Udine, 13 dicembre 2019 – Presentazione del libro “Attilio Adami, dei sette giurati di Ronchi” domani pomeriggio, sabato 14 dicembre, alle ore 17:45 nella nella splendida cornice della Sala Antivari, dell’Hotel Astoria Italia di Udine, ad ingresso libero.
Il volume, sarà presentato dal granatiere Vincenzo Giannella, presidente della sezione di Udine dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna, insieme agli autori del libro, nonché curatori dell’opera e pronipoti del granatiere Attilio Adami, Giovanni Adami e Carlo Del Torre.
Chi è Attilio Adami
Attilio Adami nacque a Udine il 24 luglio 1899, sulle orme del fratello maggiore rispose alla chiamata alle armi nel 1917, dopo Caporetto. Combatté valorosamente sul Piave, guidando il plotone, che gli era stato affidato, in numerosi contrattacchi sull’ansa di Zenson e a Capo Sile, prendendo parte all’offensiva della Riscossa. Entrò a Fiume il 17 novembre del 1918 insieme al 2° reggimento Granatieri di Sardegna, lasciando dolorosamente la città quarnerina il 25 agosto del 1918. A Ronchi sottoscrisse, insieme ad altri sei giovani ufficiali dei Granatieri il giuramento intitolato “O Fiume o Morte”.
Il 12 settembre 2019, con a capo Gabriele D’Annunzio, partì la marcia su Fiume che si concluse 15 mesi dopo nel Natale di Sangue, ove Adami riportò una ferita al capo durante i combattimenti con le truppe “regolari”. Richiamato col grado di capitano durante il secondo Conflitto Mondiale, servì in Grecia e Albania nel 3° reggimento Granatieri, dopo l’8 settembre fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato a Limburg, ove sopportò sofferenza e malattia, rifiutando l’offerta di tornare in Italia e l’arruolamento nella RSI.
Attilio Adami fu attivo nella Sezione A.N.G.S. Udine sin dalla nascita della stessa nel 1927, curando personalmente la realizzazione della prima colonnella. Promosse la realizzazione dell’erma dedicata a Emidio Spinucci a Flambro nel 1937 e nella stessa località 20 anni dopo fu tra gli artefici del restauro della chiesetta di S. Giovanni. Impegnato con la Fondazione del Vittoriale a mantenere viva la memoria dell’epopea fiumana, fu tra i fedelissimi che nel 1963 scortarono la salma del Vate alla grande arca del Mausoleo di Gardone. Morì improvvisamente il 24 agosto 1970, all’età di 71 anni.
Per ulteriori informazioni: granatieri.sez.udine@gmail.com
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