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Joint Stars 2023, autorità civili e militari in visita alla più importante esercitazione della Difesa

Accolti a Decimomannu dal comandante del COVI, i sottosegretari di Stato alla Difesa Rauti e Perego di Cremnago, il capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Cavo Dragone e i più alti vertici militari

Carro Ariete

Decimomannu (CA) 23 maggio 2023La Joint Stars è la più importante esercitazione della Difesa e ha visto non soltanto l’integrazione interforze ma anche multi dominio ed interagenzia. Abbiamo messo in campo una rete di missione federata che ha permesso il Comando e Controllo, integrando in un’unica realtà (Joint operational picture) tutte quelle che sono le componenti operative delle Forze Armate – terrestre, navale e aerea – con attività cyber e spaziali e l’impiego di personale e piattaforme complesse di varia tipologia. Grande attenzione da parte nostra anche ai temi ambientali: l’applicazione dei disciplinari presentati in sede di Comitato Misto Paritetico ci ha consentito di preservare la bellezza dei luoghi in cui ci addestriamo”.

Con queste parole, il Comandante Operativo di Vertice Interforze, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, ha dato il via, alla base aerea di Decimomannu, al Visit to Training Day (VTT Day), nel corso del quale i sottosegretari di Stato alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, accompagnati dal capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, hanno fatto visita al personale che dallo scorso 8 maggio è impiegato in diverse località della Sardegna meridionale per l’esercitazione Joint Stars 2023 (JOST23), l’evento addestrativo più importante della Difesa, pianificato e diretto dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Tra le autorità, i capi di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Pietro Serino, della Marina Militare ammiraglio di squadra Enrico Credendino, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale di corpo d’armata Teo Luzi e il neo comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro, la cui nomina è stata formalizzata dal Consiglio dei Ministri proprio ieri, nel corso della visita. Tra i presenti anche il comandante della squadra aerea generale sq. Alberto Biavati, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il professore Gianni Riotta, membro del comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa.

Ad accogliere le autorità, il comandante del COVI, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, che ha rivolto ai presenti un indirizzo di saluto, prima di lasciare la parola al direttore dell’esercitazione, ammiraglio di divisione Fabio Agostini e al vice comandante del COVI, generale di squadra Nicola Lanza de Cristoforis, comandante della Joint Task Force di esercitazione, che con una rappresentazione multimediale hanno illustrato lo scenario esercitativo, il piano di azione e i dispositivi terrestri, navali, aerei, cibernetici e spaziali coinvolti in quella che è a tutti gli effetti la più imponente e complessa esercitazione della Difesa italiana.

L’ammiraglio di divisione Fabio Agostini, direttore dell’esercitazione

Nel corso della giornata, le autorità e gli ospiti hanno raggiunto la nave anfibia San Giusto, in navigazione al largo delle coste cagliaritane e inserita in un dispositivo navale che vedeva anche la presenza di nave Garibaldi, della fregata Alpino, del San Giorgio, del sommergibile Gazzana, di motovedette della Guardia di Finanza per un complesso di circa 1200 uomini e donne. A fare gli onori di casa, il contrammiraglio Stefano Costantino, comandante della Terza Divisione Navale. A bordo dell’unità navale, fanti della Brigata Marina “San Marco” e Lagunari del Reggimento “Serenissima” dell’Esercito Italiano, a dimostrazione della piena interoperabilità e integrazione tra reparti anfibi delle due Forze Armate, nell’ambito della Capacità Nazionale di Proiezione dal mare.

Gli ospiti sono stati poi accompagnati presso il poligono di Capo Teulada, dove la brigata Bersaglieri Garibaldi, guidata dal generale di brigata Mario Ciorra, ha condotto esercitazioni a fuoco che hanno visto sul campo circa 750 militari e numerosi sistemi d’arma della componente terrestre, come VCC80 DARDO, carri armati Ariete , VTMM “ORSO”, mortai pesanti 120 mm thomson e missili contro carro SPIKE, ai quali si sono aggiunti elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito  (NH90, A-129 e CH-47), della Marina Militare (EH-101 e MH-90) e dell’Aeronautica Militare (F-35, MQ9 reaper e HH-101) per supportare la manovra con supporto aereo ravvicinato, inserzione di forze anfibie, operazioni di aeromobili ed aero-meccanizzate.

