolori è infatti quella di rappresentare agli occhi dell’Italia e del mondo, attraverso le proprie spettacolari acrobazie, i valori fondanti dell’Aeronautica Militare: professionalità, spirito di squadra, costante impegno e ricerca del miglioramento.
Le Frecce Tricolori, eredi di una lunga e gloriosa tradizione acrobatica del passato, sono oggi un Reparto costituito da circa 100 militari, che hanno il grato compito di rappresentare, attraverso il proprio lavoro, gli oltre 40.000 uomini e donne dell’Aeronautica Militare.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale si appresta a celebrare, il prossimo 1° maggio, il tradizionale evento dell’ultimo Addestramento Acrobatico presso la Base Aerea di Rivolto. Tale data, che coincide con l’anniversario della prima manifestazione aerea delle Frecce Tricolori (il 1° maggio 1961 sull’aeroporto di Trento-Gardolo) segna ogni anno la fine di un intenso periodo di addestramento e l’avvio della stagione acrobatica.
L’evento, tradizionalmente riservato ad autorità, membri dei Club Frecce Tricolori e dell’Associazione Arma Aeronautica, si terrà quest’anno nel pieno rispetto delle vigenti normative a contenimento del contagio da Covid-19.
Nei prossimi mesi le Frecce Tricolori, compatibilmente con il normalizzarsi della situazione pandemica, saranno impegnate in numerose manifestazioni in Italia e all’estero.
Brescia, 16 giugno 2021 – Le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare hanno steso il Tricolore nel cielo di Brescia dando cosi il via alla storica manifestazione automobilistica 1000 Miglia 2021, la leggendaria corsa che attraverserà lungo 1.800 km alcune tra le città più belle di Italia. E’ stato un nuovo appuntamento per il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori“, che pochi giorni fa ha sorvolato su Roma in occasione della Festa della Repubblica, suggellando ancora una volta il Made in Italy, sottolineando con i fumi verdi, bianchi e rossi la passione dei partecipanti e il calore delle comunità attraversate dalla 1000 Miglia: emblema della gara italiana di auto d’epoca per eccellenza, che fa sognare il mondo.
Nel corso della 3^ tappa di venerdì 18 giugno da Roma a Bologna, la Freccia Rossa sarà “scortata” – lungo il 7° settore sulle città di Amelia ed Orvieto – da velivoli caccia Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, uno dei Reparti dell’Aeronautica Militare deputati alla difesa dello spazio aereo nazionale e NATO, che proprio lo scorso 1° giugno ha celebrato i 90 anni dalla sua costituzione.
E’ motivo di grande orgoglio per l’Aeronautica Militare prendere idealmente parte a questa leggendaria competizione automobilistica, evento che rappresenta un segno tangibile della graduale ripresa delle attività sociali, economiche e culturali dopo la grave emergenza sanitaria dell’ultimo anno.
Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un gruppo di volo dell’Aeronautica Militare costituito il 1° marzo 1961 sull’aeroporto di Rivolto (UD) e composto da circa cento militari tra ufficiali, sottufficiali e graduati. La formazione di 10 velivoli, 9 più quello del solista, è composta da piloti provenienti dai reparti operativi di volo dell’Aeronautica Militare che, a seguito di selezione, entrano a far parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale; qui trascorrono una parentesi della loro carriera operativa per poi far rientro ai Reparti al termine dell’esperienza. Il restante personale che appartiene alle Frecce Tricolori, sono principalmente specialisti addetti alla manutenzione del velivolo Aermacchi MB339A-PAN.
Il 4° Stormo Caccia dipende dal Comando Squadra Aerea per il tramite del Comando Forze da Combattimento. Assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, sin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi. Nello specifico il Reparto è impegnato nel Servizio di allarme, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter. Il 4° Stormo si occupa inoltre di assicurare la conversione operativa dei piloti della Forza Armata da impiegare nella linea Eurofighter F-2000.
