Archivi tag: Stefano Del Col

Libano: il comandante di UNIFIL, generale Aroldo Lazaro, in visita al Settore Ovest

Il comandante di UNIFIL maggior generale Aroldo Lazaro ha visitato la base Millevoi, sede del comando del Sector West e del Contingente Italiano in Libano

Shama, 30 marzo 2022 – Il maggior generale spagnolo Aroldo Lazaro, a un mese dalla sua nomina quale capo della missione e Force Commander di UNIFIL, ha visitato oggi per la prima volta la base “Millevoi”, sede del comando del Sector West e del Contingente Italiano in Libano.

Il comandante di UNIFIL è stato accolto dal generale di brigata Massimiliano Stecca, comandante del Settore Ovest, che ha illustrato al generale Lazaro, in un briefing tutte le attività in corso, aggiornandolo sulla situazione operativa e logistica del settore a guida italiana.

Durante il saluto ai Caschi Blu del Sector West, il comandante di UNIFIL ha voluto esprimere la sua soddisfazione ed il ringraziamento per il lavoro svolto con particolare riferimento all’implementazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il generale Aroldo Lazaro ha avvicendato, lo scorso febbraio, il generale di divisione Stefano Del Col, dopo oltre tre anni e mezzo di mandato.

Anche per l’Ufficiale Generale spagnolo è un ritorno in Libano dopo aver partecipato alle precedenti missioni nel 2011, 2013 e comandato il Sector East di UNIFIL nel 2016.

__________________________

La missione Italiana in Libano è attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, al suo sesto mandato nella “Terra dei Cedri” con i colori delle Nazioni Unite, e ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 16 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

I Caschi Blu italiani operano nel Libano con imparzialità e trasparenza, a ridosso della Blue Line (linea blu), linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell’area da oltre 15 anni, monitorando la cessazione delle ostilità, assistendo e supportando le Forze Armate Libanesi (LAF) e fornendo supporto alla popolazione locale anche attraverso numerosi progetti CIMIC.

© All rights reserved
Foto e immagini:
Contingente Italiano
Joint Task Force  – Lebanon Sector West
___________________________________________________


Missione in Libano: cambio del contingente italiano di UNIFIL

La brigata aeromobile “Friuli” ha ceduto alla brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” il comando dell’operazione “Leonte” nell’ambito della missione Unifil

Shama, 3 febbraio 2022 – La brigata aeromobile “Friuli” ha ceduto alla brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” il comando dell’operazione “Leonte” nell’ambito della missione UNIFIL, la forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud.

Il passaggio di consegne tra il comandante della “Friuli”, generale di brigata Stefano Lagorio, e il comandante della “Pozzuolo del Friuli”, generale di brigata Massimiliano Stecca, è avvenuto nella base “Millevoi” di Shama nel corso di una cerimonia presieduta dal capo missione e comandante di UNIFIL, generale di divisione Stefano Del Col.

Il comandante di UNIFIL nel suo intervento ha affermato che per l’assolvimento degli obiettivi della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, i peacekeeper italiani “hanno lavorato con entusiasmo per stabilire un’ottima intesa con le autorità locali e giorno dopo giorno hanno migliorato i rapporti tra UNIFIL e le Forze Armate libanesi effettuando con loro attività operative e addestrative congiunte. Inoltre, l’importante numero di attività di cooperazione civile e militare e di attività di equità di genere hanno fatto acquisire ai Caschi Blu il consenso unanime delle istituzioni e della popolazione locale, come anche riconosciuto recentemente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite”.

Le attività di sostegno alle fasce più deboli della popolazione sono state infatti rese più aderenti alle criticità causate dal deterioramento del tessuto socio-economico del Paese.

