Roma, 17 gennaio 2015 – Si è è tenuta ieri la cerimonia di avvicendamento per il nuovo comandante generale dell’arma dei carabinieri presso la caserma De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, fra il generale Leonardo Gallitelli e il generale Tullio Del Sette.
Il ministro della difesa Roberta Pinotti, accompagnato dal capo di stato maggiore della difesa ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, è intervenuto alla cerimonia.
Nel suo intervento, il ministro Pinotti si è congratulato con il generale Gallitelli per i risultati raggiunti dall’Arma sotto il suo comando, e ha formulato i suoi auguri al generale Del Sette – già capo di gabinetto del ministro – per gli impegni e le sfide che la Benemerita dovrà affrontare in un momento particolarmente delicato.
Il Ministro ha ricordato l’opera svolta nei cinque anni del suo mandato dal generale Gallitelli, quale straordinario organizzatore di un’Arma sempre più efficiente e capace di rispondere alle esigenze del Paese.
“L’Arma è da sempre un punto di riferimento e di solidità” ha sottolineato, aggiungendo che con la leadership del generale Del Sette, fatta di dedizione, alta professionalità e umanità, l’Arma progredirà ulteriormente.
Il generale Tullio Del Sette, nominato dal consiglio dei ministri il 24 dicembre 2014, è il 59° comandante generale dell’Arma.
Alla manifestazione, che si è svolta alla scuola allievi carabinieri di Roma – luogo dove fu celebrato il primo centenario dell’Arma e dove è custodita la Bandiera di Guerra dei Carabinieri – hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’interno Angelino Alfano, il ministro della giustizia Andrea Orlando, gli ex ministro della difesa Martino, Parisi, La Russa e Mauro, i sottosegretari di stato alla difesa Gioacchino Alfano e Domenico Rossi, i vertici della difesa, le associazioni combattentistiche e d’Arma, e numerose autorità civili e militari.
Biografia del generale Tullio Del Sette
Il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette, nato a Bevagna (PG) il 4 maggio 1951, coniugato con due figli, ha intrapreso la carriera militare nel 1970 e ha frequentato il 152° corso dell’accademia militare di Modena e della scuola di applicazione carabinieri di Roma, conseguendo il grado di sottotenente il 1° settembre 1972.
È stato nominato generale di corpo d’armata il 1° gennaio 2012. È laureato in giurisprudenza, in scienze politiche e in scienze della sicurezza interna ed esterna, con il massimo dei voti.
Da ufficiale inferiore, dopo una prima esperienza quale comandante di plotone del I battaglione della scuola allievi carabinieri di Roma e dell’accademia militare di Modena, è stato comandante delle compagnie di Spoleto, Perugia, Roma – san Pietro e Roma – centro.
Da ufficiale superiore ha ricoperto gli incarichi di capo sezione e di capo ufficio pubbliche relazioni del comando generale dell’arma dei carabinieri, di comandante provinciale di Pisa, di capo di stato maggiore della regione carabinieri Campania, di comandante provinciale di Torino e, infine, di capo del I reparto del comando generale dell’arma dei carabinieri.
Da ufficiale generale è stato comandante della regione carabinieri Toscana in Firenze, capo ufficio legislativo del ministero della difesa, comandante unità mobili e specializzate carabinieri “Palidoro” e comandante interregionale carabinieri “Podgora” in Roma, nonché presidente della commissione di valutazione per l’avanzamento del comando generale dell’arma dei carabinieri. È stato vice comandante generale dell’arma dei carabinieri dall’8 luglio 2013 al 23 giugno 2014 e, per ultimo, capo di gabinetto del ministro della difesa.
Nel corso della carriera gli sono stati conferiti 3 encomi solenni e un elogio. È stato insignito di: medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di servizio militare, croce d’oro con stelletta per anzianità di servizio militare, medaglia d’oro al merito di lungo comando di reparto, cavaliere di gran croce dell’ordine al merito della repubblica italiana, medaglie NATO per le operazioni relative alla ex Yugoslavia e al Kosovo, medaglia d’oro al merito della Croce Rossa Italiana. È, infine, destinatario dell’insegna d’onore di appartenenza agli uffici di diretta collaborazione del ministro della difesa.
Dal 16 gennaio 2015 è comandante generale dell’arma dei carabinieri in Roma.
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