Archivi categoria: Lancieri di Montebello

Esercito e riabilitazione equestre per recupero psicofisico dei militari che hanno subito eventi traumatici o stressogeni

Roma, 1 ottobre 2020 – Iniziata la fase pratica del progetto sperimentale per i militari dell’Esercito presso l’Ippodromo Militare del reggimento “Lancieri di Montebello” del percorso riabilitativo, basato sugli Interventi Assistiti con gli Animali (I.A.A.), indirizzato ai militari dell’Esercito per il recupero psicofisico correlato sia agli Eventi Potenzialmente Traumatici (E.P.T.) che stressogeni.

L’inizio della prima fase pratica del progetto sanitario è stato presieduto dal sottosegretario di Stato alla Difesa – dott. Giulio Calvisi, alla presenza della Medaglia d’Oro al Valor Militare – tenente colonnello Gianfranco Paglia, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito – generale di corpo d’armata Giovanni Fungo ed il presidente del Centro di Riabilitazione Equestre “Girolamo De Marco” – dott. Patrizio Amore.

Il sottosegretario ha voluto fortemente essere presente per l’avvio di questa nuova e importante iniziativa. Queste le sue parole: “Ringrazio il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Giovanni Fungo e tutto il personale militare che ha lavorato intensamente in questi mesi per dare vita a questo progetto, la cui importanza e i cui benefici sono ampiamente riconosciuti anche dalla scienza. Al fine di garantire l’opportunità di partecipazione a un più ampio numero di militari, la Difesa ha intenzione di replicare questo progetto in tutti gli altri Centri Ippici Militari dell’Esercito, attraverso protocolli d’Intesa con ulteriori associazioni di settore, a dimostrazione di quanto l’attenzione al benessere psicofisico del personale rappresenti un valore importante e centrale per la Difesa.”

Il progetto è frutto di un protocollo di intesa siglato lo scorso 16 luglio tra lo Stato Maggiore dell’Esercito e il Centro di Riabilitazione Equestre “Girolamo De Marco” (C.R.E.).

In tale contesto, è previsto un intervento di riabilitazione avanzato mediante l’utilizzo del cavallo, anch’esso militare, come ausilio terapeutico-riabilitativo, per affrontare e superare difficoltà fisiche, psichiche, relazionali e comportamentali, a similitudine di quanto già attuato da nazioni quali, Stati Uniti e Gran Bretagna, con programmi basati sulla cosiddetta Equine-Assisted Therapy (ETA), sempre in favore dei propri militari.

Il progetto sanitario prevede il coinvolgimento di militari partecipanti alle attività di terapia assistita con il cavallo e nello specifico, l’attività in maneggio avrà una durata di circa venti settimane e si svilupperà in cooperazione con la ONLUS – C.R.E. “Girolamo De Marco”, operante presso il Centro Ippico Militare dei Lancieri di Montebello da circa trent’anni, già accreditato nello specifico settore in base alle linee guida dettate dal Ministero della Salute e di comprovata esperienza e affidabilità, il quale esprime in seno alla propria organizzazione tutte le figure sanitarie e professionali. Inoltre il progetto sarà presieduto da un ufficiale del Corpo di Sanità nominato dallo Stato Maggiore dell’Esercito che ne garantirà il monitoraggio e la supervisione.

Terminata la prima fase sperimentale e valutati gli esiti in termini di efficacia, lo Stato Maggiore dell’Esercito potrà considerare la possibilità di svolgere una successiva fase, dando l’opportunità di partecipazione ad un più ampio numero di militari partecipanti, con modalità e tempi da definirsi e coinvolgendo, eventualmente gli altri Centri Ippici Militari della Forza Armata dislocati su tutto il territorio nazionale, attraverso protocolli d’intesa con ulteriori associazioni accreditate nel settore della riabilitazione equestre. Inoltre, attraverso l’analisi dei risultati del progetto verranno valutate e approfondite le singole competenze dei partecipanti per divenire una nuova opportunità di inserimento nella compagine sociale, militare, attraverso percorsi di sport e/o impiego in centri ippici.

