Archivi del mese: dicembre 2019

Esercito italiano: il 2019 un anno di impegno senza sosta

10 Squadre di soccorso alpino

Roma, 31 dicembre 2019 –  L’Esercito Italiano durante tutto il 2019 ha garantito il proprio impegno, con oltre 20.000 militari in operazione in Patria e all’Estero, in tutte le operazioni sotto egida ONU, NATO e UE. L’Italia ha contribuito confermando contestualmente la presenza sul territorio nazionale attraverso l’operazione “Strade Sicure”, volta a garantire la sicurezza delle maggiori aree metropolitane italiane. Agli oltre 20.000 soldati impiegati complessivamente durante l’anno, si sommano altri 8.400 sempre a disposizione della Nazione, addestrati e approntati per essere impiegati ovunque ci sia necessità.

Nell’ambito delle missioni internazionali, l’Esercito ha mantenuto il comando delle operazioni in Libano, Afghanistan, Kosovo e Somalia dove si sono alternati i comandi delle grandi unità da combattimento a livello brigata dell’Esercito Italiano.

In particolare, da pochi giorni la brigata corazzata “Ariete” ha assunto il comando del contingente in Afghanistan avvicendando la brigata “Pozzuolo del Friuli”, mentre la brigata “Granatieri”, rilevando la brigata “Aosta”, è responsabile da questo autunno del settore ovest della missione Unifil in Libano a guida italiana.

In Iraq, Somalia, Mali e Niger, unità e personale specialistico della Forza Armata hanno addestrato le forze di sicurezza locali mentre in Kosovo dove, peraltro, l’Italia dal 2013 detiene la leadership della missione Nato-Kfor, opera da metà dicembre il 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca”.

L’Esercito è inoltre impegnato in 54 città con l’operazione “Strade Sicure”, operando congiuntamente alle Forze dell’Ordine in attività di contrasto della criminalità e del terrorismo, attraverso pattuglie mobili e vigilanza di siti fissi di particolare interesse.

Dal 1 gennaio 2019 ad oggi:

  • oltre 230.000 controlli su persone e veicoli,
  • sono state arrestate complessivamente circa 420 persone;
  • più di 800 individui sono stati fermati
  • circa 1.900 sono stati denunciati a piede libero;
  • sequestrati oltre 610 mezzi, 83 armi e 90 chili di droga.

In tale ambito i soldati italiani forniscono anche un prezioso contributo alla lotta ai crimini ambientali in Campania con l’operazione “Terra dei Fuochi”.

Nel 2019, i nuclei artificieri dei reparti del genio hanno eseguito 2.000 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 32.000 negli ultimi 10 anni) tra cui alcune di notevole complessità all’interno di città metropolitane a forte urbanizzazione (Battipaglia, Bolzano, Torino e Brindisi).

2 Disinnesco Bomba Brindisi

L’Esercito è inoltre intervenuto in occasione delle emergenze causate dal maltempo, in particolare a Pisa, tramite il rapido dispiegamento di uomini e mezzi, è stata contenuta la piena del fiume Arno. Grazie alle competenze specialistiche del comparto Forze Speciali dell’Esercito è stato possibile procedere in sicurezza alla demolizione del ponte Morandi e facilitare così la ricostruzione della nuova struttura nella città di Genova. Da questo inverno poi le squadre di soccorso alpino sono impiegate sulle piste da sci delle Alpi e degli Appennini per garantire la sicurezza degli sciatori e degli escursionisti.

Forte impulso ha riscosso il progetto «Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno», secondo cui è prevista la realizzazione e la riconversione delle basi preesistenti in grandi infrastrutture moderne, dotate di spazi per il tempo libero, disponibili anche per la popolazione civile su tutto il territorio nazionale.

Un’attenzione particolare è stata inoltre rivolta al personale, ampliando la comunicazione interna, tramite l’utilizzo dei più diffusi strumenti informatici (app E-Info e Radio Esercito) e verificando il gradimento della sede di servizio attraverso indagini conoscitive individuali su un campione di circa 52.000 militari.

Un impegno costante, caratterizzato dalla spiccata versatilità dei soldati dell’Esercito Italiano, in grado di operare con brevissimi tempi di preavviso sia sul territorio nazionale a supporto della popolazione in caso di emergenze di ogni tipo, sia all’Estero in contesti e in scenari complessi che richiedono una profonda preparazione e un addestramento costante. L’Esercito, un’Istituzione forte e coesa, sempre al servizio dei cittadini, nel pieno rispetto del motto “Noi Ci Siamo Sempre”. 

