(di Ennio Druda) – Roma, 2 giugno 2018 – A fine parata il tricolore arriva dal cielo e atterra d’innanzi al presidente della Repubblica, lancio effettuato da due specialisti della brigata Folgore. Grande il successo in diretta, ed enorme sui social, conseguito dal paracadutista che ha fatto il lancio col grande tricolore, atterrando impeccabilmente e con estrema precisione davanti alla tribuna delle massime autorità in via dei Fori Imperiali.
A lanciarsi il luogotenente Giuseppe Tresoldi della brigata Paracadutisti Folgore, pluricampione del mondo, è lui che ha portato giu il tricolore, insieme al caporal maggiore Alessandro Binello, campione di rw, relative work , formazioni in caduta libera di vari paracadutisti agganciati fra loro o meno, nelle gare si cambia continuamente la formazione.

A sinistra il caporal maggiore Alessandro Binello, a destra luogotenente Giuseppe Tresoldi
Il luogotenente Giuseppe Tresoldi, con circa 20.000 lanci, 4 campionati mondiali vinti, successi internazionali ed innumerevoli titoli nazionali, è effettivo alla sezione di Paracadutismo Sportivo dell’Esercito, inquadrato nella brigata Paracadutisti Folgore, e di stanza al centro addestramento di paracadutismo in Pisa. Con il suo lancio il lgt Giuseppe Tresoldi non ha tradito le aspettative, confermando l’eccellenza della sua preparazione e l’attenzione dei superiori nella scelta di far effettuare a lui, il più titolato paracadutista in servizio nell’ambito delle 4 Forze Armate, questo primo lancio in occasione della Festa della Repubblica, che si spera diventi una tradizione.
Il lancio, facile comprenderlo anche ai “non addetti ai lavori”, è stato di grande difficoltà: il contesto, la grandezza della bandiera che riduce di circa il 50% la spinta del paracadute (fattore non trascurabile…), le turbolenze generate dalle masse d’aria in movimento fra gli edifici e perché no, un po’ d’emozione dovuta all’indiscusso amor patrio del sottufficiale, si è rivelato infine l’evento più ammirato e commentato della parata. Una discreta consolazione per chi, come il sottoscritto, 35 anni nella Folgore, non ha avuto il piacere di veder sfilare almeno una compagnia di Paracadutisti, sempre comodi nei momenti difficili, sempre scomodi nei giorni di festa… L’urlo “Folgore” per fortuna è riecheggiato forte ed a buon diritto dai fratelli del “Tuscania” che hanno avuto la possibilità di sfilare. Grazie a loro per ora e grazie a Giuseppe Tesoldi, campione nello sport, nell’umiltà e nei modi.
Ennio Druda
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