© All rights reserved
_________________________


La cavalleria a Vittorio Veneto per il 45° raduno nazionale

DSC_3393

Vittorio Veneto (TV), 28 giugno 2018 – In occasione del centenario della vittoria, la città di Vittorio Veneto ospita il 45° Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria. La battaglia omonima, combattuta tra il 24 ottobre e il 3 novembre 1918, è storicamente considerata una tappa determinante per la fine della primo conflitto mondiale in Italia. Fu grazie a questa vittoria, conseguita pochi mesi dopo la fallita offensiva austriaca del giugno 1918, che l’Esercito italiano costrinse l’Impero Austro-ungarico a sedersi al tavolo delle trattative per discutere i termini della pace.

Per onorare le memorie dei caduti e le eroiche gesta dei reparti di Cavalleria durante la Grande Guerra, un reparto a cavallo del reggimento “Lancieri di Montebello”, alle ore 18.30 di sabato 30 giugno presso l’area Fenderl di Vittorio Veneto, aprirà ufficialmente le celebrazioni con il tradizionale Carosello di Lance, preceduto dalla storica Fanfara a Cavallo.

DSC_3413

I “Lancieri di Montebello”, è l’unico reggimento che prende il nome da un fatto d’arme, la battaglia di Montebello del 20 Maggio 1859, si costituì il 16 settembre 1859 a Voghera grazie a tre squadroni forniti da “Novara”, “Aosta” e “Monferrato”. Ha sede a Roma e si lega indissolubilmente alla Capitale d’Italia per aver contribuito, in modo decisivo ed eroico, alla sua difesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo stendardo che lo rappresenta è di colore verde, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare e il motto “Impetu hostem perterre” (con l’ardore della carica atterrisco il nemico).

Schermata 2018-06-28 alle 22.59.58

Il reparto a cavallo è composto dallo Squadrone a Cavallo e dalla Fanfara, quest’ultima interamente formata da cavalli dal manto grigio, colore che tradizionalmente contraddistingueva il trombettiere che, con precisi segnali musicali scandiva gli ordini impartiti dal comandante. Il Carosello di Lance è un saggio di abilità equestri e al tempo stesso una fedele rievocazione storica dei movimenti in ordine chiuso della cavalleria dell’Esercito. Le molteplici e variegate evoluzioni, effettuate governando il cavallo con la sola mano sinistra, e impugnando con la destra la lancia in legno di frassino, sulle note della Fanfara, rappresentano ancora oggi una elevatissima testimonianza delle mirabili attitudini e dell’elevato spessore qualitativo.

WhatsApp Image 2018-06-29 at 13.25.38

© All rights reserved
Fonte: Lancieri di Montebello
Immagini: Monica Palermo
__________________________________

Militari italiani si addestrano con le Forze Armate Libanesi e le componenti di Unifil  

 

Linea di tiro del poligono a mare

Shama (Libano) 02 ottobre 2017 – ​Si è conclusa ieri l’intesa settimana addestrativa che ha visto il contingente italiano in Libano impegnato contemporaneamente in due esercitazioni multinazionali, la “Steel Storm” e la “Blue Phoenix 1-17”.

La “Steel Storm”, a cadenza semestrale, ha lo scopo di perfezionare l’efficienza dei peacekeepers in termini di impiego delle armi individuali e di reparto congiuntamente alle Lebanese Armed Forces (LAF) e, nel contempo, di verificare e migliorare le procedure di coordinamento.

Oltre l’attività a fuoco, l’esercitazione ha compreso l’attuazione di procedure particolari come il Medical Evacuation (MEDEVAC) interessando anche ITALAIR, la componente aerea delle Nazioni Unite in Libano composta da piloti ed elicotteri delle Forze Armate Italiane.

