Archivi del mese: luglio 2015

Carabinieri: il generale Tullio Del Sette encomia militari particolarmente distintisi nell’attività di servizio

 

Roma, 31 luglio 2015 – Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ha incontrato questa mattina 31 militari provenienti da tutto il territorio nazionale che si sono particolarmente distinti nella quotidiana attività di servizio.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala di Rappresentanza del Comando Generale dei Carabinieri, alla presenza dei vertici dell’Arma e dello Stato Maggiore, nonché di esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma, il generale Del Sette ha consegnato al personale un encomio solenne per i numerosi atti di valore compiuti con generosità e slancio, spesso a rischio della stessa incolumità fisica.

Nell’occasione il comandante generale, nel rivolgere il suo plauso per l’eccezionale coraggio e l’esemplare altruismo dimostrati nei diversi contesti operativi, ha ribadito come la storia dei Carabinieri sia costellata di testimonianze di valore, atti che contribuiscono a rafforzare – ieri come oggi – quel legame di vicinanza dello Stato ai cittadini.

Di seguito i militari encomiati:

App. sc. Nicola Tudino
Car. sc. (ora app.) Francesco Pellegrino

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altro militare, non esitava a tuffarsi nelle acque fredde e agitate del mare per soccorrere un uomo che vi si era gettato con intenti suicidi, riuscendo ad afferrarlo e, dopo estenuanti sforzi, a trarlo in salvo, nonostante l’attiva resistenza opposta. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Gonnesa (CA), 6 febbraio 2015

App. sc. (ora V.Brig.) Marco Delle Noci
Car. sc. Carmelo Fortuna

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altro militare, non esitava a tuffarsi nelle acque del mare per soccorrere tre uomini che, trascinati dalla forte corrente, erano in procinto di annegare, riuscendo a raggiungerli e a trarli in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Isola delle Femmine (PA), 31 luglio 2014

App. sc. (ora v. brig.) Ivan Le Pera
Car. (ora V. Brig.) Francesco Guerrera
Car. sc. (ora app.) Massimo Marini
Car. sc. (ora app.) Ergys Dervishi

Con eccezionale senso di abnegazione, esemplare altruismo e generoso slancio, unitamente ad altri militari, non esitava a soccorrere e trarre in salvo un uomo e una donna rimasti intrappolati all’interno di un’autovettura travolta dalle acque di un torrente in piena a causa di un violento nubifragio. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. San Calogero, località “Piana Ficara” (VV), 1° marzo 2011

App. Berardino Francesco Miraglia
App. Stefano Vommaro

Con eccezionale senso di abnegazione e generoso altruismo, unitamente ad altro militare, non esitava a intervenire in soccorso di un anziano rimasto imprigionato all’interno della propria autovettura che, precipitata lungo la scarpata di un fiume, era rimasta pericolosamente in bilico tra la fitta vegetazione. calatosi lungo il dirupo, riusciva a estrarre l’uomo dalla vettura e, trasportandolo a braccia lungo un ripido pendio, a trarlo in salvo. chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Nocera Terinese (CZ), 13 gennaio 2015

Brig. ca. Salvatore Cottone

Con eccezionale coraggio ed esemplare altruismo, libero dal servizio, in occasione di un violento sinistro stradale, non esitava a intervenire in soccorso di una persona, gravemente ferita, rimasta intrappolata tra le lamiere del proprio veicolo, già interessato da un incendio. incurante del pericolo, riusciva a estrarre il malcapitato dall’abitacolo e a condurlo in posizione di sicurezza, poco prima dell’esplosione del mezzo. chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Villacidro (CA), 21 dicembre 2014

App. sc. Giacomo Fraioli

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a calarsi in un pozzo profondo 10 metri per soccorrere una persona che, durante le operazioni di manutenzione di un’autoclave, aveva accusato un malore. L’intervento consentiva, dopo estenuanti sforzi e ripetuti tentativi, di imbracare il malcapitato, permettendo ad altri soccorritori di issarlo in superficie, così da scongiurare più gravi conseguenze. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Mondragone (CE), 2 marzo 2015

