I nuclei Pubblica Calamità impiegati nella rimozione dei detriti e nel ripristino della viabilità nel comune di Bitti
Nuoro, 29 novembre 2020 – Ieri un terribile nubifragio si è abbattuto in maniera violenta sul comune di Bitti nel nuorese. Immediatamente l’Esercito Italiano, su attivazione della Prefettura locale, ha inviato proprie squadre di soccorso che sono all’opera, senza sosta, da ieri sera per rimuovere detriti e ripristinare la viabilità.
Gli specialisti del 5° reggimento genio guastatori, di stanza a Macomer, hanno raggiunto il luogo dell’intervento con personale e macchine movimento terra, in concorso alle unità della Protezione Civile già presenti in loco. In data odierna un elicottero HH-412 del 21° distaccamento “Orsa Maggiore” dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), ha sorvolato la zona del disastro per una ricognizione aerea, tesa a valutare i danni provocati dalle ingenti precipitazioni, mentre ulteriori squadre appartenenti al nucleo Pubblica Calamità del 152° reggimento “Sassari” hanno raggiunto il luogo per rinforzare gli assetti già dispiegati nelle attività di sgombero.
In poche ore dall’inizio delle operazioni i soldati dell’Esercito e i Vigili del Fuoco hanno recuperato oltre 400 metri cubi di fango e detriti dalla zona centrale del Comune di Bitti.
L’Esercito Italiano, già impiegato su molteplici fronti, è sempre al fianco dei concittadini, intervenendo in ogni situazione emergenziale a supporto delle altre Istituzioni, in piena aderenza al motto che contraddistingue gli uomini e le donne della Forza Armata: #NoiCiSiamoSempre e allo spirito sinergico del #DiPiùInsieme .
Foggia, 29 novembre 2020 – L’11° reggimento Genio Guastatori di Foggia, unità alle dipendenze della brigata meccanizzata “Pinerolo”, ha organizzato e condotto, presso la località di Cagnano Varano – ex Idroscalo “Ivo Monti” – l’esercitazione “Salamandra”.
L’attività, inserita in una programmazione addestrativa finalizzata al mantenimento delle capacità di Joint Rapid Reaction Force (JRRF), rappresenta un importante evento esercitativo per l’impiego dei mezzi natanti in dotazione ai reggimenti del genio della Divisione “Acqui”, per la condotta di operazioni di Mobilità, Contro-Mobilità e Raccolta Informativa (ENGINT) in ambiente lacustre.
All’esercitazione hanno partecipato le squadre guastatori e i nuclei di ricognizione e combattimento avanzati dell’11° reggimento con le paritetiche squadre provenienti da tutti i reggimenti Genio della Divisione “Acqui” (il 21° di Caserta, il 4° di Palermo e il 5° di Macomer) con il supporto di istruttori provenienti da altri reparti dell’Esercito Italiano.
L’attività, rivelatasi un proficuo momento di aggiornamento e confronto per tutti i genieri esercitati, ha permesso di addestrare i Comandanti di Squadra e Plotone all’esercizio della funzione del Comando e Controllo nell’ambito di un Gruppo Tattico pluriarma operante in uno scenario di warfighting ed è stata finalizzata alla verifica delle procedure operative standardizzate (SOP) relative all’impiego delle unità del genio della Divisione.
Nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contrasto al COVID-19, l’esercitazione si è conclusa con un atto tattico dimostrativo di ricognizione e presa della riva da parte delle squadre guastatori. L’attività si è svolta alla presenza del comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, del comandante della divisione “Acqui”, generale di divisione Nicola Terzano e del comandante della brigata meccanizzata “Pinerolo”, generale di brigata Giovanni Gagliano.
Al termine dell’esercitazione, il generale Giuseppenicola Tota, nel salutare il personale esercitato ha, espresso il proprio compiacimento per i risultati raggiunti e, nell’occasione, ha insignito il comandante dell’11° Reggimento Genio Guastatori, colonnello Simone Gatto, della Croce al merito dell’Esercito, concessa all’ufficiale per gli importanti risultati riscossi durante l’operazione “Resolute Support” in Afghanistan.