La “Blue Phoenix”, svolta nell’ambito della Joint Task Force – Lebanon Sector West (JTF-L SW), ha messo alla prova i posti comando dei dodici contingenti alle dipendenze del Generale di Brigata Francesco Olla, comandante del settore occidentale di UNIFIL, nell’attuazione delle procedure contemplate ai piani di contingenza della missione.

I caschi blu italiani hanno preso parte a entrambe le esercitazioni con il comando della JTF-L, su base Brigata “Granatieri di Sardegna”, nonché assetti dellaTask Force di manovra “ITALBATT” e dell’unità in Riserva di Settore (Sector Mobile Reserve – SMR), ambedue su base Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°).

Militare libanese durante l'esercitazione a fuoco

Le attività addestrative sono finalizzate a mantenere alta l’efficienza delle unità e le procedure di “Comando e Controllo” in contesto multinazionale, nonché l’individuare le best practise sulle lacune che sono individuate esercitazione durante.

© All right reserved

Fonte e immagini: contingente italiano in Libano

____________________________

 


Parole di elogio ai caschi blu italiani UNIFIL Libano dal generale Graziano

Il generale Graziano ai caschi blu italiani della Missione UNIFIL in Libano “l’Italia orgogliosa di voi e il Libano riconoscente per vostro servizio”

7bb9f427-8d57-4358-acb8-7faf4dd1d069img 001Medium

Beirut, 3 aprile 2017 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano che ha accompagnato il ministro della Difesa Roberta Pinotti in visita ufficiale in Libano, ha incontrato il personale delle forze armate italiane che opera nell’ambito dell’Operazione UNIFIL. 

Prima di raggiungere la base – ha detto il generale Graziano parlando al personale – abbiamo incontrato i massimi vertici politici e militari del Paese e da ciascuno di loro abbiamo ricevuto parole di profonda riconoscenza per il lavoro che svolgete per la sicurezza e la stabilità di questa Terra“. 

 90597e89-b87b-433a-ad3b-0304e41002908Medium

Nello specifico – ha continuato il generale Graziano – il Ministro della Difesa libanese ha tenuto ad evidenziare come la cooperazione tra Italia e Libano passi proprio attraverso la cooperazione tra le due forze armate” sottolineando che il lavoro svolto dai caschi blu italiani è molto apprezzato. 

Stesse attestazioni di stima sono state fatte dal presidente della repubblica libanese generale Michael Aoun e dal portavoce del parlamento Nabih Berri che hanno ringraziato il vertice civile e quello militare della Difesa italiana per il prezioso supporto al Libano. 

d5944e48-5b5c-40a2-b34d-1621d72549ec2Medium 

Nella mattinata il generale Graziano ha incontrato anche il nuovo capo delle forze armate libanesi, generale Joseph Aoun “Le Forze Armate italiane e libanesi sono legate da un rapporto solido e antico” questo, in sintesi, il messaggio emerso dall’incontro durante il quale i due alti ufficiali hanno discusso del contesto di sicurezza in Libano e delle nuove minacce alla sicurezza internazionale.

Il capo di Stato Maggiore della Difesa libanese, ha voluto poi ringraziare il generale Graziano per l’eccellente lavoro di addestramento che i militari italiani stanno conducendo a favore delle Forze Armate libanesi nell’ambito della missione italiana bilaterale in Libano (MIBIL) auspicando una sempre maggiore collaborazione. 

716b0aa1-4d0e-4ff9-97c9-a67cec1265f4img 012Medium

© ALL RIGHTS RESERVED
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
__________________________________________

Kosovo: i militari italiani riconsegnano un mezzo ai vigili del fuoco di Istog

Peja, 14 agosto 2014 – Ieri, presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Istog, municipalità che insiste nell’area di competenza del Multinational Battle Group-West (MNBG-W) a guida Lancieri di Montebello, si è svolta la cerimonia di riconsegna ai vigili del Fuoco di un automezzo completamente ricondizionato, grazie all’impegno del personale militare della componente logistica del Gruppo Supporto di Aderenza e quello della cooperazione civile militare (CIMIC).