La giornata si è conclusa a Decimomannu con la dimostrazione di un’attività interagenzia che ha visto in azione Corpi Armati e non dello Stato, unitamente a nuclei sanitari del Corpo militare della Croce Rossa e squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.

Il SSSD Perego di Cremnago con il generale Figliuolo

Oggi ho avuto la possibilità di verificare di persona l’efficacia dello strumento militare nazionale”, ha dichiarato il sottosegretario onorevole Perego di Cremnago al termine della visita, aggiungendo che “esercitazioni come la Joint Stars sono necessarie per garantire una costante prontezza operativa negli attuali scenari multi dominio”.

Il sottosegretario senatrice Rauti ha, dal canto suo, evidenziato il carattere internazionale, multi-dominio, interforze e inter-agenzia della Joint Stars 23, che coinvolge gli assetti più preziosi delle Forze Armate italiane, impegnati in addestramento congiunto con gli altri Corpi armati e non dello Stato, con la protezione civile e con altri Paesi dell’Alleanza Atlantica. Ha aggiunto che: “l’unione significa rafforzare l’interoperabilità e fare sistema, anche per fronteggiare le emergenze”. Si è inoltre detta orgogliosa di vedere gli uomini e le donne della Difesa impegnati sul campo in tutti i domini.

Di integrazione e multidominio ha parlato anche l’ammiraglio Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Difesa: “La Joint Stars è un’attività di forte integrazione tra tutte le componenti della Difesa, che ha coinvolto anche gli altri dicasteri e elementi dello Stato che possano contribuire alla difesa e alla sicurezza del paese“. Ha poi aggiunto: “Come ci insegna la storia recente è fondamentale esercitarsi tutti non solo nei domini tradizionali, terra, mare e cielo, ma anche nelle attività cyber e nella gestione dello spazio“.

La Joint Stars 2023 è un’esercitazione complessa multi-dominio che vede le Forze Armate italiane addestrarsi nella difesa degli spazi aerei, terrestri e marittimi, nella sicurezza cibernetica e spaziale, nella difesa da contaminazione chimica, biologica, radiologica o nucleare e nel contrasto alle minacce emergenti, tra cui droni sottomarini o aerei. L’esercitazione si concluderà il prossimo 26 maggio.

Il COVI ha ricevuto dal capo di Stato Maggiore della Difesa il compito di pianificare e dirigere le attività addestrative che hanno visto operare in Sardegna oltre 5.300 uomini e donne e 900 piattaforme provenienti dalle Forze Armate, inclusa Guardia Costiera, e dai Corpi Armati e non dello Stato, quali Guardia di Finanza, Protezione civile, Corpo militare della Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco. Coinvolti anche assetti stranieri – tra questi un battaglione meccanizzato norvegese, assetti delle NATO Standing Naval Forces e ufficiali di staff sloveni. Alle attività hanno preso parte, per la prima volta in una esercitazione interforze, studenti universitari di importanti atenei nazionali (LUISS “Guido Carli”, LUMSA, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università degli Studi di Genova).

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Fonte e immagini: COVI


Coronavirus, interruzione momentanea supporto infermiere volontarie della CRI ad Aeronautica Militare

Risultato immagini per logo CRIRoma, 11 marzo 2020In merito a quanto riportato dall’agenzia La Presse in data 10 marzo 2020 ore 20.04 riguardo alle comunicazioni indirizzate alle infermiere volontarie della Croce Rossa, l’Aeronautica Militare e l’ispettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa precisano congiuntamente che la temporanea sospensione di alcune attività di collaborazione si è resa necessaria per adempiere ai provvedimenti normativi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il supporto delle infermiere volontarie al servizio di Pronto Impiego Sanitario del 31° Stormo e ai Centri di Ricerca e Soccorso del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare riprenderà non appena le condizioni e le limitazione stabilite dai suddetti provvedimenti lo permetteranno.

