Archivi del mese: giugno 2017

Herat: medici militari italiani soccorrono bambino afgano gravemente ustionato

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Herat, 30 giugno 2017 – Si chiama Amid il bambino afgano di 4 anni gravemente ustionato che è stato soccorso dai medici del contingente italiano dell’Ospedale Militare (Role 2) della base di Herat, sede del Comando del Train Advise Assist Command West su base Brigata alpina “Taurinense”.

Giorni fa, dopo un lungo ed insidioso viaggio a bordo di una motocicletta, il padre di Amid è riuscito ad arrivare alla base di Herat chiedendo il supporto ai militari italiani che aveva avuto modo di conoscere in occasione delle attività a favore della popolazione che il contingente svolge quotidianamente presso i villaggi afgani.

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Accolto immediatamente dal personale sanitario italiano e allertata l’equipe chirurgica del Role 2 – attiva 24 ore su 24 per fronteggiare ogni tipo di emergenza – Amid, il cui 20% del corpo era ricoperto di ustioni di secondo e terzo grado causate da olio bollente, è stato sottoposto ad un primo intervento volto a limitare i danni, a disinfettare e a rimuovere chirurgicamente i tessuti necrotici dalle profonde ustioni del bimbo. Dopo le prime medicazioni, scongiurato il pericolo di peggioramento delle condizioni di Amid, a seguito di una breve degenza presso l’ospedale pediatrico civile di Herat, il colonnello Emanuele Cotugno – direttore sanitario dell’Ospedale – consultandosi in telemedicina con i colleghi del Policlinico Militare dell’Esercito di Roma, ha condotto con il suo staff la seconda operazione chirurgica di pulizia e di ripristino della funzionalità degli arti coinvolti.

Ringrazio con tutto il mio cuore i soldati e i medici italiani che hanno curato mio figlio – ha dichiarato il padre di Amid – alleviando le sue sofferenze e restituendogli, anche una speranza per un futuro. Sono venuto direttamente qui alla vostra base ricordandomi di quando, alcuni anni fa, gli italiani con una pattuglia vennero a fare visite mediche nel mio villaggio, visitando anche il mio figlio maggiore”.

L’Ospedale Militare (Role 2) della base di Herat attualmente inserito nella Task Force Arena – su base 2° reggimento alpini di Cuneo – vanta equipe altamente specialistiche provenienti dal Policlinico Militare dell’Esercito e svolge attività sanitarie non solo a favore dei contingenti NATO, ma occasionalmente, qualora i pochi presidi sanitari presenti nell’area di Herat non siano in grado di poter intervenire, anche verso la popolazione afgana.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Libano, visita dell’ambasciatore italiano presso il contingente nazionale impiegato nella missione UNIFIL

L'Office call dell'Ambasciatore presso il Comando del contingente italiano

Shama (Libano) 29 giugno 2017 –  Si è svolta ieri la visita dell’ambasciatore italiano in Libano, sua eccellenza Massimo Marotti, presso il quartier generale del contingente italiano impiegato nella missione UNIFIL.

Il generale di brigata Francesco Olla, comandante dei caschi blu italiani che dal 27 aprile 2017 compongono la Joint Task Force – Lebanon con l’operazione “Leonte XXII”, ha accolto l’ambasciatore presso la base di Shama intitolata alla medaglia d’oro al valor militare, sottotenente Andrea Millevoi.

Il benvenuto del Generale di Brigata Francesco Olla

La visita è stata l’occasione per il comandante di confrontarsi con il massimo rappresentante nazionale nella terra dei cedri circa la complessa e attuale situazione in medio oriente, nonché dell’operato del contingente su base brigata “Granatieri di Sardegna” nell’ambito dei compiti assegnati dalla Risoluzione n.1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 2006.

L’ambasciatore, durante l’incontro con il generale comandante e gli ufficiali superiori della base, ha dichiarato: “L’impegno delle nostre Forze Armate, nel corso degli anni, ha dato un contributo che la gente sente, e se in Libano si è ricominciato a lavorare per il futuro è anche perché ci sono stati un migliaio di militari che hanno contribuito ad offrire quel fondamentale senso di sicurezza e stabilità. Nessun altro ha fatto quanto i militari italiani qui, tutti voi avete contribuito a questo.”

Gli uomini e donne delle Forze Armate italiane, che dal 2006 vestono lo status di peacekeeper,  hanno come obiettivi principali il monitoraggio costante della Blue Line al fine di garantire la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele; il supporto alla popolazione locale, attraverso la funzione operativa di cooperazione civile-militare (CIMIC); il supporto alle Forze Armate libanesi dislocate a sud del fiume Litani, attraverso il coordinamento, la pianificazione e l’esecuzione di attività addestrative e operative congiunte.

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Fonte e immagini: Contingente Italiano in Libano
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Esercito: il generale De Vito in visita al comando provinciale della Guardia di Finanza di Teramo

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L’Aquila, 30 giugno 2017 – Il comandante del Comando Militare Esercito “Abruzzo” generale di brigata Rino De Vito ha incontrato ieri il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, colonnello Paolo Balzano presso la sede del comando provinciale.

Durante l’incontro, contraddistinto da viva e reciproca cordialità, sono stati trattati argomenti afferenti alla sicurezza generale del territorio e in particolare, agli aspetti di interesse che vedono l’Abruzzo al centro di una situazione di emergenza legata agli effetti degli ultimi eventi sismici che hanno colpito il centro Italia.

Il colloquio è stato altresì propizio per confermare la consolidata e fattiva collaborazione istituzionale, intesa a fornire efficaci e sollecite risposte alle esigenze del territorio.

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Fonte e immagine: Comando Militare Esercito “Abruzzo” 
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Il capo di SME in visita alla brigata Pinerolo in addestramento a Lecce

Visita al posto Comando digitaliazzato della B. _Pinerolo_

Lecce 29 giugno 2017 – Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, ha visitato questa mattina, la brigata “Pinerolo” in addestramento nel poligono di Torre Veneri (LE) nell’ambito della Campagna di Sperimentazione del progetto Forza NEC (Network Enabled Capability) con l’esercitazione 1^ SIO 2017 (Sessione di Integrazione Operativa).  Lo scopo dell’attività è quella di verificare sul campo la capacità di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nelle operazioni militari servendosi delle nuove tecnologie informatiche. 

Il generale Errico è stato accolto nella caserma “Floriani” dal comandante del comando per la formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, e dal comandante della divisione “Acqui” generale di divisione Antonio Vittiglio. 

Saluto del Capo di SME al personale della B. _Pinerolo_ 1

Dopo un breve punto di situazione sulla campagna di sperimentazione in corso, tenuto da parte del comandante della brigata “Pinerolo”, generale di brigata Gianpaolo Mirra, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha visitato i posti comando digitalizzati, schierati nel poligono, per poi assistere ad un esercitazione a livello gruppo tattico digitalizzato, impegnato in un’operazione di stabilizzazione di un’area di crisi. Nel ringraziare tutto il personale presente, il gen. Errico si è detto soddisfatto del livello di addestramento raggiunto, della motivazione del personale impiegato e delle capacità espresse sia in operazioni sul territorio nazionale che all’estero, non solo dalla brigata “Pinerolo” ma da tutte le componenti dell’Esercito.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore dell'Esercito
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Pochi giorni al via dell’esercitazione alpina “5 Torri 2017”

L’esercitazione delle Truppe Alpine dell’Esercito, nel cuore delle Dolomiti, sarà trasmessa in diretta streaming sui siti della Forza Armata e dell’Associazione Nazionale Alpini

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Bolzano, 29 giugno 2017 – Audaci tecniche di ascensione e spettacolari manovre di soccorso in parete e un’avvincente dimostrazione tattica delle capacità delle Truppe Alpine nel saper operare in montagna sono il programma della “5 Torri 2017”, esercitazione multinazionale ed interforze che si svolgerà nell’omonimo comprensorio montano il prossimo 4 luglio (5 in caso di condizioni meteorologiche avverse).

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L’evento, aperto a tutti coloro che vorranno essere presenti (con afflusso entro le 09.30) sarà trasmesso in diretta streaming sui siti dell’Esercito (www.esercito.difesa.it) e dell’Associazione Nazionale Alpini (www.ana.it) a partire dalle ore 10.

Un’esercitazione dinamica e coinvolgente sulle montagne più belle del mondo – patrimonio dell’UNESCO e museo a cielo aperto della prima Guerra Mondiale – che rappresenta un importante momento di incontro e confronto con gli eserciti dei paesi alleati ed amici sullo specifico tema dell’alpinismo, della sicurezza e della condotta di operazioni in montagna.

Per seguire da vicino ed in sicurezza tutti i momenti dell’esercitazione, si consiglia di avere al seguito il caschetto da alpinismo.

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Fonte e immagini: Comando Truppe Alpine
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Polizia postale smaschera dirigente sportivo che adescava minori in chat con falsi profili femminili

Finisce nella rete della Polizia di Stato un giovane dirigente sportivo che adescava minori in chat mediante l’uso di profili fake femminili

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Torino, 27 giugno 2017 – La Polizia Postale di Torino ha eseguito un´ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 24enne residente nel cuneese, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, responsabile di aver adescato per oltre 3 anni più di 100 minori.
I ragazzi caduti nella trappola del loro aguzzino sono quasi tutti appartenenti al mondo del calcio giovanile e militavano in varie squadre.

Il modus operandi utilizzato dal giovane adescatore era molto semplice: con alcuni stratagemmi riusciva sistematicamente a fingersi donna sui social Facebook, Whatsapp, Kik e Telegram con i ragazzi per avere contatti “privilegiati” con gli stessi. Successivamente si impossessava dei selfie erotici che di volta in volta venivano dagli stessi prodotti su richiesta del giovane adescatore.
Una volta ottenuto il materiale pedopornografico, in molti casi scattava il ricatto: dichiarando di essere una persona diversa dall´avvenente interlocutrice, il criminale induceva minacciosamente i minori a produrne ancora, in cambio del suo silenzio.
In altre situazioni il criminale proponeva invece un fantomatico “mènage à trois”, salvo poi tirarsi apparentemente indietro in modo da proporre alle vittime di incontrare solo il suo fidanzato, cioè egli stesso. Ciò, comunque, non è mai avvenuto, così come non è intervenuto alcun rapporto fisico tra l´adescatore e le sue vittime.

L´indagine è partita dalla sezione Polizia Postale di Asti circa due anni fa, quando un giovane calciatore in erba, allora 14enne, aveva raccontato agli investigatori di essere stato oggetto di tentativi di adescamenti secondo le predette modalità ad opera dalla sedicente “coetanea” con artifici e lusinghe, e quindi di essere stato costretto dall’abile “seduttrice” a inviare altro materiale dietro la minaccia di diffusione delle foto appena inviate.

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Grazie ad un´importante attività investigativa, si è subito compreso che quanto denunciato dal minore non era un caso isolato. Infatti una serie di episodi addebitabili alle diverse identità fake sono state ricondotte allo stesso soggetto, riuscendosi in tal modo ad enucleare con certezza le utenze telefoniche da cui erano state effettuate le connessioni internet.
Ne è seguita una perquisizione a carico dell´indagato, la prima di tre complessivamente eseguite dai poliziotti presso la sua abitazione, sulla base dell´ipotesi – poi confermata – di reiterazione delle condotte criminali contestate.
La successiva analisi del materiale sequestrato ha consentito di ricostruire compiutamente l´attività criminale del giovane dirigente sportivo: lo stesso utilizzava ben 4 diverse identità femminili nella sua disponibilità e selezionava tra i minori i target da colpire per soddisfare, sempre e solo attraverso l´invio di materiali pedopornografici,  le proprie perversioni sessuali.
L´attività degli investigatori si è pertanto concentrata sulla identificazione delle numerose vittime, più di un centinaio, tutte di sesso maschile, contattate e sentite nelle forme dell´audizione protetta affinché spiegassero quanto accaduto online, a conferma dell´iter criminoso di tipo seriale.
Per tali motivi, considerata la gravità dei fatti e la sussistenza delle esigenze cautelari previste per legge, la procura della repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari per il giovane, nel corso della cui esecuzione si sono riscontrati ulteriori elementi probatori a suo carico, a conferma della reiterazione dei fatti delittuosi.

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Fonte: Polizia di Stato
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57° anniversario “Giornata del ricordo per i caduti senza croce”

FOTO 1  AUTORITA'

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L’Aquila, 26 Giugno 2017 – Domenica 25 giugno scorso, presso il sacrario di Monte Zurrone di Roccaraso (AQ), ha avuto luogo la 57^ “Giornata del ricordo” in memoria dei “Caduti senza Croce”, promossa dall’omonima opera nazionale.

L’evento ha inteso ricordare i 145.000 dispersi e caduti durante il secondo conflitto mondiale, impossibilitati a ricevere una degna sepoltura. In rappresentanza del capo di stato maggiore dell’Esercito, è intervenuto il comandante militare dell’Esercito per l’Abruzzo, generale di brigata Rino De Vito che, nel suo breve intervento, ha sottolineato l’importanza di riservare momenti di meditazione sui valori ispiratori di comportamenti di coraggio e di dignità dei tanti giovani caduti nel secondo conflitto mondiale ed il significato profondo di poter trasmettere tali valori alle nuove generazioni. Del resto, sono gli stessi valori che continuano, anche oggi, l’operare quotidiano delle Forze Armate italiane, per il bene della collettività internazionale ed a garanzia della sicurezza e dell’ordine pubblico del Paese, anche in contesti di pubbliche calamità, in applicazione del ruolo ”dual use” della Forza Armata.

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Fonte e immagine: Comando Militare Esercito "Abruzzo"
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110° anniversario della Polizia Ferroviaria (PolFer)

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Roma, 26 giugno 2017 – Questa mattina si è tenuta alle ore 11:00, presso la Scuola Superiore di Polizia, la cerimonia celebrativa del 110° anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria.

“Centodieci anni insieme” il titolo della manifestazione che ha ripercorso le tappe fondamentali della storia della Specialità, dal 1907 ai nostri giorni.

Passato, presente e futuro raccontati dagli interventi del Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S. Prefetto Franco Gabrielli, dell’Ing. Renato Mazzoncini, AD delle FS Italiane S.p.A., dell’ing. Luigi Cantamessa, direttore della fondazione FS Italiane e del dr. Armando Nanei, direttore del Servizio Polizia Ferroviaria.

L’evento, preceduto dalla deposizione di una corona presso il Sacrario della Scuola, ha costituito anche un momento per ricordare il sacrificio dei tanti operatori della Polizia Ferroviaria caduti nell’adempimento del dovere. Proprio oggi ricorre la commemorazione dell’uccisione del vice brigadiere Giuseppe Verduci, assassinato il 26 giugno 1974 da quattro rapinatori mentre era impegnato durante un servizio di scorta a bordo treno; la figlia Giuseppina, allora una bambina di 8 anni oggi una donna, ne ha tracciato il ricordo.

Nell’ambito della manifestazione è stata presentata anche una mostra fotografica, nata dalla collaborazione Polizia di Stato – FS Italiane, con immagini d’epoca e più recenti, per rievocare alcuni aspetti significativi della storia ultracentenaria della Specialità.

Nata il 24 giugno 1907, a seguito dell’istituzione dei Commissariati di P.S. presso le direzioni compartimentali delle Ferrovie dello Stato con provvedimento di Giovanni Giolitti, all’epoca ministro dell’Interno, la Polizia Ferroviaria da allora è l’organo di Pubblica Sicurezza naturalmente deputato alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario.

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La specialità garantisce la sicurezza di tutti coloro che si muovono in treno o frequentano, a vario titolo, le stazioni: attualmente oltre 3 milioni e mezzo di persone, in un settore nevralgico della mobilità del Paese che vede circolare quotidianamente più di 9.000 convogli su oltre 16.000 Km di linea ferrata. Oltre 2.500 le stazioni presenti sul territorio nazionale.

La quotidianità della Polizia Ferroviaria è fatta di prevenzione e contrasto ai fenomeni delittuosi in ambito ferroviario (i dati statistici parlano di un calo significativo dei principali reati: -27% furti, -37% rapine, -5% aggressioni, -47% furti rame, -9% danneggiamenti), ma allo stesso tempo di vicinanza e sostegno a chi è in difficoltà: migliaia le persone scomparse rintracciate ogni anno, in particolare minori; decine le vite salvate, di aspiranti suicidi o di persone colte da malore; elevata l’attenzione verso il fenomeno dei migranti; grande la prossimità alle persone emarginate o in stato di bisogno.

Grande anche l’investimento strategico fatto dalla Specialità sul fronte delle tecnologie a supporto dell’attività operativa, grazie alla recente distribuzione alle pattuglie di smartphone di ultima generazione, forniti anche di rilevatori termici e telecamere con visione notturna ed in grado di accedere direttamente alle banche dati di polizia oltre che di trasmettere dati ed immagini in tempo reale alle Sale Operative. Le sale operative, inoltre, sono state dotate di modernissimi software che consentono, tra l’altro, la geolocalizzazione delle pattuglie, per coordinarne al meglio gli interventi.

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Fonte e immagini: Polizia di Stato
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Cambio al comando della base logistico addestrativa di Roccaraso

Col FAbi Cte Base logistico-addestrativa Roccaraso

L’Aquila, 26 giugno 2017 – Il 27 giugno 2017 nello splendido scenario del piazzale antistante l’ingresso della base logistico addestrativa di Roccaraso (AQ) sarà svolta la cerimonia di avvicendamento tra il comandante cedente, colonnello Tiziano Fabi e il comandante subentrante, tenente colonnello Alessandro Pantaleo.

Alla cerimonia presenzierà il generale di corpo d’armata Agostino Biancafarina, comandante militare della capitale, con sede in Roma e numerose autorità militari, civili e religiose del territorio.

Il colonnello Fabi nei suoi 4 anni al comando ha elevato gli standard di ospitalità della base attraverso profondi interventi infrastrutturali e innumerevoli eventi di carattere naturalistico e culturale contribuendo significativamente a migliorare la recettività e la considerazione della struttura nell’alto Sangro. Di particolare rilevanza la mostra sulla prima guerra mondiale realizzata in collaborazione con gli istituti scolastici del comprensorio che ha riscosso un grande successo di pubblico.

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Fonte e immagine: Comando Militare Esercito "Abruzzo"
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Venezia, celebrato il 33° anniversario dei lagunari

Il Generale Errico passa in rassegna il reggimento lagunari

Venezia, 23 giugno 2017 – Si è svolta oggi, a piazza S. Marco, la cerimonia per il 33° anniversario della costituzione della specialità Lagunari, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, del comandante della divisione Friuli, generale di divisione Carlo Lamanna, del decano della specialità lagunari, generale di brigata Arturo Nitti e del comandante della brigata Pozzuolo del Friuli, generale di brigata Ugo Cillo.

Discorso del Generale Errico

Dopo la resa degli onori da parte del comandante del reggimento Lagunari “Serenissima”, colonnello Massimiliano Stecca, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha aperto il suo intervento rivolgendo un commosso pensiero ai caduti di ogni epoca e luogo e abbracciando idealmente le famiglie, presenti alla cerimonia, del capitano Bucci e del 1° caporal maggiore Vanzan, deceduti in Afghanistan e in Iraq. Ha continuato, poi, sottolineando come i Lagunari siano “una pedina operativa unica nel suo genere, flessibile, moderna e fondamentale per un Esercito sempre più impegnato in Italia e all’estero, grazie alla loro capacità di agire con efficacia in qualsiasi ambiente, soprattutto in operazioni anfibie, fluviali e lacustri che richiedono preparazione fisica e professionale non comuni”. “Qualità queste” ha poi aggiunto “confermate dagli impieghi operativi del reggimento in Libano, Iraq e Afghanistan cui si aggiunge il contributo per gli interventi di pubblica utilità e di concorso all’ordine pubblico che si concretizzano nell’Operazione Strade Sicure”.

Tra le autorità presenti all’evento, il sindaco di Venezia, dott. Brugnaro, il prefetto, dott. Boffi e il presidente dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie, generale di divisione (ris.) Luigi Chiapperini.

Momento della rassegna del reggimento_

Attualmente, il Reggimento Lagunari “Serenissima” è impegnato in Iraq, operazione “Prima Parthica” e in Italia nell’operazione Strade Sicure, con proprio personale impiegato nel presidio di siti sensibili, luoghi di culto e snodi ferroviari e metropolitani, nelle città di Roma, Venezia e Padova, in coordinamento con le Forze di Polizia. 


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