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Islanda: operazione NATO  Northern Lightning, F-35 italiani assicureranno la difesa dello spazio aereo

ISLANDA: AL VIA L'OPERAZIONE NATO "NORTHERN LIGHTNING" 

Keflavik (Islanda), 29 settembre 2019 – Con un alzabandiera solenne nell’aeroporto militare di Keflavik in Islanda, è iniziata ufficialmente l’operazione NATO di Interim Air Policing denominata Northern Lightning.

Per la prima volta un caccia di quinta generazione sarà impiegato in una missione di air policing, dando all’Italia il privilegio di essere il primo paese dell’Alleanza ad impiegare in un’operazione NATO il velivolo F-35.

Saranno infatti sei i caccia F-35, provenienti dal 32° stormo di Amendola, che avranno il compito di preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda che non possiede capacità e strutture per la difesa aerea autonoma.

Gli assetti dell’Aeronautica Militare pertanto assicureranno la sorveglianza dello spazio aereo islandese per circa tre settimane, conducendo, nel frattempo, attività addestrativa congiunta con il personale della Icelandic Coast Guard.

ISLANDA: AL VIA L'OPERAZIONE NATO "NORTHERN LIGHTNING"

La Task Force Air (TFA) 32nd Wing, costituita sulla base aerea di Keflavik (ISL) sarà alle dirette dipendenze del Comando Operativo di vertice Interforze (C.O.I.) e sarà costituita, oltre che dal Task Group Lightning, anche da personale tecnico e logistico e da un team di Controllori della Difesa Aerea del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico. Questi, in coordinamento con la Coast Guard Islandese, assicureranno le funzioni proprie della difesa aerea, dalla sorveglianza e identificazione al controllo degli intercettori nell’Area di Responsabilità (AOR – Area of Responsability) oltre ai collegamenti con il CAOC (Combined Air Operation Center) di Udem.

Per garantire la necessaria cornice di sicurezza sarà inoltre impiegato un team costituito da personale del 16° Stormo “Fucilieri dell’Aria” dell’Aeronautica Militare di Martina Franca (TA), che sarà coadiuvato da personale “Force Protection” del 32° Stormo.

Importante il contributo fornito da altri reparti della Forza Armata che hanno garantito il rischieramento della TFA. La 46^ Brigata Aerea di Pisa ed il 14° Stormo di Pratica di Mare, grazie all’utilizzo dei vettori C-130J e KC 767, hanno effettuato il trasporto di personale e materiale, garantendo inoltre il rifornimento in volo ai velivoli F-35 ed il 41° Stormo di Sigonella che con il pattugliatore P-72 ha effettuato l’importante compito di SAR (Search And Rescue) oceanico assicurando la prevista cornice di sicurezza nella traversata verso l’Islanda.

Come in ogni rischieramento, inoltre, il personale dei reparti dipendenti dalla 3ª Divisione del Comando Logistico, è intervenuto approntando le attrezzature necessarie per coprire e organizzare l’ampio e fondamentale settore delle telecomunicazioni e dell’assistenza al volo.

L’Aeronautica Militare italiana partecipa con continuità all’Interim Air Policing in Albania a partire dal 2009, in Slovenia dal 2004, in Montenegro dal 2018, mentre è già stata impegnata in Islanda per quattro volte a partire dal 2013.

L’Air Policing (AP) è una capacità di cui si è dotata la NATO a partire dalla metà degli anni cinquanta e consiste nell’integrazione in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO dei rispettivi e analoghi sistemi nazionali messi a disposizione dai paesi membri. L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo NATO alle quali si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle, come ad esempio il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, il così detto scramble.

ISLANDA: AL VIA L'OPERAZIONE NATO "NORTHERN LIGHTNING"

L’AP è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinato dal Quartier Generale del Comando Aereo Alleato (Headquarters Allied Air Command) di Ramstein (GER).

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare
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Paesi Baltici: conclusa la missione aerea “Frontiera Baltica”

Dal primo gennaio 2015, quattro Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare hanno contribuito a garantire l’integrità dello spazio aereo NATO sui Paesi Baltici.

Šiauliai (Lituania), 27 agosto 2015 – Con la cerimonia di ammaina Bandiera, si è conclusa oggi, presso la base aerea di Šiauliai in Lituania, sede della TFA (Task Force Air) italiana, la missione Frontiera Baltica, svolta nell’ambito dell’operazione “Baltic Air Policing” della NATO sui cieli di Lituania, Lettonia ed Estonia.

Dal 1° gennaio 2015, quattro Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare con relativi piloti, tecnici e specialisti (in tutto circa 100 militari del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 37° Stormo di Trapani, con il contributo di altri reparti di Forza Armata ed Interforze) hanno infatti garantito, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, la difesa dello spazio aereo delle tre repubbliche baltiche.

Inoltre sono stati distaccati controllori della difesa aerea italiani presso il Centro di Riporto e Controllo (CRC) lituano di Karmelava, al fine di fornire addestramento, assistenza e supervisione ai colleghi baltici.

In otto mesi, la Task Force Air ha svolto in totale circa 900 ore di volo, con 40 Alpha-Scramble (reali interventi di Difesa Aerea) e oltre 160 Tango-Scramble (eventi simulati per l’addestramento alla prontezza operativa), e molte missioni addestrative per il mantenimento della piena operatività della TFA e degli operatori del CRC di Karmelava.

L’alto livello di affidabilità ed efficienza garantito dagli uomini e donne della TFA è stato riconosciuto anche dalla NATO, che ha valutato il dispositivo italiano con la massima qualifica di “Excellent”, per la prontezza dei piloti e di tutto il sistema di supporto a terra, nonché per la validità delle procedure operative poste in atto.

Tra le tante autorità civili e militari presenti alla cerimonia di chiusura, erano presenti il generale di squadra aerea Maurizio Lodovisi (comandante la squadra aerea), l’ambasciatore italiano in Lituania Stefano Taliani De Marchio, l’addetto militare per la Polonia e i Paesi Baltici, generale di brigata (EI) Filippo Camporesi. La Lituania è stata rappresentata dal vice ministro della Difesa, Marijus Velička, e dal capo di Stato Maggiore del comando interforze lituano, Brigadier Generale Vilmantas Tamošaitis.

Nel suo intervento, il generale di squadra aerea Maurizio Lodovisi, oltre a ringraziare il comandante della TFA, colonnello Vito Cracas, per il lavoro svolto, ha sottolineato come “questa operazione, sebbene prettamente aeronautica, rappresenta un indubbio successo dal punto di vista operativo e addestrativo per l’intero comparto militare nazionale. Le capacità espresse, le competenze maturate ed i risultati conseguiti hanno dimostrato ancora una volta l’eccellente livello di efficienza ed efficacia dell’Aeronautica Militare nelle operazioni oltre confine, come ampiamente riconosciuto in ogni consesso, sia esso nazionale che all’estero”.

Il colonnello Cracas, comandante della Task Force, ha ringraziato tutto il personale evidenziando come i risultati dell’operazione ‘Frontiera Baltica’ siano “la dimostrazione della grande professionalità ed il frutto di un continuo e costante addestramento, sia in Patria che all’estero degli uomini e donne in azzurro, ma anche prova di responsabilità, sensibilità e consapevolezza del delicato compito in un difficile contesto internazionale”.

La TFA in Lituania ha interagito molto anche con la comunità locale, con frequenti e ripetute relazioni con le autorità nazionali e locali, ricevendo visite di autorità, delegazioni e scolaresche e con iniziative di cooperazione civile e militare (CIMIC), che hanno contribuito a creare e rafforzare quel rapporto di reciproca fiducia e stima, caratteristica del “comprehensive approach” italiano nelle Operazioni militari Fuori dai Confini Nazionali (OFCN). Sono state attivate, inoltre, iniziative a scopo umanitario con vari orfanotrofi di Šiauliai e Vilnius, che hanno visto il coinvolgimento del personale della TFA e delle loro famiglie a casa, come anche di realtà produttive e “no-profit” nazionali, nel dare loro un segno tangibile della presenza italiana in Lituania con raccolte di beni di prima necessità e di sostegno per quei bambini più sfortunati, anche offrendo loro una finestra sulla cultura e le tradizioni del nostro Paese.

Negli otto mesi della missione “Frontiera Baltica” più di 1.200 persone hanno visitato la TFA, di cui circa 800 studenti tra i 6 ed i 18 anni e 400 visitatori, tra autorità nazionali e locali, delegazioni parlamentari, associazioni militari e del tessuto civile lituano.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Lituania: 40° scramble per gli eurofighter italiani

Ore 13.00, 15 agosto:  2 intercettori Typhoon italiani si sono immediatamente levati in volo su allarme, per identificare un velivolo privo delle autorizzazioni per l’attraversamento dello spazio aereo sui Paesi Baltici.

Šiauliai, 16 agosto 2015 – Ieri, giorno di Ferragosto, ore 13.00 locali. Due caccia Eurofighter Typhoon, della Task Force Air in Šiauliai, si sono immediatamente alzati in volo, per intercettare un velivolo privo delle dovute autorizzazioni all’attraversamento dello spazio aereo dei Paesi Baltici. I caccia italiani hanno quindi, in pochissimi minuti, intercettato ed identificato il velivolo secondo le procedure previste dalla NATO, assolvendo ancora una volta, con prontezza ed efficacia, la missione assegnata.

I due Eurofighter Typhoon sono stati attivati con un ordine di scramble (decollo immediato su allarme) dal sovraordinato Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania) e guidati sull’obiettivo dal Centro di Riporto e Controllo (CRC) di Karmelava, Lituania.

Garantire la sicurezza non conosce orari né festività. L’Aeronautica Militare continua, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, a svolgere il proprio compito di mantenere i cieli sicuri, in Patria come all’estero. Ed è proprio in queste missioni che il contributo fornito dall’Italia è sempre più significativo. Infatti quello odierno è stato il 40° scramble da quando il 1° gennaio 2015 la Task Force Air in Lituania ha iniziato l’operazione “Frontiera Baltica”, nell’ambito dell’attività di Air Policing della NATO sui cieli baltici.

L’Italia, inserita nel sistema di difesa aerea integrata della NATO, si fa carico – come tutti gli altri membri dell’Alleanza – di garantire la sorveglianza dello spazio aereo anche su quei Paesi che non dispongono di componenti pilotate di difesa aerea, mediante le Interim Air Policing (IAP).

L’Italia partecipa con continuità alle IAP sui cieli della Slovenia dal 2004 e dell’Albania dal 2009, mentre è stata impegnata già in Islanda nel 2013. Con il contributo fornito con l’operazione “Frontiera Baltica” ancora in corso, l’Italia è l’unica nazione dell’Alleanza che ha partecipato al momento a tutte e quattro le IAP della NATO.

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Fonte e immagine: Aeronautica Militare

Lituania: continua l’impegno solidale per la Task Force Air

CONSEGNATO ALL’ORFANOTROFIO DI SIAULIAI UN INGENTE CARICO UMANITARIO GIUNTO DALL’ITALIA

Šiauliai, 17 luglio 2015 – Una delegazione della Task Force Air (TFA) nei giorni scorsi ha visitato l’orfanotrofio della città di Šiauliai che accoglie nella propria struttura circa 30 neonati e numerosi bambini tra 1 ed 8 anni.

La visita è stata realizzata in occasione della consegna di un ingente carico di effetti umanitari giunti in Lituania con un velivolo C130 della 46^ Brigata Aerea. Il generale Roberto Boi, comandante della brigata, ha voluto personalmente consegnare i beni alla TFA dicendosi onorato di un trasporto così significativo per la comunità dei piccoli ospiti della casa famiglia di Šiauliai.

Il Task Group Commander della TFA italiana, nel suo incontro con la direttrice dell’orfanotrofio, ha evidenziato l’importanza di queste attività a favore della comunità locale: “il personale della Task Force Air ha idealmente adottato ogni bambino ospite di questo meraviglioso istituto, per noi è importante poter offrire il massimo impegno per far sorridere i fanciulli che ne fanno parte, ma è altrettanto importante supportare chi dedica la propria vita ad accudirli e crescerli per garantire loro un futuro migliore“.

La direttrice dell’Orfanotrofio, dott.ssa Audronè Kardašienè, ha ringraziato il personale della TFA perché “voi italiani vi prendete cura di noi con gesti di ogni genere ed anche il più piccolo per noi ha un immenso valore. Un grazie anche a tutti gli italiani che hanno voluto, da molto lontano, regalare un pensiero di vicinanza e affetto. Tutto ciò accresce quel sentimento di stima e apprezzamento reciproco”.

Durante la visita sono stati consegnati vestiti, scarpe e giocattoli selezionati dalle famiglie del personale italiano rischierato e fatti giungere appositamente in Lituania.

Il personale della TFA in Šiauliai ha il compito di assicurare l’integrità dello spazio aereo sui cieli di Lituania, Estonia e Lettonia attraverso l’attivazione in maniera rapida di una coppia di velivoli intercettori al fine di raggiungere ed identificare uno o più aerei sconosciuti che violano i cieli dell’Alleanza garantendone la sicurezza.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Lituania: il personale della task force air italiana visita l’orfanotrofio di Šiauliai

L’Istituto assiste più di 60 bambini con diverse tipologie di disagi

Šiauliai, 28 aprile 2015 – Una delegazione della task force air (TFA) ha visitato, domenica mattina, l’orfanotrofio della città di Šiauliai, che offre assistenza sanitaria e psicologica a più di 60 bambini da 0 a 6 anni. L’evento ha previsto vari momenti dedicati ai bambini: da un intrattenimento musicale alla preparazione della pasta. Il momento più importante è stato quello della donazione di una speciale attrezzatura per uno dei bambini più bisognosi dell’orfanotrofio, un bimbo di pochi anni affetto da paralisi cerebrale e displasia congenita dell’anca.

