Roma, 27 settembre 2014 – Ieri mattina, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Claudio Graziano ha presentato il nuovo stemma araldico della Forza Armata alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti.
All’evento ha partecipato anche il dottor Francesco Galetta dell’Ufficio Onorificenze ed Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri che nel suo intervento ha illustrato le motivazioni che sono state alla base della semplificazione della precedente versione dello stemma araldico risalente al 1991.
Nel nuovo stemma, in particolare, sono state eliminate le sciabole simbolo della conflittualità risorgimentale e ormai decaduta con l’Austria, posizionando al centro dello scudetto l’armatura (lorica) e l’elmo a simboleggiare la centralità dell’uomo, i cui elementi distintivi sono: l’essere (ovvero la motivazione) il “saper essere” (combinazione di qualità morali ed etico-militari) e il “saper fare” (saper applicare nella pratica le capacità tecniche acquisite, ovvero la leadership).
L’uomo, la multidisciplinarietà, l’operatività, la valorizzazione armonica delle specificità della Forza Armata sono state queste le linee guida che hanno portato al rinnovamento dello stemma araldico, immagine istituzionale dell’Esercito.
Uno sguardo che affonda le radici nella tradizioni ma che si rivolge al futuro, sottolineando il ruolo attuale della Forza Armata.
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