13 Presentazione del Progetto Caserme Verdi

© All rights reserved
_______________________


Il nunzio apostolico in Libano festeggia il Natale con il contingente italiano di UNIFIL

l’Arcivescovo Joseph Spiteri, Nunzio Apostolico della Santa Sede in Libano

Shama, 25 dicembre 2019 – Il Natale per il contingente italiano di UNIFIL è stato celebrato con una messa da sua eccellenza l’arcivescovo Joseph Spiteri, nunzio apostolico della Santa Sede in Libano, nella base UNP 2-3, sede del contingente italiano, della missione delle Nazioni Unite UNIFIL.

Il rappresentante del Vaticano, accolto dal generale di brigata Diego Filippo Fulco, ha officiato la messa natalizia, icocelebrando con l’ordinario militare dell’esercito sloveno e don Massimo Gelmi assistente spirituale del contingente. 

I peacekeeper italiani hanno partecipato alla funzione religiosa, ma solo in pochi, poiché la maggior parte dei circa 1100 soldati della brigata Granatieri di Sardegna ha proseguito senza interruzione o decremento, anche nella notte Santa, le pattuglie e i controlli lungo la Blue Line.

Assieme a loro presente anche il personale dei 14 contingenti che, sotto la guida italiana, operano nel Sud del Libano per controllare il rispetto della risoluzione 1701.

Sloveni ed irlandesi ma anche polacchi e malesi per una messa internazionale volta al ricordo della natività, portatori di pace oggi in Medio Oriente.

UNP 2-3 sede del contigente italiano in UNIFIL

© All rights reserved
________________________


Il capo di SMD gen. Vecciarelli augura il Buon Natale ai militari in servizio in Italia e all’estero

5a4190a0-60bc-41f0-9667-7ef39f32c3114Medium

Roma, 25 dicembre 2019 – E’ Natale, sono giornate di festa da dedicare alle famiglie, ma come in ogni giorno dell’anno, circa 13.000 uomini e donne delle Forze Armate, lontani dal loro affetti, continueranno a garantire la difesa e la sicurezza degli italiani sul nostro territorio, mare, spazio aereo e nei diversi teatri operativi.

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli nel suo discorso augurale natalizio ha tenuto a sottolineare che “l’impiego dello strumento militare al di fuori dei confini nazionali è certamente un mezzo che ci consente di beneficiare di una maggiore sicurezza in Italia e che, allo stesso tempo, contribuisce in maniera fattiva alla stabilizzazione delle aree di crisi, nelle quali le nostre Forze Armate risultano rilevanti e sono ampiamente apprezzate” rimarcando che “Sono uomini e donne che operano in Italia e nel mondo con sacrificio, elevata professionalità e profondo impegno.

In questo momento sono impiegati circa

  • 6.000 militari fuori dal territorio nazionale,
  • in 34 operazioni,
  • in 25 paesi diversi,
  • e circa 7000 sul territorio nazionale con compiti di sicurezza interna e pubblica utilità per rendere il Natale dei nostri connazionali ancora più sereno”.

Il capo di SMD ha poi concluso il discorso, rivolgendosi al personale impegnato sia in Italia che all’estero, per gli auguri natalizi, ma in particolare – … alle vostre famiglie, che più degli altri giorni avvertiranno la vostra mancanza, rivolgo un sentito pensiero di ringraziamento e i più sentiti auguri di Buon Natale”.

© All rights reserved
________________________


Libano, ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita al contingente italiano di UNIFIL

02-e1577140655960.jpg

Shama, 23 dicembre 2019 – Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, ha incontrato oggi l’omologo libanese Gebran Bassil e i militari italiani della missione UNIFIL, nella base UN 2-3 a Shama, nel Sud del Libano, sede di uno dei contingenti della missione UN. 

Il Ministro nel suo incontro con il contingente italiano, da novembre guidato dal generale di brigata Diego Filippo Fulco, ha evidenziato che “In Libano l’Italia ha fatto un investimento di lungo periodo per preservare la sua unità e stabilità e rafforzare le sue istituzioni. Il supporto a UNIFIL e il supporto anche nazionale alle forze armate libanesi, i nostri programmi di cooperazione allo sviluppo e le tante iniziative in campo economico e culturale dimostrano il nostro impegno a sostegno del Paese”.

