La NATO rafforza la propria presenza in Kosovo con nuovi contributi europei

Pristina, 24 aprile 2025 – Una cerimonia dell’alzabandiera si è tenuta oggi presso il quartier generale di KFOR, a Camp Film City, per accogliere nuovamente Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi tra i Paesi che partecipano con i propri militari alla missione NATO in Kosovo.
A partire dall’inizio del 2024, cinque nuovi Alleati europei hanno iniziato a fornire supporto alla missione. Tra questi, Francia e Portogallo hanno aderito rispettivamente a gennaio e settembre 2024, dimostrando un crescente impegno dell’Alleanza per la sicurezza della regione.
L’impegno condiviso per la sicurezza e il dialogo
Il comandante della missione KFOR, il generale di divisione Enrico Barduani, ha presieduto la cerimonia.

Nel suo intervento, il generale ha espresso gratitudine per l’arrivo dei nuovi contingenti e ha sottolineato come l’espansione della missione testimoni il comune e costante impegno per una sicurezza duratura in Kosovo e per la stabilità regionale. Barduani ha anche evidenziato il supporto fornito al dialogo facilitato dall’Unione Europea per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina.
Un mandato stabile e cooperazione sul territorio
La missione KFOR prosegue nel garantire un ambiente sicuro e protetto per tutte le comunità presenti in Kosovo, in linea con il mandato delle Nazioni Unite basato sulla Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza, adottata nel 1999. L’azione di KFOR si svolge in maniera imparziale, in coordinamento con la Polizia del Kosovo e con EULEX, la missione dell’Unione Europea sullo stato di diritto.

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Fonte e immaagini: KFOR
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