Archivi del mese: gennaio 2017

Bambini abruzzesi ringraziano i nostri militari con una letterina

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Roma, 28 gennaio 2017 – E’ di questi giorni la letterina di Giovanni, un bambino abruzzese di Santa Maria, che, insieme ai suoi fratelli, ha scritto ai nostri militari per ringraziarli del loro operato, in particolare per aver liberato dalla neve la loro auto e la strada.

Lettere come questa riempiono di gioia chi le riceve ed è una grande fonte di riconoscimento per il lavoro svolto, vuol dire essere apprezzati dalla comunità.

Anche da parte di MNFI #graziediesserci alle donne e agli uomini delle nostre Forze Armate e un saluto a Giovanni.

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Fonte e immagine: Stato Maggiore della Difesa
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Emergenza centro Italia: le Forze armate continuano le evacuazioni nei paesi isolati dalla neve

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Roma, 25 gennaio 2017 – Nel centro Italia le Forze armate continuano a stare vicino alla popolazione delle regioni colpite dall’emergenza terremoto aggravata dal maltempo dell’ultima settimana e a cooperare con la Protezione Civile e le altre forze sul campo. Il capo delle Forze armate generale Claudio Graziano ha oggi espresso un vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla “grande famiglia con le stellette” alla quale appartiene anche la Guardia di Finanza, impegnata nei soccorsi con i finanzieri del Soccorso Alpino. 

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Tra ieri e oggi i militari hanno condotto con continuità lo sgombero di diverse aree isolate: dall’inizio dell’emergenza sono più di 200 le persone evacuate sia via terra che per via aerea nel comune di Villa Castellana, nel teramano. Di questi anche 70 civili tratti in salvo dalle frazioni di Pietralta (TE) e Bolognola (MC) lungo la strada provinciale 49.

Per constatare e verificare il rischio valanghe una squadra di tecnici Meteomont   è stata oggi imbarcata per la prima volta su un elicottero HH-101 dell’Aeronautica Militare mentre un AB205 dell’Esercito ha svolto una ricognizione tra Rieti e Viterbo. La direzione di comando e controllo della Protezione Civile di Rieti ha inoltre impiegato un elicottero HH139 e un HH212 dell’AM già presenti sul posto, per effettuare dei voli di ricognizione sulle zone interessate dall’emergenza maltempo.

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Intanto sono ripresi i lavori di cantierizzazione dell’ultima area da urbanizzare affidata ai militari del genio dell’Esercito che con il concorso dei fucilieri di Marina del San Marco hanno riavviato i lavori iniziati ad agosto dello scorso anno e interrotti dall’improvvisa emergenza della settimana passata.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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#Emergenzamaltempo: Aeronautica Militare installa a Penne una torre di controllo

Le Forze Armate sul fronte maltempo e sisma

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Penne (PE), 22 gennaio 2017 –  L’aeronautica militare ha installato a Penne una torre di controllo per gestire e coordinare tutte le attività aeree nell’area. Ieri unità dell’Esercito, con il supporto dell’Aeronautica, hanno avviato una operazione di evacuazione eliportata, portando in salvo circa una trentina di persone prelevate dalle frazioni più isolate della Valle Castellana.

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Prosegue quindi l’importante contributo che le Forze Armate stanno fornendo alla Protezione Civile per lo sforzo corale di lenire i disagi causati dall’eccezionale ondata di maltempo, unita ad uno sciame sismico senza precedenti, e per portare i soccorsi in quei centri abitati montani ormai isolati da giorni e con la popolazione fortemente provata. I numeri complessivi dell’impegno sono di circa 3.300 militari, oltre un migliaio di veicoli (tra mezzi speciali del genio, cingolati e ruotati) e 36 elicotteri.

In particolare, il deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche ha imposto, poi, di procedere solo via terra, con veicoli cingolati, per l’impossibilità degli elicotteri di alzarsi in volo a causa di forti nevicate e banchi di nebbia.

Nella giornata di oggi, i Ranger del reggimento “Monte Cervino” hanno cercato nuovamente di riprendere l’evacuazione via cielo. Si è anche organizzando, laddove necessario e su richiesta della Protezione Civile, il lancio di medicinali e generi di prima necessità su quegli abitati isolati da più lungo tempo, mentre si sta già pianificando di raggiungere la località Pietralta per valutare se tra gli abitanti ve ne fosse qualcuno bisognoso di immediata evacuazione. Nel frattempo, alcune squadre di soccorso degli alpini paracadutisti, già inserite ieri nell’area sfruttando la tecnica del Fast rope, hanno pernottato sul posto, cercando di portare anche conforto alla popolazione così duramente colpita. Durante la notte si è reso necessario evacuare una persona anziana diabetica e i militari sono stati costretti a portarla a valle con una barella trainata su sci.

