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UNIFIL: i Caschi Blu donano un impianto fotovoltaico alle LAF

Il comandante del contingente italiano in Libano saluta un Militare delle LAF

Shama, 5 marzo 2023 – Il contingente dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha donato un impianto fotovoltaico al Comando delle Forze Armate Libanesi del Sud del Libano presso la sede del South Litani Sector (SLS) Headquarters delle Lebanese Armed Forces (LAF). L’impianto fotovoltaico servirà a soddisfare le esigenze di alimentazione del Comando e dell’Ospedale militare di Tiro, che svolge un’importante attività di assistenza anche a supporto della popolazione civile in un momento di crisi economica e finanziaria senza precedenti nel Paese.

Il comandante del contingente italiano in Libano, generale di brigata Roberto Vergori, ha sottolineato che l’impegno dei Caschi blu dell’ONU, per rendere le LAF un riferimento efficiente e credibile per le istituzioni e le comunità locali, si traduce in una costante attività addestrativa e operativa congiunta. Questa attività vede la partecipazione delle Forze Armate libanesi al 20% delle operazioni quotidiane di controllo del territorio condotte da UNIFIL, di cui oltre 200 attività nel settore Ovest, a guida italiana.

Un momento della cerimonia di inaugurazione

La partnership fra le Forze Armate libanesi ed UNIFIL è indispensabile per la stabilità e la sicurezza del Sud del Libano e per preservare gli equilibri in un’area che presenta ancora oggi notevoli complessità, nell’integrale aderenza al mandato dell’ONU. Tale mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza al Governo libanese nell’esercizio della sovranità e il contributo per favorire l’accesso della popolazione civile ai servizi essenziali.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.

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Join Task Force – Lebanon Sector West


Missione in Libano: cambio al comando dell’ Italian National Support Element

Il reggimento logistico Paracadutisti Folgore subentra al Reggimento Logistico Aosta

Il comandante di JTF-L Gen di Brigata R. Vergori, passa in rassegna lo schieramento

Shama, 09 febbraio 2023 – Si è svolta alla base Millevoi, sede del comando del Settore Ovest (Sector West) di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) a guida italiana, la cerimonia di passaggio di autorità dell’Italian National Support Element  (IT-NSE) tra il colonnello Giuliano Bilotta, comandante del reggimento logistico Paracadutisti “Folgore” e il colonnello Massimiliano Bravaccino, comandante del reggimento logistico “Aosta” di Palermo.

Alla cerimonia di avvicendamento, presieduta dal comandante del Settore Ovest di UNIFIL e comandante del contingente italiano (IT-NCC), generale di brigata Roberto Vergori, hanno partecipato autorità civili, militari e religiose locali.

L’IT-NCC ha evidenziato che UNIFIL è una missione peculiare perché opera in un’area cruciale per la stabilità e la sicurezza del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente”, sottolineando che “la presenza dei Caschi Blu è fondamentale ed irrinunciabile per garantire la stabilità del Paese e per mantenere gli equilibri di un’area che presenta ancora oggi notevoli complessità”.

La missione italiana in Libano, a guida Brigata Paracadutisti Folgore  dal 2 febbraio 2023, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) che si estende dalle aree periferiche della città di Tiro fino all’estremo sud del territorio Libanese, a ridosso dell’area di confine con Israele, ed opera, sotto l’egida delle Nazioni Unite, con i compiti principali di monitorare e prevenire la cessazione delle ostilità,  di supportare le Forze armate libanesi nella condotta delle attività di controllo nel Sud del Paese, nonché di assistere la popolazione locale con i progetti di Cooperazione civile e militare.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Il COVI é l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.

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Libano, cambio al comando della Task Force ITALBATT

In Libano cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force ITALBATT della missione UNIFIL

Il generale di brigata Roberto Vergori durante il suo intervento

Shama (Libano), 08 febbraio 2023 – A, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force ITALBATT, la pedina operativa italiana della missione in Libano, tra il 187° Reggimento Paracadutisti Folgore ed il 5° Reggimento Fanteria“Aosta”.​ 

Nel salutare la Task Force ITALBATT uscente, al comando del colonnello Antonio Laudando, il comandante della JTF-L SW ha sottolineato la professionalità, l’impegno e la devozione con cui i peacekeepers italiani hanno contribuito alla sicurezza del Libano e alla stabilità della regione tenendo alto con il loro operato il nome dell’Italia nell’ambito della missione di mantenimento della pace. 