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Il rapporto di collaborazione fra l’Aeronautica Militare ed il Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa riveste e continuerà a rivestire fondamentale importanza ai fini della fornitura di servizi essenziali per la nostra comunità quali il Trasporto Sanitario d’urgenza e il Servizio di Ricerca e soccorso, disponibili su tutto il territorio nazionale . 

Per quanto concerne l’emergenza COVID-19, l’Aeronautica Militare, nell’ambito della Difesa continua a fornire il proprio contributo con velivoli, elicotteri e personale specializzato in stretto coordinamento con la Protezione Civile e con gli altri dicasteri, per il tramite del COI (Comando Operativo di Vertice Interforze).

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Libia: il Field Hospital italiano organizza due giornate per la cura e la prevenzione sanitaria pediatrica

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Misurata (Libia), 19 settembre 2018 – I medici e gli infermieri del Policlinico Militare di Roma con le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, impiegati presso la struttura ospedaliera militare italiana dislocata a Misurata, hanno organizzato un ciclo di visite mediche multispecialistiche per la cura e la prevenzione sanitaria a favore dei bambini libici. La “Giornata di Aladino” è un’iniziativa dell’Italian Field Hospital di Misurata, che si è sviluppata nelle giornate del 2 e del 17 settembre, durante la quale il personale sanitario ha dedicato la sua attenzione ai bambini di tutte le età, per effettuare valutazioni specialistiche cardiologiche, dermatologiche, ortopediche ed otorinolaringoiatriche, coinvolgendo i piccoli pazienti anche in attività ludico-didattiche, per imparare divertendosi.  

Oltre cinquanta bambini hanno beneficiato di indagini strumentali, grazie ai quali i medici del Field Hospital italiano sono riusciti a diagnosticare patologie croniche mai trattate in precedenza, riscontrando il tangibile apprezzamento anche da parte dei genitori.   

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Continua l’attività a favore della popolazione civile, che può trovare all’interno dell’Ospedale da Campo italiano un supporto sanitario concreto e di alto livello, da sempre organizzato sulle base delle esigenze e delle reali necessità, per essere sempre più vicini al popolo libico.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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A Venezia esercitazione interforze “Joint Small Operation 2018” (video)

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Venezia, 27 marzo 2018 – Forze Armate e Croce Rossa Italiana simulano un’evacuazione di civili da un territorio estero, caratterizzato da crisi e violenze sociali. Presenti all’esercitazione alla presenza il capo di Stato Maggiore della Difesa italiano Claudio Graziano e del suo omologo austriaco, generale Othmar Commenda

Nella suggestiva cornice della laguna di Venezia, ha avuto luogo oggi pomeriggio l’esercitazione interforze e interagenzia “Joint Small Operation 2018” (JSO2018), con cui assetti dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri e della Croce Rossa Italiana si sono addestrati per simulare una evacuazione di civili dal territorio di un fittizio stato estero, caratterizzato da una situazione di profonda crisi e violenze sociali, tali da minacciare la sicurezza e l’incolumità di nostri connazionali presenti. Si è trattato, peraltro, di riprodurre uno scenario che, purtroppo, si è già realmente verificato nel passato.

L’esercitazione era infatti finalizzata a verificare il mantenimento della capacità d’intervento in simili situazioni, nonché della piena interoperabilità delle unità delle quattro Forze Armate con la Croce Rossa Italiana. Tra i principali assetti impiegati, alcune eccellenze militari, quali i Lagunari dell’Esercito, i fucilieri della Brigata Marina San Marco della Marina Militare, i fucilieri dell’Aria e i piloti del 51° stormo di Istrana dell’Aeronautica, tiratori scelti dell’Arma dei Carabinieri, squadre cinofile dell’Esercito e dell’Aeronautica, elicotteri delle Forze Armate e velivoli a pilotaggio remoto.

