Archivi del mese: dicembre 2022

Ringraziamenti social al CME Abruzzo-Molise e al comandante Marco Iovinelli, in visita agli ospiti della RSA Don Orione di Avezzano

Avezzano, 31 dicembre 2022 – Il comandante dell’Esercito Abruzzo-Molise, colonnello Marco Iovinelli, insieme ad altri militari e con una rappresentanza di alpini in congedo dell’ANA di Avezzano, ieri ha fatto visita per la prima volta agli ospiti della RSA Don Orione di Avezzano per portare gi auguri di buon anno. Un gesto che ha rafforzato ancora di più la vicinanza delle istituzioni, dell’Esercito alla popolazione e ai più fragili.

Durante la visita la rappresentanza alpini ha interagito con gli ospiti della struttura, condividendo momenti di storia passata riportando indietro nel tempo i ricordi. Momenti di chiacchiere e socialità che sono terminati con il canto degli italiani e con l’augurio di buon anno da parte del comandante CME Abruzzo col Iovinelli.

L’Esercito ancora una volta ha mostrato vicinanza alle persone più fragili, oltre alla presenza costante in caso di emergenze e pubbliche calamità come terremoti, alluvioni, incendi e frane, dove con supporto logistico e di uomini e mezzi, soccorre la popolazione civile fino al processo di normalizzazione e assistenza.

Al termine il comandante Marco Iovinelli ha omaggiato l’RSA del Calendario Esercito 2023.

In un post su Facebook si leggono dei ringraziamenti (riportati qua sotto) che le animatrici Francesca Argentieri e Alessandra Scolta, di loro iniziativa, fanno al comandante del CME Abruzzo e ai militari intervenuti, per allietare, con la loro presenza, gli ospiti della RSA Don Orione di Avezzano.

Il colonnello Marco Iovinelli con le due animatrici della RSA Don Orione

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Ancora una volta abbiamo creato qualcosa di magico.

L’Esercito ha risposto al nostro invito, in occasione della celebrazione della Santa Famiglia, e, per una mattina, l’amor di Patria e il tricolore han fatto sì che i nostri nonni rispolverassero ricordi,antiche emozioni e sentimento per quel padre forte, coraggioso e valoroso che è l’Esercito italiano. Anche diversi alpini in congedo hanno risposto calorosamente al nostro invito, indossando con orgoglio il loro cappello con quella lunga penna nera

È stato bello.
I nonni
I loro sguardi
I loro sorrisi
Le braccia e le mani in cerca dell’ Alpino
Canzoni che ricordano la loro giovinezza in trincea
L’inno dell’Italia, della nostra meravigliosa Italia e della loro Italia, quella sbeffeggiata dalla guerra un tempo e quella difesa da questo nostro grande esercito e da quei nostri giovanotti…oggi nostri nonni…

Ringraziamo con affetto il Comandante del Comando Militare Esercito Abruzzo Molise Marco Iovinelli, il 1° Luogotenente Gianfranco Chiacchia, il Graduato Aiutante Fabio Caretta ,gli alpini in congedo per la garbata disponibilità e dolcezza con le quali si son rapportati con i nostri nonni.

Le animatrici
Alessandra e Francesca

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Esercito, conclusa l’esercitazione “Mangusta 22”, la bgt paracadutisti “Folgore”in addestramento tra Siena, Pistoia e Monte Romano 

Roma, 29 dicembre 2022 – Si è conclusa, nei giorni scorsi, l’esercitazione “Mangusta 22”, attività che la brigata paracadutisti “Folgore” ha condotto tra Siena, Pistoia e il poligono di Monte Romano (VT).

L’esercitazione, svolta simulando un contesto operativo tipico, ha avuto lo scopo di addestrare i paracadutisti nella pianificazione, preparazione e condotta di un’operazione avio-portata, volta a disarticolare il dispositivo nemico creando le condizioni favorevoli per lo sviluppo della manovra delle forze amiche.

La brigata “Folgore” ha addestrato in questo contesto le proprie unità nella condotta di azioni specifiche di interdizione d’area, al fine di neutralizzare obiettivi remunerativi e contrastare lo sviluppo della manovra logistica nonché l’esercizio della funzione di comando e controllo dell’avversario.

Particolare rilevanza è stata altresì attribuita al conseguimento di obiettivi addestrativi connessi alla ricerca informativa, alla difesa delle retrovie, al mantenimento della sicurezza delle linee di comunicazione ed al consolidamento dell’interoperabilità nell’ambito della manovra.