Imola, 13 aprile 2021 – Domenica 18 aprile Le Frecce Tricolori sorvoleranno la griglia di partenza dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in occasione del Formula 1 Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2021, rinnova il connubio tra il mondo dei motori della Formula 1 e l’Aeronautica Militare, durante la prima tappa europea del campionato mondiale di Formula 1.
I velivoli MB339PAN della Pattuglia Acrobatica Nazionale stenderanno il verde, il bianco e il rosso della Bandiera italiana sul circuito automobilistico emiliano-romagnolo.
“Stendere il Tricolore sul Gran Premio del Made in Italy per noi è motivo di forte orgoglio” ha commentato il Ten.Col. Gaetano Farina, Comandante delle Frecce Tricolori. “Da sessant’anni siamo fieri di essere un simbolo dell’Italia intera rappresentando le capacità, la tecnologia e i valori dell’Aeronautica Militare e di tutto il Sistema Paese.”
“Da sindaco di Imola sono orgoglioso che nel loro 60.o anniversario le Frecce Tricolori, che rappresentano in tutto il mondo l’emblema del Made in Italy, effettuino il sorvolo della griglia di partenza, per il Gran Premio di F.1, a testimoniare il valore delle eccellenze italiane e come simbolo di ripartenza” sottolinea il primo cittadino, Marco Panieri.
Le Frecce Tricolori tornano dopo più di 40 anni nei cieli di Imola: era il 14 settembre del 1980 quando i velivoli G91 della Pattuglia Acrobatica Nazionale si esibivano con il loro programma acrobatico sopra il circuito di Imola in occasione del primo ed unico GP d’Italia valido per il campionato mondiale a non disputarsi a Monza.
Aeronautica Militare e scuderie Formula 1, due realtà che hanno come comune denominatore la tecnologia: sviluppo di motori ad alte prestazioni, aerodinamica, elettronica ed innovazione sempre proiettati verso il futuro e alla ricerca di nuove soluzioni per ottimizzare le prestazioni ed essere sempre più competitivi nel proprio settore. Tutto accomunato da velocità e adrenalina, sensazioni che i piloti delle monoposto ed i piloti militari provano ai comandi dei propri mezzi, e da un fortissimo spirito di squadra dove professionalità ed eccellenze lavorano insieme con l’unico scopo di raggiungere i propri obiettivi.
Frecce Tricolori e Cavallino Rampante: un legame lungo 60 anni.
Sul finire degli anni ’20 sull’aeroporto di Campoformido (UD), situato pochi kilometri ad est della base di Rivolto, i primi pionieri del volo acrobatico dimostrarono come l’acrobazia aerea costituisse l’essenza stessa della caccia militare ed il suo esercizio fosse in grado di migliorare le prestazioni nel combattimento aereo. Da lì prese vita una tradizione di acrobazia aerea collettiva che culminò con le formazioni acrobatiche collettive degli anni ’50 individuate a turnazione annuale presso i Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare: Lancieri Neri, Diavoli Rossi, Tigri Bianche, Getti Tonanti e Cavallino Rampante.
Proprio da quest’ultima, pattuglia di riserva nel 1960 e successiva titolare nel 1961, venne individuato il nucleo di piloti che andarono a costituire un gruppo che stabilmente si occupasse di acrobazia aerea collettiva e che rappresentasse in tutti gli eventi, in patria ed all’estero, l’Aeronautica Militare e tutta l’Italia.
Il 1° marzo 1961 giunsero a Rivolto, provenienti dalla 4^ Aerobrigata di Grosseto (oggi 4° Stormo, base della Difesa Aerea nazionale su velivolo Eurofighter) i primi 6 velivoli F-86E “Sabre” con la livrea della pattuglia del “Cavallino Rampante” che recava l’emblema dell’Asso Francesco Baracca, simbolo ceduto dalla contessa Paolina, madre di Baracca, direttamente a Enzo Ferrari per la casa automobilistica di Maranello.
