Gli artificieri hanno rimosso le spolette permettendo ai circa 20.000 evacuati di rientrare subito nelle loro abitazioni.
Artificieri dell’Esercito e bomba da 1000 libbre
Avezzano (AQ), 26 febbraio 2023 – Gli artificieri dell’Esercito hanno provveduto al disinnesco e al brillamento di una bomba d’aereo americana da 1000 libbre, equivalemti a circa 454 kg (modello AN – M 65), risalente al secondo conflitto mondiale; la bonifica dell’ordigno, rinvenuto in pieno centro del Comune di Avezzano, è stata condotta dagli specialisti del 6° reggimento Genio Pionieri di Roma.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura dell’Aquila, sono iniziate alle ore 06:00 con lo sgombero di un’area di 1.481 metri di raggio dal punto di rinvenimento del residuato e la conseguente evacuazione di circa 20.000 cittadini. Per la sicurezza dell’area è stato disposto il divieto di sorvolo dello spazio aereo interessato.
Attività preparatorie
Pulizia della bomba
Artificieri dell”Esercito
Posizionamento della chiave a razzo
Caricamento della bomba
Caricamento della bomba
Caricamento della bomba
Caricamento della bomba
Posizionamento della bomba sul mezzo per il trasporto
Scaricamento ordigno
Scaricamento della bomba in cava
Scaricamento in cava
Scaricamento della bomba in cava
Scaricamento della bomba in cava
Preparazione del circuito esplosivo
Preparazione del circuito esplosivo
Gli operatori del 6° reggimento Genio Pionieri, una volta completata la fase di evacuazione, hanno iniziato alle ore 09:45 l’intervento di disinnesco per la rimozione delle due spolette presenti sull’ordigno, una di naso e una di coda, entrambe armate. Neutralizzate quest’ultime, il residuato bellico è stato trasportato presso una cava nel Comune di Massa D’Albe (AQ) per il successivo brillamento, avvenuto alle ore 15:53.
Nel 2022 i nuclei di artificieri dei reggimenti genio hanno condotto 2.345 interventi su tutto il territorio nazionale, neutralizzando 31.854 residuati bellici di cui 19 bombe d’aereo risalenti ai conflitti mondiali.
Grazie ai recenti studi e sperimentazioni svolti dal Centro d’eccellenza C-IED in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma, è stato ridotto il raggio di sgombero dal punto di rinvenimento dell’ordigno, permettendo di limitare i disagi per la popolazione residente.
Roma, 8 febbraio 2023 – Successo mondiale dell’atleta del Centro Sportivo Esercito – Sezione sport invernaliAi Mondiali di sci alpino, sulle nevi francesi di Meribel, si è svolto oggi il SuperG femminile nel quale il Graduato Scelto Marta Bassino, atleta del Centro Sportivo Esercito – Sezione sport invernali, ha conquistato la medaglia d’oro.
Una straordinaria vittoria quella di Marta Bassino che al termine della gara ha dichiarato: “È bellissimo. La mia prima vittoria in SuperG ai Mondiali, è incredibile. Sono felice, è il coronamento del lavoro, della costanza, del gioco di squadra”.
Ha aggiunto: “È il coronamento del lavoro e della costanza che serve per arrivare a questi livelli. Dietro a questo risultato ci sono tantissime persone che in modo più o meno evidente contribuiscono e hanno contribuito al mio percorso. A loro va la dedica e il ringraziamento mentre il tricolore che sventolava e l’inno di Mameli sul gradino più alto di questo podio lo dedico all’Esercito Italiano e al mio Centro Sportivo Esercito che mi sostiene da così tanti anni. Ora dovrò riposare e poi allenamenti per preparare parallelo e gigante”.
Marta Bassino ha vinto l’oro nel SuperG concludendo la prova in 1’28”06 che le ha permesso di arricchire il medagliere del Centro Sportivo Esercito.
L’essere soldato comporta la condivisione dei valori propri dello sport, come la disciplina, l’onestà, il coraggio, l’impegno che sono gli stessi che caratterizzano l’Esercito e quindi patrimonio comune di ogni militare.