La trasformazione in chiave interforze è un passaggio irrinunciabile per garantire una maggiore efficienza ed efficacia delle nostre Forze Armate. In questo contesto abbiamo anche verificato la capacità di proiezione dal mare che, negli attuali scenari di minacce multiformi provenienti da sud e da est – dal terrorismo ai traffici illeciti – è sempre più di fondamentale importanza, per garantire la tutela degli interessi nazionali e la sicurezza del nostro Paese”, così ha commentato l’evento il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, che ha assistito, insieme al suo omologo austriaco, generale Othmar Commenda, all’esercitazione. Per la più alta carica militare italiana le capacità anfibie di Esercito e Marina, rappresentate dalla Brigata Marina San Marco e dal reggimento Lagunari, insieme al supporto aereo dell’Aeronautica Militare e al contributo dell’Arma dei Carabinieri, sono elementi essenziali e di pregio per disporre di una brigata anfibia che possa esprimere al meglio le capacità militari italiane in contesti internazionali importanti per la sicurezza collettiva.

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E proprio di sicurezza e difesa comune europea aveva già parlato in mattinata il generale Claudio Graziano, che, insieme al generale Othmar Commenda aveva partecipato ad un simposio sul tema organizzato dall’Istituto di Studi Militari Marittimi presso l’arsenale.

Di fronte alle nuove sfide alla sicurezza, alla loro complessità e caratteristiche, è necessaria – ha precisato il generale Graziano nel corso del suo intervento – la consapevolezza di dover affrontare le crisi con un approccio globale e inclusivo. Nessun Paese sarà mai in grado di affrontare da solo, in maniera efficace, le imprevedibili crisi dei nostri tempi. Solo grazie al forte senso di appartenenza e solidarietà reciproca tra i Paesi della NATO e dell’Unione Europea si potranno contrastare ed affrontare con successo tali sfide”.

In questo contesto, in ambito europeo assume particolare importanza anche il ruolo dei rapporti bilaterali e di cooperazione tra Paesi, specie nell’ambito della difesa e sicurezza. Questi incontri sono finalizzati appunto a sostenere e valorizzare l’impegno che riveste l’Italia a livello internazionale e, ha concluso il generale Graziano, “le Forze Armate costituiscono un essenziale ingranaggio di un più complesso meccanismo istituzionale volto a proiettare, in contesti multinazionali interoperabili, stabilità e sicurezza sugli scenari internazionali.”

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Artificieri ed elicotteri dell’Esercito per una bonifica ad alta quota in Marmolada

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Canazei – Marmolada (TN), 23 agosto 2017 – Gli artificieri del 2° reggimento genio guastatori alpini, appartenenti alla brigata alpina JULIA, hanno neutralizzato un proietto d’artiglieria da 210 mm, risalente al primo conflitto mondiale, rinvenuto durante la vigilia di ferragosto 2017 a seguito dello scioglimento del ghiaccio.

La forte presenza di turisti in questo periodo, ha indotto le autorità competenti all’immediata attivazione delle procedure di bonifica, al fine di ripristinare ed assicurare l’incolumità pubblica nei pressi del Rifugio Capanna del Ghiacciaio, nel comprensorio della Marmolada che fa parte del comune di Canazei (TN).

PREPARAZIONE PER IL TRASPORTO

Gli artificieri dell’Esercito appartenenti al 2° reggimento genio guastatori alpini di Trento, gli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito del 4° reggimento “ALTAIR” di Bolzano, la Croce Rossa Militare, le Forze dell’Ordine locali, hanno predisposto l’Operazione CENTENARIUM, su un terreno soggetto a repentini cambi delle condizioni atmosferiche, estremamente compartimentato ed insidioso. Le attività si sono svolte sotto il coordinamento del commissariato del governo di Trento ed il controllo del Comando Forze Operative Nord di Padova.

Si è trattato di un intervento delicato e di rilievo che costituisce parte della più ampia attività esercitativa denominata “MARMOLADA”, ove sono impiegati assetti specialistici delle truppe alpine, che stanno conducendo un addestramento al movimento, alla sopravvivenza ed al soccorso su ghiaccio. L’operazione, che ha coinvolto una importante porzione di terreno intorno all’ordigno, si è conclusa con successo alle ore 14:10 con il trasporto del corpo bomba a valle per la successiva neutralizzazione.