Durante il mandato della brigata aeromobile, lo stretto coordinamento tra le attività di key leader engagement condotte dai comandanti, la Cellula Cooperazione Civile e Militare e l’Ufficiale Gender ha consentito di sviluppare progetti a lungo termine, in favore all’imprenditorialità femminile e alla di produzione di energia fotovoltaica, mirati all’efficace sostegno della microeconomia, dell’istruzione e della sanità nell’area.

Il generale Del Col ha esortato gli uomini e le donne della brigata di cavalleria, a proseguire nel solco tracciato dai precedenti contingenti, operando con equilibrio, professionalità, imparzialità, diplomazia, efficacia, credibilità e rispetto.

La brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, alla sua sesta missione in Libano con i colori delle Nazioni Unite, assume il comando del settore ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 “Caschi blu” di 15 dei 46 paesi contributori alla missione UNIFIL di cui fanno parte 1.000 militari italiani.

@ All rights reserved
Fonte e immagini
: Stato Maggiore Difesa
_____________________________________________


UNIFIL, dopo 8 mesi il contingente italiano rientra in Patria, la brigata Granatieri di Sardegna cede il comando alla brigata Sassari (video)

03 Saluto alle bandiere

Shama, 26 luglio 2020 – E’ giunto a conclusione quello che è stato il mandato continuativo più lungo per un contingente italiano in UNIFIL nella quarantennale storia della partecipazione italiana alla missione di pace: 254 infatti sono stati i giorni di intenso lavoro in una zona di operazione di 650 kmq nella quale operano cinque battaglioni lavorando giorno e notte con i colleghi delle 15 nazioni che formano la Joint Task Force – Lebanon Sector West.

Il passaggio di mano della Bandiera delle Nazioni Unite ha sancito il cambio del contingente italiano in UNIFIL: il generale di brigata Diego Filippo Fulco, comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna” ha ceduto il comando al generale di brigata Andrea Di Stasio, comandante della Brigata “Sassari”. A sancire il trasferimento d’autorità il generale di divisione Stefano Del Col, Force Commander e Head of Mission della missione UNIFIL nel Sud del Libano.

14 UNIFIL Force Commander e Head of Mission Gen. D Stefano Del Col consegna la bandiera UN al Gen. B. Di Stasio neo-comandante del Sector West

Presente alla cerimonia l’ambasciatore d’Italia in Libano S.E. Nicoletta Bombardiere.

La Leonte XXVII si è chiusa con oltre 60.000 attività svolte, di cui 29.000 attività notturne scaturite dalla volontà di incrementare la presenza sul territorio anche in quell’arco temporale.

In oltre mesi 8 mesi di lavoro, 12.500 pattuglie circa hanno presenziato e controllato la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55 km l’area di operazioni sotto guida italiana. Un impegno che non ha subito flessioni ed è stato riarticolato dopo il 21 febbraio, data del primo caso ufficiale di COVID in Libano.

08 L'ambasciatrice d'Italia Nicoletta Bombardiere

I peacekeeper hanno infatti adottato una serie di misure precauzionali necessarie per salvaguardare se stessi e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al proprio compito. E così i 3.800 soldati sotto la guida del generale di brigata Diego Filippo Fulco hanno proseguito le loro attività operative con una media di 250 attività al giorno.

“Gli ottimi risultati che sono davanti agli occhi di tutti sono stati costruiti giorno dopo giorno con dedizione, attenzione, sacrificio – ha ricordato il generale di brigata Diego Filippo Fulco parlando ai propri uomini – il vostro lavoro la vostra preparazione la vostra capacità e la vostra abnegazione sono state un ingrediente indispensabile per ottenere il risultato raggiunto, aggiungere altri otto mesi di pace alla storia recente di questo paese. Avete operato come ci si aspetta da un “basco Blu” delle Nazioni Unite”.

Al generale Diego Filippo Fulco medaglia d’argento al merito dell’Esercito libanese

L’operato del Sector West, della Brigata Granatieri di Sardegna e del suo comandante è stato riconosciuto all’unanimità ed il Presidente del Libano Michel Aoun ha concesso al generale Fulco la medaglia d’argento al merito dell’Esercito libanese.

