Archivi del mese: gennaio 2014
Cagliari, 31 gennaio 2014 – La Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato due persone ritenute responsabili dei reati di ricettazione e riciclaggio. Le indagini, condotte da personale della Squadra Mobile, hanno permesso di individuare all’interno di un’abitazione un ingente quantitativo di oggetti in oro e in argento tra cui un orologio di elevato valore nonché altro materiale tecnologico, tutto riconducibile ad una serie di furti in appartamenti compiuti nel centro cittadino nei giorni precedenti. Nell’operazione, oltre ai fermati, di nazionalità georgiana, senza fissa dimora ed irregolari sul territorio nazionale, è stato denunciato un altro cittadino straniero poiché metteva a disposizione dei predetti il proprio appartamento con funzioni di appoggio logistico, ove veniva provvisoriamente custodita la refurtiva trafugata.
Fonte: Polizia di Stato
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I militari impegnati nel montaggio delle paratie di rinforzo sul Lungarno Mediceo
Pisa, 31 gennaio 2014 – Più di 70 militari della Folgore, intervenuti su richiesta della Prefettura di Pisa, sono stati impegnati nel montaggio delle paratie di rinforzo sul Lungarno Mediceo.
Per far fronte all’emergenza determinata dall’eccezionale ondata di maltempo – che ha colpito l’Italia centrale – i militari della Brigata Paracadutisti “Folgore” sono intervenuti nella città toscana con mezzi e materiali in supporto alle autorità locali, operando insieme ai volontari della Protezione Civile ed ai Vigili del Fuoco.
La Forza Armata, grazie alla capacità dual-use dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità ed utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale come recentemente avvenuto in Sardegna ed in provincia di Modena.
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Fonte e foto: © Ministero della Difesa
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Shama (Libano), 31 gennaio 2014 – Proseguono le attività di cooperazione civile e militare dei Caschi Blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, a favore della popolazione del Libano del Sud.
Nell’Area di Responsabilità della Joint Task Force Lebanon – South East ha avuto luogo una vera e propria “operazione congiunta”a guida spagnola dove, su richiesta di una Organizzazione non governativa libanese (Jouzour Loubnan), il contingente italiano, quello spagnolo e quello francese, con il patrocinio delle rispettive Ambasciate e in stretta collaborazione con le Forze Armate libanesi, hanno condotto un’attività di rimboschimento lungo le colline prospicienti la catena del Monte Hermon, piantando ben duemila alberi che contribuiranno a migliorare l’assetto idrogeologico e ambientale dell’area.
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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna
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Avviato il progetto Muovilandia presso il Mosan Centre di Tiro, Istituto per bambini con disabilità intellettive. Il progetto si pone, come obiettivo primario, quello di far apprendere a 20 bambini diversamente abili, i fondamenti del Judo e del Karate.
Shama (Libano), 31 gennaio 2014 – Proseguono le attività di cooperazione civile e militare dei Caschi Blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, in favore della popolazione del Libano del Sud.
Nei giorni scorsi personale del Combat Service Support Battalion, per la maggior parte composto da personale del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese, ha avviato presso il Mosan Centre di Tiro, Istituto per bambini con disabilità intellettive, il progetto Muovilandia che si pone, come obiettivo primario, quello di far apprendere a 20 bambini diversamente abili, in età compresa tra i sei e gli undici anni, i fondamenti del Judo e del Karate e, più in generale, quelli che sono i gesti motori di base.
Una semplice cerimonia, presieduta dal comandante del CSS Bn – col. Mario Stefano Riva – e dal direttore del Mosan Centre – dr. Mohamed Chafraddine – ha dato avvio al corso che è iniziato con la consegna ai bambini dei karategi.
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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna
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L’Aquila, 31 gennaio 2014 – Ritrovata dalla Polizia di Stato dell’Aquila parte della stoffa del reliquiario di papa Karol Wojtyla. La scorsa settimana ignoti, dopo aver segato l’inferriata che proteggeva la finestra laterale del Santuario di Giovanni Paolo II in San Pietro della Ienca, rotto il vetro e aperta la finestra, sono entrarono nel Santuario rubando il reliquario con la Reliquia del Sangue di Giovanni Paolo II e un piccolo crocifisso posto sull’altare. Il tessuto, intriso del sangue del Beato Giovanni Paolo II, era attaccato all’interno di un’ampolla. Per il furto sono stati denunciati tre giovani aquilani, che hanno confessato il fatto.
