di Monica Palermo
Cefalù (PA), 11 agosto 2014 – Gesto di grande coraggio quello del caporale Marco Terracina, classe ’93 da poco 21enne, volontario in ferma prefissata 1, del distaccamento Lancieri di Montebello (8°). Nonostante stesse in licenza, il caporale è intervenuto in un’operazione di soccorso a favore di alcuni bagnanti in difficoltà sul lungomare di Cefalù, insieme ad altro personale abilitato del litorale siciliano. Una decina di persone, causa la forte corrente, è stata trascinata al largo, il caporale, accortosi della gravità della situazione, ha contribuito, sprezzante del pericolo e con gran coraggio, a portarle in salvo.
Il comandante della Granatieri, generale di brigata Maurizio Riccò, ha tenuto a complimentarsi con il militare alle sue dipendenze e ha rimarcato come “al di là dei confini territoriali, il soldato della Granatieri si fa trovare sempre pronto, anche se in turno di riposo, perché il bene della collettività è un bene che va custodito con diuturna applicazione e spirito di sacrificio, mettendo sempre il senso del dovere al primo posto per il soccorso alla popolazione civile, anche in condizioni di altissimo rischio per la propria vita“.
Con il suo gesto e la sua prontezza il caporale Terracina ha dato lustro all’Esercito Italiano e a tutta la Brigata Granatieri di Sardegna, grande unità elementare impiegata in attività addestrative e operative in ambito nazionale e internazionale.
La Brigata Granatieri è rientrata da circa quattro mesi dal Libano, mentre sul territorio nazionale la brigata gestisce, nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, la territorialità della capitale, con la responsabilità del raggruppamento “Roma”.
Attualmente, il Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) è impiegato in Kosovo alla guida del Multinational Battle Group West.
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Fonte: Comando operativo forze terrestri
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