Berna, 18 agosto 2014 – Dal prossimo anno il rancio servito ai militari svizzeri sarà composto al 100% da prodotti elvetici. Lo ha deciso il Dipartimento della difesa (DDPS), dando così seguito alle rischieste della protezione svizzera degli animali (PSA) che critica l’acquisto di carne estera che non rispetta i requisiti svizzeri in materia di allevamento di bestiame. La misura costerà alla confederazione circa 1,5 milioni di franchi all’anno.
L’esercito è giunto a questa decisione in seguito ad articoli apparsi sulla stampa. Ai soldati svizzeri, per risparmiare, è ad esempio servita carne di coniglio ungherese. Per nutrire la truppa, il furiere dispone di un budget di 8.50 franchi per soldato.
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Fonte: Corriere del Ticino
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