LUOGO DEL RINVENIMENTO

La bonifica del territorio nazionale da residuati bellici rientra tra le competenze istituzionali dell’Esercito che si conferma una risorsa duale al servizio del Paese, in grado di mutuare capacità prettamente militari in capacità al servizio della collettività sia per pubblica utilità sia nei casi di calamità naturali.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito
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Parata del 2 giugno, sfilano i reparti (photoreportage)

Roma, 2 giugno 2017 – Come di consueto nella cornice dei Fori Imperiali, dal Colosseo a piazza Venezia, si è svolta la parata dedicata alla Festa della Repubblica, che ha celebrato il 71° anniversario dalla sua costituzione.

A seguire alcune immagini, e un pdf da scaricare, per chi fosse interessato a visionarle tutte.

Cliccare per scaricare il pdf ——–>  Parata 2 giugno 2017 (pesa 14mb ca, e sono circa 300 foto)


Emergenza neve: attività di ricerca e soccorso presso l’area dell’Hotel Rigopiano (video)

Farindola (PE), 21 gennaio 2017 – Di seguito delle immagini video realizzate da una troupe delle Forze Armate relative alle attività di ricerca e soccorso presso l’area dell’Hotel Rigopiano.

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Video: Ministero della Difesa
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Fotoreportage della parata militare del 2 giugno 2016 a Roma

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Roma, 13 giugno 2016 – Il 2 giugno per la festa della Repubblica si è svolta a Roma la tradizionale parata militare, ma questa volta, invece dei mezzi militari e forze speciali, hanno sfilato 400 sindaci italiani. La domanda sorge spontanea… che hanno di militare i sindaci? In quanto festa della Repubblica giusto che le rendano omaggio, ma perché proprio in una rivista che finora è stata prettamente militare?

Di seguito il reportage della parata della nostra fotografa Monica Palermo.

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Immagini: Ph. Monica Palermo
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Torino: al salone del libro presentato il volume “Caschi blu italiani”. Sono intervenuti il generale Graziano e il giornalista Molinari

“Caschi blu italiani”: presentato al salone del libro dal generale Graziano e dal direttore della Stampa Molinari

Presentazione Libro I Caschi Blu italiani

Presentazione Libro I Caschi Blu italiani

Torino, 15 maggio 2016 – “I militari italiani che operano nelle missioni di pace all’estero svolgono compiti strategici, sanno essere equilibrati e neutrali e con il loro operato danno prestigio al Paese“. Così ha detto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, durante la presentazione del libro “Caschi Blu italiani” che si è svolta ier in un affollatissimo stand della Difesa all’interno del Salone del Libro di Torino.

I nostri militari, oltre ad una formazione tecnico professionale approfondita, hanno un approccio tipicamente italiano quando operano nell’ambito di operazioni internazionali” ha sottolineato il capo di Stato Maggiore della Difesa. “Quello che viene definito italian way to peacekeeping ha consentito alle Forze Armate italiane di farsi apprezzare in tutto il mondo, grazie alla spiccata capacità di dialogare con le popolazioni delle aree di crisi in cui operiamo” ha affermato il generale Graziano.

Il direttore del Quotidiano La Stampa, Maurizio Molinari, che ha stimolato il dibattito sul tema del peacekeeping e sull’importante impegno della Difesa italiana per la pace e la sicurezza, ha sottolineato come “le nostre Forze armate, i nostri singoli soldati, costituiscono un modello di successo che può aiutare a garantire la stabilità e la sicurezza a livello internazionale.”

Credo quindi – ha continuato Molinari – che sia importante ringraziare tutti i militari che hanno affrontano e affrontano quotidiani sacrifici e tutte le loro famiglie perché sono quelle che affrontano i sacrifici più importanti”.

Il generale Graziano e il dottor Molinari hanno poi ricordato i 50 caschi blu italiani caduti per la pace, sottolineando che “i loro nomi sono il nostro orgoglio”.