05

Oltre 400 i soldati schierati durante il messaggio del Ministro, mentre altri 700 erano impegnati nelle tante attività operative volte al mantenimento della sicurezza dell’area attraverso pattuglie e con una costante presenza sul territorio.

Prima di intrattenersi con le truppe Di Maio ha effettuato una ricognizione in elicottero sulla Blue Line, centro di gravità dell’operazione e del mandato di UNIFIL discendente dalla risoluzione 1701, ha anticipato il tempo trascorso con le truppe. Il volo è terminato nella base di Shama, sede del comando del Sector West (SW), attualmente su base Brigata Granatieri di Sardegna.

Nella sua permanenza nella base, dove operano cinque contingenti stranieri, la delegazione ha incontrato anche il colonnello Luciano Antoci comandante della MIBIL, missione bilaterale di addestramento alle forze armate e alle forze di sicurezza libanesi.

Parlando con il personale, incontrato nelle sue normali attività lavorative, il Ministro ha avuto modo di sottolineare l’importanza della trasparenza, della imparzialità e della professionalità dimostrata dall’Italia nei suoi quarant’anni di presenza come caschi blu in Libano.

01

Il monitoraggio della linea di demarcazione tra Israele e Libano, il controllo della cessazione delle ostilità, il supporto alle forze armate libanesi nelle attività di controllo del territorio sono tra i principali compiti degli oltre 1100 caschi blu italiani, e degli altri colleghi di 44 nazioni.

03

© All rights reserved
_______________________


Libano, studenti libanesi e italiani a confronto grazie ai militari italiani di UNIFIL

Il mio vicino è un soldato videoconferenza con il Libano_resize

Al Mansouri (Libano), 23 dicembre 2019 – Studenti libanesi e italiani a confronto grazie ai militari italiani di UNIFIL. Tutto è partito dal messaggio di Papa Francesco alla scuola italiana, e alla scuole tutte come istituzione formativa ““Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. La scuola è un luogo di incontro”.

I militari italiani di UNIFIL, la missione internazionale schierata nel Sud del Libano, hanno quindi “fatto incontrare” due realtà scolastiche vicine per interessi ma gograficamente lontane. In una video conferenza gli studenti della “Imam Sadr Foudation” di tiro si sono confrontati con i colleghi dell’istituto comprensivo “Via Nitti” di Roma. Una videochiamata ha permesso un reciproco scambio di curiosità, impressioni, aspettative. A fare da ponte tra i due mondi, i Lancieri di Montebello (8°), che da novembre sono schierati in Libano. 

Lo scambio interculturale, in linea con il progetto “il mio vicino è un militare”, è stato reso possibile grazie alla supervisione della dirigente scolastica Elisamarzia Vitaliano e del comandante del reggimento Lancieri di Montebello (8°) colonnello Giuseppe Cacciaguerra, ed ha portato ad avvicinare gli scolari  romani a una realtà sociale diversa, aprendo loro una finestra inusuale sulle problematiche del Medio Oriente.

Una reciproca scoperta che ha fatto conoscere, agli studenti italiani una realtà, quella libanese, dove convivono pacificamente decine di confessioni religiose.

Per le classi quinte della scuola primaria si è trattato di un’ora di confronti che, partiti dalle abitudini alimentari e dallo sport sono riusciti a togliere molte curiosità anche sui rispettivi usi e costumi. Un modo di fare scuole e di fare incontro inusuale ma molto apprezzato.

Presenti all’incontro via etere i militari di stanza a Roma che hanno ospitato, nella loro base UN 2-3 a Shama in riva al Mediterraneo, la classe libanese.

Panoramica 1_1_resize

Il collegamento si è concluso con gli auguri di Natale.

© All rights reserved
________________________


Furti di identità, risparmi prosciugati, complicità di funzionari postali e bancari, Carabinieri arrestano i colpevoli

 

Schermata 2019-12-20 alle 12.04.27

Roma, 20 dicembre 2019 – Ordinanza di misure cautelari eseguite dai Carabinieri per 19 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, operante tra il Lazio e la Campania, finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito/pagamento e alla frode informatica, tramite accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, nonché sostituzione di persona, truffa, ricettazione e riciclaggio, con la complicità di funzionari postali e bancari, capaci di fornire i nominativi delle vittime e i loro dati sensibili per prosciugarne i risparmi. Degli indagati 10 sono gli arrestati che andranno in carcere, 8 arrestati che staranno ai domiciliari e 1 persona destinataria della misura dell’obbligo di dimora.

