Reggio Calabria, 14 novembre 2019 – I carabinieri del R.O.S. e del comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente ai finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza, con il supporto dei funzionari dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro e l’operatività dei funzionari Europol, lunedi mattina hanno sequestrato 1.176 chili di cocaina, occultata in 144 imballi celati in un container refrigerato adibito al trasporto di banane.
Il contenuto del container, proveniente dal Sud America e sbarcato a Gioia Tauro, era suddiviso in cartoni destinati in Germania.
L’imponente risultato è frutto dello sforzo congiunto e sinergico di più componenti operative attive nel contrasto ai grandi traffici di sostanze stupefacenti:
da una parte le risultanze della cooperazione internazionale di polizia assicurata dalle componenti dell’Arma, grazie al supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ed Europol;
dall’altro una convergente e approfondita analisi di rischio effettuata dai finanzieri e dai funzionari doganali sull’intero carico trasportato dalla portacontainer in arrivo allo scalo portuale di Gioia Tauro nella notte di sabato scorso, a seguito della quale è stato enucleato un ristretto numero di box per i quali veniva riconosciuto un possibile rischio di contaminazione.
In tutte le fasi, le operazioni sono state eseguite in perfetta sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro. Gli operanti hanno infatti scoperto l’ingente quantitativo di droga a seguito di scansione radiogena eseguita mediante le sofisticate attrezzature in dotazione all’Agenzia delle Dogane.
L’attività, di cui è stata data tempestiva comunicazione alla locale Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, è stata propiziata dalla collaborazione, anche internazionale, tra le forze in campo nel contrasto al narcotraffico, come testimoniato dalla presenza sul campo dell’Agenzia Europea di Polizia, che ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro, quale nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di pregresse indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri in direzione di sodalizi di matrice ‘ndranghetistica sistematicamente attivi nel traffico internazionale di cocaina (in particolare le indagini DECOLLO, SOLARE, CRIMINE TRE, ACERO e ARES).
Ad analoghe ed univoche conferme, circa l’operatività delle principali cosche di ‘ndrangheta operanti nella piana, depongono gli esiti di importanti attività antidroga concluse dal GOA della Guardia di Finanza nei tempi recenti (quali ad esempio, le operazioni PUERTO LIBERADO, RIO DE JANEIRO, PUERTO CONNECTION, VULCANO e BALBOA).
Da sottolineare, infine, il ruolo fondamentale del sistema di controllo preventivo e di analisi del rischio posto in essere dalle forze presenti all’interno del Porto di Gioia Tauro, bacino che rimane strategico nelle rotte dello stupefacente, che ha consentito alla Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Dogane – solo negli ultimi 12 mesi – di sequestrare oltre 2,5 tonnellate di cocaina.
Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai effettuati nel territorio nazionale: la cocaina, purissima, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 250 milioni di euro ai trafficanti.
Napoli, 9 novembre 2019 – Le eccellenze delle quattro Forze Armate, Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, e della Guardia di Finanza sono state in mostra nel capoluogo partenopeo per quattro giorni nella splendida location di piazza del Plebiscito. Molti i cittadini che sono stati attirati dall’evento e hanno curiosato tra gli stand, facendo domande e testando “sul campo” le diverse discipline.
Per l’Esercito i militari della Folgore, Bersaglieri e Alpini hanno illustrato a grandi e piccini le attività sportive quali combattimento militare, arrampicata, e ginnastica, attrezzature per disinnescare IED e ordigni chimici; mezzi militari quali il Lince in versione non tattica e la blindo utilizzata delle missioni di pace, mentre i piloti dell’Aves presenti con un simulatore aereo, dopo aver fatto provare l’ebbrezza di un decollo o un atterraggio, rilasciavano un attestato di partecipazione.
La Marina era presente con il personale del reggimento San Marco che in uno stand illustrava l’equipaggiamento bellico in dotazione ai militari, e uno stand del reparto speciale del COMSUBIN la cui eccellenza era un equipaggiamento da palombaro per perlustrare fondali marini, fino a 12 ore di autonomia per un peso di circa 300 kg.
L’Aeronautica era presente con un velivolo delle Frecce Tricolori, dove a turno i visitatori potevano salire per osservare la strumentazione e un drone Predator in dotazione al 32° stormo di Amendola (FG).
Stand dell’Arma dei Carabinieri con militari e mezzi di trasporto da antichi a contemporanei, una sezione dedicata all’investigazione scientifica e una dedicata alla tutela del patrimonio, al contrasto alla contraffazione di banconote e monete, e una rappresentanza della forza speciale d’assalto dell’Arma.
Infine, last but not least, uno stand esplicativo della Guardia di Finanza, per illustrare attività collegata agli illeciti marittimi (la GdF è l’unica forza di Polizia per contrastare crimini in mare), un elicottero di search and rescue e il fiore all’occhiello del drone Colibrì, pilotabile fino a un km di distanza, sempre per il contrasto all’illegalità.
La redazione di MNFI ringrazia i responsabili della pubblica informazione: il maresciallo Matera, il capitano Bellusci e il capitano Giampietro per il supporto dato per il tour e per la loro disponibilità.
Napoli, 8 novembre 2019 – Le Forze Armate quest’anno hanno celebrato la loro festa e l’unita d’Italia a Napoli sotto richiesta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per donare ulteriore lustro alla città. Mezzi militari, sfilamento di reparti interforze, associazioni d’arma, hanno “invaso” la città, da largo Diaz a Piazza del Plebiscito, dando cosi possibilità ai napoletani di avvicinarsi alla Marina Militare, Aeronautica, Esercito, Carabinieri e alla Guardia di Finanza, l’unica forza di polizia adibita al controllo Marittimo.
Una cerimonia ufficiale per commemorare la giornata si è svolta tra lungomare Caracciolo e largo Diaz dove militari uomini e donne delle quattro Forze Armate, Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, la Guardia di Finanza si sono ammassati di fronte alle numerose autorità militari, civili e religiose.
La cerimonia è stata presenziata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e da capo di Stato Maggiore generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli. Presenti i capi di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Salvatore Farina, della Marina Militare ammiraglio ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dell’Aeronautica Militare generale di squadra aerea Alberto Rosso, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri generale Giovanni Nistri e il comandante della Guardia di Finanza generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana.
Nel corso della cerimonia 6 bandiere di guerra sono state onorificate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia dell’Ordine Militare d’Italia:
Bandiera di guerra della Marina Militare e delle Forze Navali,
Bandiera di guerra del 151° reggimento Fanteria “Sassari”
Bandiera di guerra del 4° reggimento Alpini Paracadutisti,
Bandiera di guerra del 51° stormo dell’Aeronautica Militare,
Bandiera di guerra del 7° reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”,
Bandiera di guerra del 13° reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”.
Nel dettaglio le motivazioni dell’onorificenza:
Bandiera di guerra della Marina Militare e delle Forze Navali, Mar Mediterraneo, 12 marzo 2015 – 31 dicembre 2018
Gli equipaggi delle Forze Navali della Marina Militare, impegnati nell’Operazione “Mare Sicuro”, conducevano con abnegazione, elevata professionalità, perizia marinaresca, ed eccezionale umanità e spirito di servizio, una meritoria missione di contrasto all’uso illegittimo dell’alto mare.
Hanno assicurato il necessario livello di sicurezza marittima per la tutela dei molteplici interessi nazionali esposti a crescenti rischi e incertezze causati dall’aggravarsi della minaccia terroristica.
Sovente esponevano la propria vita a manifesto pericolo per la cattura di unità ed il fermo degli equipaggi appartenenti a organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti, raccogliendo, altresì, informazioni utili a comprendere l’andamento della crisi mediterranea. In tale ambito gli equipaggi delle Forze Navali della Marina Militare hanno meritato il plauso della Nazione tutta e della Comunità Internazionale, dando lustro e prestigio alla Forza Armata.
Bandiera di guerra del 151° reggimento fanteria “Sassari” Afghanistan, Libano e Iraq, 2007 – 2018
Prestigiosa unità che per oltre un decennio ha condotto molteplici attività di elevata valenza per la sicurezza e la stabilizzazione di territori caratterizzati da diffusa violenza interetnica e significativa minaccia terroristica.
