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Il capo di SMD in visita al personale impegnato per la sicurezza a Taormina

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Taormina, 26 maggio 2017 – “L’Italia è un esempio virtuoso di perfetta sinergia e collaborazione tra Forze Armate e Forze dell’Ordine, che ancora una volta stanno dimostrando quanto sia elevata la professionalità e la capacità operativa delle nostre donne e dei nostri uomini in uniforme”. Così il capo di stato maggiore della Difesa, Generale Graziano, parlando dell’eccezionale dispositivo di sicurezza posto in atto per il vertice del G7 a Taormina, in cui, al fianco delle Forze di Polizia, stanno operando circa 3.300 militari appartenenti alle Forze Armate.

Il generale Graziano è arrivato nel pomeriggio in Sicilia presso la base aerea di Sigonella, dove ha salutato dapprima il personale dell’Aeronautica Militare, che ha schierato un centro operativo per incrementare il controllo dello spazio aereo, e, a seguire, la task force di forze speciali che, con vari assetti specialistici tratti da tutte le Forze Armate, contribuisce alle attività di anti terrorismo.

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L’Italia – ha sottolineato il generale Graziano – rappresenta certamente un case study dal punto di vista della cooperazione e collaborazione all’interno del comparto Difesa e Sicurezza. Una capacità interagenzia che ha permesso al Paese di svolgere recentemente importanti eventi, quali l’Expo e il giubileo della misericordia, sapendo di poter contare su un’adeguata cornice di sicurezza”.

Il capo di stato maggiore si è poi spostato a Taormina dove, salutando il personale impegnato nella cittadina siciliana, ha aggiunto: “da Comandante sono orgoglioso di constatare, ancora una volta, il vostro valore e la vostra professionalità, che ci consentono di annoverare le nostre Forze Armate tra le migliori al mondo”.

Le Forze Armate hanno dislocato tra Taormina e Sigonella un contingente interforze di circa 3.300 militari e circa 250 mezzi – tra aerei, elicotteri, droni e navi – nonché unità delle forze speciali per concorrere al potenziamento delle attività di sicurezza, di prevenzione, di presidio del territorio e di controllo degli obiettivi sensibili, in supporto al piano elaborato dal Ministero dell’Interno. Gli assetti militari, articolati nelle tre componenti operative – terrestre, navale e aerea – stanno operando alle dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze.

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Fonte e immagini: Stato Maggiore Difesa
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Aeronautica militare e Aero club Italia presentano il calendario dei seminari sulla sicurezza in volo

Roma, 05 marzo 2015 – A partire dal mese di marzo, l’Aeronautica Militare e l’Aero Club d’Italia, a mente del protocollo d’intesa in vigore tra le parti, hanno organizzato una serie di seminari sulla Sicurezza del Volo presso le basi dell’A.M..

I seminari saranno indirizzati ai piloti dell’aviazione commerciale, generale (a.g) e del volo da diporto e sportivo (VDS) che svolgono attività di volo presso le avio superfici e i campi di volo ubicati nelle zone limitrofe agli aeroporti militari, da cui l’interesse della Forza Armata sul particolare tema.

Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti di prevenzione, saranno poi affrontate problematiche relative alle mancate collisioni/penetrazione non autorizzate negli spazi aerei controllati.

Sarà cura degli ufficiali sicurezza volo dei singoli reparti/basi militari contattare i responsabili delle aviosuperfici e dei campi di volo ubicati nelle zone limitrofe agli aeroporti militari.

Le date sono indicative e potranno subire variazioni dovute alle prioritarie esigenze operative di enti e reparti.

Calendario seminari S.V.