L’esecuzione dell’ordinanza è stata resa possibile al termine di una complessa e articolata attività d’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma E.U.R. nella provincia di Roma e Napoli. Ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica. 

 

Tra gli arrestati, oltre a chi aveva ruoli organizzativi ed apicali, ci sono un vice direttore di un ufficio postale, un impiegato di banca che avevano il ruolo di assicurare all’associazione informazioni privilegiate e un avvocato del Foro di Roma con collegamenti internazionali.

Contestualmente, nelle province di Roma, Napoli e Caserta, sono scattate le perquisizioni nei confronti di ulteriori 9 indagati.

Il provvedimento cautelare giunge al termine di una attività d’indagine diretta dai magistrati del pool della Procura di Roma, impegnati nel contrasto ai reati societari e fallimentari.

Il sistema congegnato dal gruppo criminale è fondato su quel fenomeno delittuoso definito “furto d’identità” che si articola in diverse fasi: l’ottenimento illecito delle informazioni personali delle vittime; la predisposizione di falsi documenti di identità; l’utilizzo di tali dati per commettere altri reati, che nel caso di specie sono consistiti in truffe ai danni di privati o di istituti bancari e postali; reiterate indebite utilizzazioni, a fini di profitto, di carte di credito illecitamente rilasciate grazie ai dati acquisiti da parte di falsi titolari previa sostituzione di persona.

Le fruttuose, costanti e puntuali indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia Eur sono consistite in una lunga e articolata attività di natura tecnica, confermata dagli esiti di sopralluoghi, arresti, perquisizioni e sequestri, e dagli accertamenti eseguiti delle funzioni di controllo interno di un importante circuito di carte di credito, di diversi istituti di credito ed uffici postali, nonché dalla proficua collaborazione del personale del Secret Service dell’Ambasciata U.S.A. a Roma. I fatti accertati hanno portato alla contestazione e di oltre 240 condotte criminose per reati commessi a danno di più di 60 vittime tra privati cittadini e istituti finanziari per un volume d’affari stimabile in circa 3 milioni di euro.

L’indagine è partita a seguito dell’arresto, eseguito dai Carabinieri d’iniziativa, nel mese di maggio del 2016, di due persone di origini campane trovate in possesso di più di 30 carte plastificate in bianco con banda magnetica, nonché 25 carte d’identità falsificate e numerosissimi fogli dattiloscritti con i dati completi di carte di credito già emesse. I due, nel corso della “settimana lavorativa” dimoravano presso strutture alberghiere della Capitale e viaggiavano a bordo di una potente auto.

Gli accertamenti sul materiale rinvenuto hanno consentito di svelare un il complesso meccanismo truffaldino attraverso il quale il sodalizio giungeva all’emissione fraudolenta di carte di credito ad insaputa dei titolari, ponendo le vittime in condizione di vulnerabilità protratta nel tempo, con conseguenze che incidono gravemente sulla sfera della riservatezza individuale.

Schermata 2019-12-20 alle 12.06.08

Complici del sistema, come detto, anche un vice direttore di un ufficio postale ed un dipendente di un istituto di credito i quali, utilizzando indebitamente le proprie credenziali d’accesso, estrapolavano agevolmente i dati dei correntisti che venivano messi a disposizione del gruppo criminale. Accanto alla procedura anzi evidenziata, l’associazione perfezionava il proprio operato criminale riuscendo finanche a ottenere il rimborso di buoni postali mediante attestazione di false identità, nonché ad architettare truffe con sceneggiature da film. L’organizzazione sfruttava per le truffe anche le piattaforme di “Crowdfunding” riuscendo ad ottenere donazioni per fantomatici progetti che venivano dirottate sui conti degli indagati.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Legione Carabinieri Lazio
_______________________________________________


Le Frecce Tricolori tornano in Alta Badia per la coppa del mondo di sci alpino, ultimo appuntamento del 2019 per la PAN

kiFzw7iQ

Alta Badia, 20 dicembre 2019 – Domenica 22 dicembre in occasione di una delle tappe italiane della Coppa del Mondo di Sci Alpino, i velivoli MB339PAN della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) stenderanno sul traguardo dello slalom gigante, sulla Gran Risa a La Villa, il verde, il bianco e il rosso della bandiera italiana nell’intervallo tra la prima e la seconda manche, alle ore 12.30. 