IL comandante di JTFL SW consewgna l’onorificienza al colonnello Laudando

​La missione italiana in Libano, a guida Brigata Paracadutisti Folgore dal 2 febbraio 2023, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) che si estende dalle aree periferiche della città di Tiro fino all’estremo sud del territorio libanese a ridosso dell’area di confine con Israele ed opera, sotto l’egida delle Nazioni Unite, con i compiti principali di monitorare e prevenire la cessazione delle ostilità, di supportare le Forze Armate libanesi nella condotta delle attività di controllo nel Sud del Paese, nonché di assistere la popolazione locale con progetti di Cooperazione civile e militare. 

Da oggi la task Force ITALBATT, sotto il comando del colonnello Dario Paduano, su base 187° reggimento paracadutisti Folgore, integra assetti del reggimento Savoia Cavalleria (3°) paracadutisti, del reggimento logistico Paracadutisti Folgore, dell’8° reggimento guastatori paracadutisti Folgore e del 7° reggimento trasmissioni di Sacile. 

Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Il COVI è l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attivit​à a loro connesse.

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Fonte e immagini: Joint Task Force  – Lebanon Sector West


Libano, la brigata paracadutisti Folgore subentra al comando del Settore Ovest della missione delle Nazioni Unite, avvicendando la brigata Aosta

Shama, 1 febbraio 2023 – Si è svolta all’eliporto del Quartier Generale della missione delle Nazioni Unite in Libano, la cerimonia di avvicendamento al comando del contingente italiano e del Settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) tra il generale di divisione Giuseppe Bertoncello e il generale di brigata Roberto Vergori.

A sancire il trasferimento d’autorità tra i due comandanti è stato il passaggio della bandiera dell’ONU tra i due generali, avvenuto dinanzi al generale di divisione Aroldo Lázaro Saenz, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, del generale di divisione Fernando Paglialunga, capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, dell’ambasciatore d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, e delle massime autorità civili, militari e religiose del Libano del sud.

Nel corso del suo intervento, il generale Lázaro ha ringraziato il contingente italiano cedente per quanto fatto, augurando a quello subentrante di proseguire nel solco tracciato dalla Brigata Aosta, impiegata per sei mesi nella Terra dei Cedri e al suo terzo mandato dopo quelli del 2011 e del 2019.

Nel suo discorso di commiato, il generale Bertoncello ha ringraziato, prima di tutto, la comunità del Libano del sud per aver favorito le interazioni con i Caschi Blu del Settore a guida italiana.

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Nell’ambito del pilastro della risoluzione n. 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presupposto giuridico della missione in Libano e relativo al monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono state condotte oltre 40.000 pattuglie nell’area di operazioni.

Un terzo delle attività operative effettuate lungo la Blue Line sono state condotte assieme alle Lebanese Armed Forces (LAF). A esse si aggiungono le attività addestrative congiunte, grazie alle quali i militari italiani e quelli della 5ª Brigata libanese si sono integrati, scambiandosi conoscenze ed esperienze.

In supporto alla popolazione, sono stati conclusi e inaugurati 78 progetti di cooperazione civile e militare (CIMIC) dal 4 agosto 2022, data di assunzione di responsabilità da parte della Brigata Aosta.

Con la cerimonia di avvicendamento è terminato il terzo mandato nella Terra dei Cedri della Brigata Aosta al Comando della Joint Task Force Lebanon Sector West e del Contingente Italiano ed è cominciato il terzo mandato della Brigata Paracadutisti Folgore, dopo le missioni del 2007 e quella a cavallo tra 2017 e 2018.

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Fonte e immagini: Joint Task Force  – Lebanon Sector West


Il comandante COMFOPNORD in visita al 185° reggimento Folgore

I “Diavoli Gialli” sono da poco rientrati dall’impiego in operazioni all’estero

Bracciano (RM), 3 febbraio 2022 – Il comandante delle Forze Operative Nord, generale di corpo d’armata Roberto Perretti, ha incontrato, presso la caserma “Romano” di Bracciano, i “Diavoli Gialli” del 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore”, recentemente rientrati in Patria al termine del mandato semestrale che li ha visti impiegati nell’operazione NATO “Joint Enterprise”, in Kosovo.

Illustrate le capacità e le potenzialità nel condurre operazioni ad alta intensità da parte dell’assetto individuato quale Permanent Training Company.

L’evento, svolto alla presenza del comandante della brigata paracadutisti “Folgore”, generale di brigata Roberto Vergori, nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19, ha rappresentato l’occasione per il comandante di reggimento, colonnello Andrea Bertazzo, per illustrare al generale Perretti le capacità e le potenzialità dell’unità, unitamente agli aspetti connessi all’addestramento. In particolare, sono state illustrate le capacità di condurre operazioni ad alta intensità da parte dell’assetto individuato quale Permanent Training Company (PTC).

Il progetto della PTC, avviato nel corso del 2020 dal comando delle Forze Operative Nord, ha lo scopo di addestrare con continuità le unità organiche di livello compagnia/squadrone/batteria presenti nell’ambito dei reggimenti di ciascuna brigata.
Altri temi affrontati sono stati lo sviluppo delle capacità di leadership, fino ai minori livelli di comando, l’alimentazione dell’unità e la formazione specialistica del personale, al fine di consolidarne la crescita professionale, il tutto senza prescindere dalle azioni finalizzate al miglioramento delle infrastrutture presenti nel sedime stanziale di Bracciano.

Il 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore”, ricostituito il 1° luglio 2013 nella sede di Bracciano, da allora è stato impiegato con propri assetti in diversi mandati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, in Patria, e, all’estero, nelle operazioni “Prima Parthica” in Iraq, “Leonte” in Libano, ISAF e RSM in Afghanistan, EUTM in Somalia e Mali, MIASIT in Libia e “Joint Enterprise” in Kosovo.

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Fonte e immagini
: Brigata Paracadutisti Folgore
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Il 185° rgt artiglieria paracadutisti “Folgore” conclude il suo secondo mandato alla guida del Regional Command West in Kosovo

Kosovo, 21 gennaio 2022 – I “Diavoli Gialli” del 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” nei giorni scorsi sono rientrati in Patria, scortando la Bandiera di Guerra dell’unità, dopo aver terminato il mandato semestrale in Kosovo nell’ambito dell’operazione NATO “Joint Enterprise”. Ad accoglierli il comandante della brigata paracadutisti “Folgore”, generale di brigata Roberto Vergori.

Il comandante della Folgore, nel suo intervento di saluto, ha espresso il suo apprezzamento nei confronti dei militari del 185° reggimento artiglieria paracadutisti che, sotto la guida del proprio comandante, il colonnello Andrea Bertazzo, “hanno svolto una missione di importanza fondamentale per la sicurezza del Kosovo e del nostro Paese.” Il generale Vergori ha poi proseguito evidenziando come “In un contesto dinamico e articolato, reso ancora più difficile dall’emergenza sanitaria da COVID-19, i paracadutisti hanno operato con grande professionalità, competenza e umanità, a protezione del monastero di Decane e della libertà di movimento, meritandosi l’apprezzamento della popolazione locale e fornendo un contributo concreto ed efficacissimo al prestigio delle Forze Armate italiane in un contesto internazionale”.

Oltre ai numerosi compiti operativi, i paracadutisti del 185° reggimento artiglieria hanno portato a termine diversi interventi di cooperazione civile militare nel settore della pubblica utilità, in base alle esigenze primarie del contesto operativo, tra cui la donazione di apparecchiature mediche e l’allestimento di impianti fotovoltaici e idrici in diverse municipalità. Altrettanto apprezzate dalle Istituzioni locali e dalla comunità sono state le progettualità concluse per la realizzazione di un parco giochi e per la fornitura di attrezzature e apparecchiature didattiche a beneficio delle scuole, accompagnate da molteplici attività di sostegno alle famiglie più disagiate.

Ricostituito a Bracciano il 1° luglio 2013, il 185° reggimento artiglieria paracadutisti “Folgore” è stato impiegato a supporto della sicurezza nazionale e internazionale, sia in Patria, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, sia al di fuori dei confini nazionali, nelle operazioni “Prima Parthica” in Iraq, “Leonte” in Libano, “ISAF” e “RSM” in Afghanistan, “EUTM” in Somalia e Mali, “MIASIT” in Libia e “Joint Enterprise” in Kosovo.

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Fonte e immagini
: Comando Paracadutisti Folgore
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Folgore, il 187° rgt commemora il cinquantesimo anniversario della sciagura della Meloria

La mattina del 9 novembre del 1971 si inabissava “Gesso 4”, velivolo della Royal Air Force. Persero la vita 46 paracadutisti del 187° Reggimento, 6 membri dell’equipaggio britannico e un sottufficiale dell’allora 9° Battaglione sabotatori “Col. Moschin”

Il monumento ai caduti della Meloria presso la località Banditella (© Comando bgt paracadutisti “Folgore”)

Livorno, 15 novembre 2021 – Autorità civili e militari della città di Livorno hanno commemorato, nei giorni scorsi, il 50° anniversario dell’incidente aereo della Meloria, a cui hanno partecipato i parenti delle vittime di uno degli eventi più drammatici che ha coinvolto le Forze Armate Italiane dal dopoguerra ad oggi.