App. sc. Gaetano Ficarola, in servizio a Latina

Con eccezionale senso di abnegazione e ferma determinazione, libero dal servizio, non esitava a tuffarsi nelle acque del mare per soccorrere tre persone che, a causa della forte corrente, erano in procinto di annegare, riuscendo a raggiungerle e a trarle in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Valderice loc. Rio forgia (TP), 17 agosto 2014

Mar.a.s.UPS Alessandro Bitti
Mar. ca. Santo Antonio Catanzariti
Brig. ca. Filippo Drago

Comandante di (addetto a) Stazione distaccata, appreso che la mancanza di energia elettrica, causata da un violento temporale, stava provocando problemi a un respiratore artificiale che manteneva in vita un giovane disabile, evidenziando alto senso del dovere ed elevato spirito di iniziativa, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire riuscendo a reperire un gruppo elettrogeno poco prima del termine dell’autonomia dell’apparecchiatura, così da scongiurare più gravi conseguenze”. Oriolo Romano (VT), 6 marzo 2015

App. sc. Gino Osimani

Addetto a Centrale Operativa di compagnia distaccata, appreso che la mancanza di energia elettrica, causata da un violento temporale, stava provocando problemi a un respiratore artificiale che manteneva in vita un giovane disabile, evidenziando alto senso del dovere e lucida determinazione, coordinava l’intervento di soccorso che consentiva, ad altri militari, di reperire un gruppo elettrogeno poco prima del termine dell’autonomia dell’apparecchiatura, scongiurando così più gravi conseguenze”. Oriolo Romano (VT), 6 marzo 2015

App. sc. Armando Leonardo Capotosto

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava a soccorrere quattro persone rimaste bloccate in un appartamento interessato da un violento incendio. Nella circostanza, introdottosi nell’abitazione dopo averne divelto la porta d’ingresso, riusciva a spegnere le fiamme che avvolgevano una bombola di gas, ponendola successivamente in sicurezza. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Monte San Biagio (lt), 9 aprile 2015

Car. sc. Manuel Dell’Aguzzo
Car. sc. Antonio Buonomo

Con eccezionale senso di abnegazione ed esemplare coraggio, unitamente ad altro militare, non esitava a introdursi in un edificio interessato da un incendio e saturo di fumo, riuscendo a trarre in salvo un uomo rimasto, privo di sensi, all’interno del proprio appartamento. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Guidonia (RM), 12 giugno 2014

Lgt. Francesco Capobianco

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, dirigeva le operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire in soccorso di una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura che stava scivolando pericolosamente verso un canale, riuscendo a trarla in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

Mar. ca. Beniamino Buono
Car. sc. Marco Tundo

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, partecipava alle operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altri militari, non esitava a intervenire in soccorso di una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura che stava scivolando pericolosamente verso un canale, riuscendo a trarla in salvo. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

Brig. Giuseppe Ingellis
App. sc. Pasquale Federico

In occasione di disastroso evento alluvionale che colpiva la provincia di Taranto, partecipava alle operazioni di soccorso in favore della cittadinanza locale, offrendo prova di eccezionale senso di abnegazione ed esemplare altruismo. Nella circostanza, unitamente ad altro militare, non esitava a intervenire in soccorso di tre commilitoni che, nel tentativo di trarre in salvo una donna rimasta intrappolata, a causa del fango, all’interno della propria autovettura, rischiavano di essere trascinati dalle acque verso un canale. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere.” Ginosa (TA), 7 – 10 ottobre 2013

V. brig. Domenica Veglia
App. sc. Domenico Cardillo Piccolino

Con eccezionale senso di abnegazione, esemplare altruismo e generoso slancio, unitamente ad altro militare, non esitava a introdursi in un edificio interessato da un incendio, riuscendo a trarre in salvo numerose persone rimaste bloccate, tra le quali quattro bambini e un disabile. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere”. Mondragone (CE), 17 novembre 2014

Mar. ord. (ora mar. ca.) Emilio Brunetti
Brig. Diego Guarnaccia
V. brig. Ciro De Musso
App. sc. Gianpiero Baldinetti

