Archivi del mese: agosto 2016

Terremoto: militari del 6° Rgt Genio e Granatieri di Sardegna in supporto alle operazioni di soccorso

Rieti, 24 agosto 2016 – Circa 30 militari giunti nella località di Illica, una frazione a pochi chilometri da Accumoli in provincia di Rieti, sono operativi sul luogo per portare soccorso alla popolazione colpita dal sisma della scorsa notte.

I militari del 6° Rgt Genio e dei Granatieri di Sardegna sono interventi immediatamente alle prime richieste arrivate dai luoghi colpiti e mettendo a disposizione tutte le risorse e gli strumenti necessari per queste circostanze.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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Terremoto: gli aiuti della Polizia di Stato

Roma, 24 agosto 2016 – Anche la Polizia di Stato sta contribuendo a rafforzare la macchina dei soccorsi coordinata dalla Protezione Civile nelle province e nei comuni colpiti dal forte sisma questa notte.

Così come accaduto nel 2009 a L’Aquila, la Polizia Stradale sta effettuando una ricognizione della viabilità per garantire ed agevolare l’arrivo dei soccorsi e tutti i poliziotti a disposizione delle Questure interessate sono stati inviati in prima linea, dai rispetti Questori, per garantire i primi immediati soccorsi.

Sono giunti e continuano ad arrivare anche i poliziotti dei Reparti Mobili di Roma e Senigallia, dotati di mezzi speciali, quali bende e ruspe, utili per liberare le strade dai detriti e dai massi che impediscono i collegamenti con i comuni più piccoli e per facilitare le ricerche di persone rimaste sotto le macerie.

A tale scopo sono state convogliate sul posto anche le cinque unità cinofile specializzate per la ricerca ed il soccorso di esseri umani.

L’intera attività, sempre in stretto raccordo con la Protezione Civile e con le altre forze di polizia e civili coinvolte, è monitorata dall’alto grazie all’impiego di due elicotteri provenienti dai reparti volo della Polizia di Stato di Pratica di Mare e Pescara.

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Otto le medaglie agli atleti militari dell’Esercito nelle olimpiadi Rio2016

Gli atleti militari dell’Esercito Italiano, con un totale di 8 medaglie hanno brillato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016

Atleti Esercito medagliati, Rio 2016

Atleti Esercito medagliati, Rio 2016

Rio de Janeiro, 22 agosto 2016 – Si è conclusa con 8 medaglie su un totale di 28, l’esperienza olimpica dei 29 atleti militari del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito. Nella XXXI edizione olimpica, solo gli atleti dell’Esercito hanno conquistato 2 medaglie d’oro, 3 argenti e 3 di bronzo pari al ben il 25% del totale.

A tutti loro, il generale di Corpo d’ Armata Danilo Errico, capo di Stato Maggiore dell’Esercito, dedica i suoi personali complimenti e le congratulazioni di tutti i tifosi della Forza Armata.

Un ringraziamento particolare al caporale Fabio Basile e al caporale maggiore scelto Diana Bacosi per la medaglia d’oro conquistata nel Judo (n. 200 per l’Italia in tutte le edizioni dei Giochi Olimpici) e nel tiro a volo, specialità “skeet”; al 1° caporale maggiore Odette Giuffrida, al caporale maggiore scelto Francesca Dallapè e al caporale maggiore scelto Rachele Bruni per l’argento vinto rispettivamente nel Judo, nei tuffi – specialità “trampolino 3 m sincro”, nel nuoto di fondo, specialità “10 km”; al caporale maggiore Gabriele Detti per i due straordinari bronzi nel nuoto, specialità “400m stile libero” e “1500m stile libero” e al caporale Frank Chamizo per il bronzo nella lotta libera.

Sono stati 75 gli atleti delle Forze Armate che hanno partecipato alla XXXI^ edizione delle olimpiadi, dal 5 al 21 agosto, a Rio de Janeiro. Su 314 atleti totali, gli atleti militari presenti a Rio (29 dell’Esercito, 8 della Marina, 23 dell’Aeronautica, 15 dei Carabinieri) – 38 uomini e 37 donne – si sono cimentati in 55 discipline sportive, dalla scherma al tiro con l’arco, dal nuoto alla ginnastica ritmica e artistica ma anche tiro a volo, tiro a segno e molte altre

Il numero di medaglie vinte a Rio de Janeiro può essere considerato un risultato storico, tenuto conto anche che per la prima volta due atleti dell’Esercito sono saliti sul gradino più alto del podio olimpico.