Fedeltà e dedizione alle istituzioni per i Granatieri che oggi festeggiano l’anniversario della propria costituzione
Roma, 18 aprile 2022 – I “Bianchi Alamari” sono nati nel 1659. In più di tre secoli di vita, hanno percorso tutte le fasi della storia d’Italia, partecipando alle battaglie pre-risorgimentali e arrivando fino ai più recenti impegni internazionali in cui, il tricolore, si è reso protagonista.
I “Granatieri di Sardegna” derivano dall’antico reggimento delle Guardie Reali del Regno di Sardegna creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia che, proseguendo e affermando le riforme militari iniziate da Emanuele Filiberto, volle la costituzione di un esercito permanente di pace. Il primo reggimento di tale esercito fu quello di “Guardia” o delle “Guardie”, costituito il 18 aprile 1659, al quale risalgono storicamente le origini dei “Granatieri di Sardegna”.
L’appellativo “Granatieri” nasce nel 1685. In quell’epoca, infatti, si decise di addestrare un gruppo di soldati, i più forti e di statura elevata, nel lancio individuale a breve distanza di piccole “granate” a mano di grande effetto distruttivo, a imitazione di quanto già in atto nell’esercito francese. Venne istituita quindi la specialità dei soldati “Granatieri”, che in battaglia precedevano le colonne d’attacco e, ad ogni compagnia del reggimento “Guardie”, furono assegnati sei di questi soldati incaricati di lanciare allo scoperto la nuova tipologia di ordigni esplosivi. Il requisito dell’altezza all’interno della specialità “Granatieri” è giunto fino ai nostri tempi, rispettando una tradizione tri-secolare.
Numerose sono le battaglie che hanno visto i “Granatieri di Sardegna” combattere con coraggio e orgoglio, ma è con lo scoppio della prima guerra mondiale che i Granatieri hanno tuttavia pagato il loro più grande tributo di sangue: sul Monte Cengio, in particolare, l’intera Brigata fu quasi completamente annientata in una difesa tanto eroica quanto dispendiosa in termini di morti, feriti e dispersi: la Brigata contò circa 4.500 caduti a fronte di un organico di 6.000 uomini.
I Granatieri di oggi, come del passato, sono formati e addestrati per svolgere incarichi sia operativi – sul territorio nazionale e lontano dalla madrepatria – sia di rappresentanza. Infatti, alle molteplici attività operative-addestrative, si aggiungono i delicati servizi presidiari della Capitale e di Alta Rappresentanza presso le più importanti Istituzioni repubblicane. Unitamente ai verdi “Lancieri di Montebello (8°), unità di cavalleria della Brigata “Granatieri di Sardegna”, i Granatieri garantiscono una presenza di elite nella Capitale coniugando efficacemente e orgogliosamente operatività e formalità.
I Granatieri di Sardegna, guidati dal tradizionale motto «A me le guardie!», in oltre tre secoli di storia hanno combattuto con coraggio, orgoglio e sacrificio.
Nel 1° semestre del 2022, gli uomini e le donne del 1° reggimento “Granatieri di Sardegna” e del 2° Battaglione Granatieri “Cengio” di Spoleto sono impegnati con il comando del Raggruppamento “Lazio-Abruzzo” dell’Operazione “Strade Sicure”, a guida dello stesso Comando Brigata, a fianco delle Forze dell’Ordine e contribuiscono, grazie a una quotidiana presenza sul territorio, a elevare la percezione di sicurezza da parte della popolazione.
A tutti i Granatieri d’Italia in servizio e in congedo formuliamo, oggi, i più fervidi auguri di sempre maggiori fortune!
Le capacità e la versatilità dell’Esercito nella difesa degli Italiani raccontate in 12 mesi di immagini e testimonianze.
ROMA, 11 novembre 2021 – Presentato il “CalendEsercito 2022” ieri mattina, nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito mattina. Il tema di quest’anno è “Le competenze dell’Esercito per la sicurezza del cittadino”. La Forza Armata quest’anno ha scelto di raccontare come sia sempre pronta a intervenire in caso di necessità al servizio del Paese, con le straordinarie capacità sviluppate durante le intense attività addestrative e gli impieghi operativi in ambito internazionale.