Con eccezionale coraggio, esemplare altruismo e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, non esitava a introdursi in uno stabile interessato da un violento incendio di natura dolosa, riuscendo, con ripetuti interventi, a trarre in salvo numerose persone, anche non deambulanti, che in preda al panico e in stato confusionale erano rimaste intrappolate. Le tempestive indagini consentivano altresì di individuare e trarre in arresto il responsabile del reato. Chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere”. Bari, 21 ottobre 2014

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Fonte e immagine: Arma dei Carabinieri

Polizia: il prefetto Fulvio della Rocca vice capo della polizia lascia l’incarico per raggiunti limiti d’età

Roma, 31 luglio 2015 – Il prefetto Fulvio della Rocca vice capo della Polizia, dopo oltre 40 anni di servizio nell’amministrazione dell’Interno, lascia l’incarico per raggiunti limiti d’età.

Napoletano, coniugato e padre di due figli, nonno, il prefetto Fulvio della Rocca è definito dai suoi più stretti collaboratori uno “sbirro vero“, e dai media “il poliziotto social”, perché non è stato solo un grande investigatore ed esperto di ordine pubblico, ma anche molto attento ai cambiamenti e alle tecnologie; ha traghettato la Questura e la Prefettura nella comunicazione 2.0, aprendo profili Facebook e Twitter, e  in tutte le città dove ha lavorato, dicono di lui che sia prima un grande uomo, piuttosto che un grande questore e prefetto.

Conosciuto ed apprezzato in tutta Italia ed anche all’estero, appartiene anche lui alla fantastica “Squadra del 1975”, quella generazione di giovani che vincono in quell’anno il concorso per Commissario di Polizia e faranno poi la storia della stessa Polizia di Stato.

Due di loro diverrano infatti “Capi”, Antonio Manganelli e Alessandro Pansa, mentre altri due come Della Rocca saranno “Vice”. 

Altri, purtroppo, con eguali  doti e qualità da vertice non ce l’hanno fatta, perché colpiti dalla mafia e dal terrorismo, Cassarà e Albanese.         

Il prefetto Della Rocca ha iniziato la carriera da commissario a Mantova, per poi spostarsi al Sud, Gioia Tauro e Reggio Calabria, per risalire a Bologna; nel 2001 la nomina a questore ad Agrigento, a cui seguiranno Ravenna, Pisa, Venezia, e infine a Roma, per poi tornare a Ravenna da prefetto della città, e concludere il brillante percorso professionale da Vice Direttore Generale della P.S.- Direttore Centrale della Polizia Criminale, e il suo percorso è stato sempre caratterizzato dai medesimi obiettivi: la sicurezza dei cittadini ed il benessere del personale.

E proprio per il suo grande equilibrio è stato scelto per dirigere tutti gli Uffici Interforze della Polizia Criminale italiana, dove tra l’altro ha implementato e sollecitato il lavoro sugli osservatori sui furti di rame e sugli atti discriminatori, e ha focalizzato l’attenzione  sulle relazioni e la cooperazione internazionale, concludendo importanti accordi bilaterali con diversi collaterali di polizie estere che hanno portato alla cattura ed al rimpatrio di diversi latitanti (390 nel periodo della sua direzione) primo fra tutti il camorrista Pasquale Scotti, “Pasqualino ‘O Collier” personaggio di spicco della camorra ‘cutoliana’ individuato e arrestato in Brasile dopo quasi 31 anni di latitanza.

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Fonte e immagine: Polizia di Stato


XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia 2016, iniziati i preparativi

Un momento della sfilata del 23 giugno 2013 a Prato

Un momento della sfilata del 23 giugno 2013 a Prato

Darfo Boario Terme (BS), 31 luglio 2015 – Sono iniziati i preparativi per il XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia del 2016.

“La memoria del passato ci guida al futuro”, questo il motto che racchiude lo spirito del XXIX Raduno Nazionale degli Artiglieri d’Italia, che dal 5 all’8 maggio 2016 porterà nella cittadina termale migliaia di Artiglieri in servizio e in congedo. Le parole che effigeranno il raduno rievocano, da un lato, gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, occorsi cento anni fa, che interessarono il gruppo dell’Adamello, poco lontano da Darfo Boario, avvenimenti la cui memoria – nell’ottica del coraggio e del valore dimostrati dai soldati italiani dell’epoca -, deve servire a diffondere anche nelle generazioni future valori come l’amor di Patria e il senso dello Stato.