Tale risultato conferma che tutti i progetti e le iniziative intraprese dall’Esercito, di concerto con il CONI e le Federazioni Sportive Nazionali, hanno consentito il reclutamento di atleti di livello e il raggiungimento di traguardi straordinari, estremamente prestigiosi, che pongono la Forza Armata ai vertici dello sport internazionale.

Un percorso di crescita continuo, intrapreso dal Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, che nelle ultime due precedenti edizioni olimpiche (Pechino 2008 e Londra 2012) ha schierato 20 atleti nel 2008 e 25 nel 2012 riuscendo a conquistare una medaglia d’argento nel taekwondo a Pechino e un bronzo a Londra sempre nel taekwondo (entrambe con il Caporale Mauro Sarmiento).

Successi sportivi come questo esaltano la dedizione alla fatica e la concentrazione che ogni giorno, le donne e gli uomini dell’Esercito, offrono per conseguire i propri obiettivi di servizio, sia in campo sportivo sia in campo operativo, responsabilmente e con spirito di sacrificio. Il trionfo sportivo degli atleti militari evidenzia risolutezza e vitalità diffuse tra il personale in servizio, normalmente dedicate all’assolvimento dei compiti operativi quotidiani

Le 28 medaglie, al collo degli atleti dei Gruppi Sportivi Militari rappresentano la punta dell’iceberg della grande e profonda abnegazione che quotidianamente tutti i militari dell’Esercito offrono in servizio e per servizio. Il riconoscimento olimpico agli atleti militari esalta la seria e generosa passione che caratterizza il personale dell’Esercito nelle attività operative quotidiane.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Olimpiadi Rio2016: caporal maggiore dell’Esercito, Fabio Basile conquista il primo oro per l’Italia

Rio2016: medaglie agli atleti militari. E’ del Caporal Maggiore dell’Esercito Fabio Basile, nel Judo, la prima medaglia d’oro di Rio 2016, la numero 200 per l’Italia nelle Olimpiadi

Rio de Janeiro, 8 agosto 2016 – A conquistare il primo oro per l’Italia alle Olimpiadi di Rio è stato Fabio Basile nel judo (categoria 66 Kg).  La sua è la 200^ medaglia d’oro per l’#ItalianTeam.

Ottimi risultati anche in vasca, con il caporal maggiore scelto dell’Esercito Francesca Dallapè che ha conquistato l’argento nei tuffi (trampolino sincro 3 metri) in coppia con Tania Cagnotto


Medaglia d’argento anche per il 1° Caporal Maggiore dell’Esercito Odette Giuffrida  nel judo (categoria 52 Kg).

Terzo posto sul podio per Gabriele Detti 1° caporal maggiore dell’Esercito: per lui la medaglia di bronzo nel nuoto 400 stile libero.

Anche il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, esprime grande soddisfazione e si congratula con gli atleti della Forza Armata che stanno partecipando alle Olimpiadi di Rio2016 per i lusinghieri risultati fino a questo momento conquistati, a testimonianza dello spirito di sacrificio e di dedizione che giornalmente i soldati infondono in tutte le attività sportive e operative.

Ottimo esordio, quindi, per i 75 atleti miliari parte del 308 della delegazione azzurra.

Lo sport militare, da anni parte integrante di quello che può definirsi il “modello sportivo italiano”, costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di élite. Infatti, attraverso il reclutamento e la successiva gestione degli atleti di interesse nazionale, i gruppi sportivi “con le stellette” supportano e sostengono in maniera determinante lo sviluppo e la crescita dello sport italiano.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore dell'Esercito
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Il Medagliere degli Artiglieri d’Italia sfila a Cima Grappa

Cima Grappa (TV), 8 agosto 2016 – Il generale di brigata Pierluigi Genta, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, ha preso parte, il 6 e 7 agosto, all’annuale cerimonia di Cima Grappa, in rappresentanza del presidente nazionale dell’Associazione, generale di brigata Rocco Viglietta. Per l’Artiglieria, come per tutte le Armi dell’Esercito Italiano, il Monte Grappa è ammantato di importanti e gloriose, pur nella loro tragicità, memorie legate agli anni della Grande Guerra, della quale fino al 2018 se ne ricorda lo svolgimento. Su queste cime, dai giorni immediatamente successivi a Caporetto, fino alla svolta di Vittorio Veneto, le truppe italiane comandate dal generale Gaetano Giardino contribuirono ad arrestare l’offensiva austroungarica, lanciata alla conquista dell’entroterra italiano. A quasi un secolo di distanza da quegli avvenimenti ormai consegnati alla storia, deve però quotidianamente rinnovarsi il rispetto per il sacrificio di tutti i Caduti, italiani o stranieri che siano, e sempre devono tramandarsi i valori dell’amor di Patria e di onore alla Bandiera.