  • 37° Stormo Trapani                  21 Marzo
  • Aerop QG 1° RA Milano           27 Marzo
  • 46° Brigata Aerea Pisa             10 Aprile
  • Aeroporto Decimomannu         24 Aprile
  • 51° Stormo Istrana                    15 Maggio
  • 4° Stormo Grosseto                   29 Maggio
  • 15° stormo Cervia                     13 Giugno
  • 36° Stormo Gioia del Colle       28 Settembre   
  • 41° Stormo Sigonella                10 Ottobre
  • 2° Stormo/PAN                          Novembre (data TBD) 
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FonteIspettorato Sicurezza Volo - Roma
(Magg. Filippo Conti)

A Roma l’Immigration Fraud Conference 2014: affrontati i temi sull’immigrazione illegale e la falsificazione dei documenti

Roma, 10 ottobre 2014 – Si è svolto a Roma la Immigration Fraud Conference 2014 (IFC), presso la scuola di perfezionamento per le forze di polizia, considerata l’ateneo europeo per la formazione e la diffusione della cultura del coordinamento e della cooperazione transfrontaliera. L’organizzazione della conferenza è stata curata dalla direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, servizio polizia delle frontiere e degli stranieri e dalla direzione centrale anticrimine, servizio polizia scientifica.

L’IFC è un’assemblea generale governativa di esperti nel campo delle frodi documentali e nel controllo dei documenti di viaggio che, annualmente, rinnova i contatti tra gli specialisti del settore per uno scambio regolare di informazioni e migliori pratiche tra Paesi membri in aree di reciproco interesse.

Al meeting hanno partecipato, oltre alla delegazione italiana, 45 esperti provenienti da 15 paesi europei e dal Canada, nonché rappresentanti dei due organismi internazionali FRONTEX ed ICAO.

Nel corso dei lavori sono stati trattati argomenti relativi all’identificazione delle principali minacce conseguenti all’abuso dei documenti di identità e viaggio e le possibili misure che possono essere poste in essere per rispondere a dette minacce.

In particolare sono stati affrontati i nuovi trend dell’immigrazione illegale ed i relativi modus operandi; i più insidiosi casi di falsificazione documentale, le attività di training attuate dalla Germania, Svezia e FRONTEX, nonché l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’esame documentale. Particolare interesse ha suscitato la presentazione da parte della Finlandia dei sistemi e-Gates, nonché il sistema di analisi documentale per l’interpretazione delle risposte della parte elettronica presentato dal Portogallo. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha curato, infine, l’illustrazione di nuovi elementi di sicurezza per i documenti di identità e viaggio

La Conferenza ha riscosso il plauso di tutti i delegati in quanto ha conseguito pienamente tutti gli obiettivi prefissati. Infatti la condivisione delle informazioni e delle migliori pratiche contribuirà a rendere sempre più efficienti le misure di contrasto del fenomeno dell’immigrazione irregolare tramite l’utilizzo di documenti falsi o ottenuti in modo fraudolento.

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Fonte: Polizia di Stato

Roma: 1° Convegno sulla Sicurezza per le Infrastrutture Critiche, con soluzioni a confronto per una gestione sostenibile

di Monica Palermo

Roma, 24 Settembre 2014 – Si è svolto nei giorni scorsi a Roma, nella sala convegni presso il polo tecnologico sicurezza del Gruppo DAB, il 1° Convegno sulla Sicurezza per le Infrastrutture Critiche organizzato dal Gruppo DAB in partnership con l’AIIC – Associazione Italiana Infrastrutture Critiche e patrocinato da Roma Capitale, Regione Lazio e Unindustria.

Per infrastrutture critiche si intendono tutte quelle strutture a rischio di atti vandalici, sabotaggi fisici ed informatici, attentati, a strutture come i porti, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie. Minacce alle informazioni, minacce al patrimonio fisico quali potrebbero essere furti, rapine, incendi dolosi, occupazioni abusive, terrorismo. Basti pensare che sul web è stato ritrovato un manuale che spiega come sabotare il patrimonio fisico e di conseguenza le tecnologie ad esso collegato, come le linee elettriche, di comunicazione, la rete ferroviaria e treni, con una serie di spiegazioni su come preparare miscele incendiarie, ordigni artigianali ed altro.

Proprio per questo esperti del settore si sono riuniti per fare il punto della situazione sulla security italiana.

Ad accogliere i partecipanti il saluto del Presidente del Gruppo DAB, Pierluigi Aloisi che ha poi passato il testimone a Gregorio D’Agostino, presidente dell’AIIC e al presidente di Anie Sicurezza, Rosario Romano.

Ha dato inizio ai lavori il significativo intervento del prefetto Carlo Boffi, direttore centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile del ministero dell’interno, che ha portato la testimonianza delle Istituzioni sul delicato tema della protezione delle capacità produttive, logistiche e sociali della nazione.