Il trasporto sulla cima dell'Adamello del 149A

Il trasporto sulla cima dell’Adamello del 149A

Dopo la parentesi toscana del 2013, quando l’Artiglieria festeggiò a Prato, il Raduno torna nell’Italia Settentrionale, terra dove l’Arma Dotta vanta una maggior tradizione e un più profondo radicamento. La decisione di assegnare il Raduno alla cittadina lombarda è stata adottata nel corso del Consiglio Nazionale dell’A.N.Art.I. svoltosi a Rimini dal 16 al 19 aprile 2015.

Il Raduno è stato pensato come un’occasione per rinsaldare l’unione fra la città e l’Esercito, e un doveroso omaggio alla memoria dei tanti valorosi combattenti che sono caduti per l’Italia, ma anche per dimostrare concretamente quello che è uno degli scopi della nostra Associazione, cioè di conservare ed incrementare la “fraternità d’armi” fra tutti gli Artiglieri in servizio ed in congedo.

In vista del Raduno, è stato composto l’organigramma del Comitato Esecutivo, che sarà presieduto dal dott. Giordano Pochintesta, in qualità di delegato regionale per la Lombardia. Al suo fianco, Adriano Pedersini, vice presidente dell’esecutivo ed incaricato dei rapporti istituzionali con il comune di Darfo Boario Terme; Costantino Peli, segretario; al loro fianco, i presidenti delle sezioni/federazioni provinciali, e varie figure professionali che ricoprono incarichi specifici, dagli affari legali ai rapporti con la stampa. È membro del comitato, in rappresentanza della presidenza nazionale, il generale di brigata Pierluigi Genta.

Evidenziati gli aspetti tecnici, sui quali si comincerà a lavorare a breve, il delegato regionale Pochintesta auspica la piena collaborazione delle istituzioni cittadine; in attesa di ottenere il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia, il Raduno ha incassato il sostegno del Comune di Darfo Boario Terme e della Comunità Montana, al quale si auspica si possano aggiungere quello delle associazioni di categoria, per le quali il Raduno degli Artiglieri rappresenta un’occasione importante da un punto di vista economico.

Il 149A il cannone dell'Adamello detto l'ippopotamo

Il 149A il cannone dell’Adamello detto l’ippopotamo

Il Raduno avrà anche carattere internazionale. Oltre all’auspicata presenza della Sezione A.N.Art.I. di Melbourne, sono in corso i contatti per la partecipazione di rappresentanti francesi della Fédération Nationale de l’Artillerie, con la quale è in atto un gemellaggio, anche nel ricordo del supporto reciproco fra truppe italiane e francesi nel corso della Grande Guerra.

Oltre a rappresentanti militari francesi, si sta lavorando per far convergere a Darfo Boario anche quelli austriaci, un tempo avversari, ma oggi uniti nel comune ricordo dei Caduti, come già avvenuto il 23 e 24 maggio scorsi, nelle cerimonie di Udine e Redipuglia, e come si ripeterà sul Monte Grappa il prossimo 2 agosto.

Programma di massima dei principali appuntamenti del raduno:

  • giovedì 5 maggio, in Municipio, avrà luogo la consegna, al sindaco di Darfo Boario, del Medagliere dell’Artiglieria, che simboleggia la storia e il valore dell’Arma Dotta
  • venerdì 6 maggio, sarà depositata una corona presso il Sacrario del Passo del Tonale, seguita dalla cerimonia di deposizione a Ponte di Legno e Temù; qui, avrà luogo anche una visita al Museo della guerra bianca. Alla sera, si terrà una manifestazione musicale presso le terme di Boario.
  • sabato 7 maggio si apre ufficialmente il XXIX Raduno A.N.Art.I., con l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona al Sacrario Militare di Darfo Boario. Nel pomeriggio, si terrà la messa solenne, mentre alla sera un’esibizione della fanfara degli Alpini allieterà il centro cittadino.
  • domenica 8 maggio si terrà, presso lo stadio comunale, la solenne cerimonia militare alla presenza delle autorità civili e militari; dopo di che, avrà inizio la sfilata militare per le vie cittadine, che si concluderà sul Viale delle Terme. A seguire, il tradizionale “Rancio dell’Artigliere”, dopo il quale, nel tardo pomeriggio, l’ammainabandiera chiuderà ufficialmente il Raduno.