L’evento, che è stato trasmesso in diretta streaming sui canali web della Forza Armata, è tornato a essere aperto al pubblico, sempre nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal governo in materia di contenimento alla diffusione del CoVid-19, e ha visto la presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, onorevole Giorgio Mulé, dei presidenti delle Commissioni Difesa di Senato e Camera, senatrice Roberta Pinotti e onorevole Gianluca Rizzo, del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
L’opera editoriale è stata presentata dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, e dal direttore di ANSA, dottor Luigi Contu, con la moderazione della giornalista Manuela Moreno.
Il generale Serino ha raccontato come la scelta del tema sia da ricondurre alle immagini dell’intervento dell’Esercito nelle prime settimane dell’emergenza pandemica. Ricordando i volti sereni dei militari intervenuti nel lodigiano a marzo del 2020, “ho ritenuto, che le ragioni della loro tranquilla consapevolezza andavano spiegate agli Italiani”, ha detto.
“Da qui la scelta di un calendario che racconti perché l’Esercito è in grado di svolgere un ruolo da protagonista nel difendere i nostri concittadini quale che sia la natura della minaccia. Un’attitudine ed una capacità a tutto tondo che ci portano ad affermare con altrettanta serenità e consapevolezza che la difesa degli italiani è la nostra missione”, ha continuato il capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Il CalendEsercito 2022, quindi, si propone l’obiettivo di spiegare che l’Esercito può essere impiegato nei ruoli più disparati perché possiede tre caratteristiche:
La capacità operativa di combattimento, che garantisce una attitudine mentale, organizzativa e procedurale, a operare in contesti degradati e rischiosi, un’attitudine all’imprevisto che consente alla Forza Armata di fronteggiare anche le minacce più inattese, come il caso della pandemia COVID-19.
L’autonomia logistica che permette di operare senza dover fare affidamento sull’infrastruttura del Paese. La capacità logistica è la base per condurre qualunque operazione e non è un caso che il Comandante Logistico dell’Esercito sia stato scelto per essere il Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19.
La distribuzione delle unità su tutto il territorio nazionale, che è la ragione della tempestività negli interventi, ciò che consente all’Esercito di essere vicini agli Italiani in ogni situazione.
Il futuro vedrà una Forza Armata in grado di esprimere la propria capacità anche avvalendosi delle potenzialità offerte dalla cibernetica e dai sistemi satellitari nei campi delle comunicazioni e della sorveglianza, nonché delle capacità di difesa Chimica, Batteriologica e Radiologica, che ovviamente includono la Sanità Militare.
“È per questo che la condizione di vicinanza con i nostri concittadini che viviamo oggi va mantenuta, favorendo la conoscenza del mondo militare. Il Calendario che abbiamo presentato oggi ha anche questa funzione illustrativa e divulgativa e ci auguriamo che gli italiani lo sfoglino e lo apprezzino”, ha concluso il Gen. Serino.
Intervento del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giorgio Mulè
“Quello che può sembrare un ossimoro e cioè addestrarsi al combattimento per assicurare la difesa, declinato nel motto ‘La vostra difesa, la nostra missione’ del calendario 2022, testimonia il contesto umano e tecnico in cui opera l’Esercito di cui non si può che apprezzare tenacia, prontezza, competenza, capacità di sapersi adattare come Forza armata e come individui all’innovazione tecnologica e al futuro”. Così il sottosegretario di Stato alla Difesa, Giorgio Mulè, nel suo intervento. “L’emergenza Covid che abbiamo vissuto e dalla quale stiamo uscendo grazie al lavoro eroico, straordinario con un approccio ordinario del generale Francesco Paolo Figliuolo e della sua squadra con le stellette ha cambiato il paradigma di guerra ridisegnandone regole di ingaggio e di impiego di personale”, ha proseguito Mulè. “L’Esercito ancora una volta si è fatto trovare pronto dalla logistica alla campagna di vaccinazione dagli hub sparsi sul territorio nazionale resi funzionanti in tempi record, fino alla colonna dei camion di Bergamo. Grazie per quello che avete fatto e che fate per il Paese. Grazie per la dedizione con la quale assolvete il vostro compito: sappiate che è motivo di vanto e di orgoglio per le Istituzioni e per la Patria”, ha concluso il sottosegretario.