10 Medaglia UNIFIL al Gen. B. Diego Filippo Fulco

“Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con attenzione, dedizione e professionalità in condizioni di crescente difficoltà – ha sottolineato il generale Del Col, quarto italiano a comandare UNIFIL una delle missioni delle UN più grandi con i suoi oltre 10.000 uomini sul terreno – ai colleghi della Sassari ed al loro comandante il Generale Di Stasio non posso che augurare un altrettanto importante impegno, sicuro che la loro esperienza anche nell’operare in Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeeper”.

Schermata 2020-07-26 alle 17.23.34

12 Army Silver Medal of Honor

La cerimonia, si è svolta, in tono minore a causa delle restrizioni legate alla pandemia, all’interno della base “Millevoi”; a seguirne lo svolgimento, da lontano, anche gli oltre 400 militari da poco arrivati che, seguendo i dettami internazionali, sono stati sottoposti ad un periodo di quarantena.

18

© All rights reserved
______________________


Libano, UNIFIL e Covid-19, sicurezza sanitaria nel territorio e controllo della Blue Line

09-fase del pattugliamento motorizzato

Shama, 5 maggio 2020 – Il generale Stefano Del Col, capo della missione e comandante UNIFIL dei caschi blu in Libano, in una campagna di sensibilizzazione rivolta agli oltre 11000 uomini e donne di UNIFIL avvenuta a fine marzo, ha sottolineato in un suo discorso che “L’emergenza sanitaria non deve distoglierci dai nostri compiti primari: la sicurezza nella zona sud del Libano e il controllo della Blue Line” e rivolgendosi ai peacekeepers ha ricordato che La prevenzione è la migliore arma”.

Nella sede del Sector West comandato dal generale di brigata Diego Fulco, proseguono i pattugliamenti sulla Blue Line, non si arresta né il supporto né le attività in stretto coordinamento con le LAF (Lebanese Armed Forces) chiamate in questo momento ad un controllo capillare del territorio.

I peacekeeper di UNIFIL continuano la propria missione mettendo in atto tutte le accortezze che mirano a prevenire la diffusione del virus.

Misure d’igiene, utilizzo di dispositivi di protezione individuale, rispetto costante e attento delle disposizioni sanitarie non fermano lo spirito di servizio che anima non solo i militari italiani, ma tutti i soldati dei 45 paesi contribuenti.

I caschi blu italiani del Sector West con il loro servizio onorano il mandato ricevuto dalle Nazioni Unite, un modo anche questo per essere vicini ai colleghi, in Italia, chiamati a far fronte all’emergenza pandemica.

Nella quotidianità del proprio servizio i nostri soldati hanno incrementato la propria sicurezza con l’uso di mascherine, guanti e gel igienizzante. All’entrata delle United Nation Positions, le basi di UNIFIL, viene rilevata la temperatura corporea di tutto il personale, civile e militare, primo screening per evidenziare eventuali contagiati. Vengono evitati gli assembramenti e rispettate con attenzione le norme igieniche.

Anche in Libano l’emergenza COVID-19 ha cambiato il modo di affrontare ogni singolo giorno, ma questo non intacca il senso del dovere e di servizio dei militari.

L’orgoglio italiano, passa anche dal Libano.

07-fase del pattugliamento

© All rights reserved
_______________________


Libano: monsignor Santo Marcianò inaugura la prima chiesa di rito latino, intitolata a San Giovanni XXIII

4e66ac47-437e-4620-9c38-1f601e745dc5missione in libano (11)Medium

Shama (Libano), 20 marzo 2019 – Monsignor Santo Marcianò, in visita al contingente italiano in missione in Libano, ha inaugurato la prima chiesa di rito latino del Libano del Sud.

Monsignor Marcianò, accolto dal comandante della Leonte XXV, generale di brigata Diodato Abagnara, ha incontrato, durante la visita pastorale, i caschi blu italiani della Joint Task Force Lebanon (JTF-L)– Sector West (SW), del comando della missione UNIFIL e della Task Force ITALAIR, nonché il personale della MIBIL (Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano), recandosi personalmente nelle diverse sedi. L’alta autorità religiosa, nel suo percorso di visite, si è intrattenuto, altresì, con il generale Del Col per una office call e per la firma dell’albo d’onore della missione UNIFIL.

Nei vari incontri, ha sottolineato l’importanza del luogo di culto quale riferimento per la preghiera e la meditazione all’interno di una specifica realtà, quale quella degli uomini e delle donne di UNIFIL, a servizio quotidiano della Pace, ringraziando i peacekeepers per il lavoro svolto, nell’ottica dell’attenzione alla formazione ed al sostegno integrale sia della persona, come uomo e figlio di Dio, sia dell’operatore di pace.

Presenti alla cerimonia l’Ambasciatore d’Italia in Libano, Massimo Marotti, l’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, generale di divisione Stefano Del Col, il rappresentante del ministero degli Esteri della Repubblica del Libano, ambasciatore Khalil Kharam, il console onorario d’Italia a Tiro, Mr. Ahmad Seklaoui, il prefetto di Tiro, Mr. Mohammad Jaffal, il sindaco di Tiro, ing. Hassan Dbouk che ha anche conferito, precedentemente, a monsignor Marcianò, la cittadinanza onoraria dell’importantissimo capoluogo fenicio, e i sindaci delle Municipalità viciniori. Il citato conferimento riveste una notevole importanza anche perché concesso da un Sindaco musulmamo sciita ad un Vescovo Cattolico Romano.

“In occasione dell’inaugurazione, nella base UNP 2-3 di Shama, della Chiesa dedicata a Maria Decor Carmeli e San Giovanni XXIII e annessi locali pastorali, il Santo Padre Francesco rivolge ai partecipanti il suo beneaugurante pensiero esprimendo apprezzamento per la significativa realizzazione. Egli auspica che il nuovo luogo di culto sia un costante richiamo a incontrare il Signore nell’intimità della preghiera per testimoniarlo nella vita quotidiana, diventando testimoni di pace e di fraternità. Con tali sentimenti, il Sommo Pontefice assicura un orante ricordo e volentieri invia una speciale benedizione apostolica a Vostra Eccellenza, al Generale di Brigata Abagnara, al Cappellano, ai militari ed ai presenti tutti al Sacro Rito.”

Queste le parole del Santo Padre, Papa Francesco, che sono state indirizzate, con messaggio, per il tramite di sua eminenza, il cardinale Pietro Parolin – segretario di Stato di sua Santità, all’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, Sua Eccellenza Reverendissima (S.E.R.) monsignor Santo Marcianò giunto a Shama, sede dei caschi blu italiani, in occasione della dedicazione della nuova chiesa e per una visita pastorale al contingente nazionale in missione in Libano.

Anche il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della congregazione per le chiese orientali, ha sottolineato, in un messaggio, la portata storica dell’avvenimento: “La Santa Sede ha un legame speciale con il Paese dei Cedri e la voce dei Sommi Pontefici si è levata negli ultimi decenni affinché esso possa continuare ad essere un messaggio di pace e convivenza all’interno del tanto martoriato Medio Oriente: tale esperienza è possibile certamente anche grazie alla presenza attenta e disponibile dei contingenti dell’UNIFIL, e in particolare dei militari italiani, che sempre si contraddistinguono per la professionalità del servizio e la promozione delle popolazioni locali ovunque siano inviati”.