In uno scenario mozzafiato, tra le maestose vette dolomitiche, le Frecce Tricolori effettueranno l’ultimo sorvolo della 59^ stagione acrobatica. Preparazione, velocità e tecnologia sono solo alcuni degli elementi che accomunano gli atleti dello sci alpino ed il personale dell’Aeronautica Militare.

Un ultimo appuntamento per suggellare una stagione acrobatica ricca di successi che ha visto impegnate le Frecce Tricolori in numerosi appuntamenti sia in Italia che all’estero portando il Tricolore, il made in Italy e l’eccellenza italiana nel mondo.

Il sorvolo in Alta Badia avverrà a pochi giorni dalla presentazione ufficiale della nuova formazione 2020 delle Frecce Tricolori, svelata ieri sera in un evento organizzato all’aeroporto militare di Rivolto (UD). Le Frecce Tricolori chiudono così la stagione 2019 e intraprendono un entusiasmante percorso di avvicinamento che le condurrà a celebrare la 60^ stagione acrobatica con la manifestazione in programma a Rivolto il 19 e 20 settembre 2020.

_O0U9073

Il 313° gruppo addestramento acrobatico “Frecce Tricolori” dell’Aeronautica Militare nasce sull’aeroporto di Rivolto il 1° marzo 1961.  Da circa 60 anni, la loro missione è quella di rappresentare i valori e la professionalità di tutti gli uomini e le donne all’interno dell’Aeronautica Militare, sia in Italia che all’estero.

Le Frecce Tricolori, inoltre, riflettono le capacità e l’esperienza di piloti e specialisti dell’Aeronautica Militare ma anche di tutto il personale delle Forze Armate italiane in generale.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale è composta da circa 100 persone: ufficiali, sottufficiali e personale di truppa che svolgono ogni giorno il loro lavoro con passione e competenza per rendere possibile lo spettacolare programma di volo acrobatico.

© All rights reserved
_______________________


Carabinieri, operazione “ScottRinascita”, misura cautelare per 334 indagati in dodici regioni italiane e all’estero

Schermata 2019-12-20 alle 11.11.31

Catanzaro, 20 dicembre 2019 – Esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 334 indagati ieri mattina effettuata dai carabinieri del R.O.S. ed il Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, con il supporto dei comandi provinciali territorialmente competenti, di personale del G.I.S, del 1° reggimento paracadutisti Tuscania, del NAS, del TPC, dei quattro Squadroni Eliportati Cacciatori e dell’8° elinucleo CC. L’ordinanza è stat emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia.

Associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, detenzione di armi, traffico di stupefacenti, truffe, turbativa d’asta, traffico di influenze e corruzione sono i reati dei 334 indagati sottoposti alla misura cautelare, 260 sono stati ristretti in carcere, 70 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti al divieto di dimora.

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti in Calabria e in varie province della Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania, Basilicata, nonché in Svizzera, Germania e Bulgaria.

Nella stessa giornata si è data esecuzione anche a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.

I provvedimenti scaturiscono da un’articolata attività investigativa condotta dal Raggruppamento e dal Comando Provinciale di Vibo Valentia in direzione del contesto ‘ndranghetistico vibonese, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Le indagini hanno consentito di ricostruire con completezza gli assetti di tutte le strutture di ‘ndrangheta dell’area vibonese e fornito un’ulteriore conferma dell’unitarietà della ‘ndrangheta, al cui interno le strutture territoriali (locali/ ‘ndrine) godono di un’ampia autonomia operativa, seppur nella comunanza delle regole e nel riconoscimento dell’autorità del Crimine di Polsi.

Infatti, le risultanze della SCOTT-RINASCITA hanno documentato:

  • l’esistenza di strutture quali società, locali e ‘ndrine, in grado di controllare il territorio di riferimento e di gestirvi capillarmente ogni attività lecita o illecita;
  • lo sviluppo di dialettiche inerenti alle regole associative, nello specifico, sulla legittimità della concessione di doti ad affiliati detenuti e sui connessi adempimenti formali;
  • l’utilizzo di tradizionali ritualità per l’affiliazione e per il conferimento delle doti della società maggiore, attestato dal sequestro di alcuni pizzini riportanti le copiate;
  • l’operatività di una struttura provinciale – il crimine della provincia di Vibo Valentia – con compiti di coordinamento delle articolazioni territoriali e di collegamento con la provincia di Reggio Calabria e il crimine di Polsi, quale vertice assoluto della ‘ndrangheta unitaria.