Roma, 29 novembre 2020 – Il calendario dell’Aeronautica Militare è stato presentato nei giorni scorsi, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in diretta streaming da Palazzo Aeronautica, che in questa occasione è diventato – per ovvie ragioni legate all’emergenza Covid-19 – il set di un piccolo studio televisivo ambientato all’interno delle prestigiose sale storiche della sede istituzionale della Forza Armata, di cui proprio nel 2021 ricorrono i 90 anni dell’inaugurazione.
I temi portanti sono stati le attività fuori dai confini nazionali – dal Kuwait all’Iraq, dall’Islanda alla Lituania, dagli Stati Uniti alla Cina, fino all’Antartide – ed il simbolico “Abbraccio Tricolore” della Pattuglia Acrobatica Nazionale, a testimonianza dell’impegno e della vicinanza al Paese in questo momento di emergenza.
Dodici mesi per dodici temi, con un unico comune denominatore: la capacità dell’Aeronautica Militare di proiettare il proprio patrimonio tecnologico ed umano, in termini di professionalità, competenze e valori, ovunque nel mondo sia necessario ed utile al Paese. Un mondo, ora alle prese con un’emergenza sanitaria senza precedenti, nel quale l’Aeronautica Militare ha continuato a svolgere tutti i propri compiti per contribuire al mantenimento della pace nelle aree di crisi e dove ha onorato gli impegni sia operativi che addestrativi in seno alla NATO e all’Unione Europea, per consolidare non solo le capacità dello strumento aero-spaziale nazionale, ma anche i legami e la collaborazione con i Paesi amici ed alleati.
Un impegno a varie latitudini del Pianeta che si è reso necessario anche per portare un aiuto concreto ai propri concittadini in questo momento di grave emergenza, alleviando sofferenze e salvando vite umane attraverso voli umanitari, il trasporto di dispositivi medici, i voli speciali in bio-contenimento per il rimpatrio di cittadini italiani colpiti dal virus.
“C’è un motto che dice se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai in squadra che penso si adatti bene al messaggio che abbiamo voluto dare con questo calendario. Credo che sia il messaggio che meglio sottolinei tutta l’attività che l’Aeronautica Militare svolge per il Paese ogni giorno, ancora di più in un momento così complicato come quello che stiamo vivendo. Fare squadra ed essere vicini, che oggi più che mai significa anche comunità d’intenti fra le istituzioni, con l’orgoglio e la soddisfazione di lavorare assieme”. Queste le parole pronunciate dal generale di squadra aerea Alberto Rosso, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, nel corso della presentazione. “Il mio pensiero e ringraziamento – ha concluso il Generale Rosso – va al personale dell’Aeronautica Militare, in particolare a chi, come ogni Natale, come ogni festa, come ogni giorno dell’anno, svolge il proprio servizio in Italia e all’estero. Mio è l’orgoglio di far parte di una squadra così importante”.
“Se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai in squadra! Credo che questo sia il messaggio che meglio sottolinei tutta l’attività che l’Aeronautica Militare svolge per il Paese ogni giorno.”
Generale di squadra aerea Alberto Rosso
“Il Calendario 2021 dell’Aeronautica Militare racconta le attività condotte fuori dai nostri confini, dai luoghi più caldi del pianeta a quelli più freddi. Dietro ogni foto c’è una storia che emoziona, tutta da raccontare.” Queste le parole del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Angelo Tofalo che ha preso parte all’evento di presentazione. “Le nostre donne e i nostri uomini che con grande dedizione e spirito di sacrificio servono l’Italia e le istituzioni, sono loro i protagonisti che contribuiscono alla pace, alla stabilità e alla sicurezza dei cieli di tutto il mondo. Un grande impegno che continua anche durante l’emergenza sanitaria legata al Covid. Oggi l’Aeronautica è sempre in prima linea, sul campo, e contribuisce a 360 gradi in ogni fase di gestione della pandemia.” Il Sottosegretario Tofalo ha concluso: “questa è l’Arma Azzurra, una squadra straordinaria e coesa che oltre ad esprimere un patrimonio di capacità trasversali, mostra sempre un grande cuore.”
In un viaggio ideale attraverso gli scatti e le clip video di backstage realizzate dalla Troupe Azzurra, il Centro Produzione Audiovisivi della Forza Armata, che attraverso dei QR code sulle singole pagine del calendario sarà possibile scaricare e rivedere in ogni momento, sono stati raccontati i luoghi e le missioni in cui i velivoli, gli equipaggi ed il personale dell’Aeronautica Militare sono stati chiamati e continuano ad operare per la salvaguardia della sicurezza internazionale, in naturale continuità con il filo conduttore del calendario del 2020, dedicato invece al legame con il territorio nazionale.
Anche per il prossimo anno il progetto editoriale è stato realizzato nel segno della solidarietà. Con la prosecuzione dell’Anno Giubilare per il Centenario della Madonna di Loreto, accordata dal Santo Padre a tutto il 2021 alla luce delle forti limitazioni dovute al Covid per l’anno in corso, proseguirà infatti anche il progetto benefico “Un dono dal cielo”, una raccolta di fondi promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica che ha già totalizzato una cifra importante, in cui confluiscono donazioni su base volontaria da parte del personale, donazioni di privati ed associazioni nonché, come accaduto per il 2020, parte del ricavato dalle vendite del calendario. Il tutto si tradurrà nell’acquisto di macchinari ed apparati medicali per i tre ospedali pediatrici ” Santobono Pausilipon” di Napoli, “Bambino Gesù” di Roma e “Gaslini” di Genova.
Il calendario AM 2021 sarà, inoltre, l’occasione per svelare il logo del Centenario. Il Tricolore ed una grafica d’impatto capace di reintegrarne il legame storico con la sua anima futurista sono gli elementi caratterizzanti del logo che l’Aeronautica Militare ha scelto, tra le opere presentate sulla base di un concorso pubblico, per celebrare i 100 anni dalla sua costituzione come Forza Armata autonoma, il 28 marzo del 2023. “Per omnia Coela” (“in ogni cielo”), questo il nome scelto dall’autore per onorare gli uomini e le donne che in 100 anni hanno contribuito a scrivere una storia gloriosa, solcando i cieli di tutto il mondo.
Il Calendario AM 2021 sarà presto disponibile in vendita esclusivamente on-line sullo store ufficiale Amazon dell’Aeronautica Militarewww.amazon.it/aeronauticamilitare
Roma, 29 novembre 2020 – Oltre 330.000 i tamponi che sono stati effettuati dai team sanitari delle Forze Armate, che dal 23 ottobre stanno operando in supporto al Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto alla seconda ondata dell’emergenza epidemiologica COVID-19, con una media giornaliera di circa 22.000 test. Supporto che si inquadra nell’ambito dell’Operazione Igea un’iniziativa del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che oggi conta 146 Drive Through della Difesa (DTD) sui 200 resi disponibili, schierati su tutto il territorio nazionale, sulla base delle esigenze rappresentate dalle Istituzioni, attraverso l’attività di pianificazione e coordinamento del Comando operativo di Vertice Interforze (COI), in stretta sinergia con le Autorità Sanitarie locali e la Protezione Civile.
Negli ultimi giorni sono stati schierati 3 DTD, di cui 1 a Catanzaro con il concorso di personale sanitario dell’Esercito e della Marina, 1 a Salerno gestito dall’Esercito e, infine, un altro a Campobasso dell’Arma dei Carabinieri, che contribuiscono a incrementare la capacità di effettuazione e analisi giornaliera dei tamponi, alleggerendo la pressione sulle strutture ospedaliere locali. A questi si aggiunge l’assetto sanitario campale della Marina presso l’ospedale civile di Barletta con capacità di ricovero fino a 40 pazienti.
Per l’emergenza COVID-19 le Forze Armate, ad oggi, hanno messo in campo uno sforzo importante con l’impiego di quasi 25.000 uomini e donne coinvolti a vario titolo, dal supporto logistico a quello tecnico sanitario fornito dai team interforze di 334 medici e 625 infermieri che operano nei DTD, in concorso nelle strutture sanitarie militari e civili e negli ospedali da campo.
Il supporto della Difesa si compone inoltre di altre capacità messe a disposizione della collettività, per tramite del COI, ovvero 73 mezzi aerei per il trasporto in bio-contenimento e 285 mezzi per il trasporto di materiale sanitario e dispositivi di protezione individuale.
Oltre questi assetti, la Difesa ha reso disponibili 18 strutture logistiche delle Forze Armate con funzione “Covid Hotel” per un totale di oltre 2.300 posti per pazienti in quarantena/isolamento, 4 ospedali da campo e circa 230 posti nel nosocomio militare del Celio a Roma e nei Centri Ospedalieri militari di Milano e Taranto.
Infine, per la gestione dell’emergenza, è stato incrementato di oltre 750 unità il dispositivo impiegato nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure, per un totale di circa 7.800 militari che concorrono al controllo del territorio, in supporto e stretto coordinamento con le Forze dell’Ordine.
Roma, 25 novembre 2020 – Il Calendario 2021 dell’Aeronautica Militare verrà presentato mercoledì 25 novembre alle 16:00, in diretta streaming sul canale YouTube AM (Presentazione calendario 2021 Aeronautica Militare).
Un evento che, per ovvie ragioni connesse all’emergenza Covid-19, sarà quest’anno di tipo prettamente “televisivo”, con uno studio ambientato all’interno delle prestigiose sale storiche di Palazzo Aeronautica, a Roma, di cui proprio nel 2021 ricorreranno i 90 anni dell’inaugurazione, ed una serie di collegamenti e contributi per raccontare – in un viaggio ideale attraverso gli scatti esclusivi realizzati dai fotografi della Troupe Azzurra – i diversi luoghi del mondo in cui la Forza Armata è stata chiamata e continua ad operare per la salvaguardia della sicurezza internazionale, in naturale continuità con il filo conduttore del calendario dell’anno in corso, dedicato invece al legame con il territorio nazionale.
Il tema portante del Calendario AM 2021 sarà quindi la capacità della Forza Armata di proiettare il proprio patrimonio tecnologico ed umano, in termini di professionalità, competenze e valori, ovunque nel mondo sia necessario ed utile al Paese. Un racconto lungo dodici mesi – che attraverso dei QR code sulle singole pagine permetterà di fruire anche di contenuti multimediali – i cui elementi trainanti saranno le attività fuori dai confini nazionali – dal Kuwait all’Iraq, dall’Islanda alla Lituania, dagli Stati Uniti alla Cina, fino all’Antartide – ed il simbolico “Abbraccio Tricolore” della Pattuglia Acrobatica Nazionale, a testimonianza dell’impegno e della vicinanza al Paese in questo momento di emergenza.
Il Calendario come sempre sarà anche nel segno della solidarietà. Con la prosecuzione dell’Anno Giubilare per il Centenario della Madonna di Loreto, accordata dal Santo Padre a tutto il 2021 alla luce delle forti limitazioni dovute al Covid per l’anno in corso, proseguirà infatti anche il progetto benefico “Un dono dal cielo”, una raccolta di fondi promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica che ha, ad oggi, già totalizzato una cifra importante, in cui confluiscono donazioni su base volontaria da parte del personale, donazioni di privati ed associazioni nonché, come accaduto per il 2020, parte del ricavato dalle vendite del calendario. Il tutto si tradurrà nell’acquisto di macchinari ed apparati medicali per i tre ospedali pediatrici “Santobono” di Napoli, “Bambino Gesù” di Roma e “Gaslini” di Genova.
Il calendario AM 2021 sarà, inoltre, l’occasione per svelare il logo del Centenario. Il Tricolore ed una grafica d’impatto capace di reintegrarne il legame storico con la sua anima futurista sono gli elementi caratterizzanti del logo che l’Aeronautica Militare ha scelto, tra le opere presentate sulla base di un concorso pubblico, per celebrare i 100 anni dalla sua costituzione come Forza Armata autonoma, il 28 marzo del 2023. “Per omnia Coela” (“in ogni cielo”), questo il nome scelto dall’autore per onorare gli uomini e le donne che in 100 anni hanno contribuito a scrivere una storia gloriosa, solcando i cieli di tutto il mondo.
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Come acquistare il calendario? Il Calendario AM 2021 sarà presto disponibile in vendita esclusivamente on-line: sulla vetrina (o sullo store ufficiale) Amazon dell’Aeronautica Militare (www.amazon.it/aeronauticamilitare).
Bari, 23 novembre 2020 – Il 9° reggimento fanteria “Bari”, unità alle dipendenze della Brigata “Pinerolo”, ha concluso nei giorni scorsi, presso il poligono occasionale di Torre di Nebbia, l’esercitazione finale che ha decretato la piena capacità d’impiego, dal prossimo anno, di una propria compagnia nel bacino JRRF (Joint Rapid Response Force).