La Santa Messa, officiata per l’occasione dall’Ordinario Militare, è stata concelebrata dal Nunzio Apostolico in Libano, S.E.R. Mons. Joseph Spiteri, dall’Arcivescovo Metropolita Greco-Melchita Cattolico S.E.R. Mons. Michael Abrass, dal reverendo padre abate Nematallah Hachem, superiore generale dell’ordine libanese maronita, dal rappresentante dell’arcivescovo ortodosso di Sidone e Tiro, reverendo Nicolas Bassil, dai cappellani militari di Sector West, da sacerdoti libanesi e, da un gruppo di sacerdoti italiani giunti con l’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP). Molto suggestivo il rito della dedicazione con l’unzione dell’altare e delle pareti della Chiesa, preceduto dalla deposizione delle reliquie dei Santi Charbel, Rafqa, Nimatullah e Beato Stefano dell’ordine libanese maronita, nel nuovo altare.

Nell’omelia, l’ordinario militare, nel sottolineare l’importanza storica “per il dono inatteso e fecondo” della consacrazione di una nuova Chiesa, ha affermato, tra l’altro, che: “Papa Giovanni ritorna in Libano da Santo e da Patrono dell’Esercito Italiano. Il Papa della pace viene in questa sua casa e vuole farci comprendere quanta responsabilità di pace sia affidata alle Forze Armate”. “E assieme a Papa Giovanni, questa Chiesa viene dedicata a Maria, Decor Carmeli. A immagine della Chiesa, Maria è casa di Dio”, ha aggiunto Sua Eccellenza Reverendissima.

Foto-ufficiale-CaSME-GenCAFarina.pngCon l’occasione, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, ha inviato, per la solenne dedicazione, il seguente messaggio augurale: “Nella giornata in cui si celebra la consacrazione della chiesa latina intitolata a “Maria Decor Carmeli e San Giovanni XXIII Papa” intendo esprimere, a nome dell’Esercito Italiano e mio personale, i più sinceri e vivi sentimenti di partecipazione e gioia. Estendo con immenso piacere il saluto all’Eccellentissimo Nunzio Apostolico Mons. Joseph Spiteri e all’intera Nunziatura, a Monsignor Santo Marcianò, al Comandante della missione UNIFILe al Comandante del Sector-West, a tutti i rappresentanti e delegati religiosi, civili e militari nazionali e internazionali nonché agli uomini e alle donne delle Forze Armate che, quotidianamente, operano con costante generosità e impegno.

Oggi, siamo testimoni di un evento lieto e significativo, laddove il messaggio che si innalza è destinato a superare i confini di questi luoghi, dimostrando come solo la fratellanza tra le Nazioni e i loro popoli consenta di affrontare e vincere le impegnative sfide dei tempi moderni e così aprire la strada a un futuro di cooperazione e pace con il contingente UNIFIL, nel cui ambito è forte e sentita la partecipazione internazionale e il contributo del personale italiano. Così come forte è, in questo percorso, il messaggio di San Giovanni Papa XXIII, nostro Patrono, per la serena pace degli animi e la concordia fraterna tra i popoli.”

L’intitolazione della chiesa a “Maria Decor Carmeli e San Giovanni XXIII Papa”, è in ragione della vicinanza geografica al Monte Carmelo, in Terra Santa, luogo delle apparizioni e rivelazioni della Vergine ed in onore del Patrono dell’Esercito Italiano, San Giovanni XXIII Papa, già in servizio durante la Grande Guerra come Soldato, Sergente di sanità e Cappellano Militare nonché, da Cardinale, Legato Pontificio di Papa Pio XII nel Paese dei Cedri.

6f770296-f71f-495f-90ba-bbd21695d3d4missione in libano (16)Medium

La nuova cappella rappresenta, oggi, l’unica Chiesa di Rito Latino, con la presenza stabile di un sacerdote cappellano militare – attualmente don Claudio Mancusi, del Libano del Sud.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
___________________________________________

Libano: cambio al comando del contingente italiano di UNIFIL

b90df163-ba79-43b3-9dd4-eb4ea59de483il gen. abagnara prende il comando del sector west (2)Medium

Shama (Libano), 19 Ottobre 2018 – Ieri si è svolto a Shama, presso il comando del settore ovest della missione UNIFIL, il passaggio di responsabilità del contingente italiano tra la brigata alpina “Julia”/Multinational Land Force (MLF), comandata dal generale di brigata Paolo Fabbri, e la brigata bersaglieri “Garibaldi”, al comando del generale di brigata Diodato Abagnara.

