Taurianova (RC) 3 agosto 2020 – Un altro duro colpo alla produzione di marijuana nella Piana di Gioia Tauro da parte dei Carabinieri reggini. I Carabinieri della Compagnia di Taurianova insieme ai “Cacciatori” dello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia, nel corso degli ordinari rastrellamenti hanno individuato un grande capannone in disuso utilizzato in area rurale di Contrada Torre Lo Schiavo, adibito a essiccatoio di piante di marijuana.
Un forte odore di marijuana proveniente da un vecchio frantoio abbandonato da tempo in una impervia area rurale di Taurianova ha destato il sospetto dei militari, che, una volta entrati, si sono trovati davanti un vero e proprio essiccatoio “industriale”, con centinaia di fili di spago attaccati a delle intelaiature in ferro poste sulle pareti, così creando una distesa di piante sospese e distanziate tra di loro, per consentirne l’ottimale essicazione, al termine della quale le piante sarebbero state tritate e vendute in dosi nel mercato illegale. Per di più erano presenti dei grandi ventilatori alimentati da un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, come successivamente accertato dai tecnici intervenuti.
Circa 7000 piante di altezza variabile tra mezzo metro e 1 metro, per un quantitativo stimato in oltre 350 kg di sostanza stupefacente che, una volta venduta al dettaglio, avrebbe fruttato alla criminalità oltre 3 milioni di euro. Evidentemente le piante erano state trasportate nel capannone provenendo da alcune piantagioni già estirpate e fatte crescere nella Piana di Gioia Tauro, le cui piazzole sono in corso di individuazione. La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata e sarà trasmessa al RIS di Messina per le successive analisi tossicologiche del caso.
L’operazione è stata svolta dai Carabinieri delle Stazioni di Taurianova e Cittanova e dei “Cacciatori”, durante specifici servizi volti alla prevenzione e repressione della produzione e smercio di sostanze stupefacente nel territorio.
I Carabinieri di Taurianova svolgeranno tutte gli accertamenti necessari ad individuare i realizzatori della piantagione industriale. Il sequestro rappresenta un altro duro colpo alla criminalità locale, riuscendo a privarla di un ingente fonte di guadagno.
L’intervento rientra nella più ampia e diffusa azione dei carabinieri della Piana di Gioia Tauro nel contrasto alla coltivazione di cannabis nel territorio, a conferma di una sempre incisiva e pervasiva azione di contrasto al fenomeno disposta e coordinata dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro.
© All rights reserved
_______________________
Rispondi