A sinistra il gen. Rocco Viglietta con il gen. Claudio Graziano, capo di Stato Maggiore dell’Esercito (ora capo di SMD) al Raduno Nazionale di Prato 2013

Il Raduno oltre a essere una prestigiosa vetrina per la città, è anche un momento di riflessione sui valori portati dall’Associazione, quali l’amor di Patria e lo spirito di corpo. Stringersi attorno alle Forze Armate, conoscerne storia e protagonisti, può essere un modo per sentirsi più italiani e acquisire un maggior senso della cittadinanza, e dell’Italia stessa.

Seguiranno altri aggiornamenti.

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Fonte e immagini: Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia
(Niccolò Lucarelli  – addetto stampa A.N.Art.I.)


Decesso del secondo capo incursore Alessandro Bergaglio. Cordoglio del capo di Stato Maggiore della Difesa

RIP

Roma, 31 luglio 2015 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, esprime a nome delle Forze Armate e suo personale “il più profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza” ai familiari del secondo capo incursore Alessandro Bergaglio, deceduto ieri mattina presso l’ospedale Sant’Andrea di La Spezia.

bergaglioIl militare, in servizio presso il Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare era stato coinvolto in un incidente subacqueo il 4 dicembre 2012 durante una attività addestrativa nel mar Piccolo di Taranto.

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa
Immagine: www.associazionedecimaflottigliamas.it

Giffoni film festival. Ministro Pinotti: diffondere tra i giovani la cultura della Difesa

Giffoni Valle Piana (SA) 26 luglio 2015 – Le missioni militari di pace, la Difesa del Paese, la sicurezza, le crisi nel Mediterraneo, tecnologie e uso duale. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al Giffoni film festival ha incontrato centinaia di ragazzi per parlare della Difesa e delle Forze armate.

Incontrando i giovani giurati del Festival il ministro ha illustrato l’impegno dei militari italiani in patria e all’estero per garantire la difesa e la sicurezza del Paese, con l’obiettivo di diffondere la cultura della difesa.

Una conversazione – alla quale ha preso parte il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e moderata dal direttore del Mattino Alessandro Barbano – concentrata anche alla crisi nel mediterraneo, dalla Libia all’Iraq, al tema dell’immigrazione.

In primo piano l’impegno della Difesa per la sorveglianza e il soccorso nel Mediterraneo centrale, nel contrasto ai trafficanti di esseri umani anche con la recente missione europea EUNAVFORMED: la prima missione europea contro gli scafisti e che contribuisce a smantellare il modello di business delle reti del traffico e della tratta delle persone nel Mediterraneo centromeridionale.

Commentando il rischio terrorismo in Italia, il ministro ha aggiunto: “L’allerta è alta. Non diciamo che non ci sono possibilità di rischi. Non l’ho mai detto e sarebbe assurdo dirlo. Ma stiamo mettendo in campo tutto il possibile per evitarli, ed il fatto che si arrestino possibili jihadisti è la dimostrazione che c’è un sistema che sta funzionando“.

Ai tantissimi ragazzi presenti il Ministro ha parlato inoltre del Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, strumento di riorganizzazione indispensabile per disporre di Forze armate più efficienti.

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Fonte e immagini: Ministero della Difesa

Esercito, VFP1: 800 volontari giurano fedeltà alla Patria

 

Capua, 26 luglio 2015 – ​Nel piazzale “Gerardo Antonucci” della Caserma “Oreste Salomone” di Capua, sede del 17° Reggimento “Acqui”, il 24 luglio circa 800 Volontari in Ferma Prefissata di un anno, appartenenti al 2° blocco 2015, sono entrati a far parte ufficialmente nella famiglia dell’Esercito, prestando giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.

Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al comandante del centro addestramento volontari, generale di brigata Gabriele Toscani De Col, autorità militari, civili, religiose e associazioni combattentistiche e d’Arma, nonché familiari e amici dei giurandi.

Bandiera di Guerra del 17° Rgt Acqui

Bandiera di Guerra del 17° Rgt Acqui

I giovani volontari, uomini e donne provenienti da ogni parte d’Italia, hanno gridato all’unisono il loro “Lo Giuro” al cospetto della Bandiera di Guerra del 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”, decorata dell’Ordine Militare d’Italia, di due medaglie d’oro, tre d’argento e una di bronzo agli ordini del comandante di reggimento, colonnello Giancarlo Di Serafino.

Il 2° blocco 2015 è dedicato alla memoria del Sergente bersagliere Giuseppe Carli, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, per aver sacrificato eroicamente la propria vita il 1° giugno 1915 sul monte Mrzli, in un critico combattimento in cui era di estrema necessità occupare una posizione per proteggere il riordinamento di altre truppe e dar loro tempo di riaversi da una sorpresa.

C.te del CAV Gen. di B. Gabriele Toscani De Col in rassegna

C.te del CAV Gen. di B. Gabriele Toscani De Col in rassegna

Il 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”, in Capua, è un reparto di fanteria antichissimo, fondato nel 1703, e dalle gloriose tradizioni, che così come l’85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona”, in Verona e il 235° Reggimento Addestramento Volontari “Piceno” in Ascoli Piceno, è deputato all’addestramento di base dei militari di truppa dell’Esercito Italiano, che frequentano un corso della durata di dieci settimane, durante le quali vengono addestrati alle attività basiche della vita militare. I tre reggimenti dipendono dal centro addestramento volontari, con sede anch’esso nella Caserma “O. Salomone” di Capua.

I volontari con la cerimonia di giuramento completeranno la prima fase del loro iter formativo, al termine del quale verranno trasferiti agli Enti e Reparti dell’Esercito Italiano, dislocati sull’intero territorio nazionale. ​

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Fonte e immagini: COMFORDOT

Estate 2015, l’impegno della polizia ferroviaria

 

Roma, 26 luglio 2015 – In previsione di un maggior afflusso di viaggiatori in ambito ferroviario del periodo estivo, la Polizia Ferroviaria, potenzierà i servizi di vigilanza nelle stazioni ed incrementerà la propria presenza a bordo dei treni per garantire la massima sicurezza negli spostamenti.

Saranno nel dettaglio attuate le seguenti misure:

  • incremento delle pattuglie in stazione nelle giornate ove è atteso un maggior afflusso di viaggiatori;
  • potenziamento dei servizi a bordo dei treni, particolarmente quelli diretti verso le principali mete di villeggiatura;
  • impiego di personale delle squadre di polizia giudiziaria per mirati servizi antiborseggio, sia in stazione che a bordo treno;
  • rafforzamento dei dispositivi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie;
  • intensificazione dei servizi a bordo dei treni a lunga percorrenza notturni.

Nel periodo estivo la Polizia Ferroviaria giornalmente disporrà in media di:

  • 1.800 operatori;
  • 600 pattuglie in stazione e a bordo treno, assicurando la propria presenza su oltre 200 treni;
  • 45 servizi antiborseggio in abiti civili sia in stazione che a bordo treno;
  • 80 pattugliamenti lungo le linee ferroviarie;
  • 20 servizi a bordo dei treni a lunga percorrenza notturni.

In occasione delle partenze estive la Polizia Ferroviaria e le Ferrovie dello Stato Italiane hanno rilanciato la campagna “Stai attento! Fai la differenza”, alla sua seconda edizione, per richiamare l’attenzione dell’utenza ferroviaria sui comportamenti maggiormente esposti al pericolo di furti o truffe. Se ne allega una brochure illustrativa, distribuita ai viaggiatori.