Una conferenza stampa è stata tenuta presso la Questura dell’Aquila per darne la notizia. Il Questore Vittorio Rizzi ha aperto la conferenza dando atto che un risultato investigativo così importante e rapido è la conferma della sintonia operativa che sussiste in città tra la magistratura e le forze di polizia tutte. “Tale esito – ha detto il Questore – è anche un segnale alla città dell’attenzione che la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno verso i reati contro il patrimonio. In questo caso, l’atto criminoso era anche un sacrilegio. E se l’azione congiunta ha portato ad una così brillante soluzione lo si deve anche al fatto che i riflettori sono sempre accesi su questo tipo di reati.”.
Ha quindi lasciato la notizia più importante della mattinata al Vescovo Vicario di L’Aquila Monsignor Giovanni D’Ercole, che, dopo essersi recato stamane in Questura, ha riconosciuto gran parte dei frammenti della reliquia di Papa Giovanni Paolo II, provando gran commozione alla loro vista. Ha aggiunto che il sacro resto, pur non essendo nella sua totalità, è comunque ricostruibile, e questo rappresenta una grande gioia per il mondo cristiano. La reliquia è infatti composta da una teca, da un supporto, da un drappeggio rosso e da frammenti rossi e bianchi, di cui è presente ancora una buona parte. Mancano solo alcune particelle che erano legate a due fili d’oro, e che evidentemente sono andate perse nella rottura del vetro che le proteggeva.
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Fonte: Polizia di Stato, Questura dell’Aquila
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Shama (Libano), 30 gennaio 2014 – Conclusa, nei giorni scorsi, un’attività di familiarizzazione tra i militari italiani della Compagnia Genio, del Battaglione di Supporto Operativo (CS BN – Combat Support Battalion), ed una delegazione di genieri francesi, della Riserva del Comandante della Forza (Force Commander Reserve) di UNIFIL, al fine di condividere conoscenze sulle tecniche, tattiche ed equipaggiamenti utilizzati.
All’attività hanno partecipato tutte le componenti della Compagnia Genio del 6° Reggimento Genio Pionieri del Battaglione di Supporto Operativo, inquadrato nel Comando congiunto del Settore Ovest del Libano del Sud (Joint Task Force Lebanon) su base Brigata Granatieri di Sardegna, tra cui quelle giornalmente impiegate nella lotta agli ordigni improvvisati, e i Genieri francesi del 6° reggimento Guastatori anfibi.
Lo scambio di conoscenze, che si è concluso con un’esercitazione condotta in un ambiente simulato caratterizzato dalla minaccia di ordigni artigianali, ha evidenziato come la collaborazione, in ambito UNIFIL, sia condizione necessaria affinché le unità sul terreno possano operare in piena sinergia, garantendo elevate capacità e rapidità decisionale.
I genieri francesi hanno, infine, visitato il sito dove i genieri italiani conducono attività di sminamento. Il personale del 6° Reggimento ha, con l’occasione, illustrato le procedure adottate dagli sminatori italiani per la rimozione degli ordigni esplosivi dai campi minati lungo la Blue Line.
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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna
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Roma, 30 gennaio 2014 – Nella giornata odierna, presso la Scuola Superiore di Polizia, si è svolto un incontro tecnico fra il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza- Prefetto Alessandro Pansa ed il Capo della Polizia albanese Artan Didi nel corso del quale i due vertici hanno approfondito le problematiche che interessano i rispettivi Paesi ed esaminato le attività congiunte da intraprendere per prevenire e contrastare fenomeni criminali che destano particolare allarme sociale, inclusi i reati predatori.
Nella medesima occasione, è stato sottoscritto un protocollo tecnico che prevede la costituzione di una task force per lo scambio di informazioni e l’analisi dei dati investigativi al fine di intensificare la cooperazione operativa finalizzata alla ricerca ed alla cattura di latitanti italiani in Albania e latitanti albanesi in Italia.
La sigla dell’intesa, avvenuta in un clima di assoluta cordialità, costituisce un’ulteriore testimonianza dei già saldi vincoli di amicizia e collaborazione che legano i due Paesi e conferisce un rinnovato impulso alle iniziative operative congiunte a tutela della sicurezza pubblica.
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Fonte: Polizia di Stato
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30 gennaio 2014 – In relazione agli avvisi di condizioni meteorologiche avverse diffusi dal Dipartimento della Protezione Civile, Viabilità Italia è riunita per monitorare la situazione del traffico e l’evolvere dei fenomeni atmosferici.
Al momento si registrano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni del Triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, mentre nevica su Piemonte, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna occidentale con apporti al suolo generalmente moderati.