Il 9 novembre 1971 un velivolo Hercules C 130 del Regno Unito con a bordo 52 militari tra paracadutisti del 187° Reggimento Paracadutisti Folgore ed equipaggio di volo della Royal Air Force britannica, decollato dall’aeroporto San Giusto di Pisa e diretto verso il tavoliere di Villacidro in Sardegna, per effettuare un lancio nel contesto dell’esercitazione internazionale “Cold Stream”, precipitò alle secche della Meloria, il tratto di mare antistante la città di Livorno.

L’ordinario militare s.e mons. Santo Marcianò con alcuni familiari delle vittime (© Comando bgt paracadutisti “Folgore”)

La commemorazione, che si è svolta il 9 novembre, è iniziata al cimitero della Cigna con la deposizione di una corona e la resa degli onori presso il monumento ai caduti del “Gesso 4”, è proseguita con la celebrazione della Santa Messa presso la Cattedrale di S.Francesco, Duomo di Livorno, officiata dall’Ordinario Militare S.E. Santo Marcianò, alla quale ha fatto seguito la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti della Meloria in località Banditella e di una corona in mare nel punto esatto nel quale si inabissò il C 130.

Il comandante della Folgore rivolge il suo saluto (© Comando bgt paracadutisti “Folgore”)

Nel corso del suo intervento il comandante della brigata “Folgore”, generale di brigata Roberto Vergori, nel rivolgere un sentito ringraziamento ai familiari dei caduti, ha sottolineato quanto la loro memoria sia unificante per il nostro Paese. Tenere vivo il ricordo di tutti i nostri Caduti – ha precisato – è una missione di altissimo valore etico e morale, che contribuisce al consolidamento di una coscienza civile e alla crescita personale e collettiva.

Il cte del 187 rgt par Folgore durante il suo messaggio (© Comando bgt paracadutisti “Folgore”)

Il comandante del 187° reggimento, colonnello Mauro Zandonadi, ha espresso la propria gratitudine ai presenti, tra cui anche i parenti delle vittime britanniche con una rappresentanza della Royal Air Force, invitando a non far svanire mai la memoria e il rispetto verso il sacrificio degli uomini che cinquant’anni orsono decollarono per la loro ultima missione senza fare ritorno.

Le autorità rendono omaggio ai caduti (© Comando bgt paracadutisti “Folgore”)

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Fonte e immagini
: Comando Brigata Paracadutisti “Folgore”
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Esercito, cambio alla guida della Brigata Folgore, prende il comando il generale Roberto Vergori

Il comandante cedente consegna lo scudetto della Folgore al comandante subentrante

Pisa, 15 novembre 2021 – Cerimonia di avvicendamento alla guida della Brigata Paracadutisti Folgore tra il generale di brigata Beniamino Vergori e il fratello, parigrado, Roberto Vergori, nei giorni scorsi presso il Centro Addestramento di Paracadutismo di Pisa, alla presenza del generale di divisione Angelo Michele Ristuccia.

Il comandante cedente nel suo intervento ha evidenziato quanto l’elemento più importante della “Folgore” sia proprio l’uomo, il paracadutista, il soldato doppiamente volontario che ha scelto di servire la Patria e ha scelto di farlo indossando il basco amaranto. “I sentimenti che ci animano devono sempre essere quelli di operare per essere all’altezza del personale alle proprie dipendenze, di riuscire ad adempiere ai nostri compiti nel migliore dei modi, con lealtà, con onestà, con coraggio, con professionalità, anteponendo sempre gli interessi dell’ Istituzione che rappresentiamo”.

Il generale Roberto Vergori
Il generale Beniamino Vergori durante il suo intervento

Durante gli oltre due anni passati al comando il generale Beniamino Vergori ha visto i paracadutisti della Folgore operare su molteplici fronti, dalle missioni fuori area in quasi tutti i Teatri Operativi dove sono impegnate le Forze Armate Italiane, alla conduzione della delicatissima fase finale della missione “Resolute Support” in Afghanistan compresa l’operazione di evacuazione del personale italiano ed afghano, agli impegni sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.

La Brigata Paracadutisti “Folgore” è una grande unità dell’Esercito Italiano che, operando anche nella terza dimensione, è in grado, con breve preavviso, di pianificare, preparare e condurre ogni tipo di operazione militare schierando, con aviotrasporto o aviolancio, le proprie unità a grandi distanze.

La “Folgore” può condurre ogni tipo di operazione militare aviotrasportando o aviolanciando le proprie unità anche a grandi distanze.

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: Comando Brigata Paracadutisti Folgore
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