“Complimenti per questo bellissimo calendario che racconta il ruolo decisivo dell’Esercito nella difesa degli italiani, un ruolo reso ancora più evidente dal contributo fondamentale svolto per la difesa della salute e l’organizzazione della campagna vaccinale nella battaglia contro la pandemia” le parole del Direttore di ANSA, Dottor Luigi Contu.
Anche per il 2022, il calendario, realizzato grazie alla collaborazione con Leonardo S.p.A., sponsor unico e partner istituzionale, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.
Per assicurarsi una copia da collezione del CalendEsercito 2022, è possibile accedere alla pagina https://www.gemmagraf.it/calendesercito-2022/ e scegliere i formati e le confezioni in catalogo.
L’Aquila, 29 ottobre 2021 – Il concorso regionale “Per ricordare il Milite Ignoto”, riservato agli alunni frequentatori della scuola Primaria e Secondaria di primo grado, organizzato dal Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise” e l’ufficio scolastico Regionale per l’Abruzzo, si è concluso ieri 28 ottobre 2021.
Il concorso nasce dalla volontà di celebrare il centenario della data di commemorazione della fine della Grande Guerra (4 novembre del 1921), giornata nella quale, presso il complesso monumentale del Vittoriano a Roma, venne tumulata la salma di un soldato senza identità caduto in guerra. Un concorso che, legato a questo significativo evento della nostra storia, ha consentito di far conoscere agli alunni della regione questo monumento nazionale, che è la manifestazione tangibile del sacrificio ma anche dell’eroismo del popolo italiano durante la Prima Guerra mondiale.
L’atto è fortemente simbolico poiché il sacrario rappresenta idealmente tutti quei soldati, figli, padri di famiglia che una volta partiti per la guerra non fecero mai più ritorno a casa da vivi, né fu possibile per le persone care avere una tomba presso la quale piangere.
Cte Iovinelli e la dott.ssa Conio, dell’Istituto Dante Alighieri di L’Aquila
Cte Iovinelli e la dott.ssa Paolella Scuola Marino Castiglione Messere Marino (CH)
Cte Iovinelli e la dott.ssa Troiano, Suola Mattei Civitella Roveto (AQ)
Cte Iovinelli e la dott.ssa Lalli, Scuola Primaria di Morro d’Oro – Notaresco (TE)
Il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, ha sensibilizzato i giovani, attraverso la partecipazione consapevole al concorso, proprio sui valori dell’insegnamento di educazione civica a cui il monumento nazionale si aggancia fortemente.
Gli istituti vincitori del concorso “Per ricordare il Milite Ignoto” bandito nell’anno scolastico 2020/2021 sono stati:
Scuola Primaria di Morro d’Oro – Notaresco (TE);
Scuola Media Statale E. Mattei – Civitella Roveto (AQ);
Suola Primaria M. Marino – Castiglione Messer Marino (CH);
Scuola Dante Alighieri – L’Aquila;
Scuola Statale Savini San Giuseppe Sangiorgio (TE).
La premiazione delle scuole vincitrici del concorso si è conclusa ieri pomeriggio, presso l’IIS “Dante Alighieri” – L’Aquila, dove il colonnello Marco Iovinelli, comandante del Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise”, ha proceduto alla premiazione consegnando la targa ricordo del concorso “Per ricordare il Milite Ignoto” alla dirigente scolastica dell’Istituto, dott.ssa Antonella Conio.
La semplice cerimonia, svoltasi nel pieno rispetto delle norme di contenimento e opposizione alla diffusione del contagio da COVID-19, si è aperta con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte di una rappresentanza di studenti frequentatori del conservatorio statale di musica “Alfredo Casella”, ed erano presenti, in rappresentanza del comune de L’Aquila, l’assessore alle Politiche Educative, ing. Francesco Cristiano Bignotti, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Nicola Mirante e una rappresentanza degli alunni frequentatori dell’istituto e degli insegnanti referenti del progetto e del concorso.
I nuclei tiratori scelti sono inquadrati nelle compagnie di supporto alla manovra dei reggimenti di fanteria
Tiratore scelto dell’82° Rgt.
Barletta-Andria-Trani, maggio 2021 – Si è conclusa nei giorni scorsi l’attività addestrativa finalizzata al mantenimento della capacità combat dei nuclei tiratori scelti dell’82° reggimento Fanteria “Torino”, reparto alle dipendenze della Brigata meccanizzata “Pinerolo”.
L’attività, diurna e notturna, ambientata in uno scenario di guerra (war), è stata condotta nel poligono di Torre di Nebbia, nell’Alta Murgia, dove i tiratori scelti hanno simulato varie attività sul terreno, come localizzare, osservare ed eliminare personale chiave ostile, distruggere equipaggiamento nemico con le armi in dotazione, individuare e neutralizzare tiratori scelti nemici e particolari assetti o sistemi d’arma avversari, impedendone l’utilizzo e restringendo il campo di azione e di movimento.
I nuclei tiratori scelti sono inquadrati nelle compagnie di supporto alla manovra dei reggimenti di fanteria.
Essi rappresentano una delle componenti operativamente più rilevanti per le unità militari, in quanto in grado di colpire obiettivi selezionati da distanze superiori ai 1.000 metri. Inoltre, mediante specifici assetti ISR (Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione) di livello tattico, essi sono in grado di raccogliere informazioni dettagliate sull’ambiente in cui operano, acquisendo una migliore consapevolezza della situazione operativa (Situational Awareness).
Roma, 1 marzo 2021 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Gli auguri del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini: nomina frutto di un lavoro costante portato avanti con grande e impeccabile professionalità da inizio emergenza.
“Nomina frutto di un lavoro costante portato avanti con grande e impeccabile professionalità da inizio emergenza.”
Ministro della Difesa Lorenzo Guerini
Generale Francesco Paolo Figliuolo
Dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sono giunti gli auguri di buon lavoro: “I miei più sinceri auguri al Generale Francesco Paolo Figliuolo per questa importante nomina, frutto di un lavoro costante portato avanti con grande e impeccabile professionalità da inizio emergenza.In questi mesi di grande impegno per la Difesa, ho potuto constatare in ogni circostanza la tempestività di intervento e le capacità con le quali i nostri militari hanno operato durante la pandemia. Le Forze Armate sono a disposizione del Paese fin dall’inizio dell’emergenza e continueranno ad esserlo. Buon lavoro generale Figliuolo, da parte mia e di tutta la Difesa“.
Il generale Francesco Paolo Figliuolo dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito.
Cortina (BL), 9 febbraio 2021 – Lo sforzo organizzativo messo in campo dall’Esercito ed in particolare dalle Truppe Alpine, con gli ultimi preparativi a ridosso della cerimonia inaugurale dei campionati del Mondo di Sci Alpino si è concretizzato per garantire il regolare svolgimento dell’importante manifestazione che si svolgerà sino al 21 febbraio, che vede la partecipazione dell’Esercito e dei Carabinieri.
Le Forze Armate presenti con i propri team e i propri atleti ai Campionati Mondiali di Sci Alpino di Cortina d’Ampezzo, che si svolgeranno fino al 21 febbraio 2021. In gara atleti militari di Esercito e Carabinieri, le Truppe Alpine impegnate nell’organizzazione, i Carabinieri nella sicurezza a bordo pista
Già a partire dal mese di gennaio personale effettivo alle unità alpine sotto la responsabilità del 7° reggimento alpini della Brigata “Julia”, nel pieno rispetto delle norme delle norme relative al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, ha fornito e fornirà alla complessa macchina organizzativa il necessario supporto per poter assicurare la regolarità delle competizioni.
Addestramento e capacità operative a favore di un grande evento
In particolare i circa 150 “alpini” hanno preventivamente operato per il concorso allo sgombero della neve (caduta copiosa nell’ultimo periodo) concorrendo alla sicurezza della vita quotidiana della comunità locale. Successivamente hanno provveduto all’allestimento dei tracciati di gara, posato reti di protezione, preparato le piste e montato le aree tecniche di partenza ed arrivo e non ultimo da domani assicureranno la sicurezza dei campi di gara e concorreranno al primo soccorso sanitario in pista.