A capo della citata struttura si sono alternati, negli anni, esponenti della cosca “Mancuso”, quali Mancuso Giuseppe (cl. 1949), Mancuso Pantaleone (cl. 1961) e, da ultimo, Mancuso Luigi (cl. 1954), che con ruolo di vertice ha governato gli assetti mafiosi della provincia, riuscendo anche a ricomporre le fibrillazioni registrate negli anni tra le varie consorterie.

Schermata 2019-12-20 alle 11.12.12

Per quanto concerne la pluralità di condotte delittuose individuate nel corso delle indagini, è stato accertato in particolare:

  • l’ormai consolidata capacità di infiltrazione nell’imprenditoria, operata con meccanismi sempre più sofisticati, grazie al contributo di professionisti collusi e dimostrata dalle numerose fittizie intestazioni documentate dalle indagini e da svariate operazioni di riciclaggio svolte nella provincia vibonese (acquisto di strutture turistico-alberghiere, bar, ristoranti, imprese operanti nel settore alimentare e della distribuzione, e con investimenti nel settore immobiliare svolti da soggetti prestanome, nonché con la partecipazione ad aste pubbliche per l’acquisto di terreni, immobili, autovetture di pregio, tramite terzi soggetti), a Roma (creazione di una rete di negozi operanti nel settore calzaturiero e l’apertura di una fabbrica, attraverso un circuito societario facente capo a società di diritto britannico controllate da articolazioni dell’associazione), a San Giovanni Rotondo (acquisto di una struttura turistico-alberghiera in società con imprenditori lombardi in difficoltà economiche), all’estero (Regno Unito) tramite la creazione di reti societarie, necessarie a simulare operazioni commerciali per ripulire il denaro di provenienza delittuosa, successivamente investito in imprese operanti nel territorio italiano;
    • l’accaparramento di terreni rurali nella provincia vibonese ottenuto con modalità estorsive;
    • la sistemica pressione estorsiva svolta nei confronti dei commercianti e degli imprenditori, costretti, in cambio della protezione, a garantire la consueta messa a posto ammontante, di massima, al 3% del valore dei lavori svolti, l’assunzione di personale segnalato dalle cosche e l’imposizione di forniture;
    • l’usura svolta in modo massivo nei confronti di commercianti ed imprenditori in difficoltà;
    • il traffico di sostante stupefacenti;
    • la commissione di danneggiamenti perpetrati tramite incendi ed esplosioni di colpi d’arma da fuoco;
    • il controllo mafioso dei servizi funerari;
    • la consumazione, nel periodo 1996-2017, di 4 omicidi e di 3 tentati omicidi.

Schermata 2019-12-20 alle 10.57.45

Infine, a dimostrazione dell’elevato livello di pericolosità dell’associazione, oltre al sequestro – in più occasioni – di numerose armi comuni e da guerra (complessivamente sono state sequestrate 11 tra pistole e revolver, 12 tra fucili, carabine e mitragliatori, nonché abbondante munizionamento di vario calibro), è emersa la costante ricerca di contatti con esponenti politici, massoni, influenti professionisti, rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria, finalizzati al perseguimento degli illeciti fini sociali, in taluni casi conseguiti.

© All rights reserved
_______________________


Terni, musica della Big Band dell’Esercito Italiano e presentazione CalendEsercito 2020 in un evento del Polo di mantenimento delle armi leggere

Foto n. 10 Concerto di Natale La Big Band

Terni, 20 dicembre 2019 – Il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere ha organizzato un duplice evento presso la caserma “Passarelli” di Terni, concerto natalizio della Big Band della Banda dell’Esercito e presentazione del “CalendEsercito2020” dal titolo “Soldati, omaggio al personale militare”.

Il brigadier generale Vincenzo Sanfilippo, direttore del Polo di Mantenimento delle Armi Leggere, dopo aver salutato i presenti ha presentato la Big Band che, con le sue meravigliose orchestrazioni “Swing” degli anni ’30-’40,  ha deliziato gli ospiti presenti in platea, autorità locali, civili e militari, personale dell’Ente e a una rappresentanza degli studenti della sezione musicale dei Licei Statali F. Angeloni di Terni.

Foto n. 13 Concerto di NatalePresentazione di ClendEsercito - Col Maurizio NAPOLETANO

Durante l’intervallo poi, il colonnello Maurizio Napoletano, comandante del Comando Militare Esercito “Umbria”, ha introdotto e illustrato il CalendEsercito 2020 presentando un interessante parallelismo tra l’evolversi dell’uomo soldato e dei mezzi da lui inventati ed evoluti nel tempo, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria nazionale della Difesa per la sicurezza degli uomini e le donne con le stellette.

Il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni oggi, erede dell’allora “Fabbrica d’Armi” quale centro di eccellenza nazionale e punto di riferimento per le Forze Armate per quanto riguarda il materiale d’armamento individuale e di reparto, è l’organo esecutivo dipendente dal Comando Logistico dell’Esercito – per il tramite del Comando Trasporti e Materiali – che provvede a fornire con il proprio personale militare e civile, altamente qualificato, il supporto logistico sia in Patria sia in operazioni “fuori area”.

Foto n. 17 Concerto di Natale La Big Band - Omaggio floreale alla Special Guest Valeria Rinaldi

© All rights reserved
_______________________


A Messina nuovo asilo nido per 25 bambini, figli dei militari della Brigata Aosta e dei cittadini messinesi

TAGLIO DEL NASTRO INAUGURALE (DOTT. ENRICO BIVONA, SINDACO DE LUCA, GEN. PISCIOTTA, ARCIVESCOVO ACCOLLA)

Messina, 19 dicembre 2019 – Il generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante della brigata Aosta e il sindaco di Messina dottor Cateno De Luca hanno inaugurato ieri l’asilo nido dell’Esercito “Lupetto Vittorio”, una nuova infrastruttura che sarà aperta non solo ai figli dei militari ma anche a tutti i cittadini di Messina grazie alla firma della convenzione stipulata tra Esercito e Comune.

Erano presenti al taglio del nastro le maggiori autorità civili, religiose e militari della Città Metropolitana insieme i genitori dei piccoli alunni e gli studenti del liceo artistico “Basile” e dell’Istituto d’istruzione superiore “Verona – Trento”, accompagnati dai rispettivi Dirigenti Scolastici, che hanno contribuito a decorare le pareti della struttura con murales e disegni su tutte le pareti interne.

L’asilo nido, intitolato alla mascotte dell’Esercito “Lupetto Vittorio”, è stato realizzato all’interno della caserma “Crisafulli – Zuccarello”, sede del 5° reggimento fanteria “Aosta”, con le più innovative tecniche di costruzione. Il progetto, realizzato dall’Esercito, ha un ingresso indipendente su viale Europa, un ampio parco giochi esterno, aree verdi attrezzate, giardino sensoriale, locali cucina, mensa ed un funzionale parcheggio per i genitori dei piccoli ospiti.

La costruzione, grazie all’utilizzo di materiali e tecnologie di ultima generazione ha elevate performance energetiche tali da meritarsi la certificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building), ovvero capace di bilanciare l’energia consumata con l’energia prodotta, portando i consumi dell’intero edificio a “energia quasi zero” così come dettato dalle nuove normative europee. La struttura verrà gestita da Messina Social City, partecipata del Comune di Messina, e sarà frequentata dai figli dei militari dei reparti della brigata Aosta in servizio a Messina, ma anche dagli abitanti della zona. La realizzazione dell’asilo, primo del genere in Sicilia, consentirà già al termine delle imminenti festività natalizie e di fine anno la fruizione del servizio a 25 bambini.

L’asilo nido dell’Esercito “Lupetto Vittorio” è un’infrastruttura che nasce dal recepimento delle linee guida tracciate dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel progetto “Caserme Verdi”, che ha l’ambizione di creare nuove strutture e adeguare quelle esistenti con le nuove funzionalità e standard, sia in termini di vivibilità, sicurezza dei luoghi di lavoro e  requisiti antisismici sia di dare nuove strutture per il benessere e la vita delle famiglie dei militari e mettere a disposizione dei cittadini gli spazi comuni come asili, piscine e strutture sportive.

BENEDIZIONE ARCIVESCOVO DI MESSINA ACCOLLA 2

 © All rights reserved
_______________________


OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade