Roma, 30 maggio 2014 – Un gruppo di esperti, in rappresentanza di 22 paesi dell’Unione Europea, si è riunito per due giorni presso gli uffici del dipartimento di pubblica sicurezza, per affrontare il tema sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, in particolare quelle calcistiche e per fare il punto della situazione sul coinvolgimento dei paesi europei nella sicurezza dei mondiali di calcio in Brasile.
L’incontro è stato aperto da un intervento del presidente della task force per la sicurezza negli stadi, prefetto Vincenzo Panico, che ha sottolineato come queste occasioni di confronto internazionale e lo scambio di buone pratiche, hanno sempre rappresentato un concreto valore aggiunto nelle strategie di prevenzione e contrasto della violenza negli stadi.
Nel corso dei lavori, moderati dall’inglese David Bohannan, Roberto Massucci ha presentato il progetto italiano per l’elaborazione di linee guida comuni che regolino il rapporto con i tifosi, compresi quelli appartenenti alle frange ultras.
Sul tema, di grande attualità dopo i fatti della Coppa Italia di Roma, si è registrato grande interesse dei delegati che hanno condiviso l’esigenza di rafforzare l’impiego dei Supporter Liaison Officer e di implementare modelli organizzativi come le fan embassy, che anche a Torino in occasione della finale di Europa League, hanno mostrato grande utilità nel rendere più efficace il rapporto con i tifosi coinvolgendo l’attività di altri supporter.
Questo modello, infatti, consente di basare il rapporto sulla reciproca fiducia, sulla similitudine dei linguaggi e sulla comprensione di comportamenti ed esigenze. Il progetto sarà approfondito e sviluppato durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, che prenderà avvio il prossimo mese di luglio.
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Fonte: Polizia di Stato
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