Partecipando da protagonista ai Campionati Mondiali di Sci di Cortina 2021, ancora una volta l’Esercito Italiano manifesta, attraverso le Truppe Alpine che capacità operative e l’addestramento di unità abituate ad operare in ambiente montano allorquando richieste per il concorso a favore della comunità possono ben integrare l’organizzazione di grandi eventi costituendo importante pedina in uno spirito sinergico teso ad evidenziare le capacità del nostro Paese.
Ai Campionati Mondiali di Sci Alpinismo di Cortina d’Ampezzo l’Italia partecipa con una nutrita presenza di atleti militari.
Sette gli atleti della Sezione Sport Invernali del Centro Sportivo Esercito in gara.
Per la squadra femminile:
1° C.le Magg. Marta Bassino;
C.le Magg. Sc. Elena Curtoni;
C.le Magg. Sc. Francesca Marsaglia;
C.le Magg. Ca. Irene Curtoni;
1° C.le Magg. Lara Della Mea.
Nella squadra azzurra maschile:
C.le Magg. Ca. Giuliano Razzoli
C.le Magg. Ca. Matteo Marsaglia.
Nutrita anche la partecipazione di atleti provenienti dall’Arma dei Carabinieri:
Giovanni Borsotti;
Emanuele Buzzi;
Dominik Paris;
Florian Schieder
squadra femminile:
Federica Brignone.
A Cortina 2021 sono in pista anche numerosi atleti delle Fiamme Gialle e delle Fiamme Oro.
A vigilare sulla sicurezza dei Campionati Mondiali di Sci Alpinismo, i Carabinieri. Gli sciatori dell’Arma, inoltre, hanno trasportato il Tricolore nella cerimonia di apertura di Cortina 2021.
Tricolore protagonista anche del sorvolo che effettueranno le Frecce Tricolori domenica 14 febbraio.
Roma, 16 luglio 2020 – Siglato questa mattina un protocollo di intesa tra lo Stato Maggiore dell’Esercito e il Centro di Riabilitazione Equestre “Girolamo DE MARCO” (C.R.E.), presso l’Ippodromo Militare del Reggimento “Lancieri di Montebello”,
L’accordo è stato siglato dal sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di corpo d’armata Giovanni Fungo e il presidente del Centro Riabilitazione Equestre (C.R.E.), dott. Patrizio Amore.
Il protocollo sottoscritto prevede un progetto sperimentale – per il trattamento di militari dell’Esercito Italiano vittime di Eventi Potenzialmente Traumatici (EPT) – che, attraverso un percorso basato sugli interventi assistiti con animali (IAA), integrerà, potenziandole, le alternative che la F.A. mette a disposizione dei propri militari per il recupero psicofisico correlato sia agli EPT che stressogeni.
In questo contesto, è previsto un intervento di riabilitazione avanzato mediante l’utilizzo dei cavalli, in questo caso dell’Esercito, come ausilio terapeutico – riabilitativo, per affrontare e superare difficoltà fisiche, psichiche, relazionali e comportamentali, a similitudine di quanto già attuato da nazioni quali, Stati Uniti e Gran Bretagna, con programmi basati sulla cosiddetta Equine – Assisted Therapy (ETA), sempre in favore dei propri militari.
Il progetto sanitario è stato elaborato da un Comitato Tecnico Scientifico (CTS), presieduto da un ufficiale del Corpo di Sanità nominato dallo Stato Maggiore dell’Esercito e integrato da specialisti del Ministero della Salute, che ne garantirà il monitoraggio e la supervisione. Numerosi studi hanno dimostrato come l’intervento assistito con il cavallo, combinando l’attività fisica con la stimolazione emozionale/cognitiva, sia adatto alla promozione di comportamenti comunicativi, affiliativi e allo sviluppo dell’espressione di emozioni. Il paziente con l’animale, con la sua corporeità, le sue reazioni, i suoi ritmi e le sue necessità instaura un complesso rapporto biunivoco che va a sviluppare un senso di fiducia e sicurezza, producendo autostima.
L’intervento riabilitativo si svilupperà in cooperazione con la ONLUS – CRE “Girolamo De Marco”, operante presso il Centro Ippico Militare dei Lancieri di Montebello da circa trent’anni, già accreditato nello specifico settore in base alle linee guida dettate dal Ministero della Salute e di comprovata esperienza e affidabilità, il quale esprime in seno alla propria organizzazione tutte le figure sanitarie e professionali.
