Cuneo, 24 gennaio 2015 – Arrestato dai carabinieri per adescamento e corruzione di minorenni, un 18enne dell’hinterland milanese. Il giovane utilizzando Whatsapp, la nota applicazione di messaggistica istantanea per smartphone, si è finto la fidanzata di uno dei contatti comuni, e ha raggirato una bambina di 10 anni, residente nel cuneese. Con metodi subdoli l’ha indotta a compiere atti sessuali e a scambiarsi fotografie ritraenti le parti intime.
I carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia dei genitori, che controllando il telefono della figlia avevano accertato che stava accadendo qualcosa di strano, immediatamente si sono attivati con indagini tecniche per identificare l’autore delle conversazioni.
Attraverso l’acquisizione di dati, i militari sono giunti alla reale identità del soggetto, uno studente 18enne residente in provincia di Milano. Effettuata la perquisizione presso l’abitazione del giovane, i carabinieri hanno sequestrato il computer, telefoni cellulari e supporti di memorizzazione digitale.
L’ulteriore esame del materiale sequestrato, tra cui immagini, testi e files di vario genere, ha permesso di acquisire elementi di prova inequivocabili sulle responsabilità penali del giovane pedofilo.
I carabinieri della compagnia di Bra e della stazione di Canale lo hanno deferito alla procura della repubblica di Asti e sono ancora in corso le indagini per verificare se siano coinvolte altre vittime.
© All rights reserved Fonte: Arma dei Carabinieri (Comando provinciale di Cuneo)
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