L’attività si è svolta alla presenza del comandante del Comando Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, accompagnato dal comandante della brigata “Pinerolo”, generale di brigata Giovanni Gagliano.
La JRRF è un bacino di capacità e assetti interforze, già esistenti, ad alta e altissima prontezza operativa, da cui attingere risorse per garantire una risposta rapida alle esigenze nazionali (ad esclusione delle Operazioni in corso e dei compiti discendenti da disposti di Legge) e multinazionali (NATO/UE).
Le moderne operazioni militari richiedono sempre più spesso alle Forze Armate di operare in combinazione tra loro ed in modo integrato, in qualsiasi tipo di scenario, per questo, l’intenso ciclo addestrativo delle forze è incentrato sull’incremento delle capacità di operare in ambienti congiunti; in particolare la conclusione dell’esercitazione a fuoco ha visto un complesso minore addestrarsi in sinergia con assetti aerei, tra i più avanzati in ambito europeo.
L’addestramento ha consentito ai soldati della “Pinerolo” di perfezionare le corrette procedure tecnico-pratiche di specialità e allo stesso tempo di incrementare l’amalgama degli equipaggi che operano sui Veicoli Blindati Medi (VBM 8X8) “Freccia”.
Il generale Giuseppenicola Tota, al termine dell’esercitazione, nel salutare gli uomini e le donne del 9°, ha espresso il proprio apprezzamento sia per l’impegno profuso sia per i risultati addestrativi conseguiti.
Roma, 23 novembre 2020 – Due giorni per donare il sangue presso il Comando Militare della Capitale e presso il Centro Trasfusionale del Policlinico Militare del Celio.
Roma, 17 novembre 2020 – Con il progressivo aumento della diffusione epidemica da COVID-19, è stato rafforzato, su esplicita richiesta del Ministro della Salute, on. Roberto Speranza, il dispositivo dei Carabinieri dei NAS dedicato al controllo dei servizi devoluti all’ospitalità e alla cura delle persone anziane che si trovano in condizione di particolare vulnerabilità fisica, in ragione dell’età e della sussistenza di pregresse patologie.
Nell’ultima settimana, d’intesa con il Ministero della Salute, pertanto, è stata realizzata un’intensa campagna di verifiche che ha portato all’esecuzione di n. 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali Residenze Sanitarie Assistite e di lungodegenza, case di riposo, comunità alloggio, ecc., con la finalità di accertare la regolare attuazione delle misure di contenimento e prevenzione alla diffusione epidemica e, nel contempo, individuare eventuali situazioni di insufficiente erogazione di servizi assistenziali e di mancato possesso dei titoli abilitativi professionali da parte degli operatori, propedeutici a episodi di omessa custodia e maltrattamento.
37 strutture con irregolarità,
9 violazioni penali,
43 violazioni amministrative,
11 persone denunciate all’autorità giudiziaria,
42 perone segnalate.
In particolare, gli esiti hanno evidenziato 24 violazioni in materia di misure di prevenzione alla diffusione da COVID-19 (pari al 40% complessivo delle irregolarità riscontrate), riconducibili all’assenza di piani preventivi anti-COVID e, in 9 episodi, alla loro mancata attuazione, come l’individuazione di percorsi e aree dedicati, le modalità di gestione dei casi e di comunicazione all’autorità sanitaria, la programmazione delle fasi di pulizia e sanificazione, le prescrizioni per l’accesso dei visitatori in condizioni di sicurezza.
In misura minore sono state rilevate anche infrazioni relative al possesso e uso di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale da parte degli operatori, sia assistenziali che impiegati in altre mansioni, alla formazione dei dipendenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e alla presenza di igienizzanti e disinfettanti.
Oltre ai controlli tesi a tutelare la salute degli anziani e disabili esposti a potenziale rischio di contagio da COVID-19, le verifiche hanno evidenziato anche 35 irregolarità inerenti al livello di assistenza fornita agli ospiti e l’adeguatezza strutturale dei locali, individuando operatori privi di adeguata qualifica professionale, presenza di un numero superiore di anziani rispetto al limite previsto e carenze igieniche nella preparazione dei pasti.
In 4 situazioni sono emerse criticità particolarmente gravi tali da richiedere un immediato provvedimento di sospensione dell’attività assistenziale.
Tra gli episodi più rilevanti si segnalano i seguenti:
NAS Palermo
In provincia di Trapani, i Carabinieri del NAS e dell’Arma territoriale hanno individuato due comunità alloggio per anziani prive del documento di valutazione dei rischi (DVR) all’interno dei luoghi di lavoro e delle misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus COVID -19.
I due titolari delle case di riposo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ed il sindaco, a seguito delle risultanze acquisite dal NAS, ha disposto la chiusura per entrambe le strutture per gravi carenze igienico-strutturali e gestionali, con immediato trasferimento degli ospiti presso i propri familiari o altre strutture idonee.
Ulteriori ispezioni svolte tra le province di Palermo e Trapani, hanno consentito di individuare 3 strutture alle quali sono state contestate violazioni relative all’omessa adozione di misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus COVID-19, in particolare per la mancanza di adeguate informazioni per gli ospiti ed i visitatori circa le modalità di comportamento e l’assenza di dispositivi di sanificazione.
NAS Campobasso
Nell’ambito dei controlli eseguiti presso varie strutture socio-assistenziali della provincia di Campobasso, il NAS ha sanzionato 6 comunità alloggio e case di riposo, a vario titolo, per carenze strutturali ed organizzative, mancanza di un numero adeguato di operatori rispetto agli ospiti presenti e sovrannumero di ospiti rispetto ai posti letto autorizzati.
NAS Catanzaro
Sequestrate 9 confezioni di medicinali per uso umano, scadute di validità, detenute nell’infermeria di una comunità alloggio per anziani.
NAS Bologna
A conclusione di un’attività d’indagine, sono state eseguite 4 misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della titolare e di 3 collaboratrici di una casa di riposo, per maltrattamenti, esercizio abusivo della professione sanitaria e omissione di soccorso. L’attività investigativa ha consentito di individuare la sistematica e continuata modalità vessatoria, violenta, minacciosa e ingiuriosa con cui gli indagati si rapportavano ai 9 anziani ospiti ultraottantenni della struttura. Gli accertamenti hanno consentito di monitorare il trasferimento abusivo dell’attività assistenziale presso un albergo al fine di eludere dei controlli ispettivi. Alle indagate sono state contestate ulteriori violazioni relative all’attivazione di una struttura socio assistenziale in assenza di autorizzazione, all’abuso nella somministrazione di farmaci, alla carenza di procedure organizzative e gestionali nonché all’assenza di regolari contratti di lavoro delle maestranze impiegate.
NAS Viterbo
A conclusione di attività ispettiva è stato segnalato alle autorità amministrative il responsabile della casa di riposo per aver condotto la struttura in assenza dei prescritti requisiti strutturali, organizzativi e funzionali (mancanza di figure professionali adeguate, carenze igienico strutturali e documentali, ospiti accolti in numero superiore alla capacità autorizzata, inadeguata scorta di D.P.I.), nonché omesso di attuare le previste misure di contenimento covid-19. Al termine dei riscontri, il Sindaco ha disposto la chiusura della citata casa di riposo e il conseguente trasferimento dei 10 ospiti presenti in altra idonea struttura.
NAS Catania
A seguito di ispezione igienico-sanitaria presso una comunità alloggio per anziani, è stato deferito il gestore per omessa comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza delle generalità delle persone alloggiate, riscontrando inoltre la mancanza di alcune figure professionali addette all’assistenza infermieristica e socio-ricreativa e la presenza di ospiti in sovrannumero. È stata inoltrata segnalazione per l’adozione di provvedimenti sospensivi.
NAS Reggio Calabria
È stata deferita la legale responsabile di struttura socio assistenziale poiché, nonostante un’ordinanza di sospensione attività emessa dal comune nel maggio 2020, la stessa aveva continuato l’esercizio di assistenza agli anziani, ospitando peraltro 12 degenti anziché 6, seppure in presenza di carenze strutturali ed organizzative, mancanza di personale qualificato e presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione e scaduti di validità, destinati alla somministrazione degli ospiti. Al termine dell’intervento ispettivo, è stato seguito il sequestro penale della struttura.
Milano, 14 novembre 2020 – Le prime tre postazioni Drive Through predisposte dall’Aeronautica Militare nell’ambito dell’Operazione IGEA e fortemente voluta dal Ministero della Difesa sono operative da oggi presso Lecco, Meda e Caponago. Con personale sanitario specializzato di tutte le Forze Armate, viene incrementata la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare tamponi per la ricerca di SARS-COV-2 su tutto il territorio nazionale.
A breve saranno operative altre dieci postazioni a Linate, presso il Centro Logistico Sportivo di Presidio della 1ª regione Aerea di Milano, e presso i centri urbani di Vigevano, Pavia e Voghera. Tutte le strutture campali a supporto delle suddette postazioni di test rapido sono state approntate in tempi brevissimi, su indicazione del Comando Operativo di vertice Interforze, da personale del 3° Stormo di Villafranca, reparto logistico di proiezione dell’Aeronautica Militare, rapidamente impiegabile per supporto operativo e logistico alle forze schierate sia in territorio nazionale, sia al di fuori dei confini nazionali, e nel supporto alle emergenze in campo nazionale.
Al momento sono oltre cinquanta le unità sanitarie specializzate della Forza Armata – tra medici, infermieri e personale di supporto – inviate in queste zone a sostegno dell’emergenza, che opereranno in coordinamento le autorità sanitarie regionali e locali, molti dei quali arruolati tramite il concorso straordinario bandito in estate per fare fronte all’emergenza Covid-19.
Tali postazioni Drive Through Difesa (DTD) permetteranno a tutti i cittadini che necessitano di effettuare il tampone rapido di accedere alle postazioni direttamente in auto, per poi essere indirizzati verso altre postazioni dedicate per il tampone molecolare qualora si rendesse necessario.
L’attenzione delle Forze Armate è continua e costante in tutti i settori – addestrativo, operativo e logistico – ed ha permesso di mettere in campo tutti gli assetti richiesti per il contrasto alla diffusione del Coronavirus con un numero importante di uomini, mezzi e strutture. Il Comando Operativo di Vertice Interforze ha continuato a coordinare le attività di supporto alla Sanità nazionale con l’invio di medici e infermieri militari, la predisposizione di strutture sanitarie militari per accogliere i pazienti, i voli sanitari di emergenza ed in bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario e il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza.
Bari, 13 novembre 2020 – La brigata “Pinerolo” compie 199 anni, venne costituita il 13 novembre 1821 quando, con decreto reale, da reggimento “Saluzzo” fu trasformato in Brigata “Pinerolo”. Da allora ad oggi la brigata ha contribuito a scrivere la storia dell’Esercito e dell’Italia partecipando a tutti gli eventi bellici, dalle guerre d’indipendenza ai conflitti mondiali. Attualmente la Grande Unità è direttamente impiegata nell’ambito dell’Operazione Igea, attività disposta dal Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, per il contrasto della diffusione del COVID-19, e sotto la guida del Comando Operativo di Vertice Interforze, gestisce tre drive-through sul territorio pugliese.
Uno sforzo importante al quale, oltre l’Esercito Italiano, partecipa tutto il comparto della Difesa. La brigata è inoltre costantemente impegnata nell’operazione “Strade Sicure”, operando al fianco delle Forze dell’ordine per incrementare il livello di sicurezza, contrastare la criminalità organizzata e prevenire i reati ambientali. La “Pinerolo” in questo particolare momento storico è chiamata, assieme a tutti militari italiani, a supportare la popolazione contro un nemicoinvisibile e subdolo.
Oggi, più che mai, ogni singolo soldato è conscio di dover continuare a rimanere aderente alle necessità di sicurezza che il nostro Paese ci chiede. Il 2020 traghetta la “Pinerolo” verso il suo bicentenario ma nonostante la sua “età”, la Grande Unità è oggi tecnologicamente all’avanguardia. Infatti ha proseguito implementazione del programma di digitalizzazione di Forza Armata che la vede quale Brigata designata a sviluppare sul campo l’ambizioso ed innovativo progetto Forza NEC, acronimo di Network Enabled Capabilities, che costituisce la punta di diamante dell’intero programma di modernizzazione della componente terrestre della Difesa.
Gli uomini e le donne della Pinerolo celebrano con il loro lavoro, caratterizzato da altruismo e pragmatica operosità, questa data, spinti da quei sentimenti che sono il motore della loro professionalità e perfettamente riassunti nel motto della Grande Unità da Combattimento dell’Esercito Italiano: “Sempre più Avanti, Sempre più in Alto”.
Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.