La cerimonia, nata per iniziativa del comune di Crespano del Grappa, ha raggiunto nel 2016 i suoi venticinque anni, e a questo importante anniversario, si aggiunge quest’anno il centenario dell’inizio della Guerra Bianca. L’Ossario che celebra l’eroico sacrificio di quei caduti, che accoglie le spoglie di 23.000 soldati italiani, austriaci, ungheresi, boemi, slovacchi, croati, bosniaci. Alla solenne cerimonia hanno preso parte delegazioni della Repubblica Ceca, della Slovenia, dell’Ungheria e dell’Austria, che ha partecipato con la banda musicale di Vöcklamarkt, cittadina nei pressi di Salisburgo.

La cerimonia militare e religiosa di domenica 7 a Cima di Grappa è stata preceduta dall’omaggio ai Caduti nel Comune di Crespano del Grappa, con una suggestiva cerimonia che si è tenuta la crepuscolo di sabato 6; membri dell’Osterreichisches Schwarzes Kreuz (l’Associazione austriaca che si occupa di commemorare i caduti), assieme al sindaco di Crespano Elisa Rampin, hanno deposta una corona ai piedi del monumento, mentre la banda musicale di Vöcklamarkt ha suonati gli Inni italiano ed austriaco. È seguito lo sfilamento per le vie cittadine di tutte le rappresentanze delle Associazioni d’Arma convenute a Crespano, salutate con calore dalla popolazione locale, che non ha mancato di seguire la solenne cerimonia. Nella sua breve allocuzione, il sindaco ha richiamata l’attenzione sull’importanza dell’attuale amicizia italo-austriaca, celebrata laddove i due popoli si scontrarono da nemici; superate queste distanze, è importante oggi costruire un’Europa basata sulla pace. A seguire, la banda di Vöcklamarkt ha intrattenuto il pubblico con un piacevole concerto nella Piazza del Duomo, dove sono state eseguite marce militari e mazurke austriache, e un omaggio all’Italia con la marcia del’Aida.

La due giorni veneta è entrata nel vivo domenica 7, quando si è tenuta la cerimonia militare e religiosa al Sacrario di Cima Grappa, dove sono intervenute numerose autorità militari e civili; infatti, da cerimonia a carattere locale nata nel 1991, è cresciuta considerevolmente di prestigio, sia per il gemellaggio con l’OSK, sia per gli interventi delle autorità militari e civili nazionali. Erano presenti il sottosegretario alla Difesa onorevole Domenico Rossi, il generale di c.a. Amedeo Sperotto, in rappresentanza del capo di Stato Maggiore della Difesa generale di c.a. Claudio Graziano, parlamentari e assessori veneti, il prefetto di Treviso e i sindaci della zona del Grappa. Sia l’onorevole Rossi, sia il generale Sperotto, hanno reso omaggio ai Caduti, richiamando però anche lo straordinario lavoro in cui l’Esercito Italiano è ancora oggi impegnato nelle numerose missioni all’estero, tenendo alto l’Onore della Patria e contribuendo alla stabilizzazione della pace nel mondo. Nella sfilata che ha preceduta la cerimonia, hanno sfilato i Gonfaloni dei Comuni decorati di Medaglia d’Oro (Bassano del Grappa, Belluno, Treviso, Vicenza, Vittorio Veneto), la delegazione austriaca, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma convenute, alcune con i loro Medaglieri, ovvero l’Associazione Nazionale degli Artiglieri d’Italia (ANAI), i Fanti d’Italia, la Cavalleria e i Bersaglieri. Gli Onori Militari sono stati resi da un picchetto di formazione del VII Reggimento Alpini. Folta la presenza degli Artiglieri d’Italia, presente con circa venti Sezioni: Vittorio Veneto, Castelfranco Veneto, Povegliano, Dosson Casier, Montebelluna, Carbonera, Treviso, Fonte, San Zenone degli Ezzelino, Pressano, San Pietro di Feletto, Schio, Vicenza, Mosnigo-Moriago della Battaglia, Pieve di Soligo.

La santa messa – a cui ha partecipato anche il coro Edelweiss Ana Montegrappa -, è stata celebrata da s.e. Claudio Cipolla, vescovo di Padova.