ALCUNI CONSIGLI PER LA PROPRIA INCOLUMITÀ

  • Durante la permanenza sui marciapiedi adiacenti ai binari non oltrepassare la linea gialla;
  • Non attraversare i binari, ma servirsi sempre dei sottopassaggi;
  • Non tentare di salire o scendere quando il treno è in movimento;
  • Durante eventuali soste impreviste del treno lungo la linea ferroviaria seguire le indicazioni del personale di bordo

ALCUNI ACCORGIMENTI PER UN VIAGGIO SICURO

  • Prestare attenzione al proprio bagaglio, soprattutto durante le fermate del convoglio, ed evitare di lasciare incustoditi i propri oggetti di valore a bordo treno.
  • Tenere a mente che i “professionisti del furto” tendono a sfruttare eventuali momenti di distrazione (durante la consultazione dei tabelloni orari o l’utilizzo delle macchinette self-service ad es.) ovvero situazioni di assembramento di persone od oggetti (cartoni o abiti) per occultare i movimenti delle proprie mani.

 

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Fonte: Polizia di Stato

Frosinone: carabinieri scoprono casa adibita alla coltivazione di marijuana, arrestato il proprietario

Frosinone, 26 luglio 2015 –  I militari del NORM della compagnia carabinieri di Frosinone il 24 luglio hanno portato a termine due importanti operazioni arrestando tre persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel primo pomeriggio di venerdi i militari, all’interno di un’abitazione abitata da una insospettabile famiglia, hanno scoperto che in una stanza appositamente insonorizzata e tenuta chiusa a chiave era stata realizzata una serra professionale (di circa 20 metri cubi), dotata di costose e sofisticare apparecchiature per la ventilazione, termoregolazione, irrigazione e controllo dell’umidità.

L’impianto, era anche dotato di grosse lampade a led necessarie a creare le condizioni climatiche ideali per la rapida crescita delle 30 piante di marijuana, di cui circa la metà adulte ed in florescenza, mentre le restanti in pieno sviluppo. La peculiarità della coltivazione intensiva aveva lo scopo di far crescere e maturare le piante in due periodi, dando modo al “coltivatore” di avere un ciclo continuo di produzione di ingenti quantità di marijuana da poter immettere successivamente nei canali dello spaccio, previa celere essicazione attraverso appropriate apparecchiature.

L’ideatore di tale speculativa attività disponeva anche di un ingente quantitativo di terriccio, contenitori in plastica di varie sezioni (utilizzati per l’invasamento) nonché diverse taniche di acqua demineralizzata, insomma, tutto l’occorrente per una esplosiva e sicura crescita delle piante.

Le ricerche effettuate da parte dei militari operanti hanno permesso di rinvenire occultati in un altro locale della medesima abitazione, 5 involucri contenenti complessivamente circa 60 grammi di marijuana già essiccata e pronta allo spaccio, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi e la somma di 1.000,00 euro circa, provento dello spaccio.

Grazie alle investigazioni i militari dell’Arma hanno arrestato un 22enne del capoluogo nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre sono in corso ulteriori accertamenti tesi ad accertare eventuali responsabilità a carico di altre persone abitanti nello stesso stabile.

Tutto il materiale rinvenuto è stato rimosso e posto sotto sequestro mentre l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in arresa del rito direttissimo.

Nel prosieguo dell’attività di contrasto, lo stesso personale del NORM della compagnia di Frosinone, nel corso di servizio perlustrativo, ha arrestato un 24enne ed un 22enne, entrambi del capoluogo, nella flagranza del reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, i militari operanti hanno intercettato e bloccato i due uomini che, a bordo di un veicolo, hanno tentato di eludere i controlli e da una conseguente ed accurata perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto due involucri contenenti rispettivamente 10 grammi di cocaina e 160 grammi di sostanza da taglio, nonché la somma di 120,00 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio, il tutto sottoposto a sequestro.

Gli arrestati, espletale le formalità di rito sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

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Fonte e immagini: Arma dei Carabinieri
(comando provinciale di Frosinone)

Aeronautica Militare: volo d’urgenza di un Falcon 50 da Bari a Napoli per trasportare un ustionato grave

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Bari, 24 luglio 2015 – Oggi, subito dopo l’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta a Modugno, un Falcon 50 dell’Aeronautica Militare è decollato dall’aeroporto di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta di Bari per il successivo trasporto a Napoli di un grave ustionato rimasto coinvolto nell’incidente.