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Questi soldati, avvezzi ad addestramenti duri e impieghi operativi ad alto rischio in aree di crisi, mai avrebbero pensato di dover mettere in pratica a casa loro procedure e tecniche che normalmente utilizzano in operazioni all’estero. Pianificazione della missione, briefing di volo con i piloti degli elicotteri, inserzione in un ambiente ostile – questa volta reso ostile non per la presenza di avversari ma per le proibitive condizioni naturali – raggiungimento di obiettivi sul terreno, predisposizione di zone di atterraggio speditive per elicotteri, evacuazione di civili da aree a rischio: sono queste attività patrimonio di ogni militare che oggi, purtroppo, per la concomitanza di eventi eccezionali, devono essere messe in pratica per soccorrere la popolazione.

Proseguono, inoltre, le attività di sgombero neve per il ripristino della viabilità in tutta l’area del cratere da parte delle unità di Esercito, Marina e Aeronautica.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa
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Emergenza neve: attività di ricerca e soccorso presso l’area dell’Hotel Rigopiano (video)

Farindola (PE), 21 gennaio 2017 – Di seguito delle immagini video realizzate da una troupe delle Forze Armate relative alle attività di ricerca e soccorso presso l’area dell’Hotel Rigopiano.

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Video: Ministero della Difesa
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Chieti: 160 bambini intrappolati in hotel messi al sicuro dai Carabinieri

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Chieti, 21 gennaio 2017 – Dalle prime ore di questa mattina i Carabinieri del comando provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestali di Chieti sono impegnati a soccorrere 192 persone (160 studenti – di età compresa tra gli 11 e i 14 anni – 12 professori e 20 operatori) e 17 persone (2 bambini, 6 adulti e 9 operatori), ospiti presso gli hotel “Panorama” e “Mammarosa”, che si trovano entrambi sulla sommità di rilievi, situati lungo il tratto “Passo Lanciano – la Maielletta”, rimasti isolati a seguito delle ultime nevicate, che hanno raggiunto i 3,5 metri di altezza, bloccando e rendendo impraticabile la SP614.

Coordinate dalla locale prefettura, alle ore 12.00 sono iniziate le operazioni di evacuazione che si sono protratte per tutto il pomeriggio e che hanno visto all’opera i militari dell’Arma con l’ausilio di 2 turbine, 2 spazzaneve con lama della Provincia di Chieti, di una dozzina di vetture dell’Arma attrezzate per l’ambiente montano e per le operazioni di trasporto e di alcuni elicotteri dell’Arma pronti ad intervento in caso di emergenze sanitarie, che fortunatamente sono rimasti a terra.

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Tutti gli ospiti dell’hotel sono stati trovati in buoni condizioni di salute, essendo disponibili nelle strutture alberghiere scorte di viveri adeguate a fronteggiare situazioni di isolamento.

I bambini e i loro educatori sono stati accompagnati fino a Passo Lanciano, primo punto ritenuto sicuro, dove gli stessi hanno proseguito il viaggio a bordo di autobus.

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Fonte e immagini: Arma dei Carabinieri
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La Difesa rafforza la propria presenza nelle zone del sisma e del maltempo

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Roma, 21 gennaio 2017 – Il dispositivo della Difesa si è ulteriormente rafforzato in queste ultime ore, portando il contributo di donne e uomini delle Forze Armate a oltre 3.300 unità, con 1370 mezzi – tra speciali del genio, cingolati e ruotati – e ben 36 elicotteri. Si incrementa anche il contributo della Marina Militare, che nella notte ha fatto giungere in zona circa 60 fucilieri di Marina della Brigata San Marco, per dare maggior impulso alle attività di sgombero della neve dai centri abitati.

Procede quindi l’attività di concorso delle Forze Armate alla Protezione Civile nel tentativo di portare soccorso alla popolazione e alleviare i disagi causati dall’eccezionale concomitanza dello sciame sismico e del maltempo in Italia Centrale. Unità militari continuano ad operare nell’area del cratere – e lo stanno facendo ininterrottamente dal 24 agosto scorso – ed altre se ne sono aggiunte, tra Teramo e Chieti, per eseguire gli interventi più diversificati, come da richiesta della Protezione Civile.

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Il personale delle Forze Armate sta operando, fianco a fianco con i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, i volontari e la Protezione Civile, in condizioni di estrema difficoltà e senza sosta: nel teramano è stato effettuato un intervento di recupero e evacuazione di una persona disabile rimasta isolata e sono state raggiunte alcune frazioni dove si è provveduto ad assistere la popolazione per le esigenze immediate.

In particolare, una squadra di Ranger del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti ha raggiunto l’abitato di Coronella, nella Valle Castellana, completamente isolato da giorni. È stato necessario utilizzare gli elicotteri e, vista l’impossibilità di atterrare, il personale è stato sbarcato con la tecnica del fast rope, cioè calandosi con una fune dall’elicottero in volo stazionario. Sono così stati presi i contatti con gli abitanti e si sta organizzando la consegna di generi di prima necessità e medicinali. La squadra di soccorso è quindi rimasta tutta la notte in zona, per cercare di raggiungere altre abitazioni isolate. Analoga attività è condotta, in queste ore, nelle frazione di Vallefara e Ceraso, sempre nella Valle Castellana, con l’obiettivo di raggiungere un centinaio di persone che risultano totalmente isolate.

Continua, inoltre, l’attività delle squadre di ricerca e soccorso del 9° reggimento alpini presso l’hotel Rigopiano.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

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Alpini Paracadutisti raggiungono paese isolato da giorni scendendo tramite fune da un elicottero

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Coronelle (AP), 20 gennaio 2017 – Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’operazione di soccorso effettuata da una squadra di alpini paracadutisti dell’Esercito italiano (Ranger) che ha raggiunto una frazione isolata da giorni a sud di Ascoli Piceno nella Valle Castellana.

A bordo di un aeromobile,  del reggimento elicotteri per operazioni speciali (REOS) di Viterbo, i militari hanno raggiunto la zona del paese Coronelle e tramite la tecnica del fast rope (discesa con una fune da elicottero stazionario da alcuni metri dal suolo) si sono calati da un elicottero NH90 nei pressi del centro abitato e hanno raggiunto poi le case muovendo con racchette da neve L’obiettivo dell’attività, richiesta dalla Protezione Civile, era quello di  ripristinare le comunicazioni con il paese, entrare in contatto con le autorità Locali e la popolazione civile isolata e supportarla ove necessario, in prima persona o richiedendo ulteriori concorsi.

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Il 4° Reggimento Alpini paracadutisti fa parte delle unità altamente specializzate delle Forze armate per le operazioni speciali. Gli alpini paracadutisti sono particolarmente addestrati ad operare in ambienti montani e artici e hanno una forte esperienza operativa  maturata in ambito internazionale avendo preso parte a tutte le principali operazioni nelle aree di crisi. I Ranger  impiegati in questi giorni nelle zone colpite dalla eccezionale nevicata che ha investito il centro Italia hanno anche la capacità di essere paracadutati per raggiungere eventuali zone inaccessibili in altro modo.

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa
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Emergenza neve/sisma: i carabinieri forestali di Ascoli Piceno soccorrono due anziani in grave difficoltà

Salvati anche un gregge di pecore bloccate in stalla da oltre 2,5 metri di neve e 17 cani a digiuno da cinque giorni dai Carabinieri forestali di Comunanza

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Ancona, 20 gennaio 2017  –  Proseguono gli interventi di soccorso da parte dei Carabinieri forestali di Ascoli Piceno, in servizio dall’inizio dell’emergenza neve per aiutare cittadini ed animali in difficoltà.

Ieri mattina a Colle San Marco di Ascoli Piceno, su richiesta di soccorso di un pastore preoccupatissimo per la sorte del gregge composto da oltre trenta pecore, bloccate senza cibo da 5 giorni, ha impegnato i forestali in una lunga camminata con le ciaspole su oltre 2,5 metri di neve. L’intervento ha consentito di liberare il fienile ed alimentare gli animali affamatissimi.

Mentre scendevano da Colle San Marco, i Carabinieri Forestali ricevevano una ulteriore richiesta di soccorso dai familiari di una signora anziana di novanta anni, bloccata in Frazione Colle, all’interno di un’abitazione priva di elettricità ed al gelo più totale. Hanno subito provveduto a soccorrere l’anziana in difficoltà e condurla ad Ascoli Piceno sotto la custodia dei parenti.

Ultimo importante intervento proseguito anche nella mattinata di oggi, con il prezioso contributo del Soccorso Alpino, ha consentito di soccorrere e portare al sicuro un anziano di 95 anni allettato e di suo figlio di 55 anni, isolati e costretti a vivere da quattro giorni senza elettricità ed al freddo, in località Santa Maria a Corte a 600 metri di altitudine.

In un primo sopralluogo nella tarda serata di ieri i Carabinieri Forestali, raggiunto il casolare isolato dalla neve, hanno provveduto a ripristinare la funzionalità di un gruppo elettrogeno rinvenuto in un capannone pericolante annesso alla casa, utilizzando una batteria estratta da un autoveicolo ed hanno ripristinato la funzionalità della caldaia dell’abitazione. Inutilizzabile anche la canna fumaria palesemente danneggiata e pericolosa per le esalazioni di fumi.

Nella mattinata di oggi, un aggravamento delle condizioni di salute dell’anziano, hanno impegnato i forestali e gli uomini del Soccorso Alpino in una difficile operazione di trasferimento del malato all’ospedale di zona.

Terminato nella tarda ora di ieri anche l’intervento dei Carabinieri forestali della stazione di Comunanza, i quali, su richiesta disperata di un cittadino, si sono recati in località Maletta in comune di Comunanza, a 700 metri di quota, dove hanno camminato 5 ore su una coltre di neve alta 1,5 metri per raggiungere un allevamento con 18 cani di razza setter e segugio, bloccati senza cibo da cinque giorni.

Purtroppo uno dei cani era morto di freddo e fame, mentre gli altri, stremati, sono stati prontamente alimentati. Salvata anche una cucciolata appena nata, i cuccioli versavano in buone condizioni, ma la madre era palesemente denutrita a causa del lungo digiuno.

Inoltre, nel pomeriggio di oggi, su richiesta del sindaco di Comunanza, i carabinieri forestali di Comunanza hanno raggiunto una famiglia isolata da sei giorni in località Tavernelle, alla quale erano terminate le scorte di cibo.  I militari hanno provveduto a consegnare alla famiglia in difficoltà le scorte alimentari sufficienti per superare l’emergenza neve. Nella famiglia erano presenti anche due ottantenni molto spaventati, ma in buone condizioni di salute.

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Fonte e immagine: Arma dei Carabinieri
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Emergenza neve: elicottero dell’Aeronautica salva due operatori del Corpo Forestale in Sardegna

Un elicottero AB-212 dell’80° Centro Combat SAR di Decimomannu (Ca) ha soccorso due operatori del Corpo Forestale isolati nella zona del Monte Mamone – Bitti a causa delle abbondanti nevicate di questi giorni

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Decimomannu, 20 gennaio 2017 – Nella tarda mattinata di oggi, un elicottero AB 212 dell’80° Centro Combat SAR (Search And Rescue) di Decimomannu, del 15°Stormo dell’Aeronautica Militare, è stato nuovamente chiamato per intervenire in soccorso a due operatori del Corpo Forestale isolati in una zona non raggiungibile dai mezzi terrestri a causa delle abbondanti nevicate.

A seguito dell’attivazione da parte del Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE), l’elicottero è decollato dalla base aerea di Decimomannu alle ore 12:00 con a bordo una squadra del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico per raggiungere l’area d’operazioni nella zona del Monte Mamone – Bitti (NU).

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Una volta raggiunti e soccorsi i due tecnici, l’equipaggio si è diretto presso il campo sportivo di Bitti dove ha sbarcato i soccorsi. 

L’attività svolta oggi rientra anch’essa nell’ambito del più ampio dispositivo della Difesa che sta lavorando in stretto coordinamento con la Protezione Civile su tutto il territorio nazionale per far fronte all’emergenza neve che sta interessando tutta l’Italia.

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare
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Aeronautica militare, emergenza maltempo: soccorsi tre uomini isolati dalla neve

Tre uomini isolati dalla neve in Sardegna soccorsi da un elicottero dell’aeronautica militare e dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)

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Cagliari, 19 gennaio 2017 – Un elicottero AB-212 dell’ 80° Centro C/SAR di Decimonannu (Ca) è intervenuto per prestare aiuto nel comune di Urzulei (OG). 

Un elicottero AB-212 dell’80° Centro Combat SAR (Search And Rescue) di Decimomannu (Ca), del 15°Stormo dell’Aeronautica Militare, ha soccorso oggi tre persone isolate dalla neve, caduta copiosamente in questi giorni nella provincia sarda dell’Ogliastra.

A seguito dell’attivazione da parte del Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE), l’elicottero è decollato dalla base aerea di Decimomannu nel primo pomeriggio con a bordo una squadra del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Le operazioni di soccorso sono state particolarmente difficoltose a causa delle marginali condizioni meteo e dal considerevole strato nevoso.

Una volta raggiunte l’area di intervento, l’equipaggio ha provveduto al recupero dei tre uomini che si trovavano in zone particolarmente impervie. Completati i recuperi l’elicottero si è diretto presso il campo sportivo di Urzulei dove ha sbarcato i soccorsi.

Al termine delle operazioni l’elicottero rientrava presso la base di Decimomannu.

L’attività svolta oggi rientra anch’essa nell’ambito del più ampio dispositivo della Difesa che sta lavorando in stretto coordinamento con la Protezione Civile su tutto il territorio nazionale per far fronte all’emergenza neve che sta interessando tutta l’Italia.

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L’80° Centro C/SAR è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, inoltre concorre ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi.

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare
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