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Il contingente italiano in Libano e l’Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa approfondiscono la gestione della crisi in caso di eventi naturali calamitosi

L’Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa (IStRID) e il Contingente italiano in Libano hanno organizzato un seminario sulla gestione delle emergenze causate da catastrofi naturali, tenuto a favore degli operatori di protezione civile della Terra dei Cedri.

Libano: seminario per gestire le crisi a supporto della popolazione

Shama, 27 ottobre 2022 – Nei giorni scorsi, il contingente italiano in Libano ha ospitato nella propria base di Shama un workshop incentrato sulla gestione della crisi e sulla ricerca dei dispersi in aree urbane a seguito di eventi naturali calamitosi.

Il seminario, sviluppato e tenuto in collaborazione con l’Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa (ISTRID), ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle principali organizzazioni che operano in caso di catastrofi ed emergenze a favore della popolazione del sud del Libano.

Durante la fase teorica sono state trattate le tematiche relative all’Urban Search and Rescue, la ricerca e soccorso in ambiente urbano, per definire l’insieme delle pratiche da adottare per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte sotto le macerie di edifici o strutture crollate, di dispersi dopo esplosioni o eventi sismici, con lo scopo di valutare i gap capacitivi nella struttura di protezione civile, migliorandone la resa.

Questo corso, il primo a svolgersi sull’argomento dalla fine della fase acuta della pandemia da Covid19 e il quarto organizzato nella Terra dei Cedri dall’ISTRID dal 2010 ad oggi, in collaborazione con i Caschi Blu italiani, nasce dalla tragica esperienza dell’esplosione dei silos al porto di Beirut del 4 agosto del 2020 che ha messo a dura prova la macchina dei soccorsi libanesi. Da quell’evento è scaturita la necessità di un coordinamento centrale dei soccorsi, per garantire una più efficiente ed efficace gestione dei soccorsi e delle risorse da mettere in campo in caso di eventi tragici.

A margine del workshop, il generale di brigata Giuseppe Bertoncello, comandante del contingente nazionale e del Settore Ovest della missione ONU assieme al responsabile area cooperazione civile e militare dell’ISTRID, dott. Roberto Faccani, ha consegnato ai rappresentanti degli organi di protezione civile presenti (Disaster Risk Reduction Unit, Civil Defence, Caritas, Red Cross, Al-Resala, Islamic Association for Health) apparecchiature elettroniche per la ricerca dei dispersi e dispositivi di protezione individuale.

Inoltre, la trattazione delle casistiche del corso ha focalizzato l’attenzione anche sulle cosiddette “tematiche di genere”, per dare risposte concrete alle esigenze femminili, dei disabili e delle persone anziane, consentendo loro il superamento dell’emergenza in tempi ragionevolmente rapidi. Per questo, l’ISTRID ha voluto donare alla direttrice di una Scuola per bambini diversamente abili di una municipalità libanese, macchinari per la manipolazione dell’argilla che facilitano il recupero della funzionalità manuale.

Tale iniziativa, pertanto, ha avuto l’ambizione di fornire un’altra forma di collaborazione strategica tra gli operatori libanesi del settore e i peacekeeper italiani che operano in Libano per conto delle NazioniUnite. Difatti, i militari italiani continuano nella loro incessante opera di sostegno alla popolazione locale con progetti, come questo, coordinati dagli specialisti del Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (TV), sempre in contatto con le autorità locali per la pianificazione di interventi incentrati sui reali fabbisogni e sulle concrete necessità di tutte le municipalità dell’area di responsabilità.

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Fonte e immagini: Joint Task Force  – Lebanon Sector West


La brigata Granatieri di Sardegna pronta per andare in Libano

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Roma 28 ottobre 2019 – Una formazione pluriarma della Brigata Granatieri di Sardegna è in procinto di partire per la missione ITALBATT in Libano indossando il basco azzurro delle Nazioni Unite. Un assetto di oltre 100 militari uomini e donne per sei mesi lasceranno Patria e famiglie per essere peacekeepers (portatori di pace) nella terra dei cedri.

Con una cerimonia che si è svolta il 24 ottobre nella caserma A. Gandin di Roma, sede del Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”, i familiari hanno potuto salutare i loro congiunti che saranno impiegati nel Teatro Operativo Libanese.

Con questa cerimonia, i reparti dipendenti la Brigata hanno concluso un lungo ed intenso periodo di addestramento, finalizzato all’impiego nel settore operativo a Sud-Ovest del Libano.

Il generale di brigata Diego Filippo Fulco, comandante della Brigata, sarà responsabile del sector West, con sede a Shama, ed avrà alle dipendenze militari di 13 diverse nazioni che opereranno sotto l’egidia delle Nazioni Unite. La brigata “Granatieri di Sardegna” ritornerà nel paese dei “Cedri” per la terza volta dal 2008.