La brigata “JULIA” è stata impiegata per la prima volta nella terra dei Cedri in qualità di Multinational Land Force sotto configurazione Defence Cooperation Initiative (DECI), ovvero su base multinazionale con la partecipazione di soldati provenienti da Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria.

La cerimonia, presieduta dal comandante di UNIFIL, generale di divisione  Stefano Del Col, che oltre all’incarico di natura militare riveste anche quello di capo missione, ha visto anche la presenza dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) e delle massime autorità civili, religiose e militari del Libano.

Nel corso del suo intervento, il generale Del Col ha ringraziato “gli alpini della Julia per il lavoro svolto durante gli ultimi sei mesi, in particolare nel tessere una fitta rete di connessioni con  le autorità civili e militari e la popolazione libanese. La loro presenza qui, oggi, è la piena testimonianza di questo affetto e di questo forte legame che si è venuto a creare”.

 2b5fb2fe-7b6a-47e3-8e9b-039c017a8925il gen. del col saluta le truppe schierate di leonte xxivMedium

Molteplici le attività che la brigata alpina “Julia”/MLF ha svolto durante il suo periodo di missione, finalizzate prioritariamente al supporto della popolazione civile tramite la realizzazione di lavori effettuati insieme alle forze militari e civili libanesi, in osservanza a quanto stabilito dalle risoluzioni 1701 e 2373. Tali attività sono state condotte in aggiunta ai compiti principali previsti per i caschi blu di UNIFIL, che sono: il monitoraggio e il controllo della cessazione delle ostilità, il supporto alle Forze Armate libanesi nella condotta delle attività di controllo nel sud del Paese, nonché l’assistenza alla popolazione locale con i progetti di cooperazione civile e militare.

504c6e90-20b2-48bd-b3bc-1200a47252f0il gen. fabbri ringrazia le autorità presenti alla cerimonia del toaMedium

Nel suo discorso di commiato, il generale Fabbri ha voluto ricordare come “l’Italia ha da sempre un impegno di lunga durata con il Libano ed in modo particolare con le sue comunità”  ed ha colto l’occasione per sottolineare come “le relazioni che il contingente italiano ha saputo instaurare con le locali autorità civili, militari e religiose siano forti, solide e profonde”.

La brigata Garibaldi assume per la terza volta la responsabilità del Sector West, comando multinazionale composto complessivamente da circa 3.700 militari (di cui circa 1.000 italiani), a distanza di 8 anni dal suo ultimo impiego in terra libanese.

db93b871-f145-43f7-9cfe-8f00632f9f9auna fase della cerimonia del toaMedium

Il generale Abagnara ha rimarcato che “la brigata Garibaldi, nel solco della continuità con l’operato delle altre Unità appartenenti al contingente italiano e internazionale presente, opererà al meglio per garantire l’equilibrio in un’area in cui la presenza dei Caschi Blu è sinonimo di imparzialità, trasparenza e unione d’intenti. Tutti insieme per un obiettivo comune: la stabilità e la sicurezza nel sud del Libano e, di riflesso, nell’intera regione medio-orientale”.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
___________________________________________

Libano: il generale Claudio Graziano alla cerimonia del cambio al comando della missione UNIFIL

 7a28c784-0e76-40d1-9ad3-1c7075d36373img_20180807_105713Medium

Libano, 8 agosto 2018 – “Questa è un’area del mondo che è sempre sotto l’attenzione internazionale ed è un luogo in cui s’incrociano molte tensioni, quindi il ruolo di UNIFIL ed in particolare dell’Italia è fondamentale per continuare a garantire la cessazione delle ostilità fra le parti” così il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, a margine della cerimonia del cambio al comando della missione Unifil in Libano che vedrà nuovamente un generale Italiano – il generale di divisione Stefano del Col – quale force commander e capo missione. 

“UNFIL –  ha continuato il generale Graziano –  sta svolgendo il suo delicato compito con equidistanze e con fermezza. Sicuramente un ruolo fondamentale è giocato dalle Forze Armate libanesi (LAF) che come dice la 1701, sono i veri protagonisti nel mantenimento della stabilità dell’area.”

0401b6e6-669e-4d5e-a52a-69dd3b8b8564img-20180807-wa0010Medium

Il compito di UNIFIL – ha quindi spiegato il capo di SMD – è quello di supportare le LAF nel creare un ambiente sicuro e in questi contenuti le Forze armate italiane  forniscono un apporto decisivo anche attraverso l’addestramento che assicurano alle forze locali attraverso la missione bilaterale MIBIL.

Il capo di stato Maggiore della Difesa ha poi salutato insieme al ministro della Difesa Elisabetta Trenta il personale italiano che opera nella terra dei cedri. 

“Le donne e gli uomini italiani, i nostri militari, sono tra i migliori soldati al mondo e hanno la capacità d’interpretare il ruolo di soldati della pace, soldati della sicurezza in un modo impeccabile perché sanno, se necessario, impugnare le armi ma sempre per la difesa dei deboli e sempre dando protezione e sicurezza a chi ne ha bisogno” ha concluso il generale Graziano.

© Al rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
__________________________________________

Comando italiano in Libano, il generale Stefano G. Del Col nominato comandante UNIFIL

37067145_10214167486074328_7594995006880874496_o

Roma, 14 luglio 2018 – Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha annunciato ieri la nomina del generale Stefano Del Col a nuovo capo della missione e comandante di Unifil – United Nations Interim Force in Lebanon

“La nomina di un italiano alla guida della missione in Libano è il riconoscimento per l’impegno del Paese. Un compito prestigioso che saprà’ assolvere nel migliore dei modi”, ha dichiarato il Ministro della Difesa. 
E’ la quarta volta che un generale italiano viene scelto per guidare la missione delle Nazioni Unite in Libano; prima del generale Del Col si sono succeduti, il generale Claudio Graziano, attuale capo di Stato Maggiore della Difesa, nel 2007, il generale di divisione Paolo Serra nel 2012 e il generale di divisione Luciano Portolano nel 2014.

Il generale Stefano Del Col succede al generale irlandese Michael Beary, che completerà il suo incarico il 7 agosto 2018. 

Nato a Pordenone nel 1961, il Generale Stefano Del Col è Ufficiale dei Bersaglieri; nel corso della sua carriera nell’Esercito ha ricoperto numerosi incarichi di comando tra i quali: comandante dell’11 battaglione bersaglieri, dell’8 reggimento bersaglieri a Caserta e della brigata Pinerolo a Bari.

All’estero ha preso parte all’operazione KFOR in Kossovo nel 2001, ha comandato il Battle Group in Libano (UNIFIL) nel 2008, il contingente italiano e il settore ovest di UNIFIL in Libano nel 2015. Ha partecipato alla direzione dell’operazione NATO Unified Protector in Libia.

d4f927bd-ff06-4345-84a0-482e2200e9eecopia2Medium

Ha svolto, inoltre, l’incarico di Ufficiale di Collegamento con l’Esercito Britannico nella sede di Upavon (UK) (2000 – 2001), Capo Sezione Pianificazione nazionale e NATO presso lo stato maggiore dell’esercito (2003 – 2007) e Capo Ufficio Direzione Strategica presso lo Stato Maggiore della Difesa (2009 – 2012).