Situazione della circolazione
Al momento nevica, senza ripercussioni significative sulla circolazione:
- in autostrada A6 tra Torino e Savona con particolare intensità nella tratta tra Ceva ed Altare ed è in atto la regolazione del traffico di mezzi pesanti su tutta la tratta di competenza;
- in autostrada A33 su tutto il tratto Asti-Cuneo;
- in autostrada A26 tra il bivio con l’A10 e Casale Monferrato e sulla diramazione Predosa – Bettole;
- in autostrada A7, tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto;
- in autostrada A15 tra allacciamento A1 Milano-Napoli e Pontremoli;
- in autostrada A1 tra Casalpusterlengo e Terre di Canossa – Campegine, tra Parma e Modena Nord e tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello;
- in autostrada A23 con particolare intensità tra Carnia e Barriera di Ugovizza;
Si segnala inoltre, a causa di traffico congestionato, una coda di 8 km tra Firenze Impruneta e Firenze nord.
Circolazione ferroviaria
La circolazione dei treni è regolare sull’intera rete nazionale. Notizie ed aggiornamenti sul traffico ferroviario saranno tempestivamente comunicate ai clienti attraverso i media del Gruppo FS Italiane: FSNews.it (quotidiano online), FSNews Radio (ascoltabile in 400 stazioni ferroviarie oltre che sul web) e Twitter (profilo@fsnews_it).
Inviti alla prudenza ed informazioni
Alla luce del quadro atmosferico previsto, si raccomanda a tutti i conducenti in viaggio di usare la massima prudenza e partire equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve. Si invita a mantenersi costantemente informati sulla situazione della percorribilità di strade ed autostrade, non potendosi escludere locali disagi e provvedimenti di regolazione del traffico. Notizie sempre aggiornate sono disponibili tramite il C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; informazioni relative alla transitabilità sulla rete ANAS sono disponibili sul sito http://www.stradeanas.it/traffico e, per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria”, è in funzione il numero gratuito 800 290 092.
Fonte: Polizia di Stato
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Mare Nostrum: grande soddisfazione del Capo di Stato Maggiore della Difesa per il sequestro di una nave madre

Roma, 30 gennaio 2014 – Il Capo di Stato Maggiore della Difesa esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti da nave FENICE e nave ALISEO della Marina Militare che questa notte hanno portato al salvataggio di 175 migranti ed al sequestro di una nave “madre” con il fermo del suo equipaggio in attesa di ulteriori accertamenti.
“Questo è il migliore risultato dell’Operazione Mare Nostrum: il contrasto ai mercanti di morte” – ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – “un’attività che ha anche dirette connessioni con le organizzazioni terroristiche e con la sicurezza nostra, europea ed internazionale ”.
L’azione è stata condotta con successo dalle unità della Marina anche grazie allo stretto coordinamento con il Centro di Intelligence Interforze del Reparto Informazioni e Sicurezza che ha fornito un efficace e tempestivo supporto all’azione in mare. L’operazione Mare Nostrum ha portato, fino ad oggi, al salvataggio di più di 8000 migranti ed al fermo di 24 scafisti fino all’operazione odierna.
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Fonte: Stato Maggiore della Difesa
Foto: © Marina Militare
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Siracusa, 29 gennaio 2014 – Nelle prime ore di questa mattina, Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Catania hanno eseguito delle misure cautelari, emesse dal Tribunale di Catania, nei confronti di 11 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano ed europeo di immigrati clandestini.
Le indagini sono scaturite a seguito dell’esponenziale incremento degli sbarchi sulle coste siracusane, che hanno registrato, nel corso del 2013, l’arrivo di circa 1600 eritrei che, giunti in Sicilia, grazie a una organizzazione gestita da connazionali già presenti sul territorio italiano, si spostavano a Milano da dove riuscivano a partire in direzione delle agognate destinazioni europee.
Il team investigativo, costituito nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito degli sbarchi avvenuti nella scorsa estate sulle coste siciliane, è stato coordinato dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Siracusa.
La complessa indagine, in particolare, ha consentito di individuare l’operatività a Siracusa, Catania e Milano di una rete criminale di cittadini eritrei dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica ai connazionali giunti con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa.
Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, presso le abitazioni di alcuni degli indagati sono stati rintracciati 5 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali privi di documenti, la cui posizione, in relazione alla regolarità della loro presenza sul territorio nazionale è al vaglio dell’ufficio Immigrazione.
A seguito dell’operazione, 3 cittadini extracomunitari sono stati posti agli arresti domiciliari e altri 4 sono destinatari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria territorialmente competente
Ricercati invece gli altri 3 eritrei per la notifica dell’obbligo di presentazione alla P.G. e uno destinatario della misura degli arresti domiciliari.
Fonte: Polizia di Stato, Questura di Siracusa
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