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Libano, Italair effettua evacuazione sanitaria d’urgenza

La task force elicotteri italiana della missione Onu in Libano è intervenuta per effettuare una evacuazione sanitaria di urgenza a favore di un Casco Blu di nazionalità straniera.

Elicottero AB 212 della task Force Italair in configurazione sanitaria

Libano, 7 ottobre 2022 – La Task Force Italair, è stata chiamata nei giorni scorsi per effettuare una missione di evacuazione sanitaria d’urgenza, a favore di un Casco Blu di nazionalità non italiana, che versava in condizioni particolarmente critiche.

Il paziente, dopo essere stato stabilizzato e imbarcato su elicottero AB-212 in configurazione CASEVAC (CASualty EVAcuation) dall’Air Medical Evacuation Team che opera insieme al personale di Italair, è stato trasportato all’ospedale Saint George di Beirut, dove è stato sottoposto a un delicato intervento neurologico d’urgenza.

Grazie alla prontezza operativa degli equipaggi e del personale di supporto a terra del 58° task group Italair, è stato possibile prestare le necessarie cure specialistiche.

L’evacuazione sanitaria d’urgenza costituisce uno dei principali compiti svolti dalla Task Force nel Sud del Libano. Ogni giorno dell’anno, 24 ore su 24, l’assetto CASEVAC della Task Force è pronto a decollare entro 30 minuti dall’allertamento, al fine di garantire la salvaguardia della vita umana a favore del personale civile e militare in area di operazione.

Elicottero AB 212 della task Force Italair in configurazione sanitaria

La Task Force Italair, comandata dal colonnello Fabrizio Barone, è un’unità di volo interforze che attualmente impiega elicotteri AB-212 dell’Aviazione dell’Esercito italiano, su base 2° reggimento AVES “Sirio” di stanza a Lamezia Terme, ed equipaggi di volo e militari di supporto appartenenti principalmente all’Esercito italiano, con il concorso della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare, garantendo senza soluzione di continuità il supporto aereo alla missione UNIFIL, con missioni di ricognizione e osservazione in tutta l’area di operazione, in particolare lungo la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano, nel rispetto della risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Costituita il 3 luglio 1979, rappresenta l’unità operativa più longeva delle Forze Armate italiane nell’ambito delle missioni internazionali cui il nostro paese ha partecipato.

Attualmente, la missione italiana in Libano a guida Brigata “Aosta”, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, al comando Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Il COVI è l’organo di staff del capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.

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Fonte e immagini: Joint Task Force  – Lebanon Sector West


Difesa, elicotteri delle Forze Armate a supporto per l’emergenza alluvione nelle Marche

Pesaro, 18 settembre 2022 – Le Forze Armate sono prontamente intervenute in supporto per la tutela della collettività colpita dal forte alluvione che si è abbattuto sulle Marche.

Su richiesta della Prefettura di Pesaro e previo allertamento del Comando Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare, un elicottero HH-139 dell’83° gruppo SAR (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare di Cervia, ha condotto attività di ricognizione delle aree alluvionate nel comune di Cantiano, riuscendo a recuperare con il verricello e a salvare un agricoltore rimasto isolato a causa delle inondazioni.

Il mio pensiero e quello della Difesa è rivolto ai cittadini delle Marche, fortemente colpiti questa notte dall’alluvione. Le Forze Armate sono intervenute da subito per supportare la Protezione Civile e le autorità competenti, che stanno assistendo gli abitanti in questo momento di particolare difficoltà”. Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha commentato gli sviluppi dell’alluvione della scorsa notte nelle Marche.

Successivamente, su richiesta della prefettura di Ancona, un elicottero UH-90 del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA” di Rimini, ha concorso alle attività di ricerca di eventuali dispersi nella zona del comune di Barbara in provincia di Ancona, permettendo il recupero di alcuni autoveicoli ribaltati per il maltempo.

