Celebrato a Bari l’anniversario della Forza Armata più antica d’Italia

Rassegna Schieramento

Bari, 4 maggio 2025 – L’Esercito Italiano ha celebrato il 164° anniversario dalla sua costituzione, il 2 maggio con una solenne cerimonia sul Lungomare Nazario Sauro di Bari, All’evento, che ha evidenziato il ruolo centrale dell’Esercito nella storia e nella sicurezza del Paese, hanno preso parte il sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Isabela Rauti, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, e numerose autorità civili, militari e religiose.

Omaggio ai Caduti e schieramento delle Forze

La giornata è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro presso il Sacrario dei Caduti d’Oltremare, in ricordo di tutti i militari che hanno perso la vita nei conflitti.

Rassegna Schieramento 2

È stata schierata una brigata di formazione, in rappresentanza di tutte le armi e specialità dell’Esercito, come simbolo dei suoi valori fondanti. La formazione era composta da compagnie in uniforme storica e da aliquote di reggimenti altamente specializzati, capaci di operare in contesti ad altissima intensità e multidominio, dove tecnologia e addestramento sono fondamentali
La cerimonia è stata scandita dalle note della Banda dell’Esercito.

Le parole del sottosegretario Rauti

Intervento del Sottosegretario di Stato alla Difesa

Nel suo intervento, la senatrice Rauti ha ricordato con orgoglio il valore dell’Esercito:
“E’ per me un onore essere qui, ed è un onore avere la delega all’Esercito, la componente più antica e più numerosa delle Forze Armate. E non c’è occasione migliore del compleanno dell’Esercito per ringraziare il Capo di Stato Maggiore, Generale Masiello, che sta perseguendo obiettivi strategici ed introducendo un cambio di passo nella Forza Armata. 
Non c’è occasione più felice di un compleanno per ringraziare i Reparti schierati ed ognuno di voi; siete qui a rappresentare anche tutti gli Ufficiali, i Sottufficiali, i Graduati ed i Volontari che sono in servizio al Villaggio Esercito in onore di questa festa e quelli che non sono presenti oggi; a tutti voglio dire che sono consapevole del vostro impegno quotidiano e vi sono grata per lo spirito di sacrificio e di servizio alla Nazione. 
La senatrice, rivolgendosi ai militari presenti, ha poi aggiunto: “Da Sottosegretario alla Difesa – ormai da due anni – mi sento “una di voi”, lavoro con voi con rispetto, ammirazione – ed aggiungo – con affetto. Uomini e donne dell’Esercito, Vi ringrazio per quello che fate e per come lo fate; la Nazione vi guarda ed è consapevole che il percorso che l’ha resa rispettata nel mondo è lastricato anche dal vostro operato e da quello di chi vi ha preceduto. L’Italia “a testa alta”, l’Italia del Tricolore che sventola in Patria e all’estero vi deve la sua riconoscenza ed è fiera di voi. Ed io sono fiera di voi”

Il messaggio del generale Portolano

Intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa

Successivamente, il generale Portolano nel suo intervento ha evidenziato che oggi celebrando il 164º anniversario dell’Esercito Italiano, si onorano l’impegno e i sacrifici di quanti servono il Paese nelle sue diverse armi, corpi e specialità e ai quali gli italiani guardano da sempre con fiducia, ammirazione e gratitudine.
Dal 4 maggio 1861, quando Manfredo Fanti lo decretò, l’Esercito si è dimostrato una preziosa risorsa di virtù e professionalità. Ha affrontato continui adattamenti con il mutare degli scenari geopolitici, proteggendo l’integrità nazionale e difendendo valori fondamentali. Per questo la memoria storica dell’Esercito è soprattutto memoria di coraggio e di sacrificio.
Oggi, le sfide globali richiedono prontezza a fronteggiare minacce tradizionali ed emergenti, mantenendo validi i principi classici dell’arte della guerra. La sicurezza delle famiglie, dei confini, della democrazia e delle istituzioni democratiche non può essere data per scontata. Deve essere conquistata e protetta quotidianamente. Solo attraverso uno strumento militare moderno, funzionale, adeguato nelle sue dimensioni, integrato, interforze, tecnologicamente bilanciato e all’avanguardia, si può garantire la sicurezza nazionale. Nonostante il progresso tecnologico stia trasformando i conflitti, la componente più importante delle Forze Armate rimane il personale civile e militare della Difesa.

Le parole del generale Masiello

Intervento del Capo di SME

Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Masiello, ha rivolto un messaggio diretto e sentito ai militari presenti: “La nostra missione è ancorata al dovere di pensare come difendere e proteggere i valori di libertà, giustizia e democrazia, in piena continuità con la nostra storia e in attuazione dei principi cardine della nostra Costituzione. 
Uomini e Donne dell’Esercito, è il vostro Comandante che vi parla, è uno di voi che vi parla, da soldato fra soldati, come ho sempre parlato ai miei uomini in 44 anni di vita militare. 
Tutti noi, un giorno più o meno lontano, prestando giuramento davanti al tricolore, abbiamo scelto liberamente di essere artefici di un’alta missione, la cui stella polare resta l’evoluzione continua, la sicurezza del popolo italiano e la memoria di coloro che, nel tempo, hanno donato la propria vita per rendere l’Italia libera, unita e democratica.

Il generale ha poi concluso con un augurio: “Buona Festa dell’Esercito Italiano!”

Saluto alla Bandiera di Guerra dell’Esercito Italiano

Onorificenze e dimostrazioni operative

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Isabela Rauti, ha poi conferito alcune onorificenze a reparti e personale distintisi per atti di particolare valore durante operazioni condotte in Italia e all’estero. La consegna è avvenuta dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e a tutti i reparti schierati.

A seguire, dopo il deflusso dei medaglieri, è stata la volta della Brigata di formazione. Durante il suo passaggio, i paracadutisti del Reparto Attività Sportive hanno effettuato un aviolancio con il tricolore e una bandiera recante il logo dell’Esercito, a simboleggiare la straordinaria capacità operativa delle varie componenti militari.

Vessillo Esercito italiano

L’elevato livello di specializzazione è stato evidenziato anche dalla sfilata di mezzi e assetti tecnologici, tra cui velivoli di ultima generazione dell’aviazione dell’Esercito e l’aviolancio a mare eseguito dai paracadutisti del Comando delle Forze Speciali.

La Fanfara del 7° reggimento bersaglieri ha chiuso la celebrazione con gli onori finali.

Il Villaggio Esercito e il rapporto con i cittadini
In occasione dell’anniversario, è stato allestito in Piazza della Libertà a Bari il “Villaggio Esercito”, aperto fino ad oggi 4 maggio. I visitatori hanno potuto cimentarsi in attività interattive come il military fitness, l’arrampicata, il simulatore di volo e la visita a una mostra statica di mezzi, tra cui il laboratorio mobile CBRN con quadrupede robotizzato Q-UGV e droni armati di sistemi anti-drone, il tutto animato dalla musica di Radio Esercito.

Una ricorrenza che unisce
L’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano rappresenta, per gli uomini e le donne in uniforme, molto più di una celebrazione storica. È un’occasione per rafforzare il legame tra l’Esercito e la società civile, valorizzando un’Istituzione che, pur fedele alla sua tradizione, guarda con decisione al futuro.
L’Esercito Italiano continua a essere un pilastro dello Stato, promotore di valori universali come l’inclusione, la disciplina, la coesione e il senso di comunità.

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Fonte e immagini: Esercito Italiano

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