Archivi del mese: agosto 2021

Cambio del sottocapo di SME a Palazzo Esercito, l’incarico passa al generale Zauner

Dopo 2 anni il generale Giovanni Fungo cede l’incarico di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito

Roma, 31 agosto 2021 – Il generale di corpo d’armata Giovanni Fungo, sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito dal 1° agosto 2019, ha ceduto l’incarico al generale di corpo d’armata Gaetano Zauner.
Il passaggio si è svolto alla presenza del Capo di SME, generale di corpo d’armata Pietro Serino, ieri 30 agosto, presso la Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del COVID-19.

Parole di gratitudine sono state rivolte dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito al generale Giovanni Fungo, di fronte a una rappresentanza di personale. Parole che hanno evidenziato l’altissimo profilo professionale dimostrato nel coadiuvare tutte le attività di staff dello SME, affermando che “il lavoro della Forza Armata oggi è, più di ieri, caratterizzato da mutamenti repentini e da un confronto con sempre nuove sfide e rischi emergenti, per i quali grande è la responsabilità di un Comandante”.

Al generale Zauner, recentemente rientrato dalla Turchia dove ha ricoperto l’incarico di vice comandante del NATO Rapid Deployable Corps (NRDC), il capo di SME ha augurato le migliori fortune nell’assolvimento del nuovo incarico, sulla strada tracciata dal suo predecessore, verso le importanti sfide che l’Esercito dovrà affrontare.

Il generale Giovanni Fungo nel ringraziare il generale Pietro Serino e tutti i suoi collaboratori, ha evidenziato il lavoro silenzioso svolto in questi due anni da tutto il personale dello Stato Maggiore dell’Esercito e dei comandi dipendenti, esprimendo loro sentimenti di stima per gli eccezionali risultati di servizio conseguiti e per la leale e fattiva collaborazione. Al nuovo Sottocapo di SME ha formulato i migliori auguri di buon lavoro per l’incarico.

Il generale Gaetano Zauner, nel suo indirizzo di saluto, ha espresso gratitudine al generale Pietro Serino per la fiducia concessagli, affermando che svolgerà il delicato incarico assunto con tutto l’impegno, l’energia e la sinergia possibile, affrontando con massima professionalità le sfide connesse agli impegni del suo nuovo incarico.

Il generale Giovanni Fungo continuerà a ricoprire la carica di comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE) assunta nello scorso mese di giugno.

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Fonte
: Stato Maggiore Esercito
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PONTE AEREO KABUL, SPARI A C-130 AERONAUTICA MILITARE: NESSUN COLPO DIRETTO CONTRO IL VELIVOLO

C130JHERCULES in volo

Roma, 26 agosto 2021 – In merito a quanto riportato dagli organi di stampa circa l’evento che ha coinvolto dopo il decollo dall’aeroporto di Kabul un C-130J dell’Aeronautica Militare con a bordo un gruppo di civili afghani evacuati e alcuni giornalisti italiani, la Forza Armata precisa che nessun colpo di arma da fuoco ha interessato il velivolo.

Il capo equipaggio dell’aereo, come previsto dalle procedure operative ed oggetto di costante addestramento, nell’osservare dei colpi di arma da fuoco provenienti da terra e diretti verso l’alto, visibili come traccianti, ha messo immediatamente in atto una manovra evasiva per proteggere il velivolo ed i passeggeri ed evitare che, proseguendo con la rotta originaria, il velivolo potesse attraversare lo spazio aereo dove erano stati osservati i colpi traccianti.

Nessun danno all’equipaggio, ai passeggeri e al velivolo è stato riportato.

Il C-130 ha poi regolarmente proseguito la missione, diretta alla base aerea di Al Salem in Kuwait.

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Fonte
: Aeronautica Militare
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Afghanistan, operazione Aquila Omnia, ministro della Difesa richiede rimpatrio urgente del personale dell’ambasciata italiana a Kabul e dei collaboratori afghani

L’Operazione Aquila Omnia, che prevede il trasferimento dei collaboratori afghani e delle loro famiglie in Italia, è pianificata e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI)

Roma, 15 agosto 2021 – Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini a seguito del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan, ha richiesto nei giorni scorsi, al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli che, con la massima urgenza, venissero evacuati il personale diplomatico dell’ambasciata Italiana a Kabul e i nostri connazionali, contestualmente ha disposto l’accelerazione del trasferimento in Italia dei collaboratori afghani. Il generale Vecciarelli ha quindi disposto l’immediata esecuzione del Piano di evacuazione, per il rientro in patria del personale dell’ambasciata italiana, e dell’Operazione Aquila Omnia, che prevede il trasferimento dei collaboratori afghani e delle loro famiglie in Italia, entrambe pianificate e dirette dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) ed eseguite dal Joint Force Headquarter (JFHQ), elemento operativo del COVI, comandato dal generale di corpo d’armata Luciano Portolano.

Comando operativo di vertice interforze.jpg

Nel dettaglio, oggi 15 agosto, militari del COVI, opportunamente supportati da elementi dell’Esercito, raggiungeranno la capitale afghana a bordo di un KC767 dell’Aeronautica Militare e avranno il compito di dirigere e coordinare a Kabul il rientro in Patria del personale diplomatico, dei connazionali e dei collaboratori afghani.

Il Piano di evacuazione del personale diplomatico e connazionale prevede già un volo di rientro in Italia con KC767 dell’Aeronautica Militare che arriverà in Italia il giorno 16 agosto.

Contestualmente e successivamente all’evacuazione del personale diplomatico e connazionale, proseguirà il lavoro di coordinamento del Team militare del COVI, con l’operazione Aquila Omnia, per l’evacuazione umanitaria dal territorio afghano di tutti i collaboratori afghani del Ministero della Difesa e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel più breve tempo possibile, attraverso un ponte aereo assicurato con voli commerciali il 16 agosto e dal 17 proseguiranno con aerei KC767 dell’Aeronautica Militare.

Il dispositivo militare del Comando Operativo di Vertice Interforze rimarrà operativo presso l’aeroporto internazionale di Kabul fino all’imbarco dell’ultimo collaboratore, fino a quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno, e lasceranno il territorio afgano con un velivolo C130 dell’Aeronautica Militare.

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Fonte
: Stato Maggiore Difesa
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MARINA MILITARE, E’ VENUTO A MANCARE CAPO BURELLO, PIETRA MILIARE DELLO SPORT AGONISTICO MILITARE

Roma, 15 agosto 2021 – E’ venuto a mancare nei giorni scorsi Ivo Burello, marinaio e istruttore di educazione fisica militare. Si è spento nella notte di mercoledì 11 agosto. Dal 1989 al 2000, ricoprì il ruolo di responsabile del settore canoa-kayak presso il Centro Sportivo Remiero della Marina Militare a Sabaudia.

Nato a Fagagna, in provincia di Udine, nel febbraio del 1951, Ivo ha mosso i suoi primi passi nel canottaggio, guadagnando il suo spazio negli albi del CONI, che nel 1976 lo ha insignito della Medaglia di bronzo al Valore Atletico.

Uomo e militare di carattere deciso e generoso, si è distinto nel corso della vita per il suo ruolo di tecnico e responsabile della squadra di canoa-kayak della Marina Militare, negli anni in cui il marinaio Antonio Domenico Cannone, in barca con Antonio Marmorino, ha preso parte alle Olimpiadi di Atlanta ’96.

Il marinaio, soprannominato Capo Burello, da tutti i colleghi e gli atleti, ha lasciato un impronta nello sport anche per i suoi trascorsi accademici. Si laureò all’ISEF (Istituto superiore di educazione fisica), prima che diventasse un titolo accademico vero e proprio, e successivamente esplorando la materia sportiva presso il Centro Sportivo dell’Acqua Acetosa a Roma, polo di spicco del CONI.

Persone come lui, che per passione hanno voluto approfondire la conoscenza tecnica dello sport, hanno il merito di aver contribuito a dare valore alle scienze motorie, fino a farle diventare un corso di laurea riconosciuto.

E’ stato un militare che ha alimentato passioni e sogni di atleti e amatori di tutta la nazione, non tanto per le decine di campionati italiani, campionati europei e mondiali di cui può fregiarsi come tecnico della disciplina della canoa, ma quanto del modello di persona e militare che è stato. Con la sua forma mentis e la sua attitudine, ha portato in alto il nome della Marina Militare Italiana gettando le basi per il futuro di vittorie a cui abbiamo potuto assistere all’ultima edizione dei giochi olimpici a Tokyo.

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Fonte
: Marina Militare
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Aeronautica Militare, neonato in pericolo di vita, la 46 Brigata Aerea trasporta con un C-130J ambulanza in volo da Bari a Roma

Trasportata ambulanza in volo da Bari a Roma per un neonato in imminente pericolo di vita

Roma, 7 agosto 2021 – Un velivolo da trasporto C-130J della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare, nelle prime ore del pomeriggio di ieri 6 agosto, ha trasportato dall’aeroporto di Bari Palese un’ambulanza con a bordo un neonato in imminente pericolo di vita, atterrando sull’aeroporto di Ciampino.

La richiesta di trasporto sanitario d’urgenza dall’Ospedale “Di Venere” di Bari all’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma è pervenuta dalla Prefettura di Bari alla Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea. Immediatamente sono state avviate tutte le procedure necessarie all’attivazione dell’equipaggio della 46^ Brigata Aerea di Pisa in prontezza operativa per questo genere di missioni.

In particolare, la gestione ed il coordinamento della missione è stata condotta dalla Sala operativa del Comando delle Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare con sede a Poggio Renatico che ha attivato la 46^ Brigata Aerea, uno dei reparti di volo dell’Aeronautica Militare che assicura il trasporto di personale e materiale ovunque sia richiesto.

La particolare tipologia di trasporto necessitava di un vettore di grandi dimensioni, e per questo è stato individuato il C-130J, in grado di trasportare al proprio interno un’ambulanza con a bordo il piccolo paziente.

Ad assistere il neonato durante tutto il volo di trasferimento un’equipe di personale sanitario specializzato. Una volta che il velivolo militare è atterrato a Ciampino, l’ambulanza è sbarcata ed ha proseguito la sua corsa verso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti giorno e notte, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, trasporto organi o equipe mediche come in questa occasione. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa. Per questo genere di missioni di soccorso, ove ci siano particolari necessità operative, vengono impiegati anche gli elicotteri del 15° Stormo.

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Fonte
: Aeronautica Militare
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Al CASD il convegno “Difesa sostenibile: realtà e prospettive” organizzato dall’UGPREVATA

La Difesa illustra i suoi progetti di sostenibilità e le prospettive future in un convegno tenuto presso il CASD.

Roma, 2 agosto 2021 – ​L’Ufficio Generale Prevenzione, Vigilanza Antinfortunistica e Tutela Ambientale (UGPREVATA) dello Stato Maggiore della Difesa, il 29 luglio 2021 ha organizzato e condotto il convegno sul tema “Difesa sostenibile: realtà e prospettive”. L’evento, che si è svolto presso la sede del Centro Alti Studi della Difesa (CASD) di Palazzo Salviati, è stato patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica, dall’ISPRA/SNPA e dall’ENEA.

Al convegno, trasmesso in diretta sui social, sono intervenuti il sottosegretario di Stato alla Difesa Sen. Stefania Pucciarelli, il capo di SMD generale Enzo Vecciarelli, il presidente dell’ISPRA, prefetto Stefano Laporta e il presidente dell’ANVUR, professor Antonio Felice Uricchio e il capo dell’UGPREVATA, colonnello Francesco Nasca, ideatore e organizzatore dell’evento.

Il senatore Stefania Pucciarelli, nel suo intervento ha evidenziato come “la comunità militare si ponga tra i principali alleati nella strategia nazionale di rinnovamento della politica energetica e ambientale”, muovendosi verso una “transizione ecologica della nostra Difesa” e ha paragonato il convegno a quello che potrebbe definirsi “il New Green Deal della Difesa”.

Il generale Enzo Vecciarelli, capo di Stato Maggiore della Difesa, ha ricordato le numerose iniziative con le quali “la Difesa fornisce da tempo un prezioso e convinto supporto alle attività di tutela ambientale”. Ha ribadito, inoltre, che “tutelare l’ambiente non prescinde dai compiti della Difesa perché è un modo “indiretto” di salvaguardare e difendere il nostro territorio, oltre che la salute ed il benessere dei nostri concittadini” e questo deve essere fatto pensando “in modo sinergico, in ottica di Sistema Paese, attraverso iniziative efficaci e coordinate” tra “il mondo militare, civile, industriale, dell’Università e della ricerca”.

Dal suo privilegiato punto di vista, inoltre, il prefetto Stefano Laporta, presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha testimoniato la crescente attenzione della Difesa e il suo sempre maggiore coinvolgimento nelle attività di tutela dell’ambiente, riconoscendone un comportamento “esemplare” tra le Amministrazioni dello Stato.

Il professor Antonio Felice Uricchio, presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), collegandosi a distanza via Internet, ha sottolineato l’importanza della collaborazione, in atto ormai da diverso tempo, tra Difesa, Università e ricerca per stimolare l’innovazione e il progresso in un ambito così importante come la sostenibilità.

Il colonnello Francesco Nasca, capo dell’UGPREVATA, ha evidenziato come “il supporto della Difesa al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità consenta di ridurre le fonti di instabilità ambientale, sociale ed economica che possono essere motivi di conflitto e pertanto minacciare la pace e la sicurezza, nonché al tempo stesso comporti una ricaduta positiva sulla Difesa stessa in termini di innovazione, efficienza e sicurezza”.

Nel corso del convegno, infine, sono stati illustrati alcuni dei progetti applicativi che la Difesa sta attualmente conducendo e che supportano il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), con la prospettiva di una Difesa sostenibile e resiliente che possa continuare ad adempiere ai propri compiti di “tutela degli interessi vitali della Patria” non solo nel presente ma anche per le generazioni future.

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Fonte
: Stato Maggiore Difesa
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