All’esercitazione hanno partecipato anche unità del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, del 33° reggimento Electronic Warfare, del 1° reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania”, nonché assetti CH-47 e A-129 del 1° reggimento Aviazione dell’Esercito “Antares” e UAV (Unmanned Aerial Vehicle) del 41° reggimento “Cordenons”.

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Fonte e immagini: COMFOP Nord


Le cerimonie per il 79° anniversario della liberazione di Ortona per ricordare i caduti

Ortona, 29 dicembre 2022 – Si sono svolte ieri le cerimonie per ricordare il 79° anniversario della liberazione di Ortona, che sono iniziate con l’omaggio al monumento “Il Prezzo della Pace” in piazza degli Eroi Canadesi. I partecipanti si sono poi spostati al cimitero dove è stata deposta una corona di fiori da parte del sindaco Leo Castiglione ai piedi del monumento dei caduti civili.

Onori alle vittime civili
Deposizione corona d’alloro alle vittime civili

Il monumento ricorda le drammatiche vicende della Battaglia di Ortona, nella seconda guerra mondiale, combattuta tra il 20 e il 28 dicembre 1943, durante la quale la città fu quasi completamente distrutta e persero la vita 1.314 civili. Per tali circostanze la città è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile il 16 giugno 1959 dal Presidente della Repubblica, con la seguente motivazione:

Nobile Città degli Abruzzi, di antiche tradizioni patriottiche, sopportava coraggiosamente, in occasione dell’ultimo conflitto, spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la perdita di 1314 dei suoi figli e la distruzione della maggior parte del suo patrimonio monumentale e edilizio. Con fierissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un’Italia migliore, libera e democratica. Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti affermando, negli orrori della guerra, il più alto spirito di solidarietà umana. Settembre ’43-giugno ’44“.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione di una S. Messa officiata dall’arcivescovo di Lanciano Ortona mons. Emidio Cipollone presso l’adiacente sacrario delle vittime civili, alla quale hanno partecipato le locali autorità civili e militari e associazioni combattentistiche e d’arma. 

Deposizione corona d’alloro a piazza degli eroi canadesi

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Messaggio dell’arcivescovo ordinario militare Santo Marcianò per il Natale 2022: è Natale, è il Natale del Signore.

Roma, 24 dicembre 2022 – Nelle città si accenderanno splendide luminarie, ma in tanti luoghi di guerra si vivrà senza elettricità e senza alcuna possibilità di scaldarsi, in questo inverno tremendo e rigido.

Dalle nostre case e dalle nostre Chiese si leveranno armonie che toccano il cuore, ma tanti cuori resteranno impietriti dalla paura e dal fragore delle bombe.

Saremo tutti insieme, a consumare con gioia il pasto della festa, ma molti, troppi, rimarranno affamati, afflitti dalla malattia e dalla solitudine negli ospedali, nelle carceri, nelle case di riposo.

Qualcuno gioirà per la poesia della neve che cade, ma tanti uomini, donne e bambini verranno inghiottiti dai flutti del mare, nel tentativo disperato di raggiungere la libertà.

Correremo per acquistare gli ultimi regali, ma tante case saranno espropriate e bombardate, tante infanzie rubate dagli abusi, dalla tortura, dalla deportazione.

Si addobberanno alberi di Natale bellissimi, ma la devastazione della terra continuerà, i rifiuti tossici si accumuleranno, i mari e i fiumi saranno sempre più avvelenati.

Noi cercheremo di far felici i nostri figli, ma tante vite saranno soppresse dalla violenza domestica, dalla guerra, dall’indifferenza, da ogni forma di aborto e di eutanasia…

Due mondi diversi… Ma dove rinascerà Gesù? Dov’è il vero Natale?  

Gesù rinascerà a Betlemme; e nella Sua Mangiatoia è la risposta.

Basterà aprire la porta all’altro, anche se non abbiamo che una stalla per accoglierlo; basterà tendere una mano per ricomporre relazioni distrutte, per avvicinare popoli, per avviare un dialogo che forse cambierà la storia.

Basterà accorgersi di chi soffre o ha paura e prendersene cura, per restituire dignità e senso alla sua vita: come fa chi vive per curare gli altri; come i nostri militari, che continuano a custodirci, proteggere le nostre città e difendere popoli lontani nelle Missioni di pace.

Basterà iniziare a portare in dono le cose e noi stessi, come i pastori e i magi che abitano i Presepi; una luminaria in meno accenderà una notte lontana e un panettone donato sfamerà e salverà una vita.

Basterà accogliere come dono la vita, ogni vita: mettere al centro il Bambino nato per noi, che sembra piccolo ma che, come solo un bambino può fare, cambierà il mondo.