Vicino ai cittadini delle Marche.
Le Forze Armate supportano la Protezione Civile e le autorità competenti

Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini

Le Forze Armate garantiscono ognitempo le proprie capacità operative ad ampio spettro e nell’ambito di domini di intervento fortemente diversificati, in soccorso e in assistenza alla popolazione nei casi di pubblica calamità, in coordinamento con il Servizio Nazionale della Protezione Civile.

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Fonte e immagini: Ministero della Difesa


L’Esercito Italiano, organizzazione moderna e all’avanguardia, celebra il 161 anniversario (photoreportage)

Dal video Esercito

Roma, 5 maggio 2022 – L’Esercito Italiano, divenuto ora una organizzazione moderna e tecnologicamente all’avanguardia pienamente integrata in ambito interforze multinazionale, ha celebrato ieri 4 maggio il suo 161° anniversario della sua costituzione, decretata il 4 maggio 1861 a Torino dall’allora ministro Manfredo Fanti. L’anniversario è stato celebrato nella presigiosa cornice dell’Ippodromo militare di Tor di Quinto, dove la Forza Armata, ricordando il suo glorioso retaggio forte di un passato ricco di storia e di tradizioni, ha mostrato la sua attualità e vicinanza alle esigenze del Paese e alla sua cittdinanza.

La cerimonia è iniziata con l’entrata della banda dell’Esercito in uniforme storica, che ha preceduto lo schieramento della brigata di formazione, costituita da due reggimenti in armi per un totale di oltre 500 uomini e donne che simboleggiano tutte le armi le specialità ai corpi della Forza Armata.

Il primo reggimento agli ordini del colonnello Pasquale Spanò comandante del reggimento allievi dell’accademia militare è costituito da:

  • una compagnia di allievi delle scuole militari Nunziatella e Teulié,
  • una compagnia di allievi dell’accademia militare e della Scuola Sottufficiali dell’Esercito,
  • una compagnia secondo battaglione Granatieri di Sardegna,
  • uno squadrone del Reggimento Lancieri di Montebello, (8°).

Il secondo reggimento agli ordini del colonnello Elio Manes comandante dell’8° reggimento bersaglieri nonché comandante dell’operazione Terra dei Fuochi è costituito da:

  • una compagnia dell’8° reggimento bersaglieri;
  • una compagnia di formazione composta da:
    • un plotone del 9° reggimento Alpini,
    • un plotone del 185° reggimento paracadutisti,
    • e un plotone del reggimento lagunari Serenissima;
  • una compagnia di formazione composta da:
    • un plotone del IV reggimento carri,
    • un plotone del comando aviazione dell’esercito,
    • un plotone del comando artiglieria;
  • una compagnia di formazione composta da:
    • un plotone del 6° reggimento genio,
    • un plotone a cura della scuola trasmissioni e Informatica,
    • un plotone dell’8° reggimento trasporti Casilina.

Il comandante della brigata formazione il generale di brigata Liberato Amadio ha poi preso il comando.

A seguire sono entrati i medaglieri nazionali e i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Subito dopo sono stati resi gli onori alla Bandiera di guerra dell’Esercito

Sono poi stati resi gli onori al Ministro della Difesa Lorenzo Guerino che, acccompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Pietro Serino, ha passato in rassegna gli schieramenti.

Il ministro Guerini una volta sul palco ha preso la parola evidenziando che:

“Siamo davvero orgogliosi del nostro Esercito, perché dal suo quotidiano operare traspare l’immagine di una realtà sempre pronta, efficace ed efficiente, disponibile ad agire con generosità e assoluta professionalità.

Oggi è anche grazie all’Esercito che l’Italia può affermare il proprio ruolo di alleato credibile e membro responsabile della Comunità internazionale, che non si sottrae ai suoi compiti di difesa collettiva: compiti che si prospettano ancor più necessari per il futuro, in ragione dell’impegno sempre maggiore che NATO e Unione Europea, pilastri di riferimento dell’architettura di sicurezza alla quale aderisce l’Italia, stanno attuando, in risposta alle mutate esigenze del quadro internazionale; ed in particolare a seguito della sanguinosa e ingiustificata aggressione della Russia all’Ucraina. L’Esercito è una Istituzione quanto mai viva, in continua trasformazione e proiettata verso il futuro.

Voglio sottolineare la lungimiranza con cui l’Esercito rivolge lo sguardo al domani, con un’innata propensione all’integrazione interforze, forte di una continua evoluzione dottrinale e tecnologica.

Per completare la modernizzazione dell’Esercito mancano tuttavia altri passi importanti riguardanti la connettività delle forze, le capacità cibernetiche e lo sviluppo dei sistemi autonomi in grado gestire le moderne operazioni multi-dominio in perfetta sincronia con le altre componenti dello strumento militare.”

Nella Storia del nostro paese, l’Esercito italiano è sempre stato in prima linea nella difesa della Patria, della Costituzione e dei valori democratici, cardine della nostra Nazione e delle nostre Alleanze di riferimento. In occasione delle emergenze e delle catastrofi naturali, la Forza Armata è sempre stata pronta, reattiva e generosa, fino al limite del sacrificio personale, intervenendo con umanità,riscuotendo sempre apprezzamento incondizionato, in Italia e all’estero. 

Queste vostre virtù sono un patrimonio chiaramente condiviso anche dalle collettività dei paesi dove operano le missioni di pace italiane, di cui l’Esercito Italiano è la spina dorsale“, ha detto il Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Durante il suo intervento, il generale Serino ha sottolineato che “in questo periodo, caratterizzato da due eventi inattesi e drammatici, il rapporto tra l’Esercito e gli italiani si è fatto più forte e più consapevole. I nostri concittadini sanno di poter contare su una compagine capace e determinata, in grado di adattarsi rapidamente alle minacce da affrontare.

Proprio questo consolidato rapporto rende importante celebrare in forma pubblica il trascorrere dei 161 anni che ci hanno visto chiamare Esercito Italiano, l’Esercito degli italiani. Siamo felici di essere oggi schierati davanti all’Italia in tutte le nostre articolazioni, con i tratti distintivi dei nostri Corpi e delle nostre Armi, che raccontano una storia di assoluta fedeltà alla Patria e alle sue Istituzioni… Il nostro patrimonio di valore e di sacrificio è unico e indivisibile. Esso ci accomuna tutti e ci rende forti. L’Esercito è quello che vedete davanti a voi. È un’unica schiera: Una Acies”. –

Successivamente il Ministro della Difesa, dinanzi alla Banda dell’Esercito e a tutti i reparti schierati, ha conferito la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e la Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del 7° Reggimento CBRN “Cremona”, nonché 4 Medaglie d’Argento e 2 Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito al personale distintosi per particolari atti di valore nel corso di operazioni in Italia e all’estero. 

A seguire, lo sfilamento di assetti di sanità impegnati nel contrasto alla pandemia, la tradizionale carica a cavallo dei “Lancieri di Montebello” (8°) comandata dal capitano Antonio Corso e del reggimento artiglieria terrestre a cavallo nel carosello storico rievocativo delle battaglie del primo conflitto mondiale.

Al termine della cerimonia c’è stato il passaggio di 3 elicotteri dell’Aviazione Esercito:

  • due NH 90, elicotteri da trasporto tattico, aeromobili di nuova generazione prodotti dal consorzio industriale NHI (NATO HELICOPTER INDUSTRIES), nati da requisiti operativi comunemente espressi in ambito NATO da Italia, Francia, Germania, Olanda, e Belgio;
  • un AB 412, un elicottero quadripala con due turbine. Il velivolo è in dotazione alle Forze Armate Italiane, in particolare all’Aviazione dell’Esercito, ma anche a Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia Costeria, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.

I velivoli hanno concluso la manifestazione prima degli onori finali al Ministro Guerini, scanditi dalla musica d’ordinanza del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna diretto dal Maestro Domenico Morlungo.

Ultima immagine dedicata a questo cane che dopo aver svolto parecchie missioni all’estero, ora sta in “pensione” .

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