Il trasporto sanitario d’urgenza, richiesto dalla prefettura di Bari, è stato coordinato dalla Sala Situazioni del Comando della Squadra Aerea, sala operativa h24 dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti quello di organizzare e gestire – in coordinamento con Prefetture, Ospedali e Presidenza del Consiglio dei Ministri – questo genere di trasporti su tutto il territorio nazionale, isole incluse.

Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti giorno e notte per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita. Sono migliaia ogni anno le ore di volo effettuate dai velivoli del 31° Stormo di Ciampino, dal 14° Stormo di Pratica di Mare e dalla 46^ Brigata Aerea di Pisa, assetti sempre in prima linea in caso di emergenza.

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Fonte: Aeronautica Militare

Kosovo: l’approccio comprensivo è la chiave del successo

Conferenza stampa

Conferenza stampa

Kosovo, 23 luglio 2015 – Si è svolta questa mattina nel palazzo della RTK a Pristina, la conferenza stampa del generale di divisione Francesco Paolo Figliuolo, a poche settimane dal termine del suo incarico come comandante di KFOR XIX.

 “Agire in maniera preventiva per anticipare gli eventi, adottare un atteggiamento più dinamico aumentando il numero delle pattuglie – ha commentato il generale Figliuolo – sono i principi ai quali si è ispirato KFOR XIX. Inoltre – ha aggiunto – uno dei fattori chiave del successo in Kosovo è l’approccio comprensivo che permette di creare collaborazioni solide ed efficaci con la comunità internazionale e con le istituzioni kosovare”.

Rispondendo alla domanda di un giornalista il COMKFOR ha ribadito che “il terrorismo è una minaccia globale da cui nessuna nazione può sentirsi immune. Le istituzioni kosovare hanno dimostrato una grande attenzione a questo fenomeno anche adottando una legge contro i foreign fighters. L’impegno delle organizzazioni di sicurezza  kosovare è stato fino ad ora molto efficace” ha concluso il COMKFOR.

KFOR Commander MG Figliuolo

KFOR Commander MG Figliuolo

Negli 11 mesi di comando del generale Figliuolo, KFOR XIX ha sempre agito nel rispetto del mandato e della risoluzione 1244 delle Nazioni Unite, assicurando un ambiente sicuro e stabile e la libertà di movimento per tutti i kosovari senza distinzione etnica ne religiosa.

Da settembre del 2014 gli uomini e le donne di KFOR XIX hanno realizzato più di 6500 pattuglie e oltre 150 pattuglie sincronizzate con le Forze Armate Serbe lungo il confine amministrativo Kosovo – Serbia. Gli elicotteri di KFOR hanno volato per oltre 4300 ore in attività operative e di addestramento e le unità della Forza mulltinazionale hanno realizzato oltre 100 attività addestrative congiunte con la Kosovo Police la Border Police e le forze di sicurezza kosovare. Di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e ridurre le tensioni anche l’attività di Key Leader Engagement svolta da tutte le unità di KFOR, oltre un migliaio gli incontri con gli amministratori locali, con le autorità religiose e civili ma anche con la gente comune.

Infine molto intensa è stata anche l’attività “diplomatica” svolta dal generale Figliuolo. Oltre agli 8 incontri con il capi di Stato Maggiore della Difesa di Albania, FYROM, Montenegro e Serbia con lo scopo di condividere le informazioni necessarie a rinforzare la sicurezza del Kosovo e pù in generale dell’intera area balcanica, il comandante di KFOR XIX ha avuto più di un centinaio di incontri con ambasciatori delle nazioni che sostengono la Forza Multinazionale e oltre 50 riunioni con le autorità del Kosovo, col presidente della repubblica, il primo ministro e numerosi esponenti del Governo ma anche i sindaci delle municipalità più importanti.

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Fonte e immagini: contingente italiano in Kosovo (KFOR)

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