Sono 28 le missioni di peacekeeping lanciate dalle Nazioni Unite in zone di crisi del pianeta, alle quali hanno partecipato le nostre Forze Armate italiane dal 1955 a oggi, contando anche quelle in corso in Libano e in Mali che vedono in questo momento oltre mille militari italiani indossare il Casco Blu. L’Italia è attualmente il primo Paese occidentale (il 7° in assoluto) in termini di contributo sul campo alle operazioni militari dell’Onu. Missioni che sono raccontate nel volume «Caschi Blu Italiani» – proposto in occasione del 60° dell’adesione del nostro Paese all’ONU

Il volume ripercorre per immagini l’avventura delle migliaia di uomini e donne con le stellette che sono stati portatori di sicurezza e stabilità in regioni del pianeta colpite da sanguinosi conflitti, dalla Cambogia al Guatemala passando per il Mozambico, il Darfur, il Medio-Oriente, il Sahara Occidentale, la Namibia e molte altre.

Non manca un accenno al ruolo italiano nella formazione dei peacekeepers di tutto il mondo, attraverso la collaborazione pluriennale nata a Torino tra la brigata alpina Taurinense dell’Esercito e lo Staff College delle Nazioni Unite, mentre a Vicenza opera il Center of Excellence for Stability Police Units, struttura dell’Arma dei carabinieri dove vengono formati funzionari di polizia per le missioni di pace.

Il Generale Graziano visita lo Stand delle Crocerossine

Il Generale Graziano visita lo Stand delle Crocerossine

Questo volume – scrive il ministro della Difesa Roberta Pinotti – ricco di suggestive immagini, oltre a costituire un omaggio ai nostri caschi blu, ha inoltre il merito di arricchire la riflessione sulla pace e la sicurezza internazionale avviata in occasione del 70° di costituzione dell’ONU”.

Grazie alla Difesa per questo bellissimo stand che è ormai parte della tradizione del Salone e che consente ai tantissimi visitatori di essere messi a conoscenza delle numerose iniziative e attività editoriali delle Forze Armate” ha detto nel suo saluto il Sindaco di Torino Piero Fassino

La presenza della Difesa a questo evento culturale – ha detto il Presidente della Fondazione per il Libro di Torino che organizza il Salone Internazionale del Libro Giovanna Milella – è una importante occasione di incontro tra chi ci difende e chi è difeso. È un’occasione per capirsi, per conoscersi e per comprendere quanta dedizione e umanità ci sia nel lavoro dei nostri militari.”

Il Generale Graziano visita lo Stand Difesa

Il Generale Graziano visita lo Stand Difesa

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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Sister Act, il musical dell’anno, con la Compagnia della Rancia e le Crocerossine. Accorrete numerosi

Sister Act – il Musical, al Teatro Brancaccio di Roma, martedì 15 Dicembre 2015 serata evento a favore delle Crocerossine

Roma, 7 dicembre 2015 – Martedi 15 dicembre le Crocerossine si esibiranno in un musical sensazionale al teatro Brancaccio di Roma, il ricavato andrà alle Sorelle del Corpo Infermiere Volontarie C.R.I..

L’imperdibile evento musicale dell’anno è realizzato da Viola Produzioni in collaborazione con la Compagnia della Rancia, che dedica il ricavato della serata alle Crocerossine.

Le “Sorelle” di Deloris Van Cartier, meglio nota come Suor Maria Claretta, la svitata in abito da suora resa famosa da Whoopi Goldberg nell’esilerante film “Sister Act”, si uniscono alle Sorelle del Corpo Infermiere Volontarie C.R.I. in una frizzante manifestazione volta ad un’esperienza davvero incredibile.

L’incontro di due mondi, quello delle “professioniste” del volontariato e quello dei professionisti dello spettacolo, accomunati da un unico denominatore: la musica che, attraverso il canto, è il mezzo più efficace per favorire la comunicazione, l’aggregazione e l’integrazione fra le  persone, perché valorizza le identità e le differenti caratteristiche di ogni popolo, perché rappresenta la più alta espressione di gioia di vivere e apertura verso il prossimo.

Tutti quindi al Teatro Brancaccio, il 15 dicembre per una piacevole serata in compagnia del musical più atteso dell’anno e contribuire inoltre alla raccolta fondi a favore delle attività svolte dalle Infermiere Volontarie C.R.I.

Info e prenotazioni su: www.teatrobrancaccio.it, i biglietti si possono acquistare anche telefonando allo 06 80687231.

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Fonte e immagini: Croce Rossa Italiana

 


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