Roma, 26 marzo 2020 – Come riporta l’agenzia di informazione russa Sputnik “i militari russi, arrivati a Bergamo per combattere il coronavirus, inizieranno a curare i pazienti più anziani nelle pensioni a partire da venerdì, ha comunicato oggi il ministero della Difesa della Federazione Russa.”
“Prima di tutto le equipe di medici ed infermieri russi saranno assegnati per curare i pazienti in 65 pensioni, che le autorità locali hanno attrezzato per l’isolamento e per fornire assistenza alle persone anziane infettate dal coronavirus”, si afferma nel comunicato.
Ciascuna delle otto squadre di medici e infermieri sarà distribuita tra le sette e le nove pensioni della zona.
Inoltre le autorità locali hanno rilevato la necessità di igienizzare e disinfettare tutte le strutture sanitarie e le infrastrutture urbane, in particolare i trasporti.
Il personale qualificato russo inizierà a lavorare domani 27 marzo.
Il personale medico-militare russo è giunto in Italia per aiutare a combattere il Covid-19 in seguito ai colloqui tra il presidente Vladimir Putin e il capo del governo Giuseppe Conte. Tra i mezzi inviati da Mosca in Italia ci sono sistemi mobili di disinfezione e laboratori mobili, che consentono di determinare l’agente patogeno dell’infezione il più presto possibile.
“Italia non deve nulla per aiuti contro coronavirus” è quanto comunica in un’intervista con un media locale il capo della missione diplomatica russa in Italia Sergey Razov che ha ribadito ancora una volta che l’assistenza russa per fronteggiare il Covid-19 “non è oggetto di mercanteggiamenti” o “pagamenti di conto”.
“Su un autorevole quotidiano italiano ho letto con notevole sorpresa che una parte significativa delle attrezzature e dei veicoli forniti dalla Russia non sarebbe necessaria e che la nostra assistenza sarebbe dovuta soprattutto a considerazioni di propaganda politica. Mi sembra che meglio sarebbe rivolgere tale domanda agli abitanti della città di Bergamo, dove purtroppo si registrano molti malati e molte vittime. In merito alla politica e alla propaganda, a mio parere certi giudizi sono frutto di coscienze perverse che vedono secondi fini insidiosi nel desiderio disinteressato di aiutare un popolo amico nel momento del bisogno”.
In una intervista video rilasciata all’agenzia di informazione russa Sputnik, il generale Luciano Portolano, ringrazia la federazione russa per il supporto dato alla protezione civile, a nome del governo italiano e di tutte le forze coinvolte nella lotta alla lotta al coronavirus. Ringraziamenti anche da parte del il vice capo del Dipartimento della Protezione Civile Agostino Miozzo.
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Fonte e immagini tratte dal video: Agenzia di informazione Sputnik
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