Archivi del mese: Maggio 2015

Sedici Stati membri dell’Unione europea in un’azione coordinata contro i furti di metallo

Roma, 31 maggio 2015 – Le organizzazioni criminali dedite al furto e alla ricettazione di rame e altri metalli e i tanti rottamai e operatori del settore che accettano, spesso incautamente, tutti i tipi di metallo, hanno ricevuto un forte monito da una giornata di azione delle forze di polizia svoltasi contestualmente in molti Paesi europei.

L’azione, che ha visto il coordinamento italiano, come action leader, a cura della Direzione Centrale della Polizia Criminale, si è svolta in 16 Stati membri dell’Unione europea, il 27 maggio 2015, ed è stato il risultato di un’iniziativa lanciata durante un incontro presso l’Europol svoltosi il 19 e 20 gennaio 2015.

L’azione è stata sviluppata nell’ambito della priorità della policy UE di Europol (EMPACT OPC – Piattaforma Multidisciplinare europeo contro le minacce criminali – organizzata proprietà crimine) e ha visto il coinvolgimento della rete informale contro il furto di metallo creata durante il semestre italiano di Presidenza dell’UE.

I seguenti Paesi hanno partecipato all’azione coordinata: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito.

Durante l’action day sono stati effettuati controlli incrociati in tempo reale con le banche dati di Europol che, per l’occasione, ha allestito un coordination center dove gli Stati membri, hanno inviato propri esperti. L’intelligence dimostra che il metallo rubato è spesso trasportato attraverso diversi confini e venduto come rottame, lontano dalla scena del crimine. Le indagini svolte durante questa giornata di azione avranno ulteriore seguito attraverso l’analisi di Europol, al fine di individuare il principale modus operandi e le persone e le bande coinvolte in questo commercio illegale.

Molte organizzazioni criminali sono  implicate nel furto su larga scala di metalli. I criminali  e i commercianti di rottami che acquistano cavi di rame rubati da linee ferroviarie, energetiche o telefoniche, prendono atto, ancora una volta, che questo tipo di criminalità transfrontaliera è seriamente contrastata. Il reato spesso colpisce le reti di trasporto, di comunicazione e di alimentazione energetica, causando notevoli disagi e i costi connessi alla sostituzione e riparazione dei danni causati spesso superano il valore del metallo rubato.

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Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli presso i rottamai, nei cantieri, lungo le strade di frontiera e binari ferroviari. Sono stati controllati anche numerosi soggetti sospettati di ricettazione.

D’altra parte, inoltre, durante la Conferenza Internazionale “Network against copper theft” svoltasi a Roma il 30 ottobre 2014, è emerso che per combattere e ridurre questo fenomeno, anche in termini di criminalità, bisogna puntare sempre di più sulla cooperazione e sulle azioni combinate, come ad esempio gli action day.

Le Forze di Polizia hanno preso parte all’action day nel territorio nazionale complessivamente con 11.883 operatori (suddivisi in 4.750 pattuglie). Sono controllate 31.473 persone (34 le persone arrestate e 312 quelle denunciate a piede libero per 45 casi di furto e 830 altri crimini o violazioni amministrative) e 2.664 aziende operanti nel settore del riciclo dei metalli (c.d. rottamai). Complessivamente sono stati sequestrati 45 mezzi di trasporto, 1.229.511 kg di rame per un controvalore di circa € 5.787.308 e 44.701 kg. di altri metalli (ferro/acciaio, alluminio, piombo,  etc),  per valore di circa € 6.394, per un totale di circa €. 5.793.700.

L’Agenzia delle Dogane ha impegnato oltre 150 funzionari doganali che hanno effettuato 300 controlli, relativi a numerose bollette doganali di importazione ed esportazione riferibili a container e veicoli industriali e traffico veicolare minore.  Il quantitativo totale di cascami e rifiuti di rame sottoposto a controllo doganale in occasione dell’Action Day  ammonta a circa 900 tonnellate. I porti maggiormente interessati dalle esportazioni e dalle importazioni in data 27.05.2015 sono stati Genova e Ravenna, dove sono state sottoposte a controllo, rispettivamente, 9 e 4 spedizioni di cascami di rame, per un quantitativo pari a circa 360 tonnellate nel caso di Genova e 152 nel caso di Ravenna. Ulteriori controlli doganali sulle spedizioni di rame sono stati effettuati presso gli uffici delle dogane di Trieste, Como, Napoli, Bari e Brindisi, per un quantitativo complessivo superiore a 300 tonnellate. “Per la preparazione degli interventi di controllo negli spazi doganali sono state condotte attività di verifica fiscale presso le aziende selezionate sulla base di mirate attività di intelligence, per accertare la regolarità degli scambi intracomunitari ed extra UE dichiarati”.