La giornata è proseguita sotto la guida del dott. Loris Gai, giornalista del TG1 e moderatore del convegno, che ha invitato a parlare il dott. Genséric Cantournet di Telecom Italia per approfondire i concetti di assessment e valutazione del rischio nelle Infrastrutture Critiche (IC).

Successivamente il prof. Fabio Garzia, ingegneria della sicurezza dell’Università di Roma La Sapienza, è intervenuto con un focus sul ruolo dell’informazione nella Security delle IC, ribadendo che “l’informazione gioca un ruolo cruciale nella security, poiché è vitale nelle tipiche fai di offesa, difesa e dominio di ogni conflitto“, e ha inoltre riportato il caso applicato di un sistema integrato di controllo accessi per i porti.

Si sono in seguito alternati l’ingegnere Santi Maurizio Grasso di DAB Sistemi Integrati che ha proposto un modello di sicurezza sostenibile per le Infrastrutture Critiche, l’ingegnere Riccardo Barrile, responsabile della sicurezza delle informazioni e dei sistemi informativi del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che ha trattato le esigenze e i punti di criticità del settore presentando un relativo modello di soluzione e l’ingegnere Alfonso Messina, responsabile della funzione e sicurezza del gruppo Acea con un intervento sul tema della gestione delle IC.

Hanno concluso la giornata l’ingegnere Luciano Caddemi del Porto di Palermo e l’ingegnere Luca Sandro dell’ufficio tecnologie aeroportuali Enac, che hanno rispettivamente discusso di normativa e sistemi di protezione delle aree portuali e di safety, security e sviluppo tecnologico per le aree aeroportuali.

Con safety si intende l’identificazione e controllo dei fattori a rischio per la comunità, mentre la security è l’attività di prevenzione di atti dolosi.

A chiusura del convegno un vivo dibattito con il pubblico presente in sala che attraverso puntuali domande ha contribuito ad approfondire i temi trattati, condividendo la propria esperienza di stakeholder.

Schermata 09-2456925 alle 12.42.01Finalità del convegno, come ha sottolineato il presidente del gruppo DAB, Pierluigi Aloisi è stato quello di “rafforzare il comparto della sicurezza, unendo tutte le associazioni di categoria finalizzate all’obiettivo security per fare in modo di essere supportati dalle istituzioni”. Al momento non esiste una categoria di professionisti del settore safety e security, e quindi, come ha poi aggiunto Aloisi “occorre credere nel nostro lavoro, difendere le nostre competenze, affinché le istituzioni riconoscano la nostra categoria con la legiferazione di norme e regole“.


Salerno: il reggimento Cavalleggeri Guide (19°) a tutela della sicurezza nel porto, dopo l’arrivo di 1400 migranti

Salerno, 6 agosto 2014 – Ieri un dispositivo di uomini e donne del reggimento Cavalleggeri Guide (19°) di Salerno, della brigata bersaglieri Garibaldi, in concorso con le altre Forze dell’Ordine, ha garantito la sicurezza nel porto di Salerno per l’accoglienza e la successiva gestione di circa 1400 immigrati.
È il terzo impegno della città di Salerno nell’accogliere immigrati per poi procedere al trasferimento nei vicini centri d’accoglienza della Campania e della Puglia. Anche per questa esigenza, la prefettura di Salerno ha richiesto al 2° Comando delle Forze di Difesa, di San Giorgio a Cremano (NA), l’intervento di unità delle “Guide”.

Il neo Comandante del reggimento, colonnello Angelo Malizia, ha messo a disposizione del dispositivo di sicurezza, da schierare con le Forze dell’Ordine, circa 50 tra uomini e donne con il compito specifico di vigilare l’area portuale interessata allo sbarco.
L’attività si è prolungata fino a sera, quando si è completato il riconoscimento degli immigrati ed il loro successivo smistamento nei centri di accoglienza.

