
Roma, 4 dicembre 2023 – Per tutto il 2022, l’Esercito ha continuato a impiegare i propri soldati sul territorio nazionale in favore dei cittadini e delle Istituzioni locali. In 46 provincie, infatti, proseguono le attività di concorso alle Forze dell’Ordine, dal contrasto alle attività criminali sino alla prevenzione di possibili attacchi terroristici.
Altri militari della Forza Armata sono dispiegati in numerose missioni operando nelle aeree più critiche del mondo (quali Somalia, Niger, Mali, Libia, Lettonia, Ungheria, Bulgaria, Libano, Kosovo e Iraq), missioni Joint-Combined condotte dallo Stato Maggiore della Difesa (SMD) per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
A questi impegni si aggiunge il dispiegamento di personale specializzato per ulteriori esigenze in ambito internazionale e il mantenimento della prontezza operativa per i reparti facenti parte delle Forze di Reazione Rapida della NATO.






Tra le altre attività svolte sul territorio nazionale, i reparti del Genio, nel corso del 2022, hanno eseguito più di 2.000 interventi di bonifica per il disinnesco e brillamento di circa 31.000 ordigni esplosivi e residuati bellici (la maggior parte dei quali risalenti al Secondo conflitto mondiale), alcuni del peso di centinaia di libbre, spesso in condizioni di notevole complessità.
Tali impegni risultano ancor più rilevanti se si considera che per ogni soldato in attività un altro si sta preparando per sostituirlo e un terzo è appena stato sostituito.
Un impegno a 360 gradi quello profuso dall’Esercito, caratterizzato da dinamismo e da una spiccata versatilità professionale, che permette alla componente terrestre delle Forze Armate di essere rispondente alle esigenze del Paese in ogni circostanza. Anche nelle emergenze, infatti, i soldati italiani hanno dato dimostrazione di elevata preparazione e professionalità grazie al continuo addestramento e allo sviluppo di nuove tecnologie che proiettano la storia secolare dell’Esercito nel futuro scenario cibernetico, ancora una volta, nel ruolo di protagonista.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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