E’ laureato in scienze strategiche e in scienze internazionali e diplomatiche. E’ in possesso dei master in Scienze Strategiche e in studi internazionali strategico-militari. E’ diplomato presso il Royal College of Defence Studies (RCDS) di Londra (UK). Parla inglese e francese.

Dal mese di agosto del 2015 svolge l’incarico di vice capo gabinetto vicario del Ministro della Difesa.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
____________________________________________

Libano: la brigata Friuli subentra alla brigata Pinerolo al comando SW di UNIFIL

Shama, 13 aprile 2015 – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano  ha presenziato alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Sector West di UNIFIL che si è svolta questo pomeriggio presso la base “Millevoi” di Shama, sede del comando del Settore Ovest di UNIFIL e del contingente nazionale, tra la brigata “Pinerolo”, cedente, e la brigata “Friuli”, subentrante.

All’evento hanno partecipato i rappresentanti delle autorità politiche, religiose e militari locali, nonché delegazioni di diverse nazionalità presenti in UNIFIL.

Il generale Claudio Graziano, nel suo intervento, si è complimentato con il comandante cedente, generale di brigata Stefano Del Col per l’impeccabile lavoro svolto. Ha poi voluto rimarcare l’importanza di UNIFIL considerata la principale forza di stabilizzazione della regione, e ha evidenziato i legami tra l’Italia e il Libano, nonché la crescente cooperazione tra i due Paesi che ha portato all’apertura del centro di addestramento delle Forze Armate libanesi.

Il generale Graziano ha formulato i migliori auguri al generale di brigata Salvatore Cuoci che da oggi comanderà gli oltre tremila peacekeepers che operano nel Sector West di UNIFIL.

© All rights reserved
Fonte e immagini: Stato Maggiore della Difesa

Il capo di Stato Maggiore dell’esercito ghanese e l’Head of Cimic Ops – Korean Joint Chief of Staff in visita al Sector West di Unifil

Shama, 9 aprile 2015 – ​​​Ieri il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Ghanese, magg. gen. Richard Kwame Opoku Adusei, ed l’Head of CIMIC OpsKorean Joint Chief of Staff, magg. gen. Oh Jung Il, hanno visitato la base di Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL.

Il Ghana e la Korea del Sud partecipano alla missione UNIFIL, inquadrati nel Settore Ovest a guida italiana, in cui operano 3500 soldati, di cui circa 1100 italiani provenienti dalla brigata Pinerolo di Bari.
Il comandante del Sector West, generale di brigata Stefano Del Col, ha aggiornato gli ufficiali generali sull’attuale situazione operativa nell’area di competenza.
Le due autorità straniere hanno confermato la piena sintonia dei loro connazionali inseriti nel contesto multinazionale che, nel pieno rispetto della risoluzione 1701 del 2006 delle Nazioni Unite, esprime un modello operativo di successo per la stabilità nel sud del Libano.

© All rights reserved
Fonte e immagini: contingente italiano nel Libano del sud

WordPress.com News

The latest news on WordPress.com and the WordPress community.

OpinioniWeb-XYZ

Opinioni consapevoli per districarci nel marasma delle mezze verità quotidiane!

Notizie

Rispetto e onore al Tricolore!

Alamari Musicali

Piccolo contributo per diffondere, in Italia e nel mondo, la conoscenza e l'amore per le Bande e le Fanfare delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e delle Associazioni d'Arma della Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e dello Stato della Città del Vaticano.

WordAds

High quality ads for WordPress

Geopolitica italiana

Rassegna di analisi, ricerche e studi sulle relazioni internazionali nello scenario mediterraneo

Rassegna Stampa Militare

Politica Estera, Difesa e Cooperazione Internazionale. Edito dal 2009

effenasca

welcome to my webspace, where you can find the activities I am interested in

militarynewsfromitaly.wordpress.com/

Rispetto e onore al Tricolore!

tuttacronaca

un occhio a quello che accade