
Milano, 22 marzo 2024 – Il volume “Alpini, soldati di montagna” è stato presentato ieri pomeriggio a Palazzo “Cusani”, sede del Comando Militare Esercito Lombardia.
Gastone Breccia, rinomato esperto di storia militare, durante la presentazione del libro ha delineato le qualità distintive delle eccellenze del Corpo degli Alpini: “Le caratteristiche delle migliori imprese degli Alpini, in guerra e in pace, sono il coraggio sostenuto dall’esperienza, l’audacia che non diventa mai avventatezza, l’umanità figlia del contatto continuo con la natura”.
L’evento ha visto la partecipazione del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, e dell’amministratore delegato di “Difesa Servizi” SpA, dott. Luca Andreoli.

Il volume, imponente e arricchito da centinaia di immagini, offre un ampio resoconto storico delle gesta degli Alpini, evidenziando la loro stretta relazione con la montagna sotto molteplici aspetti, dal punto di vista operativo e addestrativo fino alla dimensione sportiva, senza trascurare il legame profondo con il territorio e le tradizioni che caratterizzano il Corpo. Di particolare rilievo è il focus sulle Truppe Alpine dell’Esercito contemporaneo e sulle nuove sfide operative. Peculiarità del volume sono i contenuti inediti.

Nel corso della presentazione, dopo una dettagliata introduzione da parte del tenente colonnello Mario Renna, curatore del volume, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel suo indirizzo di saluto, ha sottolineato “l’importanza di stare al passo con i tempi e intercettare ogni opportunità di cambiamento, indispensabile per il mantenimento di livelli di prontezza e affidabilità coerenti con le moderne sfide. L’Esercito punta sui giovani, fulcro di uno strumento militare organizzato, dinamico e moderno, investendo continuamente su di loro, con fiducia”.

Il generale Masiello, capo di Stato Maggiore, ha poi sottolineato l’importanza dell’adattamento alle moderne sfide, con un occhio di riguardo per il ruolo cruciale dei giovani nel mantenimento di un’organizzazione militare agile e pronta a rispondere ai cambiamenti. “La tecnologia, – ha ribadito il generale – è un importante catalizzatore, ma sono i valori condivisi che costituiscono il vero fondamento dell’Istituzione militare“.

“I nostri giovani formati, preparati e motivati, – ha sottolineato il capo di SME – sono in grado di comprendere e recepire rapidamente le innovazioni e dare impulso a cambi culturali a tutto campo, proiettandosi continuamente nel futuro, ma poggiando le fondamenta su valori condivisi. La tecnologia è un acceleratore di prodotto; facendo leva sull’addestramento di un Esercito che poggia le basi su valori vissuti, ci rende competitivi e all’altezza del compito. E parlando di valori, qui sono a casa, perché gli alpini sono la “casa” degli ideali e delle tradizioni, uniti dall’impegno e dalla volontà di trasmetterli e mantenerli intatti nel tempo. Non sono i legami gerarchico-funzionali il collante di un’Istituzione come la nostra, bensì i valori che condividiamo e in cui crediamo, fortificandosi nel senso del comune dovere e della fiducia reciproca. Sono la vera forza che la mantengono viva nei momenti di crisi“.
Luca Andreoli, AD di “Difesa Servizi” SpA, ha evidenziato il successo della partnership con l’Esercito con la collaborazione della casa editrice Giunti e l’importanza di portare al grande pubblico opere di grande valore divulgativo sul mondo militare. “La collaborazione con la casa editrice Giunti, attiva per tutte le Forze Armate, è stata un successo per tutte le opere editoriali finora prodotte: dai calendari ai diversi libri e lo sarà, certamente, anche per questo lavoro dell’Esercito di grande valore divulgativo, presentato oggi sugli Alpini. Con Giunti arriviamo al grande pubblico, al quale vogliamo far conoscere ed apprezzare le molteplici e variegate realtà che caratterizzano il mondo militare. Tutte espressioni di quel vasto patrimonio nazionale di valori che costituiscono la cultura della Difesa. Un grande orgoglio per Difesa Servizi”.
Il progetto editoriale è stato dettagliatamente presentato da Alessandro Torrentelli, direttore commerciale della “Giunti” Editore SpA, il quale ha ribadito l’importanza della collaborazione con la Forza Armata.

All’evento erano presenti anche il comandante delle Truppe Alpine, generale di corpo d’armata Ignazio Gamba, e il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), ing. Sebastiano Favero, che ha sottolineato l’indissolubile legame tra le Truppe Alpine e l’Associazione Nazionale Alpini, sottolineando le numerose attività congiunte volte alla protezione civile e al sostegno dei giovani volontari: “il legame tra le Truppe Alpine e l’Associazione Nazionale Alpini è indissolubile, tanto che entrambi amiamo definirci ‘due facce della stessa medaglia’. Le interazioni sono frequenti e operative, a cominciare dalle grandi esercitazioni congiunte di protezione civile, come la Vardirex, per continuare con i grandi appuntamenti sportivi, come le Alpiniadi e l’Alpinathlon“.
Il momento culminante è stato rappresentato dalla consegna, nelle scorse settimane, da parte degli anziani Alpini, i “veci”, sul Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa, dei cappelli con la penna nera a circa duecento giovani volontari provenienti dal Centro Addestramento Alpino di Aosta, simbolo tangibile dell’eredità e dell’impegno che caratterizzano il Corpo degli Alpini. “La presenza delle Truppe Alpine dell’Esercito – ha poi sottolineato il presidente dell’ANA – è una costante delle nostre Adunate Nazionali e così sarà tra poche settimane anche a Vicenza, per la 95ª edizione dell’imponente evento. Grande significato morale e valoriale ha avuto infine nelle scorse settimane la consegna da parte dei nostri “vèci”, avvenuta sul Ponte degli alpini a Bassano del Grappa, del cappello con la penna nera a circa duecento giovani volontari usciti dai corsi del Centro Addestramento Alpino di Aosta”.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Esercito





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