Sì. Basterà poco e due mondi contrastanti si incontreranno, diventeranno dono l’uno per l’altro, donando all’umanità ferita e smarrita una speranza di futuro, di amore, di pace.

È il vero Natale… aiutaci, Gesù, a ritrovarlo!

E Buon Natale di cuore, fratelli e sorelle.

✠ Santo Marcianò

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Libano, il contingente italiano valorizza la cooperazione civile-militare, inaugurato sistema per l’automazione della differenziazione dei rifiuti

Inaugurato sistema per l’automazione della differenziazione dei rifiuti e donate apparecchiature medicali per gli ambulatori del sud del Libano

Il generale Bertoncello consegna il progetto ecologico al sindaco di Abbasiyah

Shama, 21 dicembre 2022 – I Caschi Blu del Contingente italiano che opera in Libano sotto l’egida della Nazioni Unite, attualmente su base Brigata “Aosta”, hanno ultimato il progetto per l’automazione della differenziazione dei rifiuti solidi urbani per il conferimento in discarica presso la municipalità di Abbasiyah, cittadina a sud del Paese.

La donazione, pianificata e condotta in tutte le fasi di esecuzione, dalla progettazione alla realizzazione finale, è stata coordinata dagli specialisti del Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (TV) e si inquadra nell’ambito di intervento dei progetti di cooperazione civile e militare per l’amministrazione civile.

Grazie al contributo della prestazione professionale di architetti libanesi e all’apporto di manodopera locale si è cercato di dare ulteriore incentivo all’economia di un’area in difficoltà per la persistente crisi economica che attanaglia da due anni la Terra dei Cedri. In tale quadro, la prospettiva ecologica di rispetto per l’ambiente, prioritaria in questo particolare periodo, è stata uno degli incentivi alla realizzazione del progetto da parte dei peacekeeper italiani, perché la tutela del territorio è uno degli aspetti particolarmente sentiti della missione ONU in Libano.

Inoltre, nel settore d’intervento legato alla salute e al supporto alla popolazione per la fornitura di beni essenziali e di prima necessità, sono stati donati strumenti medici, attrezzature sanitarie ed odontoiatriche all’ambulatorio della municipalità di Qallawiyah e consegnate derrate alimentari all’orfanotrofio della cittadina di Tibnin.

Negli stessi giorni, sono stati poi consegnati ausili didattici e materiale scolastico di cancelleria alla scuola primaria di Rumaysh, donati dalla scuola dell’infanzia e primaria “Santa Chiara d’Assisi” di Avellino, giunti in Libano grazie al personale del 232° Reggimento Trasmissioni, di stanza nella stessa città campana e attualmente in forza al Contingente italiano in Libano.

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La missione italiana in Libano a guida Brigata “Aosta”, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. 

Il COVI è l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.

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Fonte e immagini: Joint Task Force  – Lebanon Sector West


Precetto di Natale per il presidio militare di Frosinone, Santa Messa officiata dal SE mons. Spreafico

Frosinone, 20 dicembre 2022 – Questa mattina presso la chiesa Sacro Cuore di Frosinone si è svolta la cerimonia religiosa del Precetto di Natale organizzata dal 72° Stormo dell’Aeronautica Militare, in qualità di Comando di Presidio militare. La Santa Messa è stata officiata dal vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Anagni-Alatri, S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, alla presenza delle Autorità civili e militari del territorio.

In una chiesa gremita si sono susseguiti al leggio, a latere dell’Altare, rappresentanti delle varie Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato. Ai lati della navata centrale erano schierati anche i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con i Labari. Presenti anche i rappresentanti degli ordini cavallereschi.

Particolarmente toccante è stato il momento della lettura della preghiera della Patria. Durante l’omelia monsignor Spreafico ha parlato del valore della pace, in riferimento alle aree di conflitto sparse per il mondo, enfatizzando il prezioso lavoro degli uomini e delle donne in uniforme.

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Fonte e immagini: 72° Stormo Frosinone Aeronautica Militare


La brigata “Folgore” in addestramento, il comandante COMFOP Nord generale Salvatore Camporeale visita le unità impegnate a Monte Romano

Verifica addestrativa alla presenza del comandante delle Forze Operative Nord per la grande unità da combattimento a Monte Romano

Monte Romano, 20 dicembre 2022 – Il comandante delle Forze Operative Nord, generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale, ha visitato le unità della brigata paracadutisti “Folgore” impegnate, presso il poligono di Monte Romano, in un ciclo di esercitazioni per testare le capacità di pianificazione, preparazione e condotta di attività tattiche militari in scenari “ad ampio spettro”, da quelli di mantenimento della pace e di supporto alle Forze Armate di Nazioni ospitanti a quelli ad alta intensità.

La progressione addestrativa ha consentito di validare le capacità di comando e controllo della Grande Unità, impiegando in maniera sincronizzata assetti diversificati dei reparti dipendenti e di altre peculiari componenti dell’Esercito, in grado di esprimere un ventaglio di competenze specifi-che che garantiscono la massima flessibilità e complementarietà operativa allo strumento terrestre.

In tale contesto, sono state altresì consolidate le capacità dei reparti della “Folgore” di operare in qualsiasi scenario operativo, anche non permissivo, nonché in risposta a minacce con crescente li-vello di pericolosità, valorizzando la sinergia tra le componenti Combat, Combat Support e Combat Service Support.

Oltre alle unità della brigata paracadutisti “Folgore, hanno preso parte alle attività addestrative an-che assetti del comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, del Comando Aviazione dell’Esercito, della Brigata Informazioni Tattiche, del 7° reggimento trasmissioni, dell’87° RCST “Friuli” e del Multinational Cimic Group.

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Fonte e immagini: CMFOP Nord (sito Esercito)


Arma in lutto, è venuto a mancare il comandante della stazione  carabinieri di Gioia Tauro, lgt carica speciale Davide Micale

Gioia Tauro, 17 dicembre 2022 – L’Arma piange la scomparsa prematura del comandante della Stazione Carabinieri di Gioia Tauro, luogotenente carica speciale Davide Micale.

Il comandante Micale è stato, per tutti, un punto di riferimento, come uomo e come Carabiniere: un luogotenente che, per tratto, ha rappresentato i valori dell’Arma.

Davide Micale, originario di Palermo, si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri nel 1989, dal 1991 è stato destinato alla Stazione Carabinieri di Saline di Montebello Jonico, assumendone il comando per 25 anni.

“per tutti profondo esempio di umanità e professionalità”

Negli ultimi tre anni è stato comandante della stazione Carabinieri di Gioia Tauro, facendosi anche qua apprezzare per le sue doti di Comandante vicino al personale e alla cittadinanza.

Numerosi i riconoscimenti ricevuti nel corso dei 33 anni di servizi, tra i quali la medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera, l’insegna in oro quale comandante di Stazione Carabinieri, la medaglia al merito di lungo comando (20 anni), la croce d’oro per anzianità di servizio (25 anni), l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana e la medaglia di Bronzo al Valor Civile, per aver salvato, nel 2000, una persona che era sul punto di suicidarsi.

Ed è stato proprio il sentimento di attaccamento al servizio e il profondo senso del dovere che lo caratterizzavano, ad averlo tenuto fino all’ultimo presente al proprio posto di carabiniere “con gli alamari cuciti sulla pelle”.

I carabinieri di ogni ordine e grado, si stringono attorno alla famiglia del Luogotenente Micale.

I funerali si terranno oggi sabato 17 dicembre, alle ore 10.00, presso la chiesa del SS Salvatore, in Saline di Montebello Jonico (RC).

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Fonte e immagini: Arma dei Carabinieri Reggio Calabria


Eurogendfor, passaggio di consegne dalla presidenza romena a quella italiana

Il comandante generale, generale di corpo d’armata Teo Luzi espone le linee programmatiche della nuova gestione italiana

Bucarest, 17 dicembre 2022 – Si è svolta nei giorni scorsi a Bucarest, in Romania, la riunione del Comitato Interministeriale di Alto Livello (Comité Inter MInistériel de haut Niveau – CIMIN), che ha funzione di controllo politico e indirizzo strategico su EUROGENDFOR e di coordinazione politico-militare tra i Paesi cui, per l’Italia, partecipano il Ministero della Difesa, tramite SMD, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri (cui il capo di SMD delega la rappresentanza nazionale) e il MAECI, rappresentato dal vice direttore generale degli Affari Politici e di Sicurezza.

Nell’occasione si è proceduto al passaggio di consegne tra la Presidenza romena uscente e l’Italia che subentra per il 2023.

Il comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi ha illustrato le linee guida della presidenza italiana.

Il primo aspetto riguarda la dottrina, con il progetto di codificare l’esperienza nelle iniziative di Stability Policing, anche a beneficio delle altre organizzazioni internazionali impegnate negli sforzi di stabilizzazione delle aree di crisi.