In ricordo ed in onore di quel “Cavallino Rampante” le Frecce Tricolori acquisirono come nominativo radio l’appellativo di Pony. Ogni pilota delle Frecce Tricolori corrisponde ad un Pony. Da Pony 0 che è il Comandante passando per Pony 1 che è il Capo Formazione arrivando fino a Pony 10 che è il solista.
Roma, 29 novembre 2020 – Il calendario dell’Aeronautica Militare è stato presentato nei giorni scorsi, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in diretta streaming da Palazzo Aeronautica, che in questa occasione è diventato – per ovvie ragioni legate all’emergenza Covid-19 – il set di un piccolo studio televisivo ambientato all’interno delle prestigiose sale storiche della sede istituzionale della Forza Armata, di cui proprio nel 2021 ricorrono i 90 anni dell’inaugurazione.
I temi portanti sono stati le attività fuori dai confini nazionali – dal Kuwait all’Iraq, dall’Islanda alla Lituania, dagli Stati Uniti alla Cina, fino all’Antartide – ed il simbolico “Abbraccio Tricolore” della Pattuglia Acrobatica Nazionale, a testimonianza dell’impegno e della vicinanza al Paese in questo momento di emergenza.
Dodici mesi per dodici temi, con un unico comune denominatore: la capacità dell’Aeronautica Militare di proiettare il proprio patrimonio tecnologico ed umano, in termini di professionalità, competenze e valori, ovunque nel mondo sia necessario ed utile al Paese. Un mondo, ora alle prese con un’emergenza sanitaria senza precedenti, nel quale l’Aeronautica Militare ha continuato a svolgere tutti i propri compiti per contribuire al mantenimento della pace nelle aree di crisi e dove ha onorato gli impegni sia operativi che addestrativi in seno alla NATO e all’Unione Europea, per consolidare non solo le capacità dello strumento aero-spaziale nazionale, ma anche i legami e la collaborazione con i Paesi amici ed alleati.
Un impegno a varie latitudini del Pianeta che si è reso necessario anche per portare un aiuto concreto ai propri concittadini in questo momento di grave emergenza, alleviando sofferenze e salvando vite umane attraverso voli umanitari, il trasporto di dispositivi medici, i voli speciali in bio-contenimento per il rimpatrio di cittadini italiani colpiti dal virus.
“C’è un motto che dice se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai in squadra che penso si adatti bene al messaggio che abbiamo voluto dare con questo calendario. Credo che sia il messaggio che meglio sottolinei tutta l’attività che l’Aeronautica Militare svolge per il Paese ogni giorno, ancora di più in un momento così complicato come quello che stiamo vivendo. Fare squadra ed essere vicini, che oggi più che mai significa anche comunità d’intenti fra le istituzioni, con l’orgoglio e la soddisfazione di lavorare assieme”. Queste le parole pronunciate dal generale di squadra aerea Alberto Rosso, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, nel corso della presentazione. “Il mio pensiero e ringraziamento – ha concluso il Generale Rosso – va al personale dell’Aeronautica Militare, in particolare a chi, come ogni Natale, come ogni festa, come ogni giorno dell’anno, svolge il proprio servizio in Italia e all’estero. Mio è l’orgoglio di far parte di una squadra così importante”.
“Se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai in squadra! Credo che questo sia il messaggio che meglio sottolinei tutta l’attività che l’Aeronautica Militare svolge per il Paese ogni giorno.”