I risultati dell’azione in ambito Europeo sono i seguenti: controllate 10.234 aziende di rottame, 103.854 persone (di cui 127 arrestate e 370 denunciate) e 22.019 veicoli (di cui 215 sequestrati), contestati 1.736 crimini (di cui 148 casi di furto) e violazioni amministrative, sequestrati 1.340.889 chilogrammi di metallo per un valore stimato di 5.954.181 euro. I dati sono ancora parziali in quanto tengono conto esclusivamente dei contributi pervenuti, allo stato, da 11 Paesi membri su 16 (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Germania, Finlandia, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo e Romania).

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Fonte: Arma dei Carabinieri / Polizia di Stato


Prove in notturna della parata del 2 giugno alla presenza del capo di SMD

di Monica Palermo

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Roma, 30 maggio 2015 – Si sono svolte stanotte le prove della parata del 2 giugno. Circa 2500 militari hanno sfilato fino a piazza Venezia. Le prove si sono svolte alla presenza del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.

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La simulazione, che avviene esattamente sette ore prima dell’orario previsto per la parata vera e propria, è iniziata a piazza Venezia, dove il 2 giugno verrà deposta la corona di alloro. Un battaglione interforze, comandato dal tenente colonnello Emanuele Patalano, dei Lancieri di Montebello, si è schierato in attesa dell’arrivo delle autorità. Dalla macchina è sceso il generale Graziano che ha preso posto sulla base della scalinata. Il battaglione ha quindi cantato l’Inno d’Italia, accompagnato dalle note della Banda dell’Esercito.

Un comandante dei carabinieri dall’alto della scalinata a quindi dato il comando per iniziare la deposizione. Le personalità sono quindi salite fino al sacello del Milite Ignoto. Finita la simulazione della deposizione della corona, i reparti sono andati a schierarsi per prendere posto alla sfilata.

Da circo Massimo gli schieramenti hanno marciato sino a rendere gli onori al palco dove saranno le autorità civili e militari in via dei Fori Imperiali. Il generale Graziano, rimasto sino alla fine della manifestazione, ha quindi salutato il facente parte del presidente che si allontanava, mentre veniva cantato l’Inno d’Italia.

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Immagini: Ph. Monica Palermo

I Lancieri di Montebello si preparano alla parata del 2 giugno

di Monica Palermo

Il 29 notte si sono tenute le prove generali in vista della festa della Repubblica del prossimo 2 giugno

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Roma, 30 maggio 2015 –  Sono le due di notte, i reparti si stanno schierando per le prove finali per la parata del 2 giugno. Si inizia con la simulazione della deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti del Milite Ignoto del Vittoriano per poi proseguire con lo sfilamento dei reparti per rendere omaggio al presidente della repubblica e alle alte cariche istituzionali civili e militari. Stanotte è alla presenza del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.

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Ci sta tensione, tutto deve essere perfetto come il 2 giugno. Si inizia con lo schieramento interforze a livello battaglione comandato dal tenente colonnello Emanuele Patalano, comandante del gruppo a cavallo dei Lancieri di Montebello, davanti all’altare della Patria. Viene cantato l’Inno d’italia, I militari sono pronti per la deposizione della corona d’alloro, al momento simulata.

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Da una macchina scende il capo di SMD, va davanti alla scalinata, si appresta a salire. Il comandante Patalano impartisce gli ordini al battaglione, attenti, riposo, tracol arm, presentat arm, mentre a fianco la banda dell’esercito accompagna con le note del Piave mormorava. Finita la simulazione della deposizione della corona d’alloro i Lancieri di corsa riprendono i loro mezzi, devono raggiungere lo schieramento per la resa degli onori al presidente della Repubblica e per lo sfilamento in parata.