Un secondo punto attiene all’impegno operativo. EUROGENDFOR è uno strumento prezioso a disposizione dell’Unione Europea per riaffermare, nelle aree di intervento, quelle condizioni di legalità che sono l’imprescindibile presupposto di ogni pacifica convivenza. Per il gen. c.a. Teo Luzi, “la maturazione della coscienza civile, ovunque nel mondo, rende necessario ampliare lo spettro di tali attività, rivolgendo una specifica attenzione ad aspetti ultronei direttamente connessi con la qualità della vita. Penso, in particolare, alla tutela dell’ambiente, direttamente connessa con la salute degli uomini, e all’integrità del patrimonio culturale in cui si riconosce l’identità dei popoli”.

In questa prospettiva – ha affermato il comandante generale dei Carabinieri – presenteremo il nostro progetto per la costituzione del Centro di Eccellenza Internazionale Carabinieri per l’ambiente e la cura del territorio di Sabaudia, nei pressi di Roma, dove stiamo realizzando percorsi interdisciplinari immediatamente spendibili in contesti internazionali. Per altro verso, porteremo all’attenzione l’esperienza del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che da oltre 50 anni cura la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, avendo già svolto significative missioni in diverse aree di crisi: dall’Iraq, al Libano, all’Albania”.

Da ultimo – ha elencato come terzo punto il generale Luzi – penso all’innovazione tecnologica. Oggi non vi è operazione che possa essere condotta senza una adeguata pianificazione anche nel dominio cibernetico. Tutte le nostre Istituzioni stanno sviluppando programmi nel settore della cyber defense”.

 “EuroGendFor è uno strumento prezioso a disposizione dell’Unione Europea per riaffermare nelle aree di intervento quelle condizioni di legalità che sono l’imprescindibile presupposto di ogni pacifica convivenza…. Impegno operativo, codificare la dottrina di Stability Policing e l’innovazione tecnologica, saranno i tre pilastri delle linee programmatiche della Presidenza italiana di questa istituzione delle Forze europee di polizia a ordinamento militare”.

Il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. c.a. Teo Luzi a Bucarest

Cos’è EuroGendFor

La Forza di Gendarmeria Europea (EuroGendFor) è uno strumento di gestione delle crisi a disposizione delle Organizzazioni Internazionali, composta da forze di polizia ad ordinamento militare degli Stati membri dell’Unione Europea. Nata da un’iniziativa politico-militare intrapresa durante la riunione informale dei Ministri della Difesa dell’UE tenutasi a Roma l’8 ottobre 2003, è attualmente composta da Italia (Arma dei Carabinieri); Spagna (Guardia Civil); Francia (Gendarmeria Nazionale); Paesi Bassi (Marechaussée); Portogallo (Guarda Nacional Republicana); Romania (Gendarmeria romena); Polonia (Gendarmeria Militare Polacca); Turchia in qualità di “osservatore” (Jandarma); Lituania in qualità di “partner” (Public Security Service).

L’EGF attualmente partecipa alle missioni internazionali in:

  • Mali (MINUSMA ed EUCAP SAHEL)
  • Bosnia-Herzegovina (EUFOR “Althea”);
  • Kosovo (Eulex); Ucraina (EUAM Ukraine);
  • Repubblica Centrafricana (EUAM);
  • Libia (EULPC);
  • Niger (EUCAP SAHEL);
  • Mozambico (EUTM);
  • Palestina (EUPOL COPPS);
  • Somalia (EUCAP),
  • nonché a progettualità finanziate con fondi UE, in particolare in Tunisia e Libano.

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Fonte e immagini: Arma dei Carabinieri


Incidente Eurofighter, oggi i funerali del capitano pilota Altruda nella cattedrale di San Lorenzo a Trapani

Trapani, 17 dicembre 2022 – Sarà celebrato oggi il rito funebre del capitano Fabio Antonio Altruda, che nei giorni scorsi ha perso la vita durante una esercitazione a bordo dell’Eurofighter monoposto da lui pilotato.

Le esequie si terranno oggi, sabato 17 dicembre, alle 14.30 nella Cattedrale di San Lorenzo a Trapani.

La celebrazione, officiata dal vescovo di Trapani, S.E.R. monsignor Pietro Maria Fragnelli, si terrà alle ore 14:30.

Alla cerimonia funebre, che sarà aperta al pubblico, saranno presenti autorità militari, civili e religiose, che si stringeranno insieme al capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, ai familiari ed ai colleghi per l’ultimo saluto al giovane pilota.

In segno di profondo rispetto, di lutto e vicinanza ai familiari dell’ufficiale pilota, oggi le bandiere di tutte le basi dell’Aeronautica Militare saranno a mezz’asta.

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare


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