Alla cerimonia erano presenti il comandante del MNBG-W, colonnello Angelo Minelli e il sindaco di Istog, Haki Rugova, il quale ha espresso la propria personale riconoscenza nei confronti dei militari italiani impegnati quotidianamente nel garantire un ambiente sicuro e il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale.

© All rights reserved
Fonte: Contingente italiano in Kosovo


La Fanfara dei Lancieri di Montebello si esibisce a Santa Croce Effetto Notte 2014

Roma, 24 luglio 2014 – Grande pubblico e forti emozioni, ieri sera a Santa Croce Effetto Notte 2014. La serata, presentata dal colonnello Jean Marie Moyersoen e dalla presentatrice Silvia Roberto, è iniziata con l’esibizione della fanfara a cavallo del reggimento Lancieri di Montebello (8°), comandata dal capofanfara il sergente maggiore Salvatore Pinci. Il concerto è iniziato con la Marcia d’ordinanza del Reggimento Lancieri di Montebello (8°), per poi proseguire con le marce di ordinanza degli altri reggimenti: Cavalleggeri di Monferrato (13°) e Savoia Cavalleria (3°). La fanfara ha poi suonato altri famosi brani come La bella Gigogin, Il soldato innamorato, Il monte Grappa, Il Piave, l’Inno nazionale, e a conclusione si è esibita in “Marcia del principe Eugenio”, la Marcia di ordinanza dell’Arma di cavalleria. Al termine del concerto è stata data al capofanfara  una targa celebrativa di Santa Croce Effetto Notte 2014.

DSC_5867 MP_005

Molte le autorità militari in platea ad assistere al concerto: il comandante della brigata Granatieri di Sardegna, generale Maurizio Riccò, il comandante del distaccamento dei Lancieri di Montebello (8°), colonnello Paolo Lorenzi, il direttore del Museo Storico della Fanteria, colonnello Rino Postiglioni, il direttore Museo Storico dei Granatieri, tenente colonnello Bruno Camarota e il comandante del gruppo squadroni a cavallo e della fanfara a cavallo dei Lancieri di Montebello (8°), tenente colonnello Emanuele Patalano.

La serata è proseguita sul palco del giardino del Museo Storico della Fanteria, davanti al suggestivo scenario della volta del Tempio di Venere e Cupido, con “I canti della prima guerra mondiale” con la voce di Graziella Antonucci accompagnata dalla chitarra di Marco Quintiliani.

Questo slideshow richiede JavaScript.

© All rights reserved
Foto: Ph. Monica Palermo


Cinema, musica e cultura a Santa Croce Effetto Notte. Carlo Verdone inaugura la manifestazione

di Monica Palermo

Roma, 16 luglio 2014 – Bande militari, cinema, teatro, visite archeologiche, sono le proposte della IV edizione di Santa Croce Effetto Notte, a cui si potrà assistere e partecipare gratuitamente, per dieci notti, dal 18 al 27 luglio.

Una programmazione ricca di eventi, presentata stamattina alla stampa dagli organizzatori: dott. Massimo Piazza, della direzione generale per il cinema, dott.ssa Daniela Porro, direttore della soprintendenza speciale patrimonio storico, artistico, etnoantropologico, del Polo Museale della città di Roma, dott.ssa Laura Delli Colli, del sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, dott.ssa Mariarosaria Barbera, direttore della soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, e dal colonnello Rino Postiglioni, direttore del Museo Storico della Fanteria di Roma.

Ma entriamo nel dettaglio della programmazione, aperta a tutti e ad entrata gratuita.

PER GLI APPASSIONATI DI STORIA, DIVISA E BANDE MUSICALI

Colonnello Rino Postiglioni

Colonnello Rino Postiglioni

Per gli amanti della storia, della divisa e delle bande musicali, il Museo Storico della Fanteria e il Museo dei Granatieri di Sardegna, resteranno aperti al pubblico durante tutta la manifestazione dalle 18,30 alle 01,00, dove si potrà assistere a una mostra multimediale sulla Prima Guerra Mondiale e ammirare i cimeli del Museo della Motorizzazione, dei Bersaglieri e dell’Istituto di Cultura del Genio.

