USA, 21 giugno 2014 – Il Presidente americano Obama ha ordinato giovedì l’invio fino a 300 uomini delle forze speciali in Iraq come supporto ai militari iracheni e eventualmente guidare gli attacchi aerei USA contro gli estremisti dello Stato islamico dell’Iraq e la Siria (ISIS).
Obama ha detto che le truppe equipaggiate in assetto di guerra hanno solo un ruolo di appoggio e che la loro presenza non viola il suo impegno di non mettere “gli stivali sul suolo” (boots on the ground) in Iraq.
“Le truppe americane non stanno andando in Iraq per combattere nuovamente” ha detto il presidente Obama in una conferenza stampa alla Casa Bianca.
Alti funzionari dell’amministrazione hanno detto che la missione principale delle truppe è quello di valutare la situazione sul terreno e contribuire a dirigere la risposta irachena, ma potrebbero anche essere utilizzati per indirizzare gli attacchi aerei.
Obama ha parlato indirettamente della possibilità di incursioni aeree.
Il presidente americano ha aggiunto inoltre che “Andando avanti, saremo pronti ad intraprendere un’azione militare mirata e precisa se e quando stabiliremo che la situazione sul terreno lo richieda“.
I 300 uomini si schiererebbero in Iraq in aggiunta ai 275 che Obama ha annunciato, all’inizio di questa settimana, e andrebbero nell’ambasciata statunitense a Baghdad e negli stati vicini, per rafforzare la sicurezza dell’ambasciata e assistere alle evacuazioni, se necessario.
Inizialmente, i 300 soldati arriveranno in piccoli gruppi, in team da dodici e dovranno lavorare con gli iracheni nei centri per le operazioni a Baghdad e nella zona settentrionale del paese, in una città di cui non è stato fatto il nome, ha detto un funzionario di alto grado.
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Fonte: Richard Sisk on military.com
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