Archivi del mese: ottobre 2021

Esercito: avvicendamento del direttore del Policlinico Militare di Roma Celio

Al tenente generale Giacomo Mammana subentra il brigadier generale Carlo Catalano

Roma, 31 ottobre 2021 – L’avvicendamento del direttore del Policlinico Militare di Roma “Celio” tra il tenente generale Giacomo Mammana, cedente, e il brigadier generale Carlo Catalano, subentrante, ha avuto luogo alla presenza del comandante logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.

Presenti all’evento, che si è svolto nei giorno scorsi presso la Caserma “Attilio Friggeri”, sede del Policlinico Militare di Roma, il sottosegretario di Stato per la Difesa, onorevole Giorgio Mulé, e il medagliere dell’Associazione Nazionale della Sanità Militare. 

Nel corso del suo intervento, il generale Figliuolo ha ringraziato il generale Mammana per il proficuo lavoro svolto durante il suo mandato di Direttore del Celio, iniziato nel marzo 2020, quando nel pieno delle primissime fasi dell’emergenza sanitaria, il Policlinico Militare è stato chiamato, per volontà del Ministro della Difesa, a concorrere con tutte le energie disponibili a supporto del Servizio Sanitario Nazionale, in situazioni molto complesse e difficili.

In tale contesto, la risposta all’emergenza Covid-19, avvenuta in tempi rapidi e con efficacia, ha costituito una chiara testimonianza del livello di efficienza a tutto campo del Policlinico Militare nell’ambito del Sistema Paese:  dalla riconversione, in soli 21 giorni, del Celio in ospedale Covid dotato di 150 posti letto (di cui 50 modulabili tra terapia intensiva e subintesiva) quale  “spoke” per l’IRCCS “Spallanzani” per la cura di oltre 1.000 pazienti sintomatici affetti da Sars-Cov-2 al potenziamento del Dipartimento scientifico del Policlinico Militare che ha consentito di processare fino a 3.000 tamponi al giorno, provenienti da punti di prelievo fissi e da unità mobili in Italia e all’estero.

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Il personale sanitario del Policlinico Militare, inoltre, è stato prontamente impiegato in molteplici attività in concorso ai sistemi sanitari regionali a favore della popolazione civile: dagli ospedali della Lombardia, epicentro della prima ondata pandemica, ai vari ospedali militari da campo a Piacenza, Perugia, Aosta e Cosenza; dai Drive Through della Difesa (Operazione “IGEA”) e Presidi vaccinali della Difesa (Operazione “EOS”) ai team mobili della Difesa con il compito di supportare la campagna vaccinale soprattutto in quelle località più difficili da raggiungere.

Non ultimi, il consolidamento dei rapporti di collaborazione e convenzione con i principali istituti di ricerca, ricovero e cura, la realizzazione del centro specializzato nel recupero psicofisico post-Covid e il potenziamento del Centro Veterani della Difesa, punto di riferimento per l’assistenza al personale che ha riportato importanti lesioni nell’adempimento del proprio dovere.

Il Comandante Logistico dell’Esercito ha poi rivolto gli auguri per il nuovo incarico al generale Catalano che, forte della grande esperienza maturata nell’incarico di Direttore Ospedaliero, sarà sicuramente in grado di accrescere ulteriormente l’azione del Policlinico Militare affinché possa esprimere il massimo livello di supporto sanitario in tutti i contesti operativi ed emergenziali.

Il Policlinico Militare di Roma “Celio”, inquadrato nel Comando Logistico dell’Esercito, è il polo ospedaliero di eccellenza dell’intero comparto della Sanità Militare, in grado di assicurare l’assistenza sanitaria al personale delle Forze Armate in servizio in Patria e nei contingenti all’estero.

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: Comando Logistico Esercito
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Aeronautica Militare: il generale Luca Goretti è il nuovo capo di Stato Maggiore

Il generale di squadra aerea Luca Goretti subentra alla guida dell’Aeronautica Militare in sostituzione del generale di squadra aerea Alberto Rosso

Ciampino (RM), 29 ottobre 2021 – La cerimonia di avvicendamento al vertice dell’Aeronautica Militare tra il generale di squadra aerea Alberto Rosso e il generale di squadra aerea Luca Goretti ha avuto luogo ieri 28 ottobre presso l’aeroporto militare di Ciampino (Roma), sede del 31° stormo, alla presenza del Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, e del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli. All’evento hanno partecipato i vertici militari e numerose autorità politiche, civili e religiose.

Nel suo discorso di commiato, il generale Rosso, dopo tre anni alla guida della Forza Armata, ha voluto ripercorrere l’intenso periodo vissuto: “Sono stati tre anni non facili, segnati in buona parte da sfide improvvise ed inaspettate, che hanno messo alla prova le capacità dell’AM, ma forse proprio per questo sono stati tre anni densi di soddisfazioni straordinarie.” Ha poi continuato sottolineando “quanto è stato fatto guardando lontano, al futuro, ai nuovi domini dello spazio e cibernetico, implementando nuove capacità, lanciando nuovi programmi e cooperazioni, preparandoci alle sfide ipotizzabili e impreviste; […] quanto è stato fatto guardando al presente, per essere pronti, capaci, credibili negli impegni quotidiani in casa e all’estero, per rispondere tempestivamente e con efficacia agli imprevisti, alle crisi, alle emergenze, agli impegni, fondamentali e vitali, che dobbiamo assicurare ogni giorno, 24 ore al giorno, senza soluzione di continuità, al fianco delle altre forze armate, assieme alle altre istituzioni, in sintonia con i paesi alleati e amici” e infine quanto è stato fatto “guardando al passato, alla nostra storia, alle nostre tradizioni, per valorizzare le nostre radici, per rafforzare l’orgoglio di appartenenza, per consolidare il senso di famiglia e di fierezza per ciò che siamo stati e per ciò che siamo.

Il generale Rosso ha definito i suoi oltre 43 anni in AM fantastici ed entusiasmanti, vissuti intensamente, letteralmente volati., ed ha voluto evidenziare la frase di un filosofo cattolico che disse che la gratitudine è la misura della felicità, e ha continuato sottolineando che “è proprio questo il sentimento prevalente oggi. Se guardo indietro e scorro la mia vita sono ben consapevole di essere un privilegiato. Sono riuscito a coronare nella vita quello che era il mio sogno di bambino e la mia passione: volare. L’Aeronautica mi ha permesso di crescere, mi ha formato, mi ha offerto opportunità straordinarie, professionali ed umane. Ma se guardo indietro, in tutta la mia vita in azzurro – ha concluso il Generale Rosso – la soddisfazione e la ricchezza più grande che ho ricevuto me l’ha data il personale. L’ho ricevuta dai miei superiori, dai colleghi, dai subordinati con i quali abbiamo condiviso difficoltà e sfide; soddisfazioni e successi, gioie e dolore. La complicità che si instaura naturalmente tra chi fa parte della stessa squadra, tra chi ama la stessa vita, tra chi ha deciso di fare lo stesso giuramento e ha servito, sudato, gioito, sofferto, e lottato assieme, il senso e l’orgoglio di appartenenza sono ricchezze impagabili, che non hanno prezzo, che riempiono il cuore ed è la cosa più cara e preziosa che porterò sempre con me“.

Dopo la lettura dell’ordine del giorno ed il passaggio della Bandiera di Guerra dell’Aeronautica Militare dal Capo di SMA uscente al subentrante, ha preso la parola il generale di squadra aerea Luca Goretti che nel corso del suo intervento ha sottolineato come nel suo mandato intende “condurre questa meravigliosa squadra azzurra, nel segno della continuità, verso traguardi e mete sempre più prestigiose“. Una sfida che sarà basata su “valori e principi come educazione, serietà, onestà, pazienza, saper ascoltare, controllo, spirito di squadra: fondamentali per chi è al Servizio dello Stato e soprattutto per chi indossa le stellette“.

Il generale Goretti ha poi voluto ringraziare il generale Rosso: “La tua sicurezza, la tua determinazione e l’assoluta priorità per l’Aeronautica militare hanno rappresentato, per il mio quotidiano operare, una serenità e una tranquillità che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi fissati in perfetta armonia interna ed esterna alla Forza armata”. Ha poi concluso dicendo: “Dobbiamo andare avanti così e auspico che le Istituzioni assicurino le adeguate risorse umane e finanziarie per sostenere questa grande realtà militare. L’Aeronautica militare con il suo personale, lo ripeto, c’è e sarà sempre pronta. Noi vogliamo continuare ad addestrarci con la necessaria esigenza quantitativa e qualitativa delle capacità che siamo in grado di esprimere.”

Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, nel corso del suo intervento ha sottolineato come “L’avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare rappresenta un evento di assoluta rilevanza per la Forza Armata ed un momento di grande intensità che io stesso ho avuto il privilegio di poter vivere in prima persona”. Inoltre ha aggiunto: “voglio ringraziarti, Alberto, per la continuità che hai dato alla mia azione di comando e per l’ulteriore spinta innovatrice che hai saputo imprimere nel far evolvere l’Aeronautica verso un modello integrato di difesa collettiva, sviluppando in parallelo cooperazioni efficaci con le principali istituzioni del Paese”. Infine, rivolgendosi al Generale Goretti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha così espresso il proprio augurio: “Caro Luca ti appresti a guidare l’aeronautica Militare in un periodo impegnativo e carico di sfide, tecnologiche e culturali, ma conoscendo le tue doti e capacità, la tua ammirevole forza di volontà, il tuo carisma e gli elevatissimi ideali che ti animano sono certo che saprai essere capo e leader illuminato continuando nel solco tracciato negli anni”.

Nel suo intervento, il Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini ha evidenziato che “L’Aeronautica Militare è uno dei pilastri istituzionali del sistema di difesa e sicurezza nazionale ed euro-atlantica. Sempre presente laddove è necessario a protezione dell’interesse strategico dell’Italia e a garanzia della sicurezza dei nostri cittadini.

L’Arma Azzurra ha iscritto nel DNA l’obbligo di guardare al domani, dove lo sviluppo tecnologico cresce a ritmo esponenziale. Questo il compito più qualificante che ci spetta: vivere il presente anticipando il futuro, per rimanere un riferimento sicuro del Paese, un asse portante sempre pronto all’impiego”.

Nella mattinata, il generale Rosso ed il generale Goretti hanno deposto una corona di alloro ai caduti dell’Aeronautica Militare presso il Lapidario dei Tre Archi a Palazzo Aeronautica, a Roma.

Successivamente, si sono recati al Quirinale dove sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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: Stato Maggiore dell’Aeronautica
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Concorso regionale “Per ricordare il Milite Ignoto”

L’Aquila, 29 ottobre 2021 – Il concorso regionale “Per ricordare il Milite Ignoto”, riservato agli alunni frequentatori della scuola Primaria e Secondaria di primo grado, organizzato dal Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise” e l’ufficio scolastico Regionale per l’Abruzzo, si è concluso ieri 28 ottobre 2021.

Il concorso nasce dalla volontà di celebrare il centenario della data di commemorazione della fine della Grande Guerra (4 novembre del 1921), giornata nella quale, presso il complesso monumentale del Vittoriano a Roma, venne tumulata la salma di un soldato senza identità caduto in guerra. Un concorso che, legato a questo significativo evento della nostra storia, ha consentito di far conoscere agli alunni della regione questo monumento nazionale, che è la manifestazione tangibile del sacrificio ma anche dell’eroismo del popolo italiano durante la Prima Guerra mondiale.

L’atto è fortemente simbolico poiché il sacrario rappresenta idealmente tutti quei soldati, figli, padri di famiglia che una volta partiti per la guerra non fecero mai più ritorno a casa da vivi, né fu possibile per le persone care avere una tomba presso la quale piangere.

Il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, ha sensibilizzato i giovani, attraverso la partecipazione consapevole al concorso, proprio sui valori dell’insegnamento di educazione civica a cui il monumento nazionale si aggancia fortemente.

Gli istituti vincitori del concorso “Per ricordare il Milite Ignoto” bandito nell’anno scolastico 2020/2021 sono stati:    

  • Scuola Primaria di Morro d’Oro – Notaresco (TE);
  • Scuola Media Statale E. Mattei – Civitella Roveto (AQ);
  • Suola Primaria M. Marino – Castiglione Messer Marino (CH);
  • Scuola Dante Alighieri – L’Aquila;
  • Scuola Statale Savini San Giuseppe Sangiorgio (TE).

