Reggio Calabria, 12 settembre 2014 – Continua l’incessante azione dei Carabinieri nella “lotta alla droga”. Questa volta un vero e proprio laboratorio di produzione della marijuana è stato scovato durante un blitz dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, di proprietà di due conviventi S.G. 40enne, incensurato e L. C. E. 34enne.
I militari, perquisendo l’abitazione della coppia, hanno trovato 40 grammi di marijuana già essiccata, un bilancino di precisione e diversi semi di cannabis indica. È stato inoltre trovato un kit costituito da un flaconcino di concime con relativo dosatore, libretto di istruzioni d’uso in più lingue e un rilevatore di temperatura. Alla luce di quest’ultimo ritrovamento, i militari hanno esteso la perquisizione nel terreno adiacente all’abitazione e hanno trovato 20 piante di cannabis indica di altezza compresa tra 30 cm e 1,20 metri, tutte irrigate da un sistema idrico formato da tubi di plastica flessibili ed alimentati da un ulteriore tubo in gomma.
Le piante di cannabis sono state coltivate insieme a delle piante di ortaggi così da favorirne il loro occultamento.
Inoltre, in uno dei terrazzamenti dello stesso terreno, all’interno di un manufatto in cartongesso, provvisto di grossi canali per areare il locale con relative ventole, erano installati sistemi di illuminazione a neon, condensatori di corrente e termostati, che costituivano un vero e proprio impianto per la produzione della droga. All’nterno del vivaio è stato rinvenuto anche un contenitore con 60 spugnette utilizzate come sostegno per la crescita di altrettanti germogli, di cui 43 già in fioritura, dove era appoggiato un rilevatore di temperatura/umidità come quello rinvenuto nell’abitazione. Trovati anche 9 flaconi di fertilizzanti liquidi per la concimazione e 4 flaconi stimolatori per la crescita delle piante giovani.
Nel corso dell’operazione, sul posto è anche intervenuto personale specializzato dell’Enel, che ha constatato che in atto vi era un furto di energia elettrica provvedendo, quindi, agli adempimenti di competenza. Alla luce di quanto accertato dai Carabinieri, i due conviventi sono stati immediatamente arrestati e portati presso la caserma della Stazione Carabinieri di Pellaro. Al termine delle formalità di rito, sono stati messi agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria che, successivamente, ha convalidato l’arresto operato dalla polizia giudiziaria.
Dalle analisi effettuate dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria i militari dell’Arma hanno potuto stabilire che da quanto sequestrato sarebbe stato possibile ricavare circa 240 dosi da immettere sul mercato della droga.
Con quest’ultima operazione eseguita, sono già 11 i soggetti arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria dall’inizio del mese in corso.
© All rights reserved Fonte: Arma dei Carabinieri (Comando provinciale di Reggio Calabria)
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