Un’ambulanza attrezzata e presidi sanitari e scolastici per la popolazione provata del Libano. Un progetto finalizzato a Roma da una compagine inter-club del Rotary in sinergia con la brigata “Granatieri di Sardegna”

Roma, 14 luglio 2023 – I Rotary Club di Roma, Roma Urbe Eterna, Costa Neroniana, Sutri e Tuscia Cimina hanno portato a termine, con successo, un progetto internazionale di raccolta fondi necessari all’iniziativa “Il Rotary abbraccia la Terra dei Cedri”, grazie al supporto dei soci che vi hanno contribuito, a partner come Artemisia Lab, e alla brigata Granatieri di Sardegna. Saranno proprio i militari della Brigata, di prossimo impiego nel teatro operativo libanese, a trasportare materialmente l’ambulanza acquistata, attrezzata per interventi d’urgenza, e tutti gli altri presidi sanitari e non solo raccolti, in un’area particolarmente provata del territorio libanese, a ridosso dei confini con Israele, dove saranno raccolti e smistati da Club rotariani libanesi e dalla Caritas Libano.

Un aiuto concreto

La serata conviviale in cui sono stati resi noti gli esiti del progetto si è svolta a Roma l’11 luglio presso il Circolo della Marina Militare. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i presidenti dei Club Rotary coinvolti, a partire da Maria Luisa Piras, neoeletta presidente Rotary Club di Roma dal 1° luglio scorso, motore del progetto a carattere umanitario e sociale, in cui – ha ricordato -, “oltre ai club del Distretto 2080 è stato coinvolto il distretto 2024 del Libano con altri 2 club, Tyre Europa e Zahle Capitol, nonché la Caritas libanese. La genesi del progetto a Venezia, 18 mesi fa, quando da spettatrice di un’analoga iniziativa grazie a Lia Puggioni del Club sardo in Benin, ho immaginato quanto potesse essere bello farlo anche a Roma. Da lì l’attivazione di contatti e interazioni con, tra gli altri, Gilberto Zampighi, l’Ammiraglio Giovanni Vitaloni, Maria Luisa Del GiudiceCesare Ortis, per arrivare ad oggi, con il prezioso materiale medico pronto all’invio: un’ambulanza attrezzata anche con sistemi sanitari di supporto, un ecografo, generatori di corrente e altro richiesto dal Libano, come abbigliamento sportivo, materiale scolastico, latte in polvere per bambini da zero a tre anni, occhiali da vista. A tutte e tutti – ha concluso il presidente – anche a Granarola per la generosa offerta per l’evento, un sentito grazie”. La condivisione della consapevolezza di aver avuto l’occasione di ottemperare così, con un aiuto più che concreto e mirato, ad una delle direttive di base del Rotary International, quella di “creare speranza nel mondo”,  è emersa anche dagli interventi di Tiziana Dell’Unto (RC Costa Neroniana), Anita Mattei (RC Sutri e Tuscia Cimina), Maria Teresa Camera D’Afflitto (past president RC Roma Urbe Eterna), Alessandro Scaletti (past president Rotary Club di Roma).

I numeri di un disagio

Il comandante della brigata Granatieri di Sardegna, il generale di brigata Giovanni Brafa Musicoro, si è mostrato orgoglioso del compito che gli è stato affidato, ovvero il prossimo impiego in Libano nell’ambito dell’operazione Leonte. Tale operazione ha come obiettivo il mantenimento della pace e la fornitura di aiuti all’esercito libanese e alle popolazioni locali. Tuttavia, il generale Brafa Musicoro ha sottolineato i numeri che evidenziano una situazione di grave disagio economico e umano all’interno dell’area in cui si svolgerà la missione.

Nel corso degli ultimi 3 anni, la lira libanese ha subito una svalutazione del 98%. Questo si inserisce nel contesto del fallimento del sistema bancario libanese, che per decenni era considerato uno dei più stabili al mondo. È importante notare che il Libano è un Paese delle dimensioni della regione Abruzzo, con una popolazione di poco più di 6 milioni di abitanti. Secondo le fonti delle Nazioni Unite, oltre 2 milioni di persone presenti nel Paese sono rifugiati palestinesi e siriani.

La combinazione di una svalutazione significativa della valuta nazionale e la presenza di un numero così elevato di rifugiati rappresenta una sfida enorme per il Libano. La crisi economica ha avuto un impatto devastante sulla popolazione locale, con un aumento della povertà, della disoccupazione e dell’insicurezza alimentare. I rifugiati, già in situazioni vulnerabili, si trovano ad affrontare condizioni ancora più difficili. Nonostante queste difficoltà, la missione Leonte svolta dalla Brigata Granatieri di Sardegna mira a contribuire al ripristino della stabilità e a fornire aiuto alle persone colpite dalla crisi. Il compito affidato alla Brigata è di fondamentale importanza e richiede il coraggio e la dedizione dei soldati italiani che partecipano all’operazione.

Il generale Brafa Musicoro, consapevole delle sfide che lo attendono, ha sottolineato l’importanza di questa missione nel contesto internazionale. L’Italia, insieme ad altre nazioni, si impegna attivamente per promuovere la pace e offrire sostegno umanitario in situazioni di crisi come quella che affligge attualmente il Libano: “L’inaccessibilità per gran parte degli abitanti, a servizi di base come l’energia elettrica e l’acqua potabile, i costi sanitari aumentati esponenzialmente che impediscono di accedere alla sanità pubblica… tutto questo rende quanto mai prezioso il materiale sanitario che grazie alla vostra generosità trasferiremo in Libano per donarlo al martoriato popolo per alleviarne almeno in parte le sofferenze”. Il generale ha infine ringraziato, a nome di tutte le donne e gli uomini della Brigata Granatieri di Sardegna, per il coinvolgimento come tramite in questo atto di umanità e di fratellanza verso il fiero popolo libanese. 

Un’ambulanza, ma non solo 

La partecipazione del Laboratorio di Analisi cliniche Artemisia Lab di Roma ha portato anche alla donazione di un ecografo e di 2000 kit per il test del Covid. Così la Presidente di Artemisia Lab, Mariastella Giorlandino, socia onoraria Rotary, Amministratore di rete di Artemisia Lab e P e.t.s.e Presidente della Fondazione Artemisia attiva da oltre 40 anni in progetti di prevenzione gratuiti, iniziative benefiche e di impatto sociale, accanto alla attività scientifica, informativa, di ricerca, di erogazione di corsi ECM per il personale medico: “Aver contribuito a questo progetto è in linea con quanto quotidianamente ispira il nostro lavoro: guardarci intorno, intercettare i bisogni di chi è meno fortunato ovunque si trovi, fare del nostro meglio per contribuire a soddisfarli, nella convinzione profonda che non abbia senso vivere se non proiettati verso gli altri, come anelli di un’unica catena”.

Ancora in tempo per donare

La missione della Brigata Granatieri di Sardegna partirà tra poche settimane. È quindi ancora possibile donare giocattoli, capi di abbigliamento sportivo per bambini, materiali scolastici, contattando la Segreteria del Rotary Club di Roma: segreteria@rotaryclubroma.it

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Fonte e immagini: Rotary Club di Roma

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