Grazie al contributo volontario di tutto il personale italiano è stata, infatti, raccolta una somma sufficiente ad acquistare un ‘verticalizzatore’, apparato speciale per consentire al bambino di deambulare in maniera adeguata.

Il colonnello Marco Bertoli, comandante della TFA italiana, nel suo discorso ha evidenziato l’importanza di queste attività a favore della comunità locale. “Per noi è stato importante non solo dare un segno tangibile della nostra presenza in Lituania, grazie all’acquisto di una importante attrezzatura medica che potrà rendere la vita un pochino più semplice ad un bimbo in difficoltà, ma offrire anche a tutti i bambini una finestra sulla cultura e le tradizioni del nostro Paese. Per questo abbiamo organizzato un piccolo concerto e preparato uno dei nostri alimenti più buoni e conosciuti”.

La direttrice dell’Orfanotrofio, dott.ssa Audronè Kardašienè ha ringraziato il personale della TFA perché “voi italiani vi prendete cura di noi mantenendo sicuri i nostri cieli ed a terra dei nostri figli. Un grazie anche a tutti gli italiani che hanno voluto, nel loro tempo libero, regalare il bene più prezioso per un bambino, attenzione e serenità. Tutto ciò ha sicuramente rafforzato quel sentimento di stima ed apprezzamento reciproco”.

Durante la visita sono stati consegnati vestiti, scarpe e giocattoli. Tutto il materiale è stato donato dalle seguenti associazioni/aziende: Metropolis consorzio cooperative sociali di Molfetta (BA), Associazione dei militari di Palo del Colle (BA), AICCOS di Molfetta (BA) e Italeri spa di Calderara di Reno (BO).

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Fonte e immagini: Aeronautica Militare / Frontiera Baltica


Lituania: 27° scramble per i Typhoon italiani della Task Force Air rischierata

A Šiauliai (Lituania) i 2 caccia italiani sono decollati in pochissimi minuti raggiungendo ed identificando prontamente il velivolo sconosciuto

typhoon

Šiauliai, 18 aprile 2015 – 27° scramble per i caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air in Šiauliai. I velivoli italiani si sono alzati in volo nel pomeriggio di ieri per intercettare un velivolo da pattugliamento marittimo della Federazione Russa che attraversava lo spazio aero baltico senza aver ottenuto le dovute autorizzazioni. I velivoli intercettori sono stati attivati con un ordine di scramble dal sovraordinato Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania).

I due Typhoon italiani hanno quindi, in pochissimi minuti, intercettato ed indentificato il velivolo secondo le procedure previste dalla NATO. Lo scramble, infatti, è proprio l’attività operativa consistente nel far decollare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell’Alleanza, al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia. I caccia italiani, rischieratisi il 27 dicembre 2014 sull’aeroporto di Šiauliai, stanno, infatti, assicurando dallo scorso primo gennaio l’integrità dello spazio aereo sui cieli di Lituania, Estonia e Lettonia, nella turnazione n° 37 stabilita dall’Alleanza.

L’Italia, inoltre, è al momento l’unica nazione dell’Alleanza che partecipa a tutte e quattro le attività di Interim Air Policing richieste dalla NATO: opera, infatti, con continuità sui cieli dell’Albania, a partire dal 2009, della Slovenia, a partire dal 2004, ed ha svolto la prima rotazione in Islanda nel 2013.

L’Air Policing è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles (Bel) e viene coordinato dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (Germania).

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Fonte: Aeronautica Militare

Emirati arabi: il capo di SMA in visita alla Task Force Air Al Bateen

Al Bateen, 24 febbraio 2015 – Ieri il generale di squadra aerea Pasquale Preziosa si è recato in visita ad Al Bateen in occasione dell’edizione 2015 della IDEX (International Defence Exhibition and Conference), il salone internazionale dedicato al settore dell’industria della Difesa, che si terrà ad Abu Dhabi, fino al 26 Febbraio. Contestualmente il capo di SMA ha incontrato gli uomini della Task Force Air, unità interforze a forte connotazione aeronautica, transitando presso l’Executive Airport di Al Bateen.