La premiazione delle scuole vincitrici del concorso si è conclusa ieri pomeriggio, presso l’IIS “Dante Alighieri” – L’Aquila, dove il colonnello Marco Iovinelli, comandante del Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise”, ha proceduto alla premiazione consegnando la targa ricordo del concorso “Per ricordare il Milite Ignoto” alla dirigente scolastica dell’Istituto, dott.ssa Antonella Conio.

La semplice cerimonia, svoltasi nel pieno rispetto delle norme di contenimento e opposizione alla diffusione del contagio da COVID-19, si è aperta con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte di una rappresentanza di studenti frequentatori del conservatorio statale di musica “Alfredo Casella”, ed erano presenti, in rappresentanza del comune de L’Aquila, l’assessore alle Politiche Educative, ing. Francesco Cristiano Bignotti, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Nicola Mirante e una rappresentanza degli alunni frequentatori dell’istituto e degli insegnanti referenti del progetto e del concorso.

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Fonte e immagini
: Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise”
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Esercito, una staffetta per il “Milite Ignoto” per celebrare il centenario della traslazione della salma

I militari fanno conoscere la storia del milite ignoto correndo.

Roma, 28 ottobre 2021 – Si è tenuta tra il 26 e il 27 ottobre la manifestazione sportivo-addestrativa denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”, una corsa non competitiva di 24 ore svoltasi in 25 città dell’area di competenza del Comando Forze Operative Sud, per celebrare il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nel sacello posto sull’Altare della Patria.

In ognuna delle città coinvolte, novantasei tra militari, loro familiari e appassionati si sono alternati su percorsi stabiliti all’interno delle città, passandosi il testimone per percorrere frazioni di 30 minuti ciascuna, davanti ad un pubblico composto principalmente da famiglie e scolaresche per un totale di circa 1200 atleti coinvolti.

Alta la valenza simbolica della corsa che ha riportato alla memoria, attraverso la fatica e l’impegno fisico dei podisti, il significato profondo del “Milite Ignoto” che, nella coscienza collettiva nazionale, rappresenta le gesta eroiche di tutti coloro che sono caduti in guerra, sacrificando la propria vita per il bene comune.

Proprio su questo tema si è sviluppato il discorso del Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, che, nel corso di una videoconferenza con tutti i reparti interessati, ha sottolineato come “Il Milite Ignoto, al di là dell’ambito e della simbologia militare, ci ricorda quanti, senza clamori, hanno fatto e fanno il proprio dovere, hanno donato e donano ancora oggi la propria vita per il bene della nostra Comunità”.

A Roma la manifestazione si è svolta presso la Città Militare della Cecchignola.

Particolarmente entusiasti i cittadini presenti tra il pubblico che, incoraggiando ed applaudendo i corridori, hanno iniziato ad approfondire la conoscenza del simbolo del Milite Ignoto e a familiarizzare con gli elevatissimi valori di cui esso è foriero. Inoltre, in tutte le località coinvolte nell’evento sono stati allestite esposizioni di mezzi e materiali di ogni reparto e Infopoint per illustrare le opportunità professionali offerte dalla Forza Armata.

Durante la manifestazione c’è stata anche la possibilità di partecipare ad un progetto di beneficenza in favore di un ospedale per bambini.

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Fonte e immagini: COMFOP SUD
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Carabinieri, a Reggio Calabria giuramento solenne degli Allievi Carabinieri del 140° corso formativo

Reggio Calabria, 27 ottobre 2021 – Cerimonia di giuramento solenne degli Allievi Carabinieri del 140° corso formativo, ieri mattina presso la Caserma “Fava e Garofalo”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria. Il corso è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Carabiniere Alberto La Rocca – mitica figura del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri, ucciso il 12 agosto 1944.

Gli allievi hanno prestato solenne giuramento di fedeltà alla Patria, alle sue leggi e alle Istituzioni, dinanzi la Bandiera Italiana d’Istituto – concessa alla Scuola di Reggio Calabria con D.P.R. del 3 gennaio 2004.

La cerimonia, nel pieno rispetto delle misure anti COVID-19, si è svolta alla presenza del comandante della Legione Allievi Carabinieri, generale di brigata Carlo Cerrina, del sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dott. Giuseppe Falcomatà, del prefetto, dott. Massimo Mariani, dei vertici della magistratura, nonché delle massime autorità militari e civili locali.