Aprirà la sezione musicale il Coro Polifonico Salvo D’Acquisto, coro interforze della famiglia militare, con i Canti della Patria e a seguire il concerto della banda dei Granatieri di Sardegna inaugurerà la manifestazione, nei giorni a seguire si potranno ascoltare le note della banda della Marina Militare, dell’Esercito, ci sarà un’esibizione della fanfara a cavallo del Reggimento dei Lancieri di Montebello (8°), il concerto della banda del Comando Logistico di Proiezione dell’esercito e infine la banda musicale dell’Arma dei Carabinieri.

PER GLI APPASSIONATI DI CINEMA

Per gli appassionati di cinema, la serata di apertura sarà dedicata a Carlo Verdone, che sarà presente in sala, e ci sarà la proiezione del documentario Carlo!, di Fabio Ferzetti,e del più recente successo dell’attore romano, Sotto una buona stella. Nelle altre serate film di registi come Ferzan Ozpetek, Paolo Sorrentino, Walter Veltroni, Claudio Amendola, Rocco Papaleo e altri. Per l’occasione è stata allestita un’arena cinematografica di 300 posti, ad entrata gratuita, fino a esaurimento posti, che si propone come una vera città del cinema dell’estate romana.

Terminata la programmazione della IV edizione di Effetto Notte, nell’arena continueranno le proiezioni fino al 5 settembre con una programmazione curata e realizzata da Luce Cinecittà in occasione del suo 90°, che proporrà grandi film della storia del cinema, una rara occasione di rivedere le pellicole proiettate in 35 mm.

PER GLI APPASSIONATI DI ARCHEOLOGIA E ARTE

Per gli amanti di archeologia la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma aprirà al pubblico l’area archeologica per l’intera durata della manifestazione: un complesso di grande importanza, oggetto di interventi di scavo e di restauro recenti. Ogni sera alle ore 18,30 verranno effettuate visite guidate gratuite, condotte dall’archeologo Sergio Palladino, alle strutture ancora visibili nell’area. Prima dell’inizio della rassegna cinematografica, verrà proiettato anche un breve filmato dell’area archeologica e la ricostruzione virtuale della basilica civile, cd. Tempio di Venere e Cupido.

Sarà possibile inoltre visitare il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali che conserva una collezione di straordinaria rilevanza storica e musicologica che la Soprintendenza Speciale PSAE Polo Museale di Roma lascerà aperto dalle ore 19.30 alle ore 21.30.

Inoltre la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme sarà visitabile in apertura straordinaria notturna fino alle ore 22.30.

La IV edizione di Santa Croce Effetto Notte è offerta ai romani dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall’Esercito Italiano.

Per tutta la durata della manifestazione sarà consentito parcheggiare in Piazza Santa Croce in Gerusalemme, e all’interno sarà a disposizione un servizio di ristorazione.

Per info e programma dettagliato SANTA CROCE EFFETTO NOTTE

© All rights reserved
Foto: Ph. Monica Palermo

 


Kosovo: esercitazioni multinazionali per i militari italiani

Peć (Kosovo), 9 luglio 2014 – Si è conclusa nei giorni scorsi un’intensa fase addestrativa per il contingente italiano, costituito da uno squadrone del reggimento Lancieri di Montebello. Nella base italiana Villaggio Italia a Peć, i militari italiani hanno operato a stretto contatto con colleghi di varie nazionalità, tra cui austriaci, sloveni, ungheresi, moldavi ed americani, che fanno parte del Multinational Battle Group West, attualmente a guida italiana.