Nel solco delle più fulgide tradizioni della Fanteria italiana, il 151°, costantemente animato da abnegazione e saldezza morale, ha dato prova di audacia e altissimo senso del dovere conducendo con magistrale perizia operazioni ad elevato rischio in contesti impervi quali l’Afghanistan, il Libano e l’Iraq. In questa ultima regione i fanti della Sassari, a presidio della strategica diga di Mosul, hanno dato ennesima prova di perizia e dedizione al dovere.
Reggimento da sempre riconosciuto quale unità d’eccellenza della nostra Fanteria, fedele al proprio motto “sa vida pro sa patria”, ha contribuito a dare lustro all’Esercito e all’Italia in ambito internazionale.
Bandiera di guerra del 4° reggimento Alpini Paracadutisti Mozambico, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Libia e Somalia, 2002 – 2018
Unità delle Forze Speciali, impiegata in molteplici e rischiosi Teatri Operativi, si prodigava con altissima professionalità e indiscusso coraggio nel compimento delle ardue missioni assegnate, esercitando con straordinaria efficacia la propria limpida, ardita e intelligente azione militare in ogni situazione operativa di particolare complessità e delicatezza.
Animati da abnegazione, valore e ardimento, spesso schierati in condizioni operative e ambientali di elevato rischio, gli Alpini del 4°, fedeli al proprio motto “in adversa ultra adversa”, hanno ottenuto importanti risultati operativi consentendo il raggiungimento di obiettivi di rilevanza strategica.
Ammirevole esempio di Reparto che, per audacia e altissimo senso del dovere, ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Esercito Italiano in contesti internazionali dando lustro alla Nazione.
Bandiera di guerra del 51° stormo dell’Aeronautica Militare Cieli dell’Afghanistan, della Libia e dell’Iraq, 2015 – 2019
Prestigiosa unità di volo dell’Aeronautica Militare, dalle gloriose tradizioni, impiegata senza soluzione di continuità, nei vari teatri di crisi al servizio della comunità internazionale.
Dopo aver operato nell’ambito dell’operazione ISAF in Afghanistan e aver partecipato all’operazione UNIFIED PROTECTOR in Libia, il 51° Stormo, a brevissima distanza dal proprio rientro, è stato dapprima rischierato sulla base di Trapani, per oltre un anno, per il monitoraggio della delicata e contingente situazione politica nel Mediterraneo. Successivamente ha sostenuto con i propri velivoli, in totale autonomia e con ingenti sacrifici da parte del proprio personale, l’operazione PRIMA PARTHICA, per contrastare la minaccia del terrorismo islamico in terra irachena.
Il valore, le spiccate virtù militari, l’amor Patrio, lo straordinario spirito di sacrificio e l’esemplare efficienza che da sempre contraddistinguono questo glorioso Reparto, hanno permesso di totalizzare oltre 11000 ore di volo in operazioni reali e di pervenire a risultati di grande rilievo, oggetto di numerosi riconoscimenti in ambito internazionale.
Bandiera di guerra del 7° reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” Territorio estero, 1982 – 2018
Reggimento Carabinieri di spiccata preparazione ed efficienza, impiegato in numerose missioni all’estero per il mantenimento della pace e per la protezione delle sedi diplomatiche nazionali nelle aree di maggiore instabilità, dava prova di perizia e di ardimento, nel solco delle più fulgide e gloriose tradizioni militari dell’Arma.
Dalle martoriate terre balcaniche ai remoti territori iracheni e afgani, conduceva molteplici attività per ristabilire condizioni di sicurezza, operando con fermezza e determinazione, non disgiunte da eccezionale umanità. Ovunque necessario, agiva a salvaguardia degli interessi nazionali, tutelando l’esercizio delle funzioni del Corpo diplomatico.
L’instancabile e meritorio impegno rendeva testimonianza dell’ammirevole tenacia e della straordinaria capacità del Reparto, che guadagnavano il plauso degli alleati e della comunità internazionale, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione.
Bandiera di guerra del 13° reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” Territorio estero, 1991 – 2018
Reggimento Carabinieri di spiccata preparazione ed efficienza, nel solco delle gloriose tradizioni militari dell’Arma, offriva reiterate prove di ammirevole valore e lodevole determinazione in molteplici missioni condotte all’estero per il mantenimento della pace e nella protezione delle sedi diplomatiche nazionali nelle aree di maggiore instabilità.
Dalle martoriate terre balcaniche ai remoti territori iracheni e afgani, assolveva ai compiti assegnati con risoluta fermezza e ammirevole capacità, non disgiunte da eccezionale umanità, operando in contesti ambientali, sempre caratterizzati da elevato rischio. Ovunque necessario, agiva a salvaguardia degli interessi nazionali tutelando l’esercizio delle funzioni del Corpo diplomatico.
Il tenace impegno e l’appassionata dedizione del Reparto, uniti agli straordinari risultati operativi conseguiti, riscuotevano il plauso degli alleati e della comunità internazionale, accrescendo il lustro delle Forze Armate italiane e della Nazione.
Nel video le sei bandiere di guerra di posizionano davanti al palco d’onore
Roma, 14 ottobre 2019 – Si è conclusa la 9^ edizione dell’evento “Tennis and Friends”, la manifestazione al Foro Italico il cui tema è stato “Salute e Sport … Sport è Salute” che ha visto la partecipazione dello Stato Maggiore della Difesa con assetti sanitari, testimonial, stand ed esibizioni di bande musicali delle Forze Armate.
Si è trattato di un weekend che ha visto 100.000 mila presenze (con un incremento del 20 per cento), presso il “Villaggio dello Sport” e il “Villaggio della Salute”. Sono stati effettuati 20.360 controlli con check-up gratuiti e visite specialistiche a favore dei cittadini compresi quelli effettuati presso le strutture messe a disposizione dall’Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN) cha ha presentato assetti interforze di cardiologia, medicina interna, dermatologia, senologia e oculistica.
Ha destato particolare interesse anche il convegno “Salute e Sport: promozione dell’attività fisica nelle Forze Armate e nei luoghi di lavoro” durante il quale sono state trattate le tematiche “Forze Armate e stili di vita” e “Attività fisica in condizioni estreme”.
Al Villaggio dello Sport, dove erano presenti gli stand di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, i numerosi visitatori hanno potuto prendere contatto con mezzi ed equipaggiamenti impiegati dalle Forze Armate per la sicurezza del Paese e a favore della collettività.
Presenti anche forze di polizia: Guardia di Finanza con uno stand dedicato alla psicologia nello sport e la Polizia di Stato con uno spazio dedicato alla Polizia scientifica, e stand medici.
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Tra i mezzi a disposizione del pubblico auto e moto della Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, simulatore di volo messo a disposizione dall’Aeronautica Militare. L’Esercito con una parete rocciosa simulata, coordinata dagli Alpini, ha consentito ai giovani di destreggiasi in una scalata in piena sicurezza.
In diverse occasioni il pubblico in attesa di visita è stato anche intrattenuto dalle esibizioni delle bande musicale della Difesa, con un connubio unico di Sport, Salute e cultura della Difesa.
L’evento ha visto scendere in campo numerosi personaggi dello sport e dello spettacolo mentre equipe mediche di alcune delle principali aziende sanitarie romane hanno eseguito ininterrottamente e gratuitamente controlli al pubblico.
Vincitrice al primo posto la coppia Jimmy Ghione – Giorgio Borghetti, seguita da Federica Gentile – Anna Pettinelli. Al terzo posto la coppia Mara Santangelo – Massimiliano Ossini.
Targa ad honorem Fondazione Ania a Maria De Filippi, Premio Speciale Cappiello Design a Nicola Pietrangeli.
Venerdì 11 si è svolta una giornata interamente dedicata alle scuole con attività didattiche e sportive alternate a momenti di dibattito dedicati alla lotta contro il bullismo e alla sana alimentazione. Ha partecipato tra i testimonial Max Giusti.
La manifestazione è stata aperta con una cerimonia alla quale erano presenti il cardinale Angelo Comastri vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri, contrammiraglio Fabio Agostini capo dipartimento pubblica informazione dello Stato maggiore della Difesa, Valentina Vezzali, Giovanni Malagò presidente del CONI.
Al Foro Italico sono intervenuti anche: Rocco Sabelli presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, Antonio De Iesu vice capo della Polizia di Stato, Vincenzo Spadafora ministro per le Politiche giovanili e lo Sport e Daniele Frongia assessore Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma, Franco Anelli rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Maria Bianca Farina presidente Ania e Roberto Tavani della Regione Lazio, intervenuto per portare un messaggio del presidente Nicola Zingaretti.
Giunta alla nona edizione, Tennis & Friends è uno dei più importanti eventi sociali nell’ambito della prevenzione in Italia. Interamente dedicato alla salute, l’evento ha lo scopo di promuovere un corretto stile di vita, una diagnosi precoce e permettere a tutti di effettuare check-up gratuiti e visite specialistiche.
L’ambiente accogliente del Villaggio della Salute, un rinnovato Villaggio dello Sport, con la presenza di personaggi del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo impegnati nel Torneo Tennis Celebrity, sono stati gli elementi che hanno permesso di intrattenere il pubblico in attesa di effettuare il proprio check-up gratuito.
Salute, Sport, Solidarietà, Sostenibilità e Spettacolo sono le 5 S, le parole chiave che sintetizzano lo spirito di questo evento che ha già interessato Roma e Napoli e si propone a breve di raggiungere anche altre città e regioni italiane.
La manifestazione è stata sostenuta dalle massime istituzioni: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Difesa, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Ministero della Salute, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Regione Lazio, Roma Capitale, CONI, Sport e Salute S.p.A., Istituto di Credito Sportivo e le maggiori Federazioni Sportive.
Caltanissetta, 17 gennaio 2019 – Dalle prime luci dell’alba è in corso una complessa operazione antimafia in Italia e in Germania, condotta dalla Polizia di Stato di Caltanissetta e dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, coordinata dalle Direzioni Distrettuali Antimafia nissena e capitolina, nei confronti di 11 appartenenti al clan Rinzivillo per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività di oggi costituisce l’epilogo di una strutturata indagine, che, alla fine del 2017, aveva già portato all’arresto di 37 persone e al sequestro preventivo di beni per oltre 18 milioni di euro.
L’operazione dei poliziotti della Squadra Mobile e dei finanzieri del G.I.C.O. è in corso nel Lazio, in Sicilia, in Campania e in Umbria, nonché a Colonia e a Mannheim (Germania), dove, con la collaborazione della Polizia Criminale e dei Reparti Speciali tedeschi, è in atto la cattura di 4 affiliati, appartenenti alla “cellula” tedesca, operativa nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia.
Roma, 23 dicembre 2018 – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in videoconferenza ha rivolto il tradizionale messaggio augurale di buone festività ai militari italiani impegnati nei teatri operativi internazionali.
Il collegamento con i comandanti delle missioni si è tenuto al Comando Operativo di vertice Interforze (COI), all’interno dell’ex aeroporto militare di Centocelle Francesco Baracca, alla presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli.
Auguri estesi a tutti gli uomini e le donne di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza che operano al servizio della Repubblica, delle Istituzioni “con grande senso di responsabilità e con grande capacità”.
Parole di gratitudine e orgoglio espresse anche dal Ministro Elisabetta Trenta: “In questi primi sei mesi di mandato quale Ministro della Difesa, ho avuto più volte l’occasione di incontrarvi e ho potuto constatare, sempre, la professionalità, l’impegno, l’umanità, il coraggio con cui operate nelle terre, nei mari, nei cieli delle aree più problematiche del mondo. Il vostro operato è un formidabile e consolidato strumento di politica internazionale del nostro Paese che ci pone al pari dei nostri principali alleati. Ed è grazie a voi se negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale il consenso dell’opinione pubblica verso le Forze armate. Di tutto questo vi sono grata, perché è grazie a voi che oggi avverto fortemente l’orgoglio di essere non solo Vostro Ministro, ma di essere cittadina italiana”.
Sono circa 6000 le donne e uomini delle Forze Armate italiane impiegati nelle 33 missioni in 23 teatri internazionali.
Durante il collegamento i comandanti prima dello scambio di auguri con il Presidente lo hanno aggiornato sulla situazione attuale della missione.
I collegamenti sono avvenuti da e con:
da ROMA Ammiraglio di Squadra Giuseppe CAVO DRAGONE,
Comandante del COI
da KABUL (Afghanistan),
Generale di divisione EI Salvatore CAMPOREALE, Deputy Commander di RSM e Italian Senior National Representative
da HERAT (Afghanistan)
Generale di Brigata EI Salvatore ANNIGLIATO,
Comandante del TAAC-W di RSM e Italian National Contingent Commander
da AL MINHAD (EAU)
Colonnello AM Maurizio EPIFANI, comandante della Task Force Air
da NAQOURA (Libano)
Generale di Divisione EI Stefano DEL COL, Head of Mission e Force Commander UNIFIL
da SHAMA (Libano)
Generale di Brigata EI Diodato ABAGNARA Colonnello EI Stefano LAGORIO, Comandante del Settore Ovest della Joint Task Force Lebanon
e Italian National Contingent Commander, Comandante MIBIL
da PRISTINA (Kosovo)
Generale di Divisione EI Lorenzo D’ADDARIO, Comandante della Forza NATO in KOSOVO
da ERBIL (Iraq)
Colonnello EI Pietro MARAGLINO, Vice Comandante della Task Force Land
da BAGHDAD (Iraq)
Colonnello CC Nicola MANGIALAVORI Comandante della Police Task Force Iraq
da BAGHDAD (Iraq) (sede TF44)
Tenente Colonnello EI Enrico Maria CANDOLINI, Comandante della Joint Special Operations Task Force
da ALI AL SALEM (Kuwait)
Colonnello AM Mario MARTORANO, Comandante della Task Force Air Kuwait
da MOGADISCIO (Somalia)
Generale di Brigata EI Matteo Giacomo SPREAFICO, Force Commander EUTM Somalia
da GIBUTI (Gibuti)
Capitano di Vascello Francesco Liborio PALOMBELLA Comandante della Base Militare Italiana di Supporto
da Nave CARABINIERE (Mar Mediterraneo)
Contrammiraglio Flavio BIAGGI Comandante dell’Operazione Mare Sicuro
da Nave SAN MARCO (Mar Mediterraneo)
Contrammiraglio Stefano TURCHETTO Force Commander EUNAVFORMED – Operazione SOPHIA
da Nave LIPARI (Libia)
Generale di Brigata EI Domenico CIOTTI Comandante della MIASIT
da SHARM EL SHEIK (Egitto)
Capitano di Fregata Andrea RIGO Multinational Force and Observers
Comandante Gruppo Navale Costiero 10
da KAHRAMANMARAS (Turchia)
Colonnello EI Nicola GAUDIELLO Comandante della Task Force SAMP-T
da NIAMEY (Niger)
Generale di Brigata EI Antonio MAGGI Capo della Missione Italiana di Supporto in Niger
da DURAZZO (Albania)
Tenente Colonnello GdF Stefano LECCIA Comandante Nucleo Frontiera Marittima Durazzo della Guardia di Finanza
Al termine dei collegamenti il Presidente ha detto “Alle Forze Armate va il nostro ringraziamento, la riconoscenza dei nostri cittadini per il lavoro svolto in missioni contrassegnate da grande professionalità, generosità d’impegno e umanità”.
Roma, 17 ottobre 2018 – In merito alla notizia della scoperta di un sistema fraudolento che sarebbe stato utilizzato per superare le prove del concorso del 2016 per Volontari in Ferma Prefissata quadriennale (VFP 4) nelle Forze Armate, portato alla luce da un’indagine della Guardia di Finanza su mandato della Procura di Napoli, lo Stato Maggiore della Difesa rende noto che, fin dall’avvio dei primi accertamenti, erano stati assunti con immediatezza alcuni provvedimenti per impedire il ripetersi di tali illeciti, senza andare ad inficiare le delicate indagini disposte dalla magistratura.
Nel rinnovare piena collaborazione e disponibilità alla procura per fornire ogni ulteriore elemento che sia ritenuto utile al fine di fare piena chiarezza sulla vicenda, lo Stato Maggiore della Difesa si appresta a intraprendere tutti i provvedimenti possibili nei confronti dei militari e dei civili della Difesa coinvolti, nonché a valutare le necessarie misure di autotutela verso quei militari che risulterebbero vincitori di concorso grazie a questo sistema fraudolento e illecito.
Roma, 23 maggio 2018 – Inizia domani 24 maggio in Puglia la prima parte dell’esercitazione congiunta tra Aeronautica Militare e Guardia di Finanza “Corvus Corax”. Come già avvenuto a dicembre 2016, le due istituzioni agiranno in concomitanza per integrare e migliorare le capacità di coordinamento e cooperazione nelle attività di Difesa degli spazi aerei e marittimi nazionali, con riguardo anche alla lotta ai traffici illeciti.
La prima parte dell’esercitazione prevede l’intercettazione congiunta, da parte di assetti dell’Aeronautica Militare e della Guardia di Finanza, di un velivolo ultraleggero utilizzato per il trasposto clandestino di materiale illecito attraverso lo spazio aereo italiano.
La seconda parte dell’esercitazione, che si terrà lunedì 28 maggio, simulerà invece l’intercettazione di un natante veloce proveniente dal mare internazionale, utilizzato sempre per traffico illecito. In entrambi gli eventi dell’esercitazione, le operazioni si concluderanno con l’arresto dei trafficanti da parte degli uomini della Guardia di Finanza.
La Corvus Corax nasce dall’esigenza, maturata negli ultimi anni, di fronteggiare minacce di natura asimmetrica, rappresentate anche da vettori dall’impiego non strettamente militare, quali ad esempio velivoli dalle basse prestazioni, bassa velocità e volo condotto a bassa e bassissima quota. Con l’edizione di quest’anno, è stato introdotto quale obiettivo dell’intercettazione anche un natante, allo scopo di estendere e ottimizzare la capacità di intervento contro un’altra tipologia di mezzo di trasporto, usato spesso per attività criminali.
L’esercitazione vuole verificare e dimostrare come l’utilizzo sinergico di diverse componenti militari e corpi armati dello Stato consenta di ampliare le possibilità di impiego del dispositivo di difesa aerea a supporto delle operazioni delle forze dell’ordine, a tutela della comunità e della legalità.
L’Aeronautica Militare impiegherà per l’esercitazione, oltre agli enti adibiti al controllo del Traffico Aereo e della Difesa Aerea, diversi velivoli che attueranno una staffetta alternandosi al controllo dei vettori clandestini. Oltre ai caccia F-2000, impiegati quotidianamente proprio per difendere lo spazio aereo nazionale, saranno utilizzati anche elicotteri HH-139 (uno della GDF e uno dell’AM), particolarmente efficaci nella cosiddetta attività SMI (Slow Movers Interception, ossia intercettazione di vettori lenti). In particolare, l’elicottero della GDF, di tecnologia allo stato dell’arte e recentemente acquisito dal Corpo nell’ambito di un complessivo programma di ammodernamento della propria flotta, è dotato di un innovativo sistema di missione (denominato RW ATOS) costituito da sensori di ricerca e scoperta ad altissime prestazioni che permette di eseguire, anche in tempo di notte, missioni di pattugliamento aeromarittimo per il contrasto dei traffici illeciti perpetrati in danno dell’Italia e dell’Unione Europea, nell’ambito dei compiti in via esclusiva di polizia economico-finanziaria e di polizia unica del mare attribuiti al Corpo.
Novità di questa seconda iterazione della Corvus Corax sarà l’impiego di ulteriori assetti dell’Aeronautica Militare. Tra questi, gli F-35 dell’AM, già inseriti nel contesto della difesa aerea nazionale. L’utilizzo degli F-35 per questo tipo di attività è reso possibile dalla flessibilità di impiego che caratterizza il mezzo aereo e consente di trarre vantaggio dai sensori allo stato dell’arte del velivolo e dalla sua elevatissima capacità di raccogliere informazioni senza essere osservato.
Altra novità è l’impiego dell’assetto CAEW (Conformal Airborne Early Warning), vera e propria stazione volante di scoperta, comando e controllo, anch’essa esempio di tecnologia avanzata, in grado di dialogare con tutti gli assetti coinvolti e coordinarne le operazioni.
All’esercitazione parteciperà, inoltre, il pattugliatore marittimo P72-A del 41° stormo di Sigonella.
La Guardia di Finanza, forte delle recente attribuzione della responsabilità operativa esclusiva di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica in mare, parteciperà al dispositivo di avvistamento e intercettazione mediante l’impiego dei suoi assetti aeronavali, quotidianamente impegnate nelle attività di contrasto ai traffici illeciti.
Le operazioni saranno coordinate a livello nazionale dalla centrale operativa del comando generale della Guardia di Finanza, coinvolgendo i comandi provinciali di Bari e Lecce e il reparto operativo aeronavale di Bari.
Roma, 7 febbraio 2017 – Si è concluso oggi il convegno di analisi criminale sul tema “I nuovi scenari geopolitici e i riverberi sul territorio nazionale: l’analisi criminale quale fattore competitivo nella sicurezza”, che si è tenuto presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.
Nella prima giornata di ieri i rappresentanti dei diversi ambiti operativi di polizia, esponenti della cultura, delle università e dei centri studi si sono riuniti nell’ambito di tre panel per affrontare i temi più significativi della sicurezza. Nella giornata di oggi esperti di settore e analisti hanno inquadrato le tematiche esaminate e hanno presentato gli esiti delle elaborazioni con eventuali proposte.
I lavori della seconda giornata sono iniziati con il saluto del direttore della scuola dott. Michele Rocchegiani e si sono aperti con l’intervento del procuratore generale della Repubblica presso la corte di appello di Roma Giovanni Salvi, che ha ribadito l’importanza dell’informazione e dell’analisi rispetto alla minaccia integrate e interdipendente quale quella moderna.
Hanno poi preso la parola il direttore della rivista Limes, Lucio Caracciolo e la professoressa Anna Maria Cossiga, docente di geografia politica e geopolitica presso la Link Campus University, che hanno approfondito la tematica del mondo in movimento, di come i flussi migratori spingano verso un cambiamento forzoso, con nuove sfide integrate alla sicurezza pubblica, come sistema, e in cosa consiste la funzione multisciplinare dell’analisi.
La sessione si è conclusa con l’intervento del prof. Mario Caligiuri, associato di pedagogia della comunicazione dell’Università della Calabria, che ha spiegato come si è evoluta la leadership e di come sia mutato il controllo competitivo del territorio, nella policy di sicurezza e nelle organizzazioni criminali, sottolineando l’importanza dell’analisi come momento aggregante di conoscenza e competenza.
L’iniziativa, tesa a promuovere “l’analisi del futuro e il futuro dell’analisi”, secondo la vocazione della Scuola, diretta a favorire ampi confronti ed innovative sperimentazioni, ha consentito di riflettere sulle profonde trasformazioni degli scenari criminogeni, sempre più fluidi e interdipendenti, individuando possibili nuovi approcci analitici che potranno garantire un più utile orientamento sia all’azione preventiva e repressiva sia ai complessi processi decisionali della moderna policy.
Reggio Calabria, 1 agosto 2015 – Il 31 luglio 2015, personale dell’INTERPOL ha curato il trasferimento dei 6 soggetti catturati a MALTA il 22 luglio scorso in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso nei loro confronti, in quanto coinvolti nell’operazione GAMBLING.
In particolare, a seguito di concessione della autorità maltesi, i sei soggetti italiani sono stati traferiti, a bordo di velivolo dell’Aeronautica Militare, dall’aeroporto di Malta a quello di Reggio Calabria, dove sono stati presi in consegna dai Carabinieri e dai Finanzieri dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria, che hanno provveduto alla notifica ai seguenti indagati dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere n. 7497/14 RGNR DDA – n. 1690/15 RGGIP DDA – n. 26/2015 ROCCC, emessa in data 13.07.2015 dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria.
L’operazione “GAMBLING”, eseguita lo scorso 22 luglio, aveva dato un duro colpo al gioco illecito on line controllato dalla ’ndrangheta. In particolare, erano state eseguite 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 13 misure cautelari degli arresti domiciliari e 6 misure cautelari non detentive (divieto di dimora ed obbligo di presentazione alla P.G.), nonché il sequestro di 11 società estere, 45 imprese operanti sul territorio nazionale, 1500 punti commerciali, 82 siti nazionali e internazionali e innumerevoli immobili, il tutto per un valore stimato pari a circa 2 miliardi di euro.
Al termine delle formalità di rito, i Carabinieri e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria hanno associato 5 arrestati presso la Casa Circondariale “Panzera” di Reggio Calabria, mentre il sesto è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza in provincia di Messina.
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