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È tutto pronto, i militari si posizionano e iniziano a marciare fino al Colosseo, è li che inizierà la parata vera e propria, un semaforo indica quando è il momento di marciare, una striscia rossa per terra indica dove deve posizionarsi il reparto. Una voce fuori campo introduce i reparti spiegandone le caratteristiche. È il turno dei Lancieri di Montebello. Lo squadrone di rappresentanza, agli ordini del capitano Antonio Maldera, in una formazione di 9×6, inizia a marciare con lo stendardo portato dal tenente Mauro De Cillis, fino a raggiungere il palco presidenziale. Si girano per il saluto alle cariche presenti e proseguono poi fino a piazza Venezia. 

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Pare sia andato tutto bene. Le prove sono state effettuate sotto la supervisione del generale di corpo d’armata Mauro Moscatelli, comandante del comando militare della Capitale. In un briefing finale il generale dà ai comandanti dei reparti le direttive finali. Intanto sono le cinque di mattina, albeggia, i militari si apprestano a tornare in caserma.

Sono state prove incessanti di una settimana per i Lancieri di Montebello, alcuni di loro dovranno rinunciare ai permessi di libera uscita, ma le prove sono state soddisfacenti.

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I Lancieri di Montebello durante le prove


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Immagini: Ph. Monica Palermo

 


Nuovo comandante per la brigata Granatieri di Sardegna. Il colonnello Lunardo subentra al generale Riccò

di Monica Palermo

Si è svolta oggi presso la caserma Gandin di Roma la cerimonia per il cambio comandante. Il colonnello Gaetano Lunardo subentra al generale Maurizio Riccò

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Roma, 29 maggio 2015 – Oggi, alla presenza del Comandante del 2° Comando delle Forze di Difesa, generale di divisione Antonio Vittiglio, e di autorità religiose, civili e militari, ha avuto luogo l’avvicendamento al comando della Brigata “Granatieri di Sardegna” tra il generale di brigata Maurizio Riccò e il colonnello Gaetano Lunardo.

Alle 8,00 di mattina i due generali e i militari della caserma hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal cappellano militare padre Pier Luca Bancale, con la banda della musica d’ordinanza della Granatieri. Al termine della messa una corona d’alloro, sorretta da un granatiere e da un lanciere di Montebello, è stata deposta sul monumento ai caduti, alla presenza del picchetto, della banda e delle autorità militari.

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L’avvicendamento si è poi svolto nel circolo sottufficiali, dove, prima che iniziasse la cerimonia, accompagnati dalla banda i presenti hanno cantato l’Inno d’Italia. A rotazione i tre ufficiali hanno fatto un discorso alla platea presente.

Il generale Riccò, ha ceduto il comando della Brigata, che prende il nome dalla più antica specialità di fanteria dell’Esercito e d’Europa, dopo oltre due anni di intense attività, condotte sia in ambito internazionale che sul suolo nazionale. E’ stato lungo il percorso che ha visto gli uomini e le donne della Brigata pianificare e condurre attività in bianco e a fuoco e che ha permesso loro di proiettarsi in molteplici e variegati contesti.

L’attività più significativa degli impegni della Brigata è stato, senza dubbio, il comando dell’operazione “Leonte XV” in territorio libanese. Qui, dopo oltre 4 anni dall’ultimo impiego all’estero, il contesto multinazionale ha messo alla prova le capacità della Granatieri, facendo emergere quelle virtù che le hanno permesso di raggiungere traguardi di tutto rispetto. Oltre la missione UNIFIL condotta nel Libano del Sud, che ha coinvolto l’intera Brigata, sono state condotte altre attività importanti, in altri contesti internazionali, quali la missione KFOR in Kosovo per il Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) e la missione ISAF in Afghanistan per il 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” e non ultima, in ordine di importanza, la partecipazione all’esercitazione denominata “Trident Jaguar 15” presso il Joint Warfare Centre (JWC) di Stavanger (Norvegia), che ha visto schierato il Corpo d’Armata di NRDC-ITA di Solbiate Olona (VA), nell’ambito di un ipotetico scenario operativo. In tale contesto, la Brigata Granatieri, ha operato senza soluzione di continuità, come cellula di risposta integrata per l’atto conclusivo di un processo di validazione del Comando Nato iniziato lo scorso anno.