Ad allietare l’evento, la Fanfara del 12° reggimento Carabinieri “Sicilia”.

Le autorità presenti, nel corso della cerimonia, hanno apposto gli alamari a una rappresentanza di allievi della scuola. Il comandante della Scuola Allievi, colonnello Alessandro Magro, ed il generale Cerrina, nel corso dei loro interventi hanno rimarcato l’importanza del giuramento, momento carico di emozione e significato, considerato il più significativo nella carriera di un militare, perché suggella una vera e propria scelta di vita, fatta di impegno, disciplina ed onore, per il bene comune e per la difesa e tutela dei cittadini.

La Scuola Allievi di Reggio Calabria, strutturalmente e logisticamente tra le più grandi d’Italia, ha oggi assunto un ruolo di fondamentale importanza nell’organizzazione addestrativa dell’Arma, ponendosi come vero e proprio “polo d’eccellenza” nel Sud del Paese per la formazione.

Un ruolo, quello dell’Istituto militare di Reggio Calabria, sempre più centrale nell’ambito della formazione dei futuri professionisti della Benemerita, nella loro duplice veste di tutori dell’ordine, ma soprattutto di veri e propri operatori sociali, sensibili ed attenti al dialogo con le popolazioni in Patria e all’Estero, nelle operazioni Internazionali di mantenimento della pace.

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Esercito, ha preso il via la staffetta dedicata al Milite Ignoto, sotto l’egida del COMFOP SUD

Il Gen. B. Liberato Amadio consegna il testimone ai primi atleti, decretando ufficialmente l’inizio della manifestazione © bgt Granatieri di Sardegna

Roma, 26 ottobre 2021 – É cominciata questa mattina alle ore 10,00 a Roma la “staffetta per il Milite Ignoto”, manifestazione non competitiva a scopo commemorativo e benefico.

Il Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, Gen. B. Liberato Amadio, ha simbolicamente consegnato nelle mani dei primi due atleti il testimone, che gli stessi dovranno passare nelle mani degli altri partecipanti nelle prossime 24 ore. Con questo gesto il Comandante ha dato inizio alla manifestazione commemorativa del centesimo anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto.

Rispettando le disposizioni vigenti in materia di Covid19 è stato allestito anche un info point, dove la popolazione ha potuto ricevere informazioni inerenti la storia del Milite Ignoto e gadgets dell’Esercito italiano in ricordo di questa manifestazione.

Info point allestito dal Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”

Lo spirito e la forza di volontà degli atleti nello svolgimento di questa staffetta hanno trasferito nella popolazione ivi presente forte curiosità e stimolo nella conoscenza della Forza Armata.

Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di Roma saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

Da dx il Gen. B. Liberato Amadio con il Col. Sebastiano Barbagiovanni Barbaro ed una rappresentanza degli atleti partecipanti

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Esercito, una staffetta per il Milite Ignoto, organizzata per il 100° anniversario dal COMFOP SUD

Il ricordo della sepoltura del Milite Ignoto rappresenta un evento centrale nella memoria collettiva della Nazione.

Roma, 23 ottobre 2021 – Il Comando Forze Operative Sud, nell’ambito delle iniziative tese alla celebrazione del “100° anniversario della traslazione della salma del Milite Ignoto”, ha organizzato per il 26 e 27 ottobre 2021, una manifestazione sportiva/addestrativa non competitiva denominata “Una staffetta per il Milite Ignoto”. L’evento è stato ideato per rievocare lo storico viaggio della salma del soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

La staffetta, che avrà la durata di 24 ore, si svolgerà in contemporanea nelle città in cui hanno sede i comandi e i reparti dipendenti dal COMFOP SUD ovvero Roma, Spoleto, Napoli, Capua, Caserta, Salerno, Battipaglia, Eboli, Cagliari, Sassari, Macomer, Capo Teulada, Palermo, Messina, Catania, Trapani, Bari, Foggia, Trani, Barletta, Lecce, Altamura, Catanzaro, Cosenza e Potenza.

Dopo la 1ª Guerra Mondiale, le Nazioni che avevano partecipato al conflitto vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno. Una sola salma sarebbe stata tumulata al Vittoriano a rappresentare il sacrificio di seicentomila italiani.

Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria e gli fu concessa la medaglia d’oro con la seguente motivazione:

Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.”

A Roma, l’ente organizzatore della staffetta è il Comando Brigata Meccanizzata “Granatieri di Sardegna”.

All’iniziativa, che avrà inizio alle ore 10:00 del 26 ottobre 2021 lungo il Viale dell’Esercito, all’interno della Città Militare della Cecchignola, prenderà parte il personale militare appartenente ai reparti dipendenti della Brigata “Granatieri di Sardegna” e dell’8° Reparto Infrastrutture.

Due corridori di due squadre percorreranno, ogni 20/25 minuti, un itinerario di circa 4 km che attraverserà l’intera Città Militare. Nei pressi della partenza della corsa a staffetta, nell’orario diurno, sarà presente un info-team dell’Esercito Italiano, con gadget e informazioni sia sulla staffetta sia in generale sulla Forza Armata. Il personale impegnato nella corsa sarà facilmente riconoscibile in quanto vestirà una maglietta commemorativa dell’evento. La manifestazione ha anche uno scopo benefico: per la città di ROMA saranno raccolti fondi per sostenere l’Ospedale Bambino Gesù.

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Fonte
: COMFOP Sud / Comando Brigata Granatieri di Sardegna
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Carabinieri, trentennale della Fondazione del ROS, giornata di studi presso la Scuola Ufficiali “Trent’anni di promozione dei valori della Costituzione”

Roma, 21 ottobre 2021 – Una giornata di studio dal titolo “Trent’anni di promozione dei valori della Costituzione” si è tenuta presso la Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma, per il trentennale della fondazione del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri.

Il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri è stato istituito il 3 dicembre 1990, in attuazione del decreto legge n. 324 del 13.11.1990, emanato dal governo per il contrasto della criminalità organizzata e che portò alla costituzione dei servizi centrali ed interprovinciali di polizia giudiziaria.

All’atto della sua costituzione il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri assorbì la preesistente struttura Anticrimine dell’Arma, nata a Torino nel maggio del 1974 con un “Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria”, costituito da unità appositamente prescelte dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, per l’espletamento di complesse indagini nel contrasto al terrorismo.

I lavori sono stati aperti dall’intervento del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, e sono stati articolati su tre panel corrispondenti ad altrettante aree tematiche.

Generale di corpo d’armata Teo Luzi

Primo panel

Il primo panel, “ Terrorismo interno e internazionaleDagli anni di piombo alla minaccia jihadista globale”, oltre a ripercorrere gli eventi che hanno portato alla costituzione della struttura Anticrimine e alla sua progressiva evoluzione quale principale strumento di contrasto alla minaccia terroristica dell’Arma dei Carabinieri, si è concentrato sulla tematica dell’eversione di estrema destra per poi affrontare le problematiche legate al terrorismo internazionale nel più ampio scenario delle guerre asimmetriche che caratterizzano la conflittualità internazionale. Particolare spazio è stato riservato al terrorismo di matrice confessionale e agli strumenti per contrastare, in una prospettiva necessariamente di respiro europeo e internazionale, il complesso fenomeno della radicalizzazione. In tale quadro, nell’articolato sistema di prevenzione e repressione del fenomeno terroristico, ampio rilievo assume il lavoro svolto nell’ambito Europol e più in generale la cooperazione internazionale che ha l’effetto di ampliare e rendere operativo il dispositivo antiterrorismo oltre i confini nazionali.

Il panel, che è stato moderato da Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera, ha visto la partecipazione del dr. Giovanni Salvi, procuratore generale presso la Corte di Cassazione, del generale di divisione Giampaolo Ganzer, già comandante del ROS, del dr. Andrea Margelletti, presidente Centro Studi Internazionali, della prof.ssa Maria Anna Cossiga, della “Fondazione Leonardo Med-Or” e Senior Analyst della “European Foundation for Democrazy”, del dr. Claudio Galzerano, capo dell’European Counter Terrorism Centre di Europol e del dr. Josh Cavinato, magistrato di collegamento presso l’ambasciata Usa in Roma.

Secondo panel

Il secondo panel, “La criminalità mafiosa – Dalle vessazioni sul territorio alle attività transnazionali”, muove le mosse dalla figura del Gen. dalla Chiesa e dalla sua esperienza in Sicilia che ha contribuito a delineare il “metodo” che ha contraddistinto l’impiego della prima struttura Anticrimine e che, ancora oggi, è alla base del modello operativo del ROS. Sarà ripercorso il processo evolutivo delle mafie storiche che oggi rappresentano l’agire criminale più evoluto e sofisticato a livello internazionale. Tali organizzazioni, hanno accumulato enormi ricchezze principalmente grazie al narcotraffico, sviluppato una propria dimensione imprenditoriale e acquisito capacità di operare anche nei mercati finanziari, assumendo i tratti di holding criminali, con diversificati interessi leciti e illeciti.

Il panel, moderato da Salvo Palazzolo, inviato speciale del quotidiano “La Repubblica”, ha avuto come relatori il dr. Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, il generale di brigata Alessandro Barbera, comandante dello SCICO della Guardia di Finanza, il prof. avv. Ranieri Razzante, docente di legislazione antiriciclaggio all’Università di Bologna, il prof. Enzo Ciconte, docente di storia delle mafie italiane all’Università di Pavia, il generale di brigata Cinzia Gagliardi, comandante Regione Carabinieri Forestale Lazio, e il dr. Scott Hacker, capo della US DEA nel Sud Europa.

Terzo panel

Il terzo e ultimo panel è stato dedicato a “Le nuove tecnologie e procedure applicate alle indagini – Dalle ricostruzioni giudiziarie alla digital forensic”. Dagli strabilianti progressi tecnologici che hanno radicalmente modificato, perfezionandole, le metodologie di approccio al mondo delle indagini e alla scena del crimine, sono stati approfonditi, anche sotto il profilo della cooperazione giudiziaria e di polizia, i temi dell’intelligenza artificiale applicata all’investigazione, del difficile equilibrio tra l’investigazione tecnica e la tutela dei diritti di difesa, nonché quello della cripto-fonia.

Il panel è stato moderato da Gianluigi Nuzzi, giornalista e conduttore del programma televisivo “Quarto Grado”, ed ha avuto come relatori la dott.ssa Lucia Lotti, procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, del dr. Fausto Lamparelli, direttore dello SCO della Polizia di Stato, dell’avv. Nicodemo Gentile, penalista cassazionista, scrittore e Presidente di “Penelope Italia”, dell’avv. Stefano Aterno, docente di informatica giuridica presso l’Università di Foggia, del generale di brigata Riccardo Sciuto, comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, e del colonnello Gregory Goumain della Gendarmerie Nationale francese, addetto alla cooperazione di sicurezza presso l’ambasciata di Francia in Roma.

I tre panel sono stati introdotti da un documentario storico-cronistico sul ROS, di Fabrizio Feo, giornalista Rai – TG 3. La giornata di studi è stata conclusa dall’intervento del Dr. Gennaro Sangiuliano, direttore del TG2-RAI.

La registrazione del convegno può essere vista al seguente link https://youtu.be/KZfCtymCDN4 .

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Fonte
: Arma dei Carabinieri – Immagini estratte dal video
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Frecce tricolori e Moto GP, la PAN stenderà il tricolore più lungo del mondo sulla Riders’ Land

Misano (RN), 21 ottobre 2021 – Un altro volo acrobatico per le Frecce Tricolori, questa volta sarà sulla Riders’ Land il 24 ottobre con il passaggio sul Misano World Circuit, effettuando il loro caratteristico passaggio con nove velivoli MB-339PAN sulla griglia di partenza del Gran Premio Nolan del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. La Pattuglia Acrobatica Nazionale stenderà il Tricolore più lungo del mondo. 

La kermesse motociclistica, che avrà inizio venerdì 22 con le prove della gara nonché – nel pomeriggio – di quelle per il sorvolo delle Frecce Tricolori con una formazione ridotta di velivoli MB339PAN, è dedicata al Made in Italy. Come già in occasioni precedenti, l’Emilia-Romagna e la sua Motor Valley sono il teatro scelto per raccontare le eccellenze italiane e il Sistema Paese. 

La denominazione “Made in Italy e Emilia-Romagna”, infatti, è il frutto di un percorso virtuoso che vede insieme Regione Emilia-Romagna, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE (Italian Trade Agency), il tutto sotto l’egida della Federazione Motociclistica Italiana ed in collaborazione con realtà sportive nazionali ed internazionali. 

Un legame consolidato quello tra l’Aeronautica Militare ed il mondo del motorsport: innovazione, modernità e tecnologia sono infatti le componenti che da sempre accomunano i Reparti di Volo dell’Arma Azzurra e le squadre motociclistiche. 

Le Frecce Tricolori sono ormai di casa nei cieli di Misano, dove già nel 2007 e nel 2018 hanno sorvolato il World Ducati Week. Domenica 24 effettueranno il sorvolo poco prima della partenza della MotoGP alle 14.00.

Risale sempre al 2018 l’ultimo sorvolo della Pattuglia in occasione di una tappa del Moto GP, al circuito del Mugello.

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Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”

Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questa la denominazione ufficiale delle Frecce Tricolori, è un Reparto di Volo dell’Aeronautica Militare costituito da circa 100 militari, cui è affidato il compito di rappresentare le capacità dell’intera Forza Armata.

Dal 1° Marzo 1961, data della sua costituzione sulla Base Aerea di Rivolto (UD), la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha l’onore di rappresentare, con le proprie spettacolari acrobazie aeree, gli oltre 40.000 uomini e donne dell’Aeronautica Militare e i valori che ogni giorno portano avanti: coesione, spirito di squadra, professionalità, dedizione e sacrificio.

Le Frecce Tricolori, grazie al supporto organizzativo dell’intera Forza Armata, hanno da poco festeggiato il loro 60° Anniversario, con due giorni di manifestazione a Rivolto. L’evento, celebrato il 18 e 19 settembre e felicemente riuscito nonostante le necessarie restrizioni anti-Covid, si è svolto alla presenza di numerose autorità istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Gli spettatori, circa 8000 per ciascuna delle due giornate, hanno potuto assistere alle esibizioni di quattro pattuglie acrobatiche straniere, di velivoli storici e di numerosi assetti dell’Aeronautica Militare, sia in volo che a terra, oltre ovviamente alla caratteristica manifestazione delle Frecce Tricolori, a conclusione del programma.

Nei prossimi mesi le Frecce Tricolori saranno impegnate in una serie di sorvoli istituzionali.

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Fonte
: Aeronautica Militare
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Difesa, grande affluenza agli eventi organizzati al Salone del libro di Torino, circa 900 i partecipanti

Torino, 20 ottobre 2021 – La Difesa ha concluso il 18 ottobre la sua partecipazione alla XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, con le ultime attività previste all’interno dello stand dello Stato Maggiore della Difesa presso il padiglione Oval del Lingotto Fiere (Stand W112 – X111).

Circa 900 ospiti complessivi hanno assistito ai 30 eventi dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, che si sono succeduti nell’arco dei cinque giorni dell’evento, dal 14 al 18 ottobre.

Diverse migliaia di visitatori, tra i circa 150.000 complessivi, hanno affollato lo stand della Difesa e sono venuti a conoscenza delle offerte editoriali delle Forze Armate.

I temi affrontati dalle Forze Armate e dallo Stato Maggiore della Difesa, in linea con il tema di quest’anno del Salone “Vita Supernova”, hanno guardato allo spazio e al settore cyber con le loro implicazioni per la difesa e sicurezza e all’innovazione tecnologica fondamentale per affrontare le nuove sfide dei moderni scenari operativi. Allo stesso tempo, forte è stato il richiamo ai valori etici delle Forze Armate con la presentazione, tra gli altri, di prodotti editoriali sul Milite ignoto nell’anno della commemorazione del Centenario della sua traslazione nel sacello dell’Altare della Patria. Infine, spazio è stato anche dedicato all’impegno della Difesa nello sport, alla tutela ambientale e alla parità di genere.

Nel corso della conferenza stampa di chiusura, il Direttore del Salone del Libro, Nicola Lagiogia, nell’evidenziare il successo ottenuto da questa edizione particolare post – covid del Salone, ha dato appuntamento a maggio 2022.


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