Generale di squadra aerea Alberto Rosso
“Il Calendario 2021 dell’Aeronautica Militare racconta le attività condotte fuori dai nostri confini, dai luoghi più caldi del pianeta a quelli più freddi. Dietro ogni foto c’è una storia che emoziona, tutta da raccontare.” Queste le parole del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Angelo Tofalo che ha preso parte all’evento di presentazione. “Le nostre donne e i nostri uomini che con grande dedizione e spirito di sacrificio servono l’Italia e le istituzioni, sono loro i protagonisti che contribuiscono alla pace, alla stabilità e alla sicurezza dei cieli di tutto il mondo. Un grande impegno che continua anche durante l’emergenza sanitaria legata al Covid. Oggi l’Aeronautica è sempre in prima linea, sul campo, e contribuisce a 360 gradi in ogni fase di gestione della pandemia.” Il Sottosegretario Tofalo ha concluso: “questa è l’Arma Azzurra, una squadra straordinaria e coesa che oltre ad esprimere un patrimonio di capacità trasversali, mostra sempre un grande cuore.”
In un viaggio ideale attraverso gli scatti e le clip video di backstage realizzate dalla Troupe Azzurra, il Centro Produzione Audiovisivi della Forza Armata, che attraverso dei QR code sulle singole pagine del calendario sarà possibile scaricare e rivedere in ogni momento, sono stati raccontati i luoghi e le missioni in cui i velivoli, gli equipaggi ed il personale dell’Aeronautica Militare sono stati chiamati e continuano ad operare per la salvaguardia della sicurezza internazionale, in naturale continuità con il filo conduttore del calendario del 2020, dedicato invece al legame con il territorio nazionale.
Anche per il prossimo anno il progetto editoriale è stato realizzato nel segno della solidarietà. Con la prosecuzione dell’Anno Giubilare per il Centenario della Madonna di Loreto, accordata dal Santo Padre a tutto il 2021 alla luce delle forti limitazioni dovute al Covid per l’anno in corso, proseguirà infatti anche il progetto benefico “Un dono dal cielo”, una raccolta di fondi promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica che ha già totalizzato una cifra importante, in cui confluiscono donazioni su base volontaria da parte del personale, donazioni di privati ed associazioni nonché, come accaduto per il 2020, parte del ricavato dalle vendite del calendario. Il tutto si tradurrà nell’acquisto di macchinari ed apparati medicali per i tre ospedali pediatrici ” Santobono Pausilipon” di Napoli, “Bambino Gesù” di Roma e “Gaslini” di Genova.
Il calendario AM 2021 sarà, inoltre, l’occasione per svelare il logo del Centenario. Il Tricolore ed una grafica d’impatto capace di reintegrarne il legame storico con la sua anima futurista sono gli elementi caratterizzanti del logo che l’Aeronautica Militare ha scelto, tra le opere presentate sulla base di un concorso pubblico, per celebrare i 100 anni dalla sua costituzione come Forza Armata autonoma, il 28 marzo del 2023. “Per omnia Coela” (“in ogni cielo”), questo il nome scelto dall’autore per onorare gli uomini e le donne che in 100 anni hanno contribuito a scrivere una storia gloriosa, solcando i cieli di tutto il mondo.
Il Calendario AM 2021 sarà presto disponibile in vendita esclusivamente on-line sullo store ufficiale Amazon dell’Aeronautica Militarewww.amazon.it/aeronauticamilitare
Friuli Venezia Giulia, 16 ottobre 2020 – Le Frecce Tricolori domenica 18 ottobre daranno il via alla 15ª tappa del Giro d’Italia che, per la prima volta nella storia della corsa rosa, partirà da un aeroporto militare, quello del 2° stormo dell’Aeronautica Militare e casa della Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Ancora una volta si rinnova la sinergia tra le Frecce Tricolori ed il Giro d’Italia. Già nel recente passato, infatti, il rosa della competizione ciclistica si è unito al tricolore della PAN: nel 2009 la carovana del Giro d’Italia aveva attraversato la pista della base aerea friulana e nel 2014 le Frecce Tricolori avevano sorvolato Trieste in occasione dell’arrivo dell’ultima tappa. Quest’anno i fumi tricolori degli MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale apriranno la tappa di montagna che dall’aeroporto militare di Rivolto correrà per 185 km fino a Piancavallo (PN).