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Fonte e immagini: Comando delle Forze Operative Terrestri


Stai attento! Be aware! Consigli per evitare truffe e raggiri per chi viaggia in treno

Roma, 29 luglio 2014 – Nasce una nuova campagna di informazione in delle Ferrovie dello Stato in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, per prevenire di essere vittime di truffe e raggiri. Un leaflet (pieghevole, ndr) e manifesti sparsi, per mantenere alti gli standard di sicurezza, con l’obiettivo di come riconoscere, evitare e difendersi dagli stratagemmi utilizzati dai malintenzionati nei periodi e momenti di maggior affollamento di treni e stazioni. 

STAI ATTENTO! Fai la differenza. cosi si chiama la nuova campagna informativa con cui FS Italiane, in collaborazione con la Polizia Ferroviaria, punta a mantenere alti gli standard di sicurezza a tutela del viaggiatore.

Un pieghevole dalla grafica immediata e di facile comprensione e una specifica cartellonistica, saranno presenti nelle principali stazioni ferroviarie italiane e a bordo treno, informeranno i viaggiatori fornendo loro preziosi consigli su come prevenire sgradevoli episodi in partenza e in arrivo.

Obiettivo della campagna informativa, riconoscere – e quindi evitare – gli stratagemmi più frequenti utilizzati dai malintenzionati (ladri di bagagli, venditori abusivi, truffatori, borseggiatori) nei momenti in cui maggiore è la disattenzione del viaggiatore o quando stazioni e treni sono più affollati. L’adozione dei comportamenti preventivi riportati nel materiale informativo aiuterà ad evitare di diventare vittime di furti e truffe.

“L’iniziativa STAI ATTENTO! Fai la differenza. – spiega Franco Fiumara, direttore centrale protezione aziendale Gruppo FS Italiane – è un aiuto che vogliamo dare ai nostri clienti per far sì che possano viaggiare sempre sicuri, protetti e consapevoli, fornendo più informazioni sui comportamenti tipici dei malintenzionati”.

“Con questa campagna afferma Claudio Caroselli, direttore del servizio polizia ferroviaria – abbiamo cercato di mettere in guardia i viaggiatori, specialmente stranieri, i quali spesso ripongono la loro fiducia su soggetti pronti ad approfittarne, che si improvvisano di volta in volta facchini, addetti alle biglietterie o informatori turistici e finiscono per truffarli o derubarli. Vogliamo arrivare ad una forma di collaborazione attiva da parte degli utenti, in modo che siano consapevoli dei veri scopi per cui determinate persone li avvicinano ed anziché fidarsi, le invitino ad allontanarsi, chiedendo l’intervento delle nostre pattuglie.

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Consigli utili per chi transita in stazione:
Prestare cura e attenzione al proprio bagaglio senza perderlo mai di vista, anche nelle aree taxi e nei parcheggi nelle stazioni. Ogni bagaglio incustodito è sottoposto ai controlli di polizia.
È preferibile custodire separatamente denaro e documenti, facendo attenzione ai borseggiatori ed evitare zone isolate o poco illuminate.
Diffidare degli abusivi che offrono servizi vari (taxi, alberghi, giri turistici).
Non indugiare nei sottopassaggi.
Dopo aver parcheggiato l’auto, accertarsi di averla chiusa e non lasciare nulla in evidenza all’interno. Ascoltare i messaggi dell’altoparlante e prestare attenzione ai tabelloni e alle indicazioni del personale ferroviario.

Una tecnica usata per distrarre i passeggeri è di far cadere addosso delle bevande macchiando gli abiti, cosicché la persona è distratta, e mentre qualcuno vi fa le scuse, altri potrebbero portar via il vostro bagaglio. Prestare attenzione a chi chiede informazioni, potrebbe essere un modo per distrarvi.

Diffidare inoltre di chi chiede soldi vicino alle macchinette automatiche per fare il biglietto, di chi chiede soldi per portare il bagaglio, NON è personale autorizzato dalle FS.

Siete a conoscenza di altri tipi di raggiro? Scrivetelo nei commenti. 

Per qualsiasi dubbio o problema chiamare il 113.

Di seguito i numeri della Polizia Ferroviaria delle principali città:

Milano Centrale 

L’ufficio Polizia Ferroviaria di Milano Centrale, situato nei pressi del binario 21 – Aperturatutti i giorni h. 24  Tel. 02 6694 53502 63712429

Bologna Centrale 

L’ufficio della Polizia Ferroviaria sta al piano terra della stazione – Aperturatutti i giorni h. 24  Tel. 051 258 2523

Firenze S. Maria Novella 

L’ufficio della Polizia Ferroviaria si trova al piano terra della stazione, in Galleria di testa – Aperturatutti i giorni h. 24  Tel. 055 211 012

Roma Termini 

La Polizia Ferroviaria di Roma Termini è situata di fronte al binario 13- Aperturatutti i giorni h. 24  Tel. 06 46203401

Napoli Centrale 

I presidi della Polizia Ferroviaria di Napoli Centrale si trovano sul marciapiede del binario 1 e di fronte al binario 6 – Aperturatutti i giorni h. 24  Tel. 081 2441111
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Fonte: Polizia di Stato

Calcio e sicurezza: steward sempre più qualificati. La Task Force si prepara alla prossima stagione

Roma, 24 luglio 2014 – La Task Force prosegue nelle iniziative di preparazione della prossima stagione. Incontro di approfondimento in materia di stewarding, quello di ieri mattina che si è svolto presso la Scuola Superiore di Polizia. Incontro finalizzato a creare le condizioni di una più alta qualificazione della figura dello steward, che svolge compiti ausiliari a quelli delle forze di polizia, soprattutto attraverso migliori percorsi formativi. Si tratta di una delle fasi attuative delle misure varate dalla Task Force per la sicurezza delle manifestazioni sportive, istituita dal Ministro Alfano in data 5 dicembre 2013.

All’incontro, presieduto dal prefetto Vincenzo Panico (nella foto), hanno preso parte l’avvocato Francesco Soro per il CONI, il direttore generale della FIGC Antonello Valentini, quello della lega di serie B Paolo Bedin, oltre a rappresentanti di 30 società di formazione in materia di stewarding e di tutti i delegati alla sicurezza della serie A, accompagnati da dirigenti di via Rosellini.

Tra i temi all’ordine del giorno, le nuove procedure di formazione degli steward che si inspireranno alla possibilità di impiego delle tecnologie, anche a tutela dell’incolumità degli operatori, a meccanismi di incentivi premio per i più meritevoli e, in sintesi, alla creazione di profili professionali di alta qualità che possano creare le condizioni per superare il problema attualmente diffuso dello “steward sottopagato”. Le 30 società di formazione presenti su 60, sopravvissute alle sospensioni e revoche di 70 enti risultati non in regola con la normativa di settore, hanno contribuito alla stesura di un manuale che potrà rappresentare la linea guida a livello nazionale sia per la formazione che per l’impiego degli steward.

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Fonte: Polizia di Stato

 

 


Sicuri ad ogni età: ecco la nuova campagna della polizia a salvaguardia degli anziani

Roma, 27 giugno 2014 – È iniziata oggi la campagna di sensibilizzazione e prevenzione della Polizia di Stato contro le truffe agli anziani.

I dati mostrano come gli anziani sono sempre più esposti ai fenomeni di criminalità. Nel 2012 le vittime di reato con età superiore a 65 anni sono aumentate dell’8% rispetto al 2011 e nel 2013 sono aumentate del 7,8% rispetto all’anno precedente.

Questa è stata la motivazione che ha spinto la Polizia a promuovere una mirata campagna di sensibilizzazione, per fornire alle potenziali vittime utili consigli per evitare di incorrere in situazioni di pericolo, semplici regole di comportamento suggerite dalla Polizia di Stato per evitare di finire nelle spire di malintenzionati in casa, in strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre utilizzando Internet.

Una parola è troppa, due sono poche, tre quelle giuste… “Chiama la Polizia!” È Lino Banfi, il nonno Libero d’Italia a dirlo in coro con i bambini! Perché? Per difendere tutti i nostri cari nonni dalle truffe che i delinquenti s’inventano di giorno in giorno, aguzzando il loro ingegno criminale, da Nord a Sud del nostro Paese…

Testimonial d’eccezione l’attore Lino Banfi, il nonno di tre generazioni, protagonista dei quattro cortometraggi della campagna. Il primo, dal titolo “L’amico del figlio”, è stato presentato oggi alla trasmissione televisiva di Rai 1 “Uno Mattina” sarà disponibile sul canale You Tube Polizia di Stato, sul sito web Polizia di Stato, sul blog “Agente Lisa” e sulle pagine facebook delle Questure che hanno già operativo il servizio (Roma – Milano – Aosta – Forlì).

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Fonte: Polizia di Stato


Verso il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa

Roma, 20 giugno 2014 – È attivo da oggi l’indirizzo mail librobianco@difesa.it al quale è possibile inviare contributi di pensiero utili per il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa che il Governo intende licenziare entro la fine dell’anno.

Il presente documento costituisce il risultato di un’analisi preliminare finalizzata alla raccolta di un complesso di elementi di informazione e di valutazione quanto mai ampio e diversificato, ai fini della successiva fase di elaborazione di un Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa. Il lavoro svolto ha consentito anche di rendere evidenti i “grandi interrogativi” che sottendono alla sicurezza e difesa nazionale ed al futuro delle Forze armate, cui sarà necessario dare precisa risposta.

Il fine dell’intero processo consiste nella definizione degli obiettivi che il Paese intende perseguire, delle modalità e degli strumenti da utilizzare per la protezione e la tutela dei suoi cittadini, del territorio, degli interessi vitali e strategici e dei valori nazionali.

Nella considerazione che l’elaborazione di un documento fondamentale quale il predetto “Libro Bianco” è finalizzato alla definizione della strategia di evoluzione dello Strumento militare nei prossimi quindici anni, accanto all’acquisizione di elementi di informazione e valutazione si è provveduto anche a fissare alcuni precisi elementi di riferimento che costituiranno “Linee Guida” per il lavoro successivo.

Il futuro Libro Bianco per la Difesa, attraverso un’attenta analisi dello scenario internazionale, dei rischi, delle esigenze di sicurezza e degli interessi del Paese, dovrà quindi ridefinire il quadro strategico di riferimento per lo Strumento militare, gli obiettivi che esso dovrà conseguire, i lineamenti strutturali ed organizzativi che dovrà assumere al fine di renderlo efficace ed efficiente nei confronti delle potenziali minacce che, oggi o in prospettiva, incombono sull’Italia e sull’Europa.

Eventuali suggerimenti potranno essere inviati alla casella di posta elettronica librobianco@difesa.it

Libro Bianco per la sicurezza Internazionale e la difesa – Linee Guida (file .pdf)

Convegno Nazionale sulla sicurezza Internazionale e la difesa – Relazione dei partecipanti (file .pdf)

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Fonte: Ministero della Difesa


Calcio: al Viminale una riunione di esperti europei per la sicurezza negli stadi

Roma, 30 maggio 2014 – Un gruppo di esperti, in rappresentanza di 22 paesi dell’Unione Europea, si è riunito per due giorni presso gli uffici del dipartimento di pubblica sicurezza, per affrontare il tema sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, in particolare quelle calcistiche e per fare il punto della situazione sul coinvolgimento dei paesi europei nella sicurezza dei mondiali di calcio in Brasile.

L’incontro è stato aperto da un intervento del presidente della task force per la sicurezza negli stadi, prefetto Vincenzo Panico, che ha sottolineato come queste occasioni di confronto internazionale e lo scambio di buone pratiche, hanno sempre rappresentato un concreto valore aggiunto nelle strategie di prevenzione e contrasto della violenza negli stadi.

Nel corso dei lavori, moderati dall’inglese David Bohannan, Roberto Massucci ha presentato il progetto italiano per l’elaborazione di linee guida comuni che regolino il rapporto con i tifosi, compresi quelli appartenenti alle frange ultras.

Sul tema, di grande attualità dopo i fatti della Coppa Italia di Roma, si è registrato grande interesse dei delegati che hanno condiviso l’esigenza di rafforzare l’impiego dei Supporter Liaison Officer e di implementare modelli organizzativi  come le fan embassy, che anche a Torino in occasione della finale di Europa League, hanno mostrato grande utilità nel rendere più efficace il rapporto con i tifosi coinvolgendo l’attività di altri supporter.

Questo modello, infatti, consente di basare il rapporto sulla reciproca fiducia, sulla similitudine dei linguaggi e sulla comprensione di comportamenti ed esigenze. Il progetto sarà approfondito e sviluppato  durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, che prenderà avvio il prossimo mese di luglio.

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Fonte: Polizia di Stato


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