
Roma, 5 dicembre 2023 – Nel corso del 2022, l’Arma dei Carabinieri è stata impegnata in Operazioni all’estero condotte in autonomia e in missioni Joint Combined condotte dallo Stato Maggiore della Difesa (SMD) per il tramite del Comando operativo di Vertice Interforze (COVI), al fianco di contingenti delle altre Forze Armate, in Kosovo, Libano, Libia, Palestina, Cipro, Somalia, Iraq, Mali, Kuwait, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Lettonia, Lituania, Estonia, Romania, Niger, Mauritania, Qatar.
In ambito NATO l’Arma contribuisce con le Multinational Specialized Unit (MSU), assetto di Stability Policing che, sotto il profilo tattico, rappresenta un modello di riferimento internazionale, consolidando un “modello Carabinieri” di gestione della delicata fase di stabilizzazione post-conflict di aree di crisi.




La missione all’estero con il più alto numero di Carabinieri impiegati continua ad essere KFOR NATO Kosovo Force. Sempre in Kosovo l’Arma partecipa alla missione EULEX, sotto egida Eurogendfor, con compiti di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
I Carabinieri sono presenti anche in Giordania, Kuwait e Iraq, dove – nell’ambito della missione Inherent Resolve, Prima Parthica – si occupano di assistenza, consulenza e addestramento per lo sviluppo delle forze di polizia irachene.
L’attività di formazione delle forze di polizia resta uno degli obiettivi principali dell’impegno dell’Arma all’estero. Nel 2022, questa attività di training, oltre che in Iraq, è stata svolta a favore di Libano, Libia, Palestina, Somalia, Mali, Gibuti e Niger, formando complessivamente circa 3000 appartenenti alle forze di polizia dei vari stati esteri.
Nell’ambito della cooperazione internazionale con le altre forze di polizia ad ordinamento militare, l’Arma è stata protagonista di due importanti eventi:
- a settembre a Vicenza, presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU), si è tenuta una conferenza quadripartita di Vertice (G4) tra le gendarmerie e forze di polizia a statuto militare di Francia, Italia, Spagna e Portogallo;
- a dicembre a Bucarest, si è tenuta la riunione del Comitato Interministeriale di Alto Livello (Comité InterMInistériel de haut Niveau – CIMIN).
Nell’occasione si è proceduto al passaggio di consegne tra la Presidenza romena uscente e l’Italia che subentra per il 2023.
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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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