La partenza di tappa del 103° Giro d’Italia dalla base militare friulana sottolinea ancora una volta il forte legame tra il territorio, l’Aeronautica Militare e le Frecce Tricolori che il Friuli Venezia Giulia ospita da ormai 60 anni. Proprio quest’anno, infatti, si sarebbe dovuto festeggiare un traguardo molto prestigioso per la PAN: la 60ª stagione acrobatica delle Frecce Tricolori, con un evento speciale pianificato il 19 e 20 settembre, le cui celebrazioni – a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID‐19 – sono state rimandate al 2021.
Le Frecce Tricolori sono state, in questo difficile 2020, ambasciatori di un messaggio di speranza ed ottimismo, “correndo” a fine maggio un “giro d’Italia” tutto speciale – iniziativa fortemente voluta dal ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini – che ha toccato in cinque giorni tutti i capoluoghi di Regione, una sorta di “Abbraccio tricolore” in segno di solidarietà.
Per la prima volta una tappa del Giro d’Italia parte da un aeroporto militare. La Pattuglia Acrobatica Nazionale colorerà di verde, bianco e rosso la carovana rosa
Domenica 18 ottobre, per la prima volta nella storia del Giro d’Italia, una tappa della corsa rosa partirà da un aeroporto dell’Aeronautica Militare. In particolare, lo farà dall’aeroporto militare di Rivolto, sede del 2° Stormo e casa del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico – Frecce Tricolori.
Si rinnova così il legame tra Aeronautica Militare e Giro d’Italia. Già nel 2009 la carovana rosa aveva attraversato la pista dell’aeroporto di Rivolto durante una delle tappe friulane e nel 2014 il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale aveva suggellato l’arrivo del Giro d’Italia in una Trieste affollatissima ed entusiasta.
Questo sorvolo vuole anche idealmente sottolineare il forte impegno che è richiesto a tutti, proprio come in una grande squadra, per raggiungere un obiettivo comune, che può essere un traguardo sportivo così come qualcosa di ben più importante in questo momento di difficoltà quale la salute pubblica.
Ognuno di noi, per il bene di tutti, è chiamato ad agire con responsabilità e senso di disciplina, valori intorno ai quali sono costruiti anche l’addestramento e le esibizioni delle Frecce Tricolori, una squadra che fa del rispetto delle regole e dello spirito di gruppo il proprio DNA.
Il 313° gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”
Il 313° gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare nasce sull’aeroporto di Rivolto il 1° marzo 1961, con il compito di rappresentare la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti dell’intera Forza Armata; la missione assegnata al Gruppo è infatti quella di rappresentare i valori, la tecnologia, la professionalità e la capacità di fare squadra dell’intera Aeronautica Militare.
Le Frecce Tricolori, eredi delle gloriose Pattuglie Acrobatiche del passato, sono l’espressione maggiormente evidente dell’Aeronautica Militare ed hanno il privilegio di poter dimostrare al pubblico ed agli esperti di tutto il mondo la tecnica di volo della scuola acrobatica italiana, nata a Campoformido (UD) alla fine degli anni Venti. Negli “anni Cinquanta” l’Italia veniva rappresentata nelle varie manifestazioni nazionali ed internazionali da Pattuglie che si formavano annualmente presso i vari Reparti da caccia. Ma nel 1961 lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare decise di costituire una Pattuglia Acrobatica Nazionale con sede stabile nell’aeroporto di Rivolto, in Friuli Venezia Giulia.
Nacque così il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”; questa la denominazione organica ufficiale di un Reparto costituito da oltre 100 militari tra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati di Truppa provenienti da tutti i Reparti operativi, logistici e di supporto, proprio in rappresentanza degli oltre 40000 uomini e donne che compongono, oggi, l’Aeronautica Militare.
Il velivolo inizialmente adottato fu il prestigioso F‐86, sostituito nella stagione del 1964 dal glorioso G.91 PAN. Alla fine del 1981 il 313° Gruppo effettuò la transizione sull’Aermacchi MB‐339A PAN, velivolo di progettazione e costruzione italiana, che accompagna da quasi 40 anni la vita di questo Reparto.
Un programma di volo, come quello delle Frecce Tricolori, è il frutto di tanti anni di attività specifica nell’acrobazia collettiva svolta dai Reparti dell’Aeronautica Militare; è quindi un patrimonio di esperienza grandissimo, che è stato costruito e tramandato nel tempo attraverso il contributo di idee ed esperienze dei componenti delle Pattuglie Acrobatiche Italiane. A tutt’oggi la P.A.N. ha volato in più di 2000 manifestazioni, visitando Paesi Europei, Nazioni del Nord Africa, Medio Oriente, Canada e Stati Uniti d’America.
Nel 2020 le Frecce Tricolori avrebbero dovuto celebrare la loro 60^ stagione acrobatica, un compleanno speciale che a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID‐19 è stato rimandato al 2021.
In occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha effettuato una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e speranza.
Il tour delle Frecce Tricolori è partito da Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, e ha toccato – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione, per poi concludersi simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica.
Monza, 06 settembre 2016 – Semaforo con fumi verdi bianchi e rossi, così le Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare hanno dato il via al Gran Premio d’Italia di Formula 1
Per il sesto anno consecutivo la formazione di nove MB339PAN della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno steso subito dopo l’Inno di Mameli il Tricolore sull’autodromo nazionale di Monza in occasione della tappa italiana del campionato di Formula 1.
Uno sorvolo insolito, senza pubblico, dettato dal perdurare dell’emergenza sanitaria da COVID-19 ma che vuole rappresentare un messaggio di speranza e ripresa.
Alta Badia, 20 dicembre 2019 – Domenica 22 dicembre in occasione di una delle tappe italiane della Coppa del Mondo di Sci Alpino, i velivoli MB339PAN della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) stenderanno sul traguardo dello slalom gigante, sulla Gran Risa a La Villa, il verde, il bianco e il rosso della bandiera italiana nell’intervallo tra la prima e la seconda manche, alle ore 12.30.
In uno scenario mozzafiato, tra le maestose vette dolomitiche, le Frecce Tricolori effettueranno l’ultimo sorvolo della 59^ stagione acrobatica. Preparazione, velocità e tecnologia sono solo alcuni degli elementi che accomunano gli atleti dello sci alpino ed il personale dell’Aeronautica Militare.
Un ultimo appuntamento per suggellare una stagione acrobatica ricca di successi che ha visto impegnate le Frecce Tricolori in numerosi appuntamenti sia in Italia che all’estero portando il Tricolore, il made in Italy e l’eccellenza italiana nel mondo.
Il sorvolo in Alta Badia avverrà a pochi giorni dalla presentazione ufficiale della nuova formazione 2020 delle Frecce Tricolori, svelata ieri sera in un evento organizzato all’aeroporto militare di Rivolto (UD). Le Frecce Tricolori chiudono così la stagione 2019 e intraprendono un entusiasmante percorso di avvicinamento che le condurrà a celebrare la 60^ stagione acrobatica con la manifestazione in programma a Rivolto il 19 e 20 settembre 2020.
Il 313° gruppo addestramento acrobatico “Frecce Tricolori” dell’Aeronautica Militare nasce sull’aeroporto di Rivolto il 1° marzo 1961. Da circa 60 anni, la loro missione è quella di rappresentare i valori e la professionalità di tutti gli uomini e le donne all’interno dell’Aeronautica Militare, sia in Italia che all’estero.
Le Frecce Tricolori, inoltre, riflettono le capacità e l’esperienza di piloti e specialisti dell’Aeronautica Militare ma anche di tutto il personale delle Forze Armate italiane in generale.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale è composta da circa 100 persone: ufficiali, sottufficiali e personale di truppa che svolgono ogni giorno il loro lavoro con passione e competenza per rendere possibile lo spettacolare programma di volo acrobatico.
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