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Anche in ambito nazionale la “Granatieri di Sardegna” non ha fatto mancare il proprio apporto. Molteplici le attività condotte, al di là dei servizi istituzionali di alta rappresentanza, in diversi poligoni, aree addestrative e a presidio della sicurezza. Basta ricordare, tra le altre, il comando, dall’agosto del 2008, del raggruppamento “Lazio, Umbria e Abruzzo” nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, in concorso e congiuntamente alle Forze dell’Ordine, nella prevenzione della microcriminalità e nel contrasto a minacce terroristiche. Inoltre, partecipa, costantemente, alla sperimentazione del programma SIAT (Sistema Integrato per l’Addestramento Terrestre), uno dei principali progetti di F.A. per la simulazione terrestre finalizzato all’addestramento delle unità dell’Arma Base.

cambiocomandanteGdS_DSC_8657Il colonnello Gaetano Lunardo, proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito – Dipartimento Impiego del Personale – dove ha ricoperto l’incarico di capo ufficio impiego graduati e militari di truppa.

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Immagini: Ph Monica Palermo

Roma: 250 studenti in visita alla scuola allievi carabinieri

Roma, 28 maggio 2015 – Nell’ambito delle iniziative culturali legate al Centenario della Prima Guerra Mondiale, circa 250 studenti dell’ultimo anno di scuola media e di istituti superiori della Capitale hanno partecipato ad una serie di eventi organizzati dall’Arma dei Carabinieri.

I giovani hanno visitato il Museo Storico dell’Arma in piazza Risorgimento – al cui interno è ubicato anche il Sacrario dei Carabinieri Caduti – ove hanno potuto ammirare cimeli e documenti, a testimonianza delle numerose e valorose azioni svolte dai Carabinieri in pace e in guerra. La visita è poi proseguita alla Caserma “Orlando De Tommaso” sede della Legione Allievi Carabinieri, ove sono stati proiettati alcuni filmati di repertorio dell’Istituto Luce sulla Prima Guerra Mondiale, nonché allestita una mostra di uniformi e fotografie storiche, con la riproduzione di un camminamento con garitta.

La giornata è terminata con l’esecuzione da parte della Banda dell’Arma dei Carabinieri di brani risalenti alla Prima Guerra Mondiale, e con l’incontro con il comandante generale Tullio Del Sette, alla presenza dei due testimonial dell’evento, la sig.na Martina Giangrande, figlia del maresciallo MOVC Giuseppe Giangrande ferito il 28 aprile u.s. a Roma nei pressi di Palazzo Chigi, e il prof. Guido Zaccagnini, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

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Fonte e immagine: Arma dei Carabinieri

Trento: premiazione dei dipendenti civili dell’amministrazione Difesa

Trento, 28 maggio 2015 –  Con manifestazioni in tutta Italia, il Ministero della Difesa ha recentemente celebrato la Giornata del personale civile dell’amministrazione Difesa, una ricorrenza istituita nel 1961 con la quale ogni primavera vengono premiati i dipendenti civili in funzione degli anni di servizio prestati.

In Trentino, la cerimonia di consegna delle onorificenze si è svolta nel salone d’onore del Circolo Unificato dell’Esercito, presso la caserma “Pizzolato”, alla presenza del comandante regionale dell’Esercito generale Dario Buffa, del comandante della base logistica di Riva del Garda colonnello Giovanni Spera, del Comandante del 2°Reggimento Artiglieria di Trento colonnello Daniele Loconzolo, dei vari comandanti dei reparti ed enti interessati, nonché di rappresentanze del personale militare e civile degli enti della Difesa presenti in Regione.

Nel corso della cerimonia, organizzata dal Comando Militare Esercito “Trentino Alto Adige”, sono stati premiati alcuni dipendenti civili della Difesa per la dedizione al lavoro prestato con fedeltà e spirito appartenenza e sono stati consegnati medaglie commemorative ed attestati per i dipendenti che hanno prestato servizio per 20 e 30 anni nell’amministrazione Difesa.

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Fonte e immagine: Comando Militare Esercito "Trentino Alto Adige"

Cordoglio del capo di SMD per il decesso di una giovane volontaria durante addestramento in montagna

 

Claudio Graziano

Roma, 27 maggio 2015 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, appresa la triste notizia del decesso del caporal maggiore Alessia Chiaro, in servizio presso Reggimento Logistico Julia di Merano ed impegnata in un’attività addestrativa di movimento in  montagna, ha espresso ai familiari del militare e al capo di Stato Maggiore dell’Esercito profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza a nome delle Forze Armate e suo personale.

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa

Avezzano: commemorazione del centenario della Grande Guerra

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L’Aquila, 26 maggio 2015 – Domani 27 maggio 2015 alle ore 16:00 in piazza della Repubblica di Avezzano (AQ), il sottosegretario alla Difesa on. Domenico Rossi presenzierà, unitamente al prefetto dell’Aquila dott. Francesco Alecci, al questore dott. Alfonso Terribile e al sindaco della Città di Avezzano dott. Giovanni Di Pangrazio, alla manifestazione conclusiva relativa alla commemorazione del centenario della Grande Guerra.

In particolare, dal 23 maggio, è stata allestita, presso la sala convegni del commissariato della P.S. di Avezzano in via S. Allende n.10, una ricca mostra di cimeli militari e documenti storici dell’epoca, in collaborazione con il Museo Storico della Caserma “Pasquali” dell’Aquila e con l’Archivio Storico “Sforza” di Celano.

Inoltre, alle ore 17:00, nella stessa piazza, verrà inaugurato un simulacro di artiglieria posizionato dinanzi al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre.

Infine, alle ore 21:00, presso il Teatro dei Marsi, è previsto il concerto della Banda della Scuola Trasporti e Materiali di Roma con ingresso gratuito.  

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Fonte: Comando Militare Esercito Abruzzo

L’Esercito marciava… tappa conclusiva a Trieste

Trieste, 24 maggio 2015 –  Si conclude oggi a Trieste l’evento commemorativo del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale intitolato L’Esercito marciava … alla presenza del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e delle principali autorità civili e militari.

Numerosi sono stati gli eventi che si sono svolti durante la settimana in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: stand promozionali con i principali mezzi e materiali dell’Esercito, una mostra storica sulla Grande Guerra e attività dimostrative di alcuni reparti.

Alle 15:00  è stato dedicato un minuto di silenzio per i Caduti della Grande Guerra. Alle 17:30, nel corso della consegna delle medaglie ricordo ai parenti di alcuni caduti  della Prima Guerra mondiale, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico ha dichiarato “L’iniziativa L’Esercito marciava… nasce dall’esigenza di ricordare gli oltre 650000 caduti della Prima Guerra Mondiale. È un modo per trasmettere i valori di quanti hanno perso la vita e non hanno vissuto la loro gioventù per consentirci di essere quello che siamo oggi”- ha concluso “c’è sempre bisogno di amor di Patria, non finirà mai l’esigenza di amor di Patria“.

La fanfara dei bersaglieri ha seguito correndo l’ultimo tedoforo dell’Esercito nel tratto finale dell’itinerario che si è sviluppato lungo tutto il territorio nazionale, per una distanza totale di 4200 chilometri, e che ha visto impiegati oltre 600 staffettisti toccando tutte e 20 le regioni italiane.

La staffetta de “L’Esercito Marciava…” si è conclusa con l’arrivo alle ore 19:30 in piazza Unità d’Italia del Ministro della Difesa, accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano e dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, dove c’è stato l’ultimo passaggio di testimone ad un bambino. Ad accoglierli, Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.

Subito dopo c’è stata la cerimonia dell’alzabandiera in Piazza Unità d’Italia, dove a partire dalle 21:00 il pubblico potrà assistere all’evento artistico e culturale caratterizzato dall’alternanza di musiche della banda dell’Esercito di fanfare militari e di altri interventi di intrattenimento.  

La voce narrante del presentatore, il prof. Umberto Broccoli, accompagnerà il pubblico in un viaggio della memoria, legando gli interventi artistici e musicali. Sarà un’immersione artistica e culturale nella realtà di 100 anni fa, La narrazione sarà accompagnata da immagini inedite dell’Esercito Italiano e la piazza arricchita da reperti storici e museali.

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Fonte: Stato Maggiore dell'Esercito

Esercito: folgore, aviazione, lagunari e guastatori per quattro giorni a contatto con il pubblico

Roma, 24 maggio 2015 – Nei giorni scorsi a Roma, per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale, l’Esercito Italiano per quattro giorni ha aperto le porte ad adulti e bambini nell’ambito della manifestazione di L’Esercito marciava… Concerti, film, padiglioni e stand allestiti all’interno del Museo Storico della Fanteria. Militari delle diverse specialità sono stati a disposizione del folto pubblico composto da famiglie, curiosi, appassionati, militari e militari in congedo appartenenti alle associazioni d’arma, 10 scuole, 600 studenti.

Un grande spazio fitness era allestito per mostrare al numeroso pubblico in cosa consiste la preparazione fisica dei militari della Folgore. Un percorso a cui potevano partecipare, a livelli diversi, adulti e bambini, cimentandosi in percorsi a ostacoli, in flessioni su braccia e gambe, con pesi che arrivavano fino agli otto chili, sotto l’occhio vigile di otto istruttori (nella foto) del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore” di Siena.

(Nella foto da sx: cms Francesco Mastrolla, cms Francesco Ferrara, 1cm Emanuele Salvatori, cmc Simone Conti, c.le Fabrizio Montagnolo, cm Francesco Stefanuccio, 1cm Paolo Pantaleo, cm Antonio D’Amelio)

Molte le curiosità quando si ha davanti un corpo così ambito dell’esercito. Con grande pazienza hanno spiegato in cosa consiste il loro percorso ginnico/formativo, ore e ore di addestramento settimanale che li porta ad essere sempre pronti ad ogni evenienza, pure a dormire in una tenda durante il maltempo come è successo durante l’alluvione a Milano fuori dall’Expo. Come ha detto il responsabile del gruppo, il cms Francesco Mastrolla, fa parte della loro preparazione, è addestramento pure quello. Il cms mi ha poi pazientemente illustrato l’utilizzo della sacca porta calotta, come viene utilizzata, le caratteristiche tecniche. Particolarmente emozionante è stato il percorso effettuato solo dagli istruttori a cui si sono aggiunti altri militari della Folgore. Questa volta il percorso è stato al massimo livello, giri di corsa sollevando casse porta munizioni, tratto di corsa saltando dentro copertoni d’auto, flessioni su copertoni di camion, flessioni sulle gambe, il tutto sempre con uno zaino sulle spalle. Il momento più emozionante è stato quando i militari, a conclusione della loro performance hanno gridato “Folgore”.

Grande attrazione anche per gli altri stand, come quello dei lagunari del 17° Reggimento Artiglieria Contraerei dove i militari spiegavano in cosa consiste il loro intervento, come vengono utilizzati nell’ambito della difesa. Grande attrazione per gli studenti, e non, sono state le spiegazioni che venivano date sul missile terra-aria Stinger.

Una serie di mezzi tattici era a disposizione del pubblico. Il famoso Lince (VTML) dell’Iveco, dove personale dei Lancieri di Montebello ne spiegavano le caratteristiche, facendo salire a bordo per visionarlo chiunque ne fosse interessato. A fianco il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM), ancora in corso di sperimentazione, denominato Orso, mezzo per la ricerca e la rimozione degli ordigni esplosivi improvvisati. 

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A fianco lo stand dei guastatori del Centro di Eccellenza Counter IED con una esposizione di ordigni bellici utilizzati nella prima e seconda guerra mondiale, e con robottini radiocomandati per la rimozione degli IED a disposizione del pubblico. Numerosi sono stati i ragazzi che si sono cimentati nel “pilotare” questi mezzi. Non poteva mancare poi l’aviazione dell’esercito, un padiglione con simulatore per aereo e per elicottero, i partecipanti pilotavano il mezzo dalla fase di decollo fino all’atterraggio, alla fine del “volo” un attestato di pilota virtuale veniva dato ai partecipanti.

In ultimo un padiglione dei volontari della Croce Rossa, con una ricostruzione di come era un posto di primo soccorso durante la grande guerra.

In occasione del passaggio del tedoforo, l’area espositiva è stata visitata, l’ultimo giorno, dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Danilo Errico che si è complimentato con i militari presenti per il lavoro svolto.

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Immagini: Ph. Monica Palermo

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