A fare gli onori di casa il colonnello Stefano Tessaro con la tradizionale firma dell’albo d’onore e con lo scambio di crest e oggetti ricordo. Durante l’incontro con il personale della TFA schierato il generale Preziosa ha ribadito “Per la nostra Forza Armata questa missione è strategica, considerati gli impegni che l’Italia ha assunto ed i nuovi scenari operativi all’orizzonte“.

La Task Force Air di Al Bateen (Emirati Arabi Uniti) opera ininterrottamente dal 2002 per garantire l’afflusso del personale, mezzi e materiali diretti ai contingenti nazionali in teatro di operazioni, assicurare l’efficienza dei velivoli e dei mezzi tecnici impiegati per il trasporto, mantenere in esercizio le comunicazioni con la Patria e i contingenti schierati e gestire le evacuazioni sanitarie.

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FonteTask Force Air Al Bateen - EAU
(Cap. Cristoforo Russo)

 


Al Bateen: cambio comando della Task Force Air, il colonnello Tessaro è subentrato al colonnello Iannone

Al Bateen, 18 dicembre 2014 – ​​Nei giorni scorsi, ad Al Bateen (Emirati Arabi Uniti), si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne della Task Force Air tra il colonnello Antonio Maria Iannone, comandante uscente, ed il colonnello Stefano Tessaro, comandante subentrante.

Alla cerimonia, presieduta dal generale di divisione aerea Settimo Caputo, capo di stato maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), hanno partecipato l’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, dott. Giorgio Starace, e l’addetto militare per la difesa, colonnello Vincenzo Romano, unitamente ad autorità locali.
Nel saluto di ringraziamento rivolto al personale, il colonnello Iannone, ha sottolineato come “la Task Force Air rappresenti un modello Interforze a connotazione Aeronautica che dal 2002 opera con successo a supporto delle attività dei contingenti nazionali impegnati nei Teatri operativi dell’Afghanistan e del Corno d’Africa, a cui si sono recentemente aggiunti quelli dell’Iraq e del Kuwait”.
Al termine della cerimonia, durante il suo intervento, il generale Caputo, in rappresentanza del comandante del COI, ha rivolto il più vivo apprezzamento al colonnello Iannone e alla Task Force per l’operatività raggiunta, quale esempio di un’eccellenza dello Stato Italiano lontano dai confini nazionali, facendo espresso riferimento all’attività umanitaria in supporto alle popolazioni dell’Iraq svolta senza preavviso nel mese di agosto, e a quella di ripiegamento delle unità e dei materiali dall’Afghanistan per la chiusura della Missione ISAF ed il conseguente passaggio alla resolute Support Mission.
Il generale Caputo, infine, ha rivolto al colonnello Tessaro il più sincero augurio affinché possa proseguire l’ottimo lavoro fin qui realizzato, certo del sostegno e dell’impegno che il personale assegnato continuerà a fornire per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Fonte: Aeronautica Militare

Gibuti: primi 15 giorni di impiego operativo del Predator


Iraq: completato il trasporto di aiuti umanitari a sostegno delle popolazioni del nord (Video)

Roma,  20 agosto 2014 – L’ultimo C-130J dell’Aeronautica Militare italiana è atterrato oggi a Erbil completando il ponte aereo che dal 16 agosto ha trasportato, con 6 voli, 49 tonnellate di acqua e generi alimentari,  200 tende da campo e 400 sacchi a pelo per gli sfollati e i profughi minacciati dallo Stato islamico che hanno trovato rifugio nei campi delle Nazioni Unite nel nord dell’Iraq.

IMG-20140815-WA0006L’intervento, disposto dai ministri della difesa e degli esteri, ha visto l’impiego di velivoli C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa che per questa operazione, sono stati  rischierati presso le strutture della Task Force Air di Al Bateen (EAU), dalla quale l’aeronautica militare supporta da anni il teatro afghano, e dove sono avvenute le operazioni di carico dei velivoli con il materiale messo a disposizione per la popolazione colpita dalla crisi. Tra il personale impiegato anche un nucleo del 16° Stormo Fucilieri dell’aria per la sicurezza dei velivoli.

Nel dispositivo predisposto per l’emergenza presente, inoltre, personale dell’Esercito Italiano con un plotone di paracadutisti aviorifornitori destinati a preparare i carichi in caso di aviolancio e un plotone paracadutisti del 187° reggimento della brigata paracadutisti  Folgore con compiti di force protection.

 

Come avviene lo stoccaggio dei beni umanitari da inviare in Iraq (Video: Aeronautica Militare)

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Fonte: Stato Maggiore della Difesa
(Ufficio Pubblica Informazione)

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