Bergamo, 23 marzo 2020 – Rilevante carenza di ossigeno per i pazienti in quarantena domiciliare affetti da Covid-19 a Bergamo. Per ovviare la situazione i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, in accordo con la prefettura locale e l’Agenzia di Tutela della Salute, hanno recuperato oltre 250 bombole di ossigeno vuote, che stavano nelle abitazioni delle persone decedute o presso le farmacie. I militari dell’Arma le hanno quindi consegnate alle aziende produttrici di gas tecnici per la tempestiva rigenerazione ed immissione nel territorio provinciale a favore di nuovi 250 ammalati.
Grosse difficoltà erano state segnalate nel reperire i presidi medici ad ATS di Bergamo, de alcuni farmacisti e da numerosi pazienti presenti nelle loro abitazioni.
L’operazione, che ha visto coinvolte tutte le Tenenze e le Stazioni dell’Arma di Bergamo, ha permesso di fronteggiare tempestivamente la carenza di ossigeno più volte lamentata da l’Arma di Bergamo. Come già accaduto nei giorni scorsi, anche oggi i Carabinieri continueranno a garantire il trasporto dei medicinali e delle apparecchiature sanitarie in favore dei nosocomi della provincia, in particolare l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’ospedale Bolognini di Seriate e l’ospedale di Treviglio, tutti in prima linea contro l’epidemia in atto.
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