Le unità si sono esercitate sulle tecniche di controllo della folla, simulata dallo stesso personale militare, affrontando varie situazioni di criticità: dalle aggressioni e disordini “di piazza” al lancio di oggetti e bottiglie incendiarie Molotov, di cui i soldati hanno imparato a contenere e prevenire i danni utilizzando varie tecniche.

È stato simulato inoltre uno scenario complesso di evacuazione di personale ferito, estratto dalla zona degli ipotetici scontri tramite personale sanitario a bordo di elicotteri.

L’attività, portata a termine con esito positivo, ha permesso ai nostri militari di conseguire la c.d. Full Operational Capability, ovvero la piena capacità operativa in diverse ipotesi di impiego.

© All rights reserved
Fonte: Contingente Italiano in Kosovo
(Multinational Battle Group West)


Militare dei Lancieri di Montebello trovato morto in caserma

 

Roma, 7 luglio 2014 – Domenica mattina è stato trovato il corpo di un militare, senza vita, all’interno della caserma del reggimento Lancieri di Montebello (8°) di via Flaminia Vecchia. Ad accorgersene il personale di servizio durante un’ordinaria attività d’ispezione, che ha trovato il corpo vicino la palazzina dove si trovano gli alloggi per il personale del Reggimento.

Il militare è il caporale Antonino Drago, siracusano di 25 anni. Arruolato nel 2013, prestava servizio In ferma prefissata nello squadrone di rappresentanza del reggimento. I militari in servizio hanno immediatamente chiamato il 118. Sono giunti sul posto anche i carabinieri e il medico legale. Verso le 12 è stato dato il consenso dall’autorità giudiziaria per rimuovere il corpo. Sono in corso gli accertamenti sulle cause del decesso, al momento sconosciute. La famiglia è stata informata.

 © All rights reserved


Kosovo: cornice di sicurezza italiana per il Vidovdan

Lancieri di Montebello in attività di monitoraggio presso il Monastero di Gracanica

Lancieri di Montebello in attività di monitoraggio presso il Monastero di Gracanica

Kosovo, 30 giugno 2014 – I militari del contingente italiano sono stati impiegati questo finesettimana nell’area di Pristina e a presidio del Monastero di Decane per la ricorrenza del Vidovdan (giorno di San Vito), celebrazione cardine dell’identità storico-culturale serba, che trae le sue origini dalla Battaglia della Piana di Kosovo Polje del XIV secolo.

I soldati italiani sono stati impiegati per il mantenimento del clima di sicurezza e di stabilità in supporto delle forze di polizia kosovare e delle autorità internazionali, predisposte per assicurare un regolare svolgimento delle celebrazioni che hanno attirato circa 3000 pellegrini provenienti da tutta l’area balcanica.

Lancieri di Montebello con VTLM Lince in assetto da controllo della folla

Lancieri di Montebello con VTLM Lince in assetto da controllo della folla

In particolare, i soldati italiani, che costituiscono la struttura portante del Multinational Battle Group West, su base reggimento Lancieri di Montebello, hanno condotto una continua attività di monitoraggio distaccando le proprie pattuglie nei luoghi sensibili, per garantire, nell’imparzialità che caratterizza le forze NATO, il diritto e la libertà dei Serbi di celebrare in maniera pacifica la propria identità culturale e religiosa.

Lancieri di Montebello in attività di pattuglia presso il Monumento del Gazimestan

Lancieri di Montebello in attività di pattuglia presso il Monumento del Gazimestan

Le celebrazioni hanno avuto luogo in tutto il Kosovo: nelle enclave serbe così come a Mitrovica Nord, dove i carabinieri della Multinational Specialized Unit (MSU) lavorano per la ricostruzione del dialogo e della convivenza pacifica; ed infine al monumento del Gazimestan, eretto per celebrare la battaglia di Kosovo Polje del 1389, dove i militari del reggimento Lancieri di Montebello hanno assicurato la sorveglianza del sito, simbolo dell’identità e unità storica serba.

© All rights reserved
Fonte: contingente italiano in Kosovo


OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade