Novara, 28 agosto 2014 – Con l’approssimarsi del periodo estivo, ed in conseguenza dell’aumento delle denunce di cittadini vittime di furti sulle proprie autovetture in sosta, il Reparto Operativo di Novara aveva iniziato un’attività di indagine mirata a porre un freno a tale fenomeno.
Dall’esame delle denunce presentate presso le Caserme dei Carabinieri del novarese, è risultato evidente che in genere i furti sulle autovetture avvenivano nei parcheggi dei centri commerciali, degli ospedali, delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti. Anzi, con l’inizio delle vacanze estive, si è evidenziato un notevole incremento proprio in queste ultime due aree e in quelle delle località di villeggiatura e turistiche.
L’attività delittuosa, in genere, si concretizzava con l’asportare i bagagli lasciati, anche per brevi periodi, sulle autovetture in sosta e ad essere maggiormente ricercati dai ladri erano oltre le borse di noti marchi, le apparecchiature elettroniche ed i telefonini.
L’attività di indagine ha permesso di individuare diversi soggetti di varie nazionalità e provenienza, autonomi tra loro, ma accomunati, i più, dal rivolgersi a ricettatori specializzati in quel genere di refurtiva, ed è proprio nei confronti di uno di questi, M. L. 53enne di Sesto San Giovanni (MI), che il Reparto Operativo di Novara è intervenuto sottoponendolo a fermo per ricettazione.
I Carabinieri nel corso della perquisizione, presso la sua abitazione ed un ampio garage a lui riconducibile, hanno potuto recuperare un incredibile quantità di beni, più di 200 computer portatili, tablet e Ipod, 100 telefoni cellulari, quasi 300 orologi, più di 150 macchine fotografiche digitali e videocamere, centinaia di occhiali, strumenti musicali, un centinaio di borse e valige di noti marchi e diversi oggetti in oro ed argento. Il tutto, provento di oltre duecento furti ai danni di moltissimi cittadini italiani e turisti stranieri per un valore complessivo superiore a 700.000 euro, era conservato ordinatamente suddiviso in base alle caratteristiche dei singoli oggetti.
Sono in corso gli accertamenti per la restituzione della refurtiva alle vittime.
© All rights reserved Fonte e immagini: Arma dei Carabinieri
(Comando provinciale di Novara)
Rispondi