Il generale Giovanni Maria Iannucci incontra i militari italiani impegnati nella MFO e assiste alla fase finale dell’esercitazione internazionale in Egitto, rafforzando la cooperazione internazionale.

Egitto, 15 settembre 2025 – Si è conclusa nei giorni scorsi la visita in Egitto del Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), generale di corpo d’armata Giovanni Maria Iannucci, che ha incontrato i militari italiani impegnati nella Multinational Force and Observers (MFO) e assistito alla fase finale dell’esercitazione internazionale “Bright Star 2025”.
Accolto a Sharm El Sheikh dall’addetto per la Difesa, capitano di vascello Andrea Micheli, e dal comandante del Decimo Gruppo Navale Costiero, capitano di fregata Gianmaria Sorrentino, il generale Iannucci ha visitato la base di South Camp, dove ha incontrato il Force Commander della MFO, maggiore generale Michael Edward Garraway. Al centro del colloquio, il ruolo della missione nel garantire il rispetto degli accordi di pace tra Egitto e Israele e il contributo della Coastal Patrol Unit (CPU) italiana.
Incontro con il contingente italiano
Durante la visita al contingente italiano, il generale Iannucci ha ricevuto un briefing sulle attività svolte dalla CPU per assicurare la libertà di navigazione nello Stretto di Tiran. Rivolgendosi ai militari, ha dichiarato: “Vi porto i saluti del Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Siate orgogliosi di indossare il Tricolore sulla spalla sinistra e consci di rappresentare la Difesa italiana in una missione di grande importanza per la sicurezza e la cooperazione internazionale. Grazie dunque per ciò che fate e per come lo fate”.

La visita è proseguita a bordo di Nave Vedetta, pattugliatore costiero classe Esploratore, e successivamente alla base Mohamed al Naguib, ad Hammam, dove il generale ha assistito alla fase conclusiva dell’esercitazione “Bright Star 2025”, organizzata da Egitto e Stati Uniti sotto l’egida dello United States Central Command (USCENTCOM), con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale e la stabilità regionale.
Partecipazione dell’Italia a “Bright Star 2025”
Alla esercitazione hanno preso parte numerosi Paesi. L’Italia ha partecipato con oltre mille militari:
- Esercito: specialisti nei settori CIMIC, CBRN e Cyber.
- Marina: Nave Trieste, una fregata FREMM e i fucilieri della Brigata San Marco.
- Aeronautica: velivoli Eurofighter con personale di supporto e ufficiali di staff.
Per l’occasione, il COVI ha svolto la funzione di Coordination Authority, assicurando il coordinamento delle attività multinazionali.
Omaggio ai Caduti



Prima del rientro in Italia, il generale Iannucci ha reso omaggio ai Caduti italiani al Sacrario Militare di El Alamein, deponendo una corona in segno di riconoscenza e rispetto.
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Multinational Force & Observers (MFO)
La MFO è un’organizzazione internazionale indipendente di peacekeeping, istituita per supervisionare l’attuazione delle disposizioni di sicurezza previste dal Trattato di Pace tra Egitto e Israele del 1979. L’Italia partecipa alla missione MFO attraverso il Decimo Gruppo Navale Costiero, dislocato a Sharm el Sheikh. La squadriglia delle unità navali costiere della Marina Militare – composta dalle navi Staffetta, Esploratore, Sentinella e Vedetta, denominate dai loro equipaggi “le Navi del Deserto” – costituisce l’unica componente navale della MFO e svolge un ruolo determinante nella missione, garantendo la libertà di navigazione nello Stretto di Tiran.
Esercitazione “Bright Star 2025”
La “Bright Star” nasce negli anni ’90 come esercitazione bilaterale tra Egitto e Stati Uniti, assumendo nel tempo una connotazione multinazionale. Attualmente è co-organizzata dalle Forze Armate egiziane e statunitensi, sotto l’egida dello USCENTCOM, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza e la stabilità regionale in Medio Oriente e promuovere la cooperazione tra Egitto, USA e i principali partner coinvolti.
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Fonte e immagini: Comando Operativo di Vertice Interforze






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