Presenti all’evento la dott.ssa Carmelita Corea, vicepresidente del Centro Riabilitazione Equestre “Girolamo De Marco”, la contessa prof.ssa Antonia M. Stocco Cantuti di Castelvetri, presidente Pro Infanzia Onlus (Fondazione società romana ONLUS), il dott. Giovambattista Mollicone, governatore distretto 2080 del Rotary International, il dott. Carlo Fucelli Pessot del Bo’, presidente del Rotary Club Roma Nord Ovest, la dott.ssa Assunta Papa, direttore sanitario del CRE.
Dopo la firma del Protocollo d’Intesa, il sottocapo di SME generale Giovanni Fungo ha omaggiato al dott Patrizio Amore, presidente del CRE, un crest dello Stato Maggiore dell’Esercito, che ha ricambiando donando una targa ricordo della ONLUS.
Al termine della cerimonia, il sottocapo di SME ha consegnato dei riconoscimenti ad alcuni militari perché meritevoli.
Roma, 14 luglio 2020 –Una conferenza incentrata sul progetto “Caserme Verdi” si è tenuta oggi, presso la biblioteca storica di Palazzo Esercito, nel pieno rispetto delle limitazioni per il contenimento della diffusione del covid-19. Dibattito che ha coinvolto direttamente le categorie professionali degli ordini degli ingegneri e degli architetti.
La conferenza, avvenuta alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Angelo Tofalo e del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, è stata aperta dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, che ha ringraziato per la partecipazione tutti gli specialisti del settore progettuale e ingegneristico in grado di sfruttare le opportunità derivanti dal progetto.
L’evento, promosso dal dipartimento delle Infrastrutture dell’Esercito in collaborazione con la Task Force per la valorizzazione e la dismissione degli immobili militari della Difesa, ha avuto come focus l’ammodernamento del parco infrastrutturale di Forza Armata, mediante il ricorso a strutture semplici e modulari, a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica, al contempo rispondenti alle norme antisismiche, in cui far coesistere poli alloggiativi, aree addestrative, impianti sportivi, scuole e asili nonché spazi per il tempo libero aperti anche alle comunità locali.
Il sottosegretario Tofalo nel suo intervento ha sottolineato il pieno supporto del dicastero al “Progetto Caserme Verdi” e più in generale al rinnovamento delle infrastrutture della Difesa con focus sulla green economy, l’integrazione con le comunità e la digitalizzazione. Assai interessanti sono stati gli interventi dell’architetto Boeri per il settore green-ambiente, del prof. ing. De Santoli per il risparmio energetico e l’utilizzo dell’idrogeno e del prof. De Masi per gli aspetti sociologici e i “bisogni” dei futuri utenti.
Tra i vari relatori, moderati dalla dottoressa Silvia Mari, si sono alternati l’ingegnere Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’architetto Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, i quali hanno proposto e condiviso l’opportunità di ricorrere ai cosiddetti “concorsi progettuali” per accelerare i tempi e accrescere la qualità delle opere.
Il generale di divisione Vasco Angelotti, capo dipartimento Infrastrutture dello Stato Maggiore dell’Esercito ha illustrato i principi cardine e le nuove tecnologie costruttive, orientate alla riqualificazione energetico-ambientale e alla rigenerazione urbana delle 28 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale attualmente interessate dalla trasformazione. L’iniziativa “Caserme Verdi” inoltre ha la caratteristica di poter essere estesa ad altri impianti strategici dell’Esercito, anche all’Estero nelle operazioni internazionali, poiché non riservata esclusivamente a nuove realizzazioni, ma destinata anche a strutture già esistenti opportunamente rinnovate e potenziate grazie alla collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e il mondo dell’Industria nazionale.
La conferenza è stata trasmessa in streaming sui canali social della Forza Armata, ampliando la partecipazione di pubblico, di settore e non, per approfondire il progetto di ampio respiro che rappresenta la svolta green dell’Esercito Italiano: un investimento nell’immediato con un immenso ritorno futuro per l’intera comunità.
Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.