Sul Monte Grappa si è scritta una pagina della Storia d’Italia, qui si è combattuto per portare a compimento l’Unità del Paese, ed è giusto conservare e tramandare la memoria di chi ha dato la vita per la causa, credendo fermamente in valori che debbono ancora oggi essere nostri, così come dimostra l’Esercito Italiano nel suo quotidiano impegno. Vista l’importanza della cerimonia, gli Artiglieri d’Italia hanno voluto essere presenti con il loro glorioso Medagliere.

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Fonte: Associazione Nazionale Artiglieri d'Italia
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“Non siete soli #chiamatecisempre”. Campagna antitruffe della Polizia di Stato (video)

 

Errore
Questo video non esiste

Roma, 6 agosto 2016 – La Polizia di Stato diffonde, su facebook e twitter, il secondo video della campagna di sensibilizzazione per la prevenzione alle truffe agli anziani.

Proprio tramite i social media la polizia dirama costantemente aggiornamenti sulle ultime truffe messe in atto, oltre che consigli e raccomandazioni per evitare raggiri o diventare vittima di questi spiacevoli reati.

Sul sito istituzionale http://www.poliziadistato.it/, è stata appositamente realizzata una sezione per giovani e anziani, dove sono presenti le truffe più ricorrenti, le ultime strategie criminali tese ad ingannare le persone più deboli, i consigli per evitare i raggiri e le recenti operazioni concluse dalla Polizia di Stato.

La nuova campagna, con la preziosa collaborazione di un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, con il claimNon siete soli #chiamatecisempre”, si prefigge l’obiettivo di ridurre al minimo gli spiacevoli casi raggiri alle persone deboli.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: “diffidate degli estranei e chiamate la Polizia!”

Tanti sono, infatti, i casi di persone anziane che, soprattutto nel periodo estivo, vengono raggirate da truffatori che approfittano della loro solitudine e debolezza. Dagli ultimi dati diffusi su base regionale emerge un tendenziale trend in aumento che ha, tuttavia, una valenza positiva che conferma il successo e l’utilità delle campagne di sensibilizzazione. Si assiste, infatti, a una maggiore consapevolezza dei fenomeni e ad una accresciuta capacità di reazione che porta le vittime a denunciare i reati riducendo il sommerso e rendendo possibili le azioni repressive.

Proprio oggi a Cremona è stato arrestato un 47enne napoletano che, spacciandosi per un avvocato, ha raggirato una anziana signora facendole credere che l’autovettura della propria figlia era sequestrata in una caserma in quanto coinvolta in un incidente stradale e priva di assicurazione. Solo il pagamento di 5mila euro in contante avrebbero evitato ulteriori complicazioni. Il truffatore con questi artifici è riuscito ad ingannare l’anziana signora la quale ha, tuttavia, reagito e prontamente denunciato l’accaduto alla questura, cosa che ha consentito agli investigatori di individuare ed arrestare il malvivente.

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Fonte e video: Polizia di Stato
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L’estate della terza età: non siete soli chiamateli sempre, la Polizia è con voi

Roma, 06 agosto 2016 – Estate per la maggior parte di noi significa vacanze, relax, e divertimento con gli amici. Per la maggior parte. Per alcuni è invece il momento in cui si “lavora” moltissimo: i truffatori. Sempre in agguato, approfittano della solitudine e della debolezza delle persone anziane per tentare ogni tipo di truffa.

Proprio gli anziani sono uno dei target preferiti dai truffatori e i reati nei loro confronti sono in continua crescita. Basti pensare che nel 2014 gli over 65 truffati sono stati 14.461, nel 2015 15.909 e nei primi sei mesi di quest’anno siamo già a 9.112.

Ma gli anziani non solo soli: è partita il 1 agosto la campagna contro le truffe agli anziani con la pubblicazione del primo spot; l’iniziativa quest’anno ha la collaborazione di un testimonial d’eccezione.

A commentare gli spot che la Polizia di Stato divulgherà sul Web, ci sta la voce di Gianni Ippoliti che ha anche ideato gli spot stessi.

Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

“Non siete soli chiamateci sempre” questo è il claim che accompagna i due spot che mettono in guardia le persone, sia in casa che per strada, dai truffatori.

La casistica è infinita ma le truffe più ricorrenti in abitazione iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura finti appartenenti alle forze dell’ordine.

In strada gli anziani vengono avvicinati vicino alle banche o agli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti “conoscenti” di vecchia data che con modi gentili si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

Una terza tipologia è la telefonata di un parente o di un amico di un famigliare o di un avvocato che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli”.

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Fonte: Polizia di Stato
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Accorpamento Forestali nell’Arma dei Carabinieri. Risparmio di 100 milioni di euro in tre anni

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Roma, 4 agosto 2016 – In mattinata, presso la sala meeting del comando generale dell’Arma dei Carabinieri, il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il comandante Generale Tullio Del Sette e il capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrono, hanno tenuto una conferenza stampa sulla riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri nel corso della quale sono state illustrate le principali novità di seguito riportate:

POTENZIATA LA TUTELA AGROAMBIENTALE

Dalla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri nasce il comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. Una grande forza che potenzia le capacità dell’Italia di preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare. Settemila uomini specializzati impiegati sul campo.

PERCHE’ I CARABINIERI

L’Arma dei Carabinieri, per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio, garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale. Negli anni proprio i Carabinieri hanno sviluppato anche competenze specifiche in questo campo con Nuclei specializzati come i Nac (Nucleo Anticontraffazioni Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo ecologico), oltre all’attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni).

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RAFFORZATO IL PRESIDIO TERRITORIALE

Viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell’attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell’Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive .

MANTENUTA LA SPECIALIZZAZIONE

Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l’impiego del personale del Corpo Forestale dello Stato e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie agroambientali.

VALORIZZATE LE PROFESSIONALITA’

Il personale mantiene  le competenze possedute e viene impiegato nell’attuale sede di lavoro e incarico ricoperto. Nascono per questa ragione i Ruoli forestali nell’Arma. Anche le progressioni di carriera vengono salvaguardate rispettando i criteri attualmente esistenti. La riorganizzazione prevede poi il trasferimento di 750 agenti ad altre forze di polizia o amministrazioni, in particolare il reparto anti incendi confluirà nei Vigili del Fuoco.

EFFICIENTATI I COSTI
E CONFERMATA LA DIPENDENZA FUNZIONALE
DAL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

Con la riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato e le altre misure contenute nel decreto legislativo vengono efficientati i costi di gestione e si potranno generare risparmi fino a 100 milioni di euro in 3 anni. Il nuovo comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a conferma dello stretto collegamento del comparto di specialità con le competenze, le tematiche e gli obiettivi del Ministero.

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Afghanistan: il capo di SMD in visita al contingente italiano

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Herat, 2 luglio 2016 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, si è recato ad Herat in Afghanistan per una visita al contingente italiano che, su base Brigata meccanizzata Pinerolo, guida il Train Advise Assit Command West (TAAC W) nell’ambito dell’operazione  NATO “Resolute Support”  impegnata nell’addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di sicurezza afgane.

“Nel recente Summit di Varsavia la NATO ha confermato l’impegno in Afghanistan e l’Italia si è resa disponibile ad esser ancora uno dei Paesi Leader in questo processo di ricostruzione” Così il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano ha commentato a margine della sua visita.

È uno sforzo importante – ha sottolineato il generale Graziano – che nel tempo l’Italia ha pagato anche con numerosi caduti che onoriamo proprio con il successo della nostra attività, con la volontà di continuare il nostro impegno in supporto della popolazione e delle Forze di sicurezza afgane nella certezza che questo contributo dia loro anche stimolo e sostegno per condurre attività importanti che li vedono quotidianamente soffrire perdite sanguinose per mantenere la sicurezza e la stabilità di quest’area.”

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Ho visitato la fortezza di Herat attraversando i mercati e la città e ho avuto modo di vedere i passi avanti fatti nella ricostruzione” ha poi affermato il generale, aggiungendo che “indiscutibilmente questo è avvenuto anche grazie all’impegno delle Forze armate italiane, all’impegno collettivo del nostro Paese e della Comunità internazionale in un’area sicuramente di grande crisi ma anche di grande importanza per il Mondo in cui è fondamentale mantenere la nostra presenza.”

Il capo di Stato Maggiore della Difesa ha ricevuto un aggiornamento della situazione nell’area di responsabilità alla presenza del’ambasciatore italiano Roberto Cantone. In particolare il generale Mirra, comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W), ha illustrato i progressi effettuati dalla missione in termini di addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Forze di sicurezza e difesa afghane (Afghan National Defence and Security Forces  – ANDSF).

State continuando ad operare bene con quell’impegno e quella determinazione che ben io conosco; sono molto orgoglioso di voi, il nostro Paese vi è riconoscente e voi siate fieri di quello che state facendo“, ha detto il generale Graziano salutando il personale italiano presente nella Base di Camp Arena.

Nel corso di questi due giorni in Afghanistan il Generale Graziano ha anche incontrato il governatore della città di Herat Mr. Rahimi Mohammad Asif con cui si è confrontato sulla situazione di sicurezza dell’area.

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Fonte e immagini: Contingente italiano in Afghanistan
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