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Nel suo intervento, il generale Fulco ha elogiato e ringraziato tutti i militari presenti per l’impegno e la grande professionalità dimostrata in questi mesi di approntamento volti a rappresentare la Nazione nel contesto Libanese. Inoltre ha voluto ringraziare i familiari di tutti i militari che quotidianamente sopportano e supportano le numerose difficoltà che ogni singolo militare deve proiettare nella vita familiare. Infine ha rivolto un pensiero anche a coloro i quali, in passato, hanno sacrificato la propria vita per la Patria.

A segnare il tempo dei reparti e a suonare l’inno d’italia al passaggio dello Stendardo del reggimento Lancieri di Montebello la Musica di ordinanza del 1° reggimento Granatieri di Sardegna diretta dal mastro Domenico Morlungo.

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La cerimonia é terminata con la benedizione e la preghiera del soldato giunta dal cappellano militare Don Pierluca Bancale.

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All’evento sono intervenute autorità civili e militari, tra le quali il comandante della divisione “Acqui”, generale di divisione Fabio Polli, il capo del V° Reparto SME, generale di divisione Paolo Raudino, il presidente di Assoarma generale di corpo di armata Mario Buscemi (quiescenza), il presidente nazionale “Associazione Granatieri di Sardegna”, generale Giovanni Garassino ed il delegato dal Sindaco di Spoleto, Dott. Angelo Loretoni. Presenti il gonfalone di Roma capitale, il medagliere dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna (ANGS), il labaro della sezione di Roma ANGS e i labari dell’Associazione del Fante e dell’Associazione Cavalleria.

Tutte le attività di approntamento sono state propedeutiche agli incarichi assegnati al contingente italiano dalla risoluzione delle Nazioni Unite 1701, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità nelle zone di confine con Israele, l’assistenza alla popolazione locale e il supporto all’addestramento delle Forze Armate libanesi.

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Roma: il console italiano di Tiro in visita ai Granatieri di Sardegna

Roma, 20 giugno 2014 – Il Console italiano a Tiro, nel Sud del Libano, l’architetto Ahmad Seklaoui, ha fatto visita al comando brigata Granatieri di Sardegna a Roma.
Il console, ricevuto dal generale di brigata Maurizio Riccò, ha voluto evidenziare l’altissimo contributo in termini di stabilità e sicurezza che la brigata ha fornito nel corso dell’ultimo impiego in teatro operativo libanese dallo scorso novembre al mese di aprile.
Nell’occasione il diplomatico della Terra dei cedri ha evidenziato come oramai in Libano il modello italiano abbia fatto breccia nei cuori dei libanesi e che sia preso ad esempio per il prosieguo della pace e del dialogo tra e con la popolazione locale.
A questo proposito il generale Riccò ha affermato che le autorità libanesi, infatti, “hanno da anni intrapreso con il contingente italiano un rapporto diretto fatto di relazioni umane e professionali e le municipalità del Libano del Sud ricevono, nel contempo, tutto il supporto necessario in termini di aiuti alla popolazione locale, come attività di medical care, donazioni di materiale e altri interventi di cooperazione civile e militare.

In tale contesto – ha concluso il comandante Riccò – anche l’assistenza alle Forze Armate Libanesi (LAF) e il contestuale monitoraggio della Blue Line hanno permesso, nel settore del Libano del Sud a guida italiana, di favorire per le LAF un costante recupero in termini di capacità operative, addestrative e di controllo del territorio”.

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Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri


Libano: l’8 reggimento trasporti al comando del combat service support battalion 

Shama, 14 maggio 2014 – Si è svolta ieri sera presso la base Millevoi di Shama, sede del Comando del contingente italiano in Libano, la cerimonia di avvicendamento tra il 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese e l’8° Reggimento Trasporti di Remanzacco, che ha assunto la guida del Combat Service Support Battalion della Joint Task Force Lebanon.

Al colonnello Mario Stefano Riva è subentrato il parigrado Alessandro Sciarpa che avrà il compito, con i suoi uomini e donne, di sostenere logisticamente i caschi blu che operano nel sud del Libano nell’ambito della missione UNIFIL.
Alla cerimonia ha partecipato il comandante del Sector West di UNIFIL, generale Fabio Polli, che nel suo intervento, ha ringraziato il comandante cedente per i risultati conseguiti e il notevole impegno profuso dal 1° Reggimento Trasporti nel corso del suo mandato, augurando, al tempo stesso, buon lavoro al nuovo comandante.
Durante i sei mesi di permanenza nella Terra dei Cedri, i militari del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese hanno svolto, con i propri assetti, innumerevoli attività operative, logistiche, sanitarie e di cooperazione civile-militare.
In particolare, oltre ad assicurare i movimenti logistici via terra e marittimi per personale, mezzi e materiali del contingente, la componente NBC ha effettuato un’intensa attività di monitoraggio ambientale, svolgendo costanti rilevazioni chimiche ed eseguendo analisi di laboratorio su alimenti e terreno.


Inoltre, l’assetto sanitario, oltre a garantire prestazioni al personale di stanza nella base di Shama, ha effettuato numerosi e importanti interventi di Medical Care a favore della popolazione locale. Non ultime le attività di cooperazione civile-militare, a favore soprattutto dei bambini libanesi, come i progetti d’insegnamento della lingua italiana e delle discipline sportive di karate, judo e calcio.

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Fonte: contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © 132ᴬ Brigata Corazzata Ariete


Cerimonia di saluto alla 132^ Brigata Corazzata Ariete in partenza per il Libano

7 aprile 2014 – Venerdì scorso, presso il Centro Sportivo della Comina, alla presenza del Comandante della Divisione Friuli, generale Flaviano Godio, la cerimonia di saluto al contingente della 132^ Brigata Corazzata Ariete in partenza per l’Operazione Leonte 16 in Libano.
Per la grande unità corazzata si tratta della quarta esperienza nella Terra dei Cedri da quando, nel 2006, la missione UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) ha assunto l’attuale configurazione.
Nelle prossime settimane i caschi blu dell’Ariete andranno ad avvicendare i colleghi della Brigata Granatieri di Sardegna nello svolgimento dei numerosi e delicati compiti assegnati alla componente militare dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.
La cerimonia, cui hanno assistito le principali autorità istituzionali della provincia e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, oltre alla cittadinanza da sempre vicina ai colori dell’Ariete, ha visto lo schieramento dei reparti che in teatro opereranno agli ordini del comandante della Brigata, generale Fabio Polli, responsabile del Sector West di UNIFIL.

Il generale Fabio Polli comandante della Brigata Ariete

In particolare, il reggimento Lancieri di Novara, l’8° reggimento trasporti, il reparto comando e supporti tattici Ariete e aliquote di 11° bersaglieri, 10° genio guastatori, 11° trasmissioni, Genova e Piemonte Cavalleria.
Il nuovo impegno fuori area affidato all’Ariete è un’ulteriore conferma della spiccata operatività della Brigata e dell’elevata capacità del suo personale di operare in situazioni di crisi in contesti internazionali.

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Fonte
: Comando delle Forze Operative Terrestri
Foto: © Comando delle Forze Operative Terrestri

 


Libano del Sud: conclusa l’esercitazione multinazionale “Steel Storm”

Shama (Libano), 3 marzo 2014 – Si è conclusa nei giorni scorsi l’esercitazione multinazionale denominata Steel Storm condotta tra unità di UNIFIL e le Forze Armate Libanesi (LAF) al fine di addestrare le forze intervenute all’impiego congiunto di armi di diverse nazionalità attraverso procedure di coordinamento dedicate.

Per il contingente italiano, su base Brigata Granatieri di Sardegna, hanno partecipato all’esercitazione, in giornate diverse, assetti della Task Force di Manovra (ITALBATT), la Sector Mobile Reserve (SMR) e personale specializzato EDD (Explosive Detection Dog) e IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) impiegato nella lotta agli ordigni improvvisati.

Le attività congiunte, uno tra i compiti più importanti sui quali i caschi blu di UNIFIL si stanno concentrando, costituiscono, con l’addestramento delle Forze Armate Libanesi, uno dei pilastri della missione: creare l’amalgama tra il casco blu ed il collega della Terra dei cedri.

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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna


Granatieri di Sardegna: azione di sostegno e patrocinio nella “terra dei cedri”

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“Shama (Libano), 30 dicembre 2013. Sabato scorso, nell’ambito della celebrazione del venticinquesimo anniversario della fondazione dell’Associazione Scout Al Jarrah, il Comandante del Settore Ovest del Libano del Sud su base Brigata Granatieri di Sardegna – Generale di Brigata Maurizio Riccò, autorità locali e religiose libanesi ed altri rappresentanti dei caschi blu italiani sono stati ospiti presso il Centro Culturale Bassel El Assad di Tiro.
L’Associazione, che in tale situazione ha ringraziato il contingente italiano per la consolidata azione di sostegno e patrocinio, è un Ente senza scopo di lucro che opera nel Libano del Sud negli ambiti della tutela della maternità, dell’infanzia e dell’ambiente, nella prevenzione sanitaria e nella riforestazione del territorio.
A margine dell’evento, i piccoli scout della terra dei cedri insieme ai militari del contingente nazionale hanno condiviso un intenso momento di gioia e di allegria con l’esibizione corale dei giovani scout in uno spettacolo realizzato da una compagnia teatrale libanese, al termine del quale sono stati premiati dalle autorità presenti.